Toscana, bilancio: discussione a ‘singhiozzo’ in consiglio, opposizioni in rivolta contro PD/IV

Dall’inizio della seduta pomeridiana esponenti di Italia Viva e del Pd hanno chiesto tre sospensioni dei lavori. Durante la sospensione della seduta, i capigruppo dei partiti di opposizione (Fi, Fdi, Lega e M5s) hanno indetto una conferenza stampa per protestare contro la gestione dei lavori

“Siamo indignati e disgustati da questo atteggiamento di Pd e Iv in questo momento . Abbiamo visto arrivare in fretta e furia il segretario regionale Pd e di Iv e si sono rinchiusi nelle stanze dei bottoni a trattare chissà cosa, forse qualche candidatura. E siamo disgustati” lo ha detto Elena Meini, capogruppo delle Lega dopo l’ennesima  sospensione dei lavori del Consiglio regionale della Toscana per il tentativo di trovare un accordo in maggioranza per l’approvazione del bilancio che introduce anche l’aumento dell’aliquota Irpef.

Dall’inizio della seduta pomeridiana esponenti di Italia Viva e del Pd hanno chiesto tre sospensioni dei lavori. Durante la sospensione della seduta, i capigruppo dei partiti di opposizione (Fi, Fdi, Lega e M5s) hanno indetto una conferenza stampa per protestare contro la gestione dei lavori nell’aula del consiglio regionale della Toscana

Il capogruppo M5s, Irene Galletti, ha detto che da “stamattina tutto il dibattito è incentrato sullo scontro interno alla maggioranza. Pd e Iv stanno dibattendo su non sappiamo cosa perché si chiudono da soli per discutere del futuro dei toscani. Questo noi non lo accettiamo, non accettiamo che si manchi di rispetto a quell’aula che dovrebbe governare la Regione Toscana”.

Il capogruppo Fdi, Francesco Torselli ha spiegato che “i componenti dell’assemblea che da oggi pomeriggio non riescono a lavorare perché dobbiamo aspettare di capire cosa si possono scambiare Pd e Iv in cambio dei 200 milioni di euro che andranno a prelevare dalle tasche dei toscani”. Il capogruppo Fi, Marco Stella, si chiede se “il ‘partito della tasse’ e ‘Italia confusa’ riusciranno a trovare un accordo? continueranno a stare insieme? Noi siamo stufi di aspettare che da Roma qualcuno gli dica cosa devono fare magari scambiandosi qualche figurina nei Comuni che andranno al voto in Toscana nel 2024”.

PD, Giani, a Firenze fare sintesi, se no primarie serene

E sulle alleanze per il governatore toscano  “l’ideale è una coalizione come quella che ha vinto a Foggia, dove si va da Italia Viva, ad Azione, il Pd fino al M5s. Quando si raggiunge questa larga coalizione il centrosinistra è forte”

“Io sono d’accordo con Nardella: se nel PD c’è una possibilità unitaria è bene perseguirla perché evita quelle lacerazioni che tante volte le primarie si portano dietro e che si riflettono nell’immagine del partito e della coalizione quando si arriva alle elezioni vere. Se quelle condizioni non ci sono allora viviamo con serenità le primarie”.

Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, sull’iniziativa politica lanciata da Cecilia Del Re il 15 novembre per chiamare alle primarie. “Se ci sono le condizioni di una sintesi che veda impegnata Suna come sindaca e l’altra come assessore o nel ruolo di una squadra bene” aggiunge Giani.  Secondo cui “il Pd è autenticamente la rappresentanza popolare delle forze di centrosinistra in Italia”, quindi cerchiamo di vivere le primarie “con lo spirito costruttivo che diverse posizioni, diverse persone e diversi programmi trovano una sintesi unitaria e si proiettano con più forza verso l’elettorato”.

