🎧 Firenze: nasce l’Agenzia Sociale per la Casa

Obiettivo: promuovere l’ abitare solidale con agevolazioni e fondo di garanzia in cambio di affitti a canone concordato. “L’agenzia sociale per la casa promuove un rapporto nuovo tra proprietari e inquilini” ha detto il sindaco Dario Nardella

Apre ufficialmente oggi l’Agenzia Sociale per la Casa FASE del Comune di Firenze.  Grazie a questo ufficio gestito da Casa Spa in collaborazione con il servizio Casa della direzione Servizi Sociali, il Comune agevolerà gratuitamente i cittadini nella ricerca di un alloggio privato a canone concordato, aiuterà gli inquilini a trovare affitti a canoni calmierati ed offrirà  agevolazioni fiscali e incentivi economici ai proprietari.

I vantaggi e le agevolazioni per i proprietari andranno  dalla riduzione Imu dall’1,06% allo 0,57% (e fino allo 0,46% qualora il canone concordato sia inferiore di almeno il 10% rispetto al canone massimo previsto dai patti territoriali), agli sconti sulla cedolare secca (con la riduzione della tassazione dal 21% al 10% e nessuna spesa di registrazione, bollo, proroghe e risoluzioni), alla riduzione dell’Irpef del 30% nel caso di scelta di regime ordinario. Non solo: per i proprietari sono previsti anche incentivi economici per la messa a norma degli impianti e un fondo di garanzia, a copertura delle inadempienze accumulate dall’inquilino e delle spese legali, fino ad un importo pari a 12 mensilità.

I potenziali inquilini che possono partecipare all’avviso pubblico sono cittadini che attualmente sono alla ricerca di un affitto a canone concordato, nuclei familiari di nuova formazione, giovani in cerca di autonomia abitativa, nuovi residenti a Firenze eccetera. Devono essere in possesso di una ISEE del nucleo familiare in corso di validità compresa tra 12.000 e 40.000 euro. I nuclei idonei emergeranno dall’avviso pubblico per l’individuazione di nuclei familiari interessati alla locazione di alloggi a canone concordato – agenzia sociale per la casa” pubblicato da oggi in rete all’indirizzo https://servizi.comune.fi.it/servizi/scheda-servizio/agenzia-sociale-per-la-casa-avviso-2021.

“L’agenzia sociale per la casa promuove un rapporto nuovo tra proprietari e inquilini” ha detto il sindaco Dario Nardella che ha inserito questo progetto nel Piano Casa 2021 per il quale “abbiamo lavorato assiduamente senza fermarci mai neppure durante il lockdown”. “Mettiamo a disposizione uno strumento moderno che punta a favorire sempre di più l’accesso delle famiglie di fascia ‘grigia’ a una serie di servizi che l’Amministrazione già mette in campo per agevolare la possibilità di avere una casa – ha aggiunto il sindaco -. Vogliamo aiutare quelle famiglie indebolite dalla situazione economica che non riescono a pagare l’affitto stando sul mercato libero ma che possono pagarlo in un mercato a canone calmierato. Il progetto su cui si fonda l’Agenzia Sociale per la casa mette infatti insieme proprietari e inquilini, punta a favorire l’incontro tra domanda e offerta e rassicurare chi ha immobili da affittare. Inoltre, per incentivare ulteriormente la residenza in centro storico, dal 1 novembre scatterà un piano di controlli a tappeto su tutte le abitazioni del Q1, con l’aiuto della Polizia municipale, con l’obiettivo di scoprire eventuali falsi residenti ed eventuali evasioni fiscali. I proventi di questa attività serviranno anche a finanziare le attività dell’Agenzia sociale per la casa. Un’operazione di giustizia sociale che aiuta chi è in difficoltà e sanziona chi invece evade e viola le leggi” .

E’ entrata nel dettaglio del funzionamento dell’agenzia l’assessora alla casa Benedetta Albanese. “In un contesto di rigidità del mercato libero mettiamo in campo gratuitamente questo strumento complementare alle altre politiche abitative attuate sul territorio come Erp ed Ers, per dare risposte ai bisogni abitativi di alcune fasce della popolazione indebolite nel mercato libero ma solvibili in quello calmierato” ha detto “e rispondiamo alle necessità di certezza dei proprietari sulla locazione in termini di solvibilità e correttezza dell’inquilino con un fondo di garanzia che per il 2021 è di 500mila euro. Saranno analizzati i bisogni dei potenziali inquilini e dei proprietari per far incontrare domanda e offerta”. Per questo già oggi è aperto l’avviso pubblico per gli inquilini mentre i proprietari possono iscriversi gratuitamente tramite il sito internet all’agenzia beneficiando così degli incentivi economici predisposti dal Comune di Firenze, oltre che dei vantaggi fiscali del canone agevolato espressi nei Patti Territoriali.

