Calcio, Ghirelli: “Preoccupa quanto avvenuto ieri a Livorno”

Un blitz sotto la sede del club per protestare contro l’incertezza societaria, con momenti di tensione che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

E’ quanto è successo ieri nel tardo pomeriggio a Livorno, dove la squadra di calcio che porta il nome della città rischia di essere esclusa dal campionato di Serie C se non troverà 800mila euro entro metà mese per saldare stipendi e contributi. Il tuto mentre continua la guerra fra soci all’interno della società.

Ma quanto è accaduto ieri preoccupa i vertici della Lega Pro. Il presidente Francesco Ghirelli sottolinea che “gli atti verificatisi presso la sede del Livorno Calcio non sono giustificati per alcun motivo. La violenza, le incursioni sono da condannare. A Livorno c’è una situazione che preoccupa, è una piazza importante del calcio italiano. Mi auguro che si
risolva al più presto noi seguiteremo a vigilare con attenzione”.

“I tifosi vorrebbero chiarezza e sono irritati per come stanno andando le cose. Io faccio calcio e mi occupo di calcio non di questioni economiche, capisco il loro disappunto ma la situazione è complicata. Ripeto, i tifosi vorrebbero chiarezza e un punto di svolta. Ci sta che il tifoso sia deluso da come stanno andando le cose, non sanno che futuro ci sarà per la società e quindi si preoccupano, ma non ne facciamo un caso, non c’è stata nessuna aggressione. Loro hanno sempre ragione”. Ha affermato Alessandro Verdolini, direttore esecutivo del Livorno calcio, unico dirigente presente ieri nella sede del club quando c’è stato il blitz dei tifosi.

Calcio: Livorno, si dimette il presidente Rosettano Navarra

Si arricchisce di un ulteriore colpo di scena la vicenda della cessione del Livorno che un mese fa, dopo 21 anni, era passato dalla Spininvest della famiglia Spinelli (che detiene ancora il 10% delle quote) ad un gruppo di imprenditori che fanno capo a Cerea Banca per il 69% e a Navarra che ha il 21% delle quote societarie.

Un mese contraddistinto da contrasti tra i soci di maggioranza e il presidente che hanno portato ad uno stallo anche nell’allestimento della squadra, costretta a scendere in campo, nelle prime tre giornate, con giocatori contati e fuori ruolo per il mancato versamento della fideiussione che non permette di tesserare i nuovi acquisti.

“Ho profuso in questa breve ma intensa avventura grandi risorse emotive ed economiche – scrive Navarra al sindaco Luca Salvetti – senza purtroppo riuscire a creare le condizioni ideali per restituire alla squadra il lustro che è riuscita a conquistare nella sua gloriosa storia. A questo punto non resta che farmi da parte, facendo un ultimo dono alla città e ai suoi tifosi. Ho deciso di donare la mia quota del Livorno Calcio alla città e ai suoi tifosi e quindi a lei che istituzionalmente li rappresenta”. “Anche come presidente del Livorno – conclude Navarra – consideri a sua disposizione il mio mandato, fermo restando che continuerò ad occuparmi della gestione ordinaria nell’interesse della società sino a quando verrò, con il suo consenso, sostituito. Sono sicuro che lei saprà trovare una soluzione per la città, la squadra e i suoi tifosi. Sappia che troverà in me, qualora utile, un convinto sponsor”.

Livorno sale in Serie B con un turno di anticipo

Il Livorno, allenato dal tecnico Andrea Sottil, ritorna in Serie B dopo due stagioni in Serie C. Tifosi in festa sugli spalti e, pacifica invasione oggi allo stadio ‘Picchi’, al termine del derby contro la Carrarese terminato 1-1. Determinante per la promozione è stata la concomitante sconfitta del Siena, che seguiva gli amaranto dietro di due punti.

In virtù degli scontri diretti favorevoli agli amaranto (due vittorie) nei confronti dei senesi sarà infatti ininfluente il risultato dell’ultima giornata. La scorsa stagione la squadra
era giunta terza ed era stata eliminata ai quarti di finale dei playoff. Quest’anno, partiti non come favoriti, gli amaranto hanno invece dominato il girone di andata, arrivando anche alla
21ma giornata ad avere 12 punti di vantaggio dalle seconde. Poi il gruppo a metà campionato è incappato in alcune sconfitte che sembravano aver pregiudicato la stagione e che hanno fatto scivolare la squadra al 2/o posto, facendosi scavalcare dal
Siena. Da qui un primo ribaltone deciso dal presidente Aldo Spinelli con la panchina affidata a Luciano Foschi che è subentrato a Sottil, e che dopo aver centrato due vittorie
fondamentali con il Siena e con la Viterbese è stato a sua volta sostituito dopo tre sconfitte consecutive. Al suo, alla vigilia del derby con il Pisa, è tornato il tecnico piemontese. Sottil
ha poi centrato due vittorie consecutive, la prima contro il Pisa, riuscendo cosi a ottenere la promozione diretta in serie B.

Exit mobile version