“Penso che sia una ricchezza nel dibattito che noi possiamo avere come Pd, il fatto che un’amministratrice di tempra, di capacità, che ha visione strategica, proponga il suo nome sulla base di programma e proposte. Lo farà in questa iniziativa il 15 novembre. Noi vogliamo avere in maniera trasparente le disponibilità di chi si vuole candidare a pieno titolo a sindaco di Firenze guidando il fronte progressista. C’è Cecilia, si parla anche di Sara Funaro, altra bravissima amministratrice e poi si vedrà sulla base dei candidati/e se ci sono le condizioni per una sintesi unitaria”.

Riguardo alle alleanze, giambi ha aggiunto: ”l’ideale per me è una coalizione come quella che ha vinto a Foggia, dove si va da Italia Viva, ad Azione, il Pd fino al M5s. Quando si raggiunge questa larga coalizione il centrosinistra è forte”. “Del resto – ha poi  sottolineato Giani – ci siamo divisi nell’esprimere i candidati nei collegi uninominali, ma se andiamo a vedere le elezioni di settembre 2022 se sommavamo i voti delle forze progressiste da Iv ai 5 Stelle, Sinistra, Verdi avevamo il 47% dell’elettorato, mentre il centrodestra aveva il 44,5%. Naturalmente con sistemi elettorali che favoriscono solo chi vince in un collegio, noi ci siamo presentati divisi, gli altri uniti e hanno vinto nettamente loro portando tanti collegi uninominali”.

Giani ha infine auspicato che “a Firenze come in Toscana, invece, prevalga lo spirito di coalizione larga che ad esempio io interpreto, perché se non ottimale come quella che ha vinto a Foggia, vede tante forze politiche, addirittura furono 22 le forze e le associazioni e i movimenti che sostennero la mia candidatura tre anni fa”.

Firenze, Sinistra: “alle amministrative col PD? Ad oggi non ci sono le condizioni”

Lo ha dichiarato il consigliere di Sinistra Progetto Comune a Palazzo Vecchio Dmitrij Palagi, in una conferenza stampa delle prospettive della Sinistra per le Comunali del 2024 a Firenze.

” A Firenze poi l’effetto Schlein non esiste, c’è solo nell’opinione pubblica come elemento di speranza, ma qui la stagione Renzi-Nardella non è finita sul tema delle politiche della città. È finita magari sui rapporti personali ma su aeroporto, multiutility non ci sono elementi di discontinuità”. Lo ha dichiarato il consigliere di Sinistra Progetto Comune a Palazzo Vecchio Dmitrij Palagi, in una conferenza stampa delle prospettive della Sinistra per le Comunali del 2024 affremando che “ad oggi non vediamo le condizioni per un’alleanza col Pd, siamo a disposizione delle realtà che vogliono costruire un’alternativa a Nardella e a Renzi”.

“Ad oggi il Pd è incompatibile con la nostra idea di sinistra – ha affermato Palagi -. Tutto può essere in politica, ma sarebbe incredibile un cambio di Nardella dopo nove anni e mezzo”. Sulle elezioni e un eventuale ballottaggio “non vedo perché non ci potremmo essere noi. La Lega non è in grado di rappresentare un’alternativa seria, di Fdi non abbiamo capito la visione della politica della città, il Pd subisce Iv”. Dall’analisi non viene citato il M5s anche perché, ultimamente, l’asse tra Palagi, la capogruppo Antonella Bundu e il capogruppo del M5s in Comune Roberto De Blasi è forte: “Rispettiamo i dibattiti interni del M5s, da parte nostra non ci sono elementi pregiudiziali ma non c’è stata alcuna interlocuzione ufficiale col M5s”, ha tenuto a precisare Palagi.

