LeU al teatro Puccini: interviste a Rossi e Speranza

Dirette di Controradio dall’evento di apertura della campagna elettorale di Liberi e Uguali in Toscana con la partecipazione del leader Pietro Grasso.

Intervista di Gimmy Tranquillo a Enrico Rossi e Roberto Speranza.

Elezioni: Renzi e Grasso in contemporanea oggi a Firenze, le dirette di Controradio

Oggi ‘match’ ravvicinatissimo e in contemporanea tra Matteo Renzi e Pietro Grasso. Dal teatro Aurora di Scandicci il segretario del Pd ha inaugurato la campagna elettorale nel collegio fiorentino, l’uninominale per il Senato. Il leader di Leu, sempre alle 11, è salito sul palco del teatro Puccini per dare il via alla corsa elettorale di Liberi e Uguali in Toscana.

“Noi abbiamo dei valori e dei principi che sono alla base del nostro movimento, e stiamo ricostruendo la sinistra che possa portare avanti quello che si è disperso da parte del Pd”. Lo ha detto il presidente del Senato e leader LeU Pietro Grasso rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se dopo le elezioni sarà possibile una collaborazione con il Pd. Grasso è intervenuto a margine di una iniziativa elettorale al teatro Puccini di Firenze.

“Se pensate che essere di sinistra è gridarlo ma poi votate nei collegi per far vincere Salvini, io dico che voi non siete di sinistra, voi aiutate il centrodestra”. Lo ha detto Matteo Renzi a Scandicci (Firenze) rivolgendosi a Leu, senza citare il partito composto anche da ex dem.

I contributi audio verranno riproposti in uno speciale radiofonico che andrà in onda lunedì 5 febbraio 2018, nella trasmissione Todo Cambia, dalle 8.40.

 

Toscana: 3500 firme per Potere al Popolo, per Leu arrivano Speranza e Fratoianni

Potere al popolo, 3500 firme raccolte in Toscana. Consegnate oggi nelle varie Corti di appello. LeU, in Toscana schierati Speranza e Fratoianni In corsa anche Gesualdi, Fontanelli, Muroni e Petraglia.

Sono 3500 firme circa raccolte in Toscana, su circa 50 mila a livello nazionale, e depositate oggi presso le Corti di appello di tutta la regione dalla lista Potere al popolo, legata a Rifondazione comunista, per le politiche del 4 marzo.
Potere al Popolo“Tante persone hanno fatto la fila per firmare – si legge in una nota -. La domanda di presenza nei quartieri e nelle periferie era così grande che spesso non avevamo abbastanza
autenticatori per andare dovunque. Di fronte alle 375 firme da raccogliere per ogni collegio, spesso ne abbiamo raccolto 1000, 1500 in pochi giorni, e siamo riusciti, senza copertura
mediatica, senza soldi, senza contatti illustri, a raggiungere anche le province più sperdute”. Per Potere al popolo, “il sistema elettorale è strutturato in
modo da consentire solo a chi è già in Parlamento di presentarsi: anche per questo la Bonino e altre forze politiche hanno dovuto rinunciare alla loro autonomia e associarsi a
qualche carro. Noi siamo indipendenti perché siamo i non-rappresentati, siamo quelli di cui in Parlamento non si parla mai, quelli che il Parlamento ce l’hanno avuto in questi
anni come controparte. E ora ce l’abbiamo fatta da soli”. Tra i candidati fiorentini presentati nel collegio Toscana 3: Ilaria Mugnai detta Norma, lavoratrice precaria e attivista
delle Brigate di solidarietà, è capolista al plurinominale. Lorenzo Palandri, studente universitario di 27 anni, è invece capolista all’uninominale.

