Usura: costituita cabina di regia per tutela piccole imprese e famiglie

Ieri in Palazzo Medici Riccardi è stato fatto il punto sulla realizzazione del servizio di front-office a cui imprese e famiglie possono rivolgersi per avere informazioni sui fondi di prevenzione dell’usura; la creazione della figura del “facilitatore”, di cui si doteranno le associazioni di categoria imprenditoriali e i confidi, per far conoscere gli strumenti di prevenzione e solidarietà messi a disposizione dalla normativa; il referente bancario per i finanziamenti; la promozione del microcredito per favorire l’inclusione finanziaria delle fasce vulnerabili della popolazione.

Si è costituito in Prefettura l’Osservatorio Provinciale che ha il compito di monitorare l’attuazione degli obiettivi previsti dal “Protocollo per la prevenzione e il contrasto dell’usura e dell’estorsione nell’ambito metropolitano di Firenze”. Alla prima riunione, che si è tenuta ieri a Palazzo Medici Riccardi, hanno partecipato tutti i soggetti firmatari, tra i quali Banca d’Italia, Abi, Camera di Commercio, associazioni di settore e di categoria, ordini professionali e i rappresentanti degli istituiti bancari aderenti.

All’inizio dei lavori, è stata effettuata una riflessione a più voci sull’andamento del credito nella provincia fiorentina, attraverso l’analisi dei dati di Banca d’Italia, della Fondazione Toscana Prevenzione Usura e delle esperienze vissute sul territorio.

Molta attenzione è stata dedicata alle iniziative di informazione e di educazione finanziaria nei confronti in particolare delle piccole imprese e delle famiglie. In quest’ottica, saranno messe a punto attività di divulgazione per accrescere la cultura di azienda e la conoscenza dei percorsi corretti da seguire nell’accesso al credito. Iniziative analoghe saranno intraprese verso i consumatori (anche quelli più giovani con campagne mirate nelle scuole), allo scopo di accompagnarli in una gestione responsabile del denaro, per evitare forme di sovraindebitamento che possono aprire la strada a canali irregolari di finanziamento.

Il “Protocollo per la prevenzione e il contrasto dell’usura e dell’estorsione nell’ambito metropolitano di Firenze” è stato firmato a Palazzo Medici Riccardi lo scorso 1° aprile, al termine di una giornata di lavoro alla quale hanno partecipato il ministro dell’Interno Matteo Salvini, il sottosegretario Luigi Gaetti e il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura prefetto Annapaola Porzio.

Toscana, intesa tra enti, categorie e banche contro l’usura

32 le denunce di usura presentate nel 2018 in tutta la Toscana.

Un osservatorio istituzionale e un front-office contro l’usura: è quanto prevede il protocollo d’intesa fra istituzioni, istituti di credito e associazioni di categoria siglato in prefettura a Firenze, alla presenza del sottosegretario agli Interni, Luigi Gaetti. “E’ un’intesa importante – ha affermato il prefetto Laura Lega – che vuole agire in prevenzione, con 25 istituzioni tra istituzioni e associazioni, oltre 16 banche. Credo che sia un risultato importante che però non è un punto di arrivo ma un punto di partenza: è un modo di lavorare insieme e serio, fattivo, concreto, per mettere in sicurezza questa provincia, essere accanto ovviamente ai piccoli imprenditori, alle famiglie”.

“Spero che questo protocollo – ha sottolineato il sottosegretario Gaetti – che veramente è fra i più esaustivi che abbia visto in giro per l’Italia, venga poi esportato in tutta la regione, anche perché questo permetterebbe la comparazione dei dati raccolti con lo stesso criterio fra le varie province, quindi, come ulteriore analisi. L’emersione di elementi permetterà a tutti di crescere nella conoscenza, in modo tale da avere aspetti legislativi conseguenti”.

In Toscana nel 2018 sono stati commessi 561 delitti di estorsione e sono state presentate 32 denunce per usura, oltre a 12 denunce legate a fenomeni di racket: secondo dati non consolidati resi noti oggi, in occasione della firma di un protocollo antiusura a Firenze, nei primi mesi del 2019 le denunce presentate per usura sono state 10, limitatamente alle province di Arezzo e Firenze, mentre quattro sono state le denunce presentate per casi di estorsione, sempre relativamente alle province di Arezzo e Firenze.

Sul piano nazionale “i dati relativi alle denunce presentate ci dicono che la fiducia nelle istituzioni non è massima”, ha affermato il sottosegretario agli Interni Luigi Gaetti in occasione della firma sottolineando che “la fiducia dei cittadini può e deve aumentare”, e su questo versante “è apprezzabile anche il contributo delle singole Regioni”

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