Liberazione: Firenze celebra il 75esimo anniversario

“Non usiamo l’11 agosto per fare campagna elettorale. Lo ricordiamo semplicemente perché vogliamo avere un’identità e delle radici”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella a margine delle celebrazioni del 75/o anniversario della Liberazione di Firenze dell’11 agosto 1944
quando la città insorse contro l’occupazione nazifascista.

“Firenze – spiega Nardella – è stata e continuerà ad essere una città per la libertà, per i diritti umani, qui è stata cancellata per la prima volta nella storia dell’umanità la pena
di morte, è una città che si è liberata dai nazifascisti. Questa è la storia, il resto lo lasciamo alla bieca propaganda politica, che però non appartiene agli italiani”.
“Oggi – ha anche detto – tante persone, tanti politici si riempiono la bocca della parola di libertà. Ma c’è chi è disposto a dare la propria vita per dare la libertà agli altri,
alla propria comunità, ai propri concittadini? Allora ci vuole rispetto per chi è morto per la libertà delle nostre città come è successo per Firenze. Questo rispetto spesso non c’è, ma
soprattutto si vuole cancellare la memoria di questo Paese, questo non è accettabile”. “I valori non sono negoziabili – ha aggiunto -, ma soprattutto non sono una bandiera politica per attaccare un avversario. Sono scritti nella Costituzione, che è
stata scritta da tutte le forze democratiche, è stata scritta per l’Italia, da chi ha dato la vita. Oggi ricordiamo questo”.

Morta la partigiana Liliana Benvenuti

“E’ con immenso dolore che vi comunichiamo che stamani alle ore 01.30 la nostra cara Presidente Liliana Benvenuti, la partigiana “Angela” ci ha lasciati”. Con queste parole la sezione Anpi Oltrarno comunica la scomparsa della staffetta partigiana che nel 2011 aveva ricevuto il Fiorino d’oro.

Liliana Benvenuti, nata nel 1923, fece parte del Comando di Divisione Arno-Potente e successivamente del Comando di Divisione Marte. In seguito alla guerra, iniziò la sua militanza attiva nel PCI e nell’Associazione Partigiani, e, fino a pochi anni fa, ha presenziato costantemente alle attività della Sezione Oltrarno.

La partigiana “Angela” sarà esposta oggi dalle ore 16.00 presso le Cappelle della parrocchia di S, Gervasi e, le esequie avranno luogo domani venerdi’ 21 alle ore 15.00 sempre nella chiesa di S. Gervasio.

“La nostra comunità è stata colpita da un altro grave lutto: oggi ci ha lasciato la partigiana Liliana Benvenuti che ha contribuito alla Liberazione della sua e della nostra città, mettendo a rischio la propria vita”. Così il sindaco Dario Nardella ricorda la staffetta partigiana che il 24 giugno 2011 ha ricevuto il Fiorino d’oro, massima onorificenza della città.

“Con Liliana perdiamo una grande fiorentina – ha continuato il sindaco – che ha lottato per il bene collettivo, la libertà di Firenze e dei suoi cittadini. Con lei ci lascia una donna che si è distinta per il grande coraggio e che non ha mai smesso di ispirare la sua azione e il suo pensiero agli ideali di libertà e democrazia. Rivolgo alla famiglia di Liliana il cordoglio mio personale, dell’amministrazione comunale e della città di Firenze”.

Così il presidente Enrico Rossi esprime il suo cordoglio per la scomparsa della partigiana “mi rattrista molto la notizia della morte di Liliana Pacini, che con il nome di Angela era stata staffetta partigiana durante la guerra di Liberazione.
Voglio rivolgere le mie sincere condoglianze alla famiglia, agli amici, ai compagni partigiani, a tutta l’Anpi”.
“Liliana Benvenuti era una donna coraggiosa, che ha messo a rischio la propria vita in nome della democrazia e della libertà – prosegue Rossi – La sua scomparsa avviene a pochi mesi di distanza dalla morte di un altro valoroso partigiano, Silvano Sarti, avvenuta nel gennaio scorso. Piano piano, tutti gli uomini e le donne che sono stati protagonisti della guerra di Liberazione ci stanno lasciando. Restano con noi, però, l’esempio, la testimonianza, la memoria: valori preziosi, da conservare e tramandare. A noi – conclude il governatore – spetta il compito di tenere viva e diffondere la cultura dell’antifascismo e della democrazia”.

“Con Liliana Benvenuti scompare un’altra delle grandi figure della Resistenza. “Angela” (qeusto il suo nome di battaglia)  era una donna indomita che ha sempre combattuto per la libertà e la dignità dell’uomo, anche dopo la Liberazione di Firenze e dell’Italia. Entrò giovanissima nella Resistenza, affrontò le insidie della clandestinità con grande coraggio e grande dedizione. Quando parlava del fascismo  diceva “ci hanno tolto la giovinezza”. Di lei mi piacerebbe venissero ricordate soprattutto queste parole come monito per le giovani generazioni, affinché l’orrore della dittatura, della guerra delle deportazioni, non si ripeta. E’ grazie a Liliana, ed a chi come lei sacrificò la propria gioventù, che oggi l’Italia è un Paese libero e democratico. Ed anche per rispetto alla sua memoria, dobbiamo oggi  più che mai averne cura e rifuggire dai rischi di un ritorno della barbarie” questo il ricordo della parlamentare e membro della direzione nazionale PD, Rosa Maria Di Giorgi
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