Presentate le visite guidate ‘Scoprendo il Bigallo’

?Firenze, presentate le visite guidate ‘Scoprendo il Bigallo’, alla scoperta del cantiere e di alcune sale interne del Museo, si potrà quindi partecipare gratuitamente per sei mesi, a partire dal 7 dicembre, a queste visite che hanno l’obiettivo di informare i cittadini sull’avanzamento del restauro in corso alla Loggia del Bigallo.

A cittadini e visitatori che andranno a visitare lka Loggia del Bigallo saranno illustrate le tecniche di restauro adottate, le problematiche sorte durante i lavori, i cenni storici e culturali delle opere d’arte e della Loggia.

“È un regalo di Natale ai fiorentini – ha detto il sindaco Dario Nardella -: il Bigallo sta per essere restituito alla città e alla comunità. La formula innovativa del cantiere visitabile consentirà a fiorentini e visitatori di vedere da vicino le bellezze del Bigallo, un museo piccolo ma straordinariamente ricco di opere d’arte. Gli appassionati e i curiosi potranno così venire nel cuore di Firenze e ammirare da vicino il lavoro prezioso, attento e professionale dei restauratori”.

“Siamo molto orgogliosi di essere già a metà strada nel restauro del complesso del Bigallo – ha affermato il presidente di Montedomini Luigi Paccosi – e di poter dare la possibilità ai fiorentini di vedere da vicino le varie fasi del restauro. In parallelo stiamo lavorando all’ampliamento e alla riqualificazione del museo interno. Alla fine di questo ambizioso progetto, il Bigallo sarà completamente rinnovato, diventando uno dei gioielli più belli della nostra città”.

Le visite guidate si svolgeranno ogni primo sabato del mese da dicembre a giugno. Unica eccezione sarà fatta nel mese di gennaio quando le visite saranno effettuate il secondo sabato. Le visite, della durata di 40 minuti, partiranno ogni 45 minuti: inizieranno alle 10 e andranno avanti fino alle 13.45 (ultima partenza). Ogni gruppo sarà formato da massimo 25 persone.

Le prenotazioni per ‘Scoprendo il Bigallo’ saranno gestite da ASP Firenze Montedomini. Sarà creata una sezione dedicata sul sito www.montedomini.net con un form di iscrizione nominativo e un indirizzo e-mail specifico scoprendoilbigallo@montedomini.net.

Le visite, che saranno condotte dagli architetti Floriano Poli e Teresa Lamanna, insieme alla restauratrice Barbara Bersellini. Ai visitatori saranno date alcune informazioni generali sulla visita: brevi cenni storici sulla Loggia, informazioni sulla proprietà che fa capo all’ASP Firenze Montedomini e i motivi sulla sponsorizzazione tecnica del restauro. Una volta che i visitatori avranno raggiunto il secondo piano del ponteggio riceveranno informazioni sul linguaggio di quanto presente sugli archi, sugli interventi di restauro in esecuzione e sulla metodologia di intervento sulla pulitura del marmo e sarà fatto un esempio pratico. Ai visitatori saranno descritte le statue (che sono in pietra e non in marmo) e il loro significato e saranno descritti i ritrovamenti dei colori che coprivano le stesse. Inoltre, saranno descritte e fatte vedere le tecniche di restauro e sarà spiegato il restauro dipinti murali.

All’interno i visitatori potranno visitare la Sala dei capitani, dove ci sarà una sosta davanti alla Madonna della Misericordia. Nell’occasione sarà fornita una breve illustrazione sul Museo

Per informazioni sulle visitare cliccare su www.montedomini.net e consultare la pagina Facebook Montedomini Firenze (@MontedominiFirenze) e il canale YouTube Montedomini Firenze.

Gimmy Tranquillo ha intervistato la storica dell’Arte Maria Matilde Simari:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/11/191126_00_BIGALLO_SIMERI.mp3?_=1

Strage Georgofili: ricomposto dipinto di Manfredi distrutto da esplosione

Per il ritorno del dipinto è stata organizzata una cerimonia sabato mattina, nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio: sarà aperta dai saluti del sindaco di Firenze, Dario Nardella e all’incontro, parteciperanno il direttore del Corriere Fiorentino, Paolo Ermini, il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, oltre alla restauratrice Daniela Lippi e alla storica dell’arte e funzionaria degli Uffizi Maria Matilde Simari

Dopo un complesso restauro, il dipinto degli Uffizi “I giocatori di Carte” di Bartolomeo Manfredi – distrutto dell’esplosione della bomba all’accademia dei Georgofili, il 27 maggio 1993, torna alla città.E’ la conclusione, a 25 anni dalla strage, della campagna di raccolta fondi ‘Cultura contro terrore’ promossa da Corriere Fiorentino, Gallerie degli Uffizi e Ubi Banca per il restauro del dipinto. Con la cifra raggiunta, 26.527.50 euro, è stato finanziato l’intervento di recupero dell’opera, curato dalla restauratrice Daniela Lippi e ora giunto a compimento. Per il ritorno del dipinto è stata organizzata una cerimonia sabato mattina, nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio: sarà aperta dai saluti del sindaco di Firenze, Dario Nardella e all’incontro, parteciperanno il direttore del Corriere Fiorentino, Paolo Ermini, il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, oltre alla restauratrice Daniela Lippi e alla storica dell’arte e funzionaria degli Uffizi Maria Matilde Simari. Il quadro, sarà poi esposto al pubblico nell’auditorium Vasari degli Uffizi, aperto eccezionalmente dopo il corteo che alle 1,04 di domenica notte si muoverà da Palazzo Vecchio al luogo dell’attentato. Resterà in mostra per tutta la settimana seguente, mentre al termine dei lavori per il Corridoio Vasariano, tornerà nel luogo in cui si trovava la notte della bomba.

La tela, si ricorda, era appesa di fronte alla finestra sulla torre dei Georgofili: con l’esplosione della bomba fu strappata dai vetri distrutti dal tritolo. Subito dopo l’attentato, fu messa in sicurezza e ricoperta con carta velina e così è rimasta per 24 anni. Grazie alle nuove tecnologie disponibili e a Daniela Lippi, si spiega, “quasi ogni frammento tra quelli recuperati dopo l’attentato, ha ritrovato il suo posto”, “una testimonianza viva che porterà per sempre le cicatrici di quella notte.

“Sono grato – afferma Schmidt – per il fatto che tante persone abbiano colto l’importanza di un gesto tanto simbolico quanto forte, come forte è il messaggio di civiltà in risposta alla viltà del terrorismo”. “Ubi Banca – spiegano Letizia Moratti e Andrea Moltrasio, presidenti del Consiglio di gestione e di quello di Sorveglianza di Ubi Banca – è particolarmente lieta di aver contribuito al crowdfunding che, con il contributo di decine di cittadini e aziende, ha permesso di restituire agli Uffizi” l’opera che, aggiunge Ermini, era “perfetta per riproporre il valore universale della cultura e, insieme, per tentare di gettare un ponte tra generazioni fatto di memoria”.

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