Tra i presenti la presidente di Firenze Città aperta Chiara Giunti, l’ex consigliere del Quartiere 1 a Firenze e esponente di Potere al Popolo Giorgio Ridolfi, la portavoce di Firenze Possibile Bianca Galmarini, il segretario provinciale di Rifondazione Firenze Lorenzo Palandri e Grazia Turchi di Sinistra Italiana. Secondo Giunti e Galmarini “Firenze è sempre più invivibile”, per Ridolfi il lavoro in questi anni di Sinistra Progetto Comune è stato “un faro a livello di coerenza nella politica”. Anche Palandri ha sottolineato la capacità della Sinistra “di essere coerenti”. “Siamo molto critici col Pd, non vediamo segni di cambiamento in città”, il commento di Turchi. Le varie parti della Sinistra hanno sottoscritto anche un documento che punta su temi come pace, vivibilità, transizione ecologica, lotta a razzismo e fascismo e accoglienza ai migranti.

Empoli: 1500 in piazza contro gassificatore

La protesta  contro  il progetto, promosso da Alia, di realizzazione nella zona industriale del Terrafino a Empoli  di un impianto di trasformazione dei rifiuti in metanolo e idrogenoAl corteo non erano presenti ufficialmente partiti politici, anche se sui social ci sono state varie prese di posizione.

Il corteo, organizzato da alcuni comitati, ha avuto inizio di fronte alla stazione ferroviaria di Empoli per poi snodarsi delle vie del centro fino a raggiungere piazza della Vittoria, sede del comizio finale. Alla fine, secondo i dati della questura, sono stati in circa  1.500 a partecipare alla protesta contro il progetto di rigassificatore, promosso da Alia.

L’impianto dovrebbe sorgere di realizzazione nella zona industriale del Terrafino  a Empoli. Si tratterebbe di  un impianto di trasformazione dei rifiuti in metanolo e idrogeno.

Tra i manifesti che sono stati mostrati alcuni in cui veniva evocato il dissenso da parte di residenti delle frazioni a ovest di Empoli, non distanti dall’area individuata per l’impianto, e richieste di partecipazione a un percorso di confronto pubblico, ipotesi che comunque i sindaci dell’Empolese Valdelsa hanno indicato in un recente comunicato congiunto.

Al corteo non erano presenti ufficialmente partiti politici, anche se sui social ci sono state varie prese di posizione. “Decisioni fondamentali per i cittadini prese senza nessun processo partecipativo”, scrive per esempio la capogruppo in consiglio comunale a Empoli del M5s, Anna Baldi, mentre l’omologo di Fdi, Andrea Poggianti, descrive quello che ha manifestato “un popolo depositario di fondate perplessità di salute, impatto paesaggistico e sicurezza ambientale su un progetto fumoso e di portata gigantesca che inciderà per il futuro degli attuali residenti e delle prossime generazioni”.

Amministrative: i commenti di M5S, SI e FI

Per Noferi (M5s): “in Toscana un disastro annunciato. Per SI la sinistra è ‘più forte’ se non corre con il Pd. Infine  per Forza Italia “Questo primo turno di elezioni amministrative in Toscana conferma il peso e la vitalità del centrodestra”

I risultati del M5s alle amministrative in Toscana “per quanto mi riguarda corrispondono a quello che mi aspettavo, un disastro annunciato: spero che questa sia l’occasione, per chi ne ha la facoltà, di un ripensamento di tutta la politica soprattutto nazionale” del movimento. Lo ha affermato Silvia Noferi, vicepresidente del gruppo M5s in Consiglio regionale, secondo cui “è evidente che un partito non può nascere come un partito antisistema e poi sedersi al tavolo con Draghi”. Secondo Noferi, che ha parlato a margine di una conferenza stampa sul tema del rigassificatore di Piombino (Livorno), “cambiare la base elettorale non è mai riuscito a nessuno: questi sono gli effetti, spero che qualcuno a Roma ne prenda atto e ci sia una riflessione, un’autocritica profonda sugli errori che sono stati fatti”.