“Per Casa Spa è particolarmente significativo svolgere questo servizio per conto del Comune – ha aggiunto il presidente di Casa Spa, Luca Talluri. – Se da una parte ciò rappresenta un segno di fiducia dell’Amministrazione Comunale nei confronti della nostra società, dall’altro è importante sottolineare la volontà di far svolgere un servizio pubblico così rilevante, ad un’azienda partecipata e quindi pubblica”.

Ulteriori dettagli e informazioni al sito https://www.casaspa.it/fase-chi_siamo/ 

Case popolari: il sociale che fa rete – Violenza di genere in contesto domestico

La violenza di genere all’interno del contesto domestico. Un abuso difficile da fare emergere che ha bisogno di una serie di strumenti per individuare quei campanelli di allarme e quelle situazioni che devono essere presi in carico da una rete di soggetti a sostegno della donna e del suo percorso di denuncia.

Si è parlato di questo nella puntata del 9 settembre 2019 di “Case popolari: il sociale che fa rete!”, il reportage quindicinale dedicato all’attività dell’ufficio inquilinato sociale di Casa spa.

in studio con Chiara Brilli., Luca Talluri, presidente di Casa Spa, la presidente di Artemisia Centro Antiviolenza Teresa Bruno, Francesca Busato Ufficio gestione Sociale di Casa Spa, la Dott. ssa Valeria Dubini, responsabile del Codice Rosa dell’ASL Toscana Centro.

Case popolari, da Firenze le proposte di Federcasa inquilini al Governo

Come si legge da una nota, Federcasa si pone l’obiettivo di ‘garantire un flusso di finanziamenti costanti, da destinare all’edilizia residenziale pubblica e procedere all’immediato recupero degli appartamenti al momento inagibili. Sono queste alcune richieste contenute nel documento sottoscritto da Federcasa con i Sindacati Nazionali degli Inquilini (Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini), per rilanciare l’Erp e tutto il settore delle case popolari, in Italia.’

Proseguendo, Federcasa nella nota spiega che ‘il testo, presentato oggi a Firenze in occasione del convegno “Diritto alla casa e diritto all’abitare – Il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica”, organizzato da Federcasa e da Confservizi Cispel Toscana, sarà sottoposto all’attenzione del Governo, per richiedere una serie di interventi capaci di rispondere ai cambiamenti sociali in atto e ai nuovi bisogni emergenti che interessano il comparto abitativo. Si tratta, nello specifico, di una serie di misure volte a delineare una svolta nelle politiche abitative, oltre che nuovi ruoli per l’edilizia residenziale pubblica.

Tra le proposte avanzate vi è anzitutto la necessità di ripristinare un flusso di finanziamenti certi e costanti, in parte provenienti dalla fiscalità generale e in parte dalla lotta all’evasione, che nel settore dell’affitto rappresenta una quota rilevante e per la quale si rendono indispensabili azioni di contrasto attuate sia dall’Agenzia delle Entrate, sia dalle Amministrazioni locali, che permetterebbero di reperire risorse consistenti. È essenziale però che queste risorse siano concentrate sull’edilizia residenziale pubblica e non su progetti alternativi, fino ad oggi rivelatisi fallimentari.

Nel documento viene poi evidenziata la necessità di completare urgentemente il programma di interventi per il recupero e la razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica, risolvendo le criticità emerse sui ritardi, ed aumentando così il numero degli alloggi disponibili. Altro punto fondamentale riguarda gli enti gestori delle case popolari, ai quali deve essere data la possibilità di concorrere, a parità con gli altri soggetti imprenditoriali, ad attività di produzione e di gestione immobiliare a rendimento, prevedendo che le risorse ricavate da questa attività siano utilizzate nella manutenzione e nella valorizzazione del patrimonio pubblico.