“Siamo orgogliosi delle candidature di Roberto Speranza e Nicola Fratoianni, figure di
riferimento per la sinistra italiana, e di Rossella Muroni, coordinatrice nazionale della campagna elettorale di LeU ed ex presidente di Legambiente. Siamo la vera novità e intendiamo dare una nuova speranza e un futuro alla sinistra per il bene
della Toscana e dell’Italia”. E’ quanto dichiara il coordinamento regionale di Liberi e Uguali in merito alla presentazione delle liste dei candidati in Toscana alle elezioni
politiche del 4 marzo.
Il coordinatore nazionale di Mdp Roberto Speranza guida tre
dei quattro collegi proporzionali della Camera, mentre il quarto, il Toscana 2, vede in prima posizione il segretario nazionale di Si Nicola Fratoianni, capolista anche
nell’uninominale Toscana 10 di Pisa. Il coordinamento sottolinea, in una nota, che “in ogni lista ci sono rappresentanti del territorio”. Nell’area metropolitana fiorentina figurano, tra gli altri, il deputato uscente Mdp Filippo Fossati, Sandra Gesualdi, figlia dell’allievo di Don Milani Michele Gesualdi, recentemente scomparso, l’ex direttore degli Uffizi Antonio Natali, e la senatrice uscente Si Alessia Petraglia (capolista al Senato Toscana 1). Il deputato uscente di Mdp Paolo Fontanelli sarà invece capolista al Senato Toscana 2.

Moschea, Di Giorgi: “Soddisfazione per dialogo tra religioni”

Tea Albini (LeU) “I problemi si possono risolvere con un nuovo percorso di sinistra”. Più polemico il collega Filippo Fossati: “Sesto sa guardare più avanti di Firenze”.

Per la moschea “sono bastati sei mesi di un dialogo finalmente serio tra Comunità Musulmana, Chiesa Cattolica e Istituzioni e 260.000 euro per dare la certezza di un luogo di culto degno di questo nome – afferma il deputato di LeU Filippo Fossati – al posto dello scantinato da cui l’intera città di Firenze non riusciva evidentemente a uscire. Nonostante la buona volontà dialogante dell’Imam fiorentino, i ripetuti appelli del Cardinal Betori e un pezzo cruciale del centro storico della città sofferente sia per le condizioni inadatte alla preghiera per il centro di Piazza dei Ciompi e ai diritti negati di una comunità fortissima come quella mussulmana”

Sulla vicenda interviene anche  la vicepresidente del senato Rosa Maria Di Giorgi (PD): “Apprendiamo con soddisfazione che sul tema della realizzazione di un luogo di culto per la comunità musulmana dell’area metropolitana fiorentina si sia sviluppato un fecondo dialogo tra le fedi nel solco del messaggio ecumenico che la Chiesa cattolica sta sviluppando da anni. Bene ha fatto – aggiunge Di Giorgi – l’Arcidiocesi ad offrire la propria disponibilità per la cessione di un’area che permetta di esercitare il proprio diritto di culto alla comunità islamica, in un luogo consono e rispettoso della dignità umana e con l’auspicio di un proficuo scambio culturale”

“Dopo anni di attendismo e tira e molla del capoluogo toscano, di grandi annunci subito “bruciati” dall’alto con incommentabili brutte figure, ecco la dimostrazione di come la realtà superi ogni calcolo di una politica ormai abituata solo a quello. La moschea nascerà a Sesto Fiorentino, per volere della Curia fiorentina, dell’Università di Firenze e di un Comune della Piana Fiorentina che sa guardare evidentemente più avanti – sottolinea Fossati . Gli fa eco la collega e compagna di partito Tea Albini: “Liberi e Uguali, a capo dell’Amministrazione del Comune di Sesto Fiorentino, non può che registrare con soddisfazione l’accordo raggiunto e la dimostrazione, con questo, che i problemi si possono affrontare e risolvere con la serietà e la costruttività di un nuovo percorso a sinistra”.

Nella serata è stata rilasciata anche una dichiarazione del sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi: “Oggi la nostra città lancia al mondo un messaggio di pace, dialogo, speranza: un accordo, senza retorica davvero storico, tra Comunità islamica, Arcidiocesi, Università e il nostro Comune per la realizzazione di una moschea e di un centro culturale islamico. Una scelta sulla quale abbiamo lavorato a lungo e che inevitabilmente sarà oggetto di dibattito e discussioni, anche molto aggressive da parte di chi cercherà di soffiare sull’odio e sulla paura. Da qui, da Sesto – aggiunge il sindaco – lanciamo la nostra sfida al mondo, per battere la marea crescente dell’intolleranza, della paura, dei fascismi, dell’odio”.

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