“Ancora una volta il dato che emerge complessivamente dalle amministrative Toscane è che la Sinistra si rafforza laddove riesce a costruire progetti concreti e di alternativa, fuori dall’alleanza organica col Pd”. Così Sinistra Italiana Toscana. “Succede a Pistoia, dove il candidato Brachetti raggiunge un ottimo 12,61% anche grazie all’8% di Sinistra Per – aggiunge il partito toscano in una nota -, e pure a Carrara (Massa Carrara), dove il 3.5% di Sinistra Con porta la candidata sindaca Vincenti quasi al 14%. A Lucca, Ambiente e giustizia sociale paga le difficoltà di costruire un’alleanza ampia coi 5 Stelle (il cui capogruppo in consiglio dopo mesi di trattative ha inspiegabilmente deciso di dare pubblicamente indicazione di voto per l’estrema destra), ma sostanzialmente regge a confronto di cinque anni fa”.

“Questo primo turno di elezioni amministrative in Toscana conferma il peso e la vitalità del centrodestra e certifica che Forza Italia è il perno trainante della coalizione. Vincono il radicamento, l’attività sul territorio, con una classe dirigente coerente e preparata. Il buon lavoro paga, insieme alla competenza e alla volontà di costruire, sempre e comunque”. Lo affermano il senatore Massimo Mallegni, coordinatore regionale toscano Fi, la deputata di Forza Italia e sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini, e il capogruppo azzurro in Consiglio regionale della Toscana Marco Stella. “Queste elezioni segnano anche la fine del grillismo e della politica come improvvisazione – sottolineano in una nota -. Il centrodestra continua a crescere anche in Toscana, conquista Pistoia e Monte San Savino (Arezzo) al primo turno, va al ballottaggio a Lucca e Carrara (Massa Carrara), e governerà in tanti piccoli Comuni: Forte dei Marmi (Lucca); Campagnatico, Manciano e Pitigliano (Grosseto); Aulla (Massa Carrara); Serravalle Pistoiese (Pistoia); Riparbella (Pisa) e Porto Azzurro (Livorno)”. “Con il voto di queste amministrative ci confermiamo classe dirigente in tutta la regione – osservano Mallegni, Bergamini e Stella – e forza di governo in sei capoluoghi di provincia su dieci. In Toscana, con l’auspicata vittoria a Lucca tra due settimane, il centrodestra può arrivare a quota sette, e porre le basi per il governo della Regione nel 2025, proprio a partire dai territori e dai Comuni in cui siamo forza di buongoverno”.

Irene Galletti, M5S, presenta un piano verso rifiuti zero

?Firenze, Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle, ha presentato un piano di gestione dei rifiuti contenuto nel suo programma di governo.

“Questo piano di gestione dei rifiuti è post ideologico, esattamente come il Movimento 5 stelle. – ha spiegato Irene Galletti in una conferenza stampa – Un progetto concreto che ha come obiettivo principale la costruzione di una Toscana a zero produzione di rifiuti urbani entro il 2035. Per arrivare questo risultato siamo pronti a mettere in campo un maxi investimento complessivo da 1 miliardo di euro, che coinvolge la scuola con un potenziamento dell’educazione ambientale e che disincentivi l’utilizzo di materiali non riciclabili e la produzione di rifiuti non differenziati, promuova buone pratiche innovative come lo shop to shop, e soprattutto che semplifichi la vita ai cittadini, uniformando la raccolta e abbattendo il costo della Tari. Con questo piano dimostriamo che si può superare il conflitto storico tra ambiente e lavoro e che con le buone pratiche si può fare impresa”.

Il piano, in sintesi, ha come punto d’approdo la creazione di un sistema di raccolta porta a porta semplificato e unificato, con il quale uniformare tutti i Comuni della Regione: due soli contenitori per la differenziata per ciascuna abitazione, uno per l’organico e uno per il multimateriale.

I rifiuti indifferenziati ed altre tipologie di Rifiuto verranno conferiti in isole ecologiche di quartiere anche mobili presidiate aperte H24 e in cassonetti stradali digitalizzati e sorvegliati, necessari per l’applicazione della tariffa puntuale.

Gimmy Tranquillo ha intervistato la candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle, Irene Galletti:

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