“Il documento che abbiamo sottoscritto nasce per rispondere all’esigenza sempre più crescente di dare risposta all’emergenza abitativa – sottolinea il presidente di Federcasa, Luca Talluri. – È evidente che, con oltre 1 milione e 600mila nuclei familiari che vivono in una situazione di disagio abitativo, non basta mettere in campo interventi di manutenzione sul patrimonio esistente. Ci vogliono soluzioni più strutturate e di lunga durata, perché il sistema attuale è in una situazione cristallizzata”.

Nel testo sottoscritto da Federcasa e Sindacati degli Inquilini si pone infine l’attenzione sul problema relativo all’abusivismo. In particolare viene evidenziata la necessità di contrastare le occupazioni abusive attraverso forme rapide e trasparenti di assegnazione degli alloggi liberi, fondi per il ripristino immediato degli alloggi che si rendono disponibili, ed accordi con Prefetture e Questure per il controllo del patrimonio.’

“Case popolari: il sociale che fa rete!” – Puntata 01 – 25 marzo 2019

In studio il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente di Casa SpA Luca Talluri intervistati da Chiara Brilli.

Su Controradio una nuova trasmissione radiofonica e in diretta Facebook dedicata all’abitare. Dal 25 marzo fino a dicembre 2019, quattordici trasmissioni che andranno in onda il lunedì alle 9.35 (replica il sabato alle 13.30) con cadenza quindicinale, dedicate alla gestione sociale dell’inquilinato.

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“Case popolari: il sociale che fa rete!” su Controradio

Su Controradio una nuova trasmissione radiofonica e in diretta Facebook dedicata all’abitare. Dal 25 marzo fino a a dicembre 2019, quattordici trasmissioni che andranno in onda il lunedì alle 9.35 (replica il sabato alle 13.30) con cadenza quindicinale, dedicate alla gestione sociale dell’inquilinato.

La trasmissione è promossa da Casa spa e condotta dalla giornalista Chiara Brilli con ospiti in diretta, in studio e con reportage dagli immobili di edilizia residenziale pubblica di Firenze. Un progetto di narrazione di servizi e storie per fare conoscere l’Ufficio gestione sociale, un nuovo strumento per fare emergere  i fenomeni di povertà, marginalità e disagio sociale all’interno del patrimonio di edilizia residenziale pubblica ed edilizia sociale.

L’attività sociale all’interno di questi Enti è diventata quanto mai necessaria ed è per questo che Casa Spa ha avviato un progetto su tutto il territorio del Lode Fiorentino che ha come obiettivo quello di strutturare una gestione e un controllo del patrimonio dal punto di vista sociale, ponendo l’attenzione su tutte le dimensioni e le specificità dell’utente che incidono sulla qualità di vita individuale e condominiale.

Si chiama Ufficio Gestione Sociale e ha tra gli obiettivi primari quello di incidere positivamente sul rapporto fiduciario tra inquilino ed Ente Gestore, attraverso l’attivazione e lo sviluppo di percorsi mirati al miglioramento della qualità sociale dell’abitare, alla prevenzione delle situazioni di potenziale disagio e conflittualità, alla promozione della pacifica convivenza tra gli inquilini nonché alla cura costante degli alloggi, sostenendo il rispetto delle regole e la partecipazione attiva degli inquilini.

È promosso da Casa Spa e prevede la partecipazione attiva dei Comuni, con i quali sono previste forme di collaborazione formalizzate da specifici protocolli d’intesa che avviano la cooperazione dei soggetti firmatari nella creazione di una rete strutturata che include il coinvolgimento di Servizi Sociali, Usl, Società della Salute, Forze dell’Ordine e soggetti del Terzo Settore.

“L’edilizia sociale italiana e in particolare i gestori di case popolari che rappresentano la quasi totalità di essa, hanno la necessità prioritaria di implementare nuove forme di gestione sociale della persona e dei nuclei familiari – afferma Luca Talluri, presidente di Casa SpA -. La sfida è la coesione sociale, la convivenza tra inquilini, la tutela del patrimonio, la sicurezza delle periferie e la lotta alle marginalità. Il progetto che stiamo avviando in tutto il Lode fiorentino rappresenta il primo passo di attuazione di questo progetto”.
Nella prima puntata di lunedì 25 marzo alle 9.35 ospiti in studio il presidente di Casa SpA Luca Talluri e il Sindaco di Firenze Dario Nardella
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