Scandicci, la cultura si fa rete: 32 eventi online in 40 giorni

A partire da mercoledì 25 novembre prende il via la prima edizione di “Scandicci Open City Winter – la cultura si fa rete”: 32 eventi tra laboratori, web series, teatro, musica, danza, performance, presentazioni, letture, incontri e arte.

La proposta è frutto di un secondo bando pubblico che porta i finanziamenti di Scandicci Open City 2020 – in  sostegno alle associazioni coinvolte fra l’estate e l’inverno – a raggiungere quota 200 mila euro. Il bando invernale ha previsto due sezioni: una per i sussidi alle associazioni con difficoltà di bilancio (riservata a chi ha sede a Scandicci) e una per la realizzazione di progetti culturali (aperta a tutti).
“Le recenti chiusure che impediscono lo svolgimento degli spettacoli dal vivo hanno visto impegnati il Comune di Scandicci, operatori e operatrici nel definire e sperimentare nuove forme di fruizione, in grado di mantenere attiva la produzione culturale che consideriamo un’attività primaria per il benessere delle persone. Si è configurato così un vero e proprio palinsesto digitale, ricco e diversificato che ci auguriamo possa andare incontro alla forte richiesta di contenuti culturali che emerge dal nostro pubblico, eterogeneo per gusti ed età, in attesa della riapertura degli spazi sociali e culturali – afferma l’Assessora alla Cultura del Comune di Scandicci Claudia Sereni -. Sarà un programma vario, inedito, sperimentale, che non dimentica le famiglie, di arte, musica, teatro, performance, distribuito gratuitamente online, passando per temi importanti come la giornata contro la violenza sulle donne, le questioni e le storie sulla biodiversità, il centenario della nascita di Rodari e molto altro”.

Il programma, già disponibile sul sito, prende il via mercoledì 25 novembre (ore 13) con RespirArea / Incursioni Artistiche nei Luoghi Comuni, con la performance “Dove sono finiti tutti?” di Marina Arienzale.

Nel programma di Scandicci Open City Winter spazio anche all’associazione Rete Semi Rurali che lunedì 14 dicembre (ore 20.30) presenta La Casa Dell’agrobiodiversità. In streaming verrà proposta la presentazione del libro “Oltre il biologico” di Matteo Mancini che descrive le idee, gli strumenti e le pratiche per un’agricoltura di qualità.
Ad accompagnare questo itinerario sarà il duo di cultura e musica popolare toscana de “Le Comari sull’Uscio” composto da Elisabetta Cioni e Chiara Degl’Innocenti.

Nel programma della rassegna spazio anche a tre appuntamenti proposti da Nem – Nuovi Eventi Musicali, che porta in calendario il progetto in prima assoluta “Mente d’artista”. Tre artisti, provenienti da tre ambiti diversi delle arti performative (jazz, classica, danza) rappresenteranno tre momenti diversi che intervengono nella mente dell’artista: comporre, interpretare, improvvisare.

A dicembre (data da definire) Zaches Teatro presenta “Racconti dal bosco”: uno spettacolo immersivo in streaming e live streaming per bambini e bambine legato al motivo del bosco.

Informazioni e aggiornamenti sul programma sul sito.

Tutto il programma è presentato online anche sulla pagina Facebook.

Natura Naturans, Stand Up for Africa

Natura Naturans è un progetto dedicato a “arte natura e spiritualità” che inaugura oggi  29 settembre a Pratovecchio presso la sede di HYmmo Art Lab. Di cosa si tratta?

Natura Naturans arte natura spiritualità è una mostra – aperta al pubblico fino al 30 ottobre – che nasce da una residenza d’artista svoltasi in Casentino in occasione della terza edizione di Stand Up For Africa.  Questa bella iniziativa coinvolge artisti che lavorano a Firenze e giovani rifugiati africani, nonché molte realtà associative e istituzionali locali: dall’Unione dei Comuni Montani del Casentino all’amministrazione comunale di Pratovecchio Stia, fino alla Fondazione Giovanni Paolo II.

Il progetto è stato ideato dall’artista Paolo Fabiani e  da Rossella Del Sere, dell’ HYmmo Art Lab.  Qual’è la bella idea di base? Quella di creare un ponte tra le comunità locali e i migranti ospitati. E di crearlo con l’arte contemporanea.

Infatti inclusione e superamento dei pregiudizi possono rimanere solo belle parole. O possono invece, e infatti devono, essere alla base di lavori che aprano nuove prospettive culturali. Soprattutto, il cuore dell’idea è quello di cercare queste nuove prospettive in luoghi speciali che da secoli ospitano centri di spiritualità. Non è certo un caso che l’Eremo di Camaldoli, il Santuario della Verna e l’Eremo di Romena sorgano nel Casentino. Chiunque sia anche solo passato per quelle zone deve aver sentito come il legame tra gli esseri umani e il cielo e la terra vi sia da sempre particolarmente intenso.

 

Come si è realizzato allora il progetto di Natura Naturans? I tre artisti in residenza hanno lavorato  con tre giovani rifugiati che sono ospitati nella provincia di Arezzo. Così, Albien Alushaj, Marina Arienzale e Daniela Pitré, selezionati da Pietro Gaglianò, hanno lavorato in residenza insieme a Peace Alufokhai, venti anni, nato a Benin City, Nigeria, in Italia dal 2017; a Dian Foula Toure, venti anni, nato a Telimele, Guinea, in Italia dal 2017; e a Mouhamed Yaye Traore, ventitre anni, nato a Djugou, Benin, in Italia dal 2016. Paolo Fabiani ha seguito i lavori del workshop in qualità di tutor.

Durante la permanenza a Pratovecchio gli artisti e i giovani coinvolti hanno esplorato i luoghi. Coadiuvati da un’equipe composta da biologi, storici dell’arte e teologi, sono andati alla ricerca delle fonti ispiratrici di Natura Naturans per creare occasioni di riflessione da trasferire nei workshop. La loro è stata una vera e propria full immersion in un’idea potente di sacro. Con il fine di comporre con nuove tessere un mosaico di una nuova visione del mondo e di provare a delineare nuovi panorami, entro i quali ogni essere umano si senta a proprio agio e possa quindi contribuire al bene di tutti.

Natura Naturans, arte natura spiritualità, a cura di Pietro Gaglianò, con Albien Alushaj / Mouhamed Yaye Traore, Marina Arienzale / Peace Alufokhai, Daniela Pitré / Dian Foula Toure si può visitare all’ HYmmo Art Lab, Pratovecchio, dal 29 settembre al 30 ottobre 2018. Orari: su appuntamento tel. +39 347 8404615; +39 380 3285509. Dove richiedere anche info su progetti collaterali.

Natura Naturans avrà un follow-up nel gennaio 2019 a Firenze presso SRISA new project space.

 

Margherita Abbozzo. Tutte le foto di questo articolo sono di Alessandra Cinquemani ed Enrica Quaranta.

 

 

 

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