Giornata contro le mafie: 5 mila in corteo con Libera

Oggi a Pisa, in occasione della Giornata contro le mafie, Libera Toscana ha organizzato un corteo, che ha coinvolto più di 5 mila persone. Alice Grassi: “La memoria va perpetuata ogni giorno”.

“In Sicilia adesso le cose sono un po’ cambiate e c’è molta più attenzione sul territorio per contrastare le infiltrazioni mafiose. Auspico che questa attenzione sia sviluppata soprattutto al Nord, che deve svegliarsi anche se in ritardo, dove la ‘ndrangheta è molto forte ed è penetrata nel tessuto sociale”. Lo ha detto Alice Grassi, figlia di Libero, l’imprenditore ucciso dalla mafia perché si ribellò al pizzo, oggi a Pisa per il corteo contro le mafie promosso da Libera Toscana: “Oggi è una giornata importante – ha aggiunto – soprattutto perché ci sono tantissimi giovani a questa manifestazione e io ho fiducia in loro, perché saranno loro a cambiare l’Italia. Ma la memoria va perpetuata ogni giorno, con le scelte concrete compiute nella quotidianità per stare dalla parte dello Stato e della legalità”. Il corteo pisano, al quale partecipano circa 5 mila persone, in gran parte studenti provenienti da tutta la Toscana, ha attraversato le principali vie del centro cittadino in modo composto e si concluderà in piazza dei Cavalieri dove saranno letti i nomi delle vittime innocenti della mafia. Presenti alla manifestazione anche associazioni, sindacati e molti amministratori che sfilano indossando la fascia tricolore.

Libera a Scandicci – Davide Mattiello

Martedì 6 febbraio alle 21 al Teatro Studio Mila Pieralli (via Donizetti 58) a Scandicci ci sarà l’incontro con Davide Mattiello, membro della Commissione Parlamentare Antimafia, verranno discussi i temi della riforma del codice antimafia, della gestione dei beni confiscati alla mafia. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Libera, ed è a ingresso libero.

Corteo antifascista di sindacati ed associazioni oggi a Empoli

Appuntamento oggi sabato 3 febbraio, dalle ore 15, con il corteo “Mai più fascismi”, indetto da sindacati e associazioni, che si chiuderà di fronte a uno dei monumenti simbolo della Resistenza e della lotta alle barbarie nazifasciste perpetrate contro i cittadini empolesi durante la Seconda Guerra Mondiale, la ciminiera della ex vetreria Taddei, in Via Fratelli Rosselli.

Quella targa ricorda i 55 cittadini deportati che, nel marzo ’44, furono sequestrati dai nazi-fascisti, tra cui 26 operai della Taddei, quindi trasportati a Firenze e da lì in treno nei campi di sterminio nazisti.
E anche per quel fatto, come per altri episodi di sangue e di morte, fra tutti la strage di Piazza XXIV Luglio, dove, nel 1944, 29 uomini innocenti furono fucilati, Empoli ha prima ricevuto il ruolo di capitale regionale dell’antifascismo e recentemente le è stata
conferita dalla Presidenza della Repubblica la Medaglia d’Oro al Merito Civile, consegnata appena due settimane fa in una cerimonia a cui erano presenti tutte le componenti che hanno voluto e che parteciperanno alla manifestazione di oggi.

Il corteo è promosso dalla Cgil, col coinvolgimento anche delle sigle sindacali Cisl e Uil, insieme alle associazioni di ex deportati Aned, e di ex partigiani Anpi, dell’Arci, di Libera, di
Udu – Unione degli Univesitari e Rete degli Studenti.
Un momento di riflessione per ribadire, alla luce anche della lettera minatoria inviata all’indirizzo della sindaca di Empoli, Brenda Barnini, di chiaro stampo razzista e nazifascista, “con evidente minacce verso l’incolumità della persona, i valori, la tradizione, le radici e lo
spirito antifascista che alberga nelle istituzioni, nelle associazioni
e nella gente”.
Al corteo sono invitate tutte le amministrazioni comunali dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, associazioni, organizzazioni partitiche che si definiscono e portano avanti con la loro attività quotidiana ideali di antiviolenza, di tolleranza, di accoglienza, di libertà.

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