Pelù e Pieraccioni si vaccinano, Pelù attacca i negazionisti

Firenze, anche Piero Pelù si è fatto vaccinare, sabato pomeriggio infatti, il rocker fiorentino si è messo in fila al Mandela Forum per farsi iniettare una dose del vaccino contro il Covid-19.

“Ora devo partire in tournée – ha detto soddisfatto Piero Pelù – per cui era assolutamente necessario iniettarsi un po’ di vaccino. Ragazzi, non abbiate paura, perché il vaccino salva le vite. Non vi fate fuorviare dalla propaganda dei negazionisti, che prima hanno negato l’esistenza del virus, poi hanno negato l’importanza dei vaccini e sicuramente negheranno anche quando qualcuno scomparirà, perché non si è voluto vaccinare. Quindi, andate tranquilli, io me lo sono fatto un quarto d’ora fa: niente, come bere un caffè, per cui tranquillissimi”.

“L’equazione è – ha spiegato poi Pelù – più persone vaccinate ci saranno e prima rincominceremo tutti a lavorare, come prima, si spera anche meglio di prima, arriveranno i recovery fund, se i nostri governanti saranno bravi e intelligenti con i recovery fund, l’Italia si potrà riprendere da un periodo di crisi che dura da molto più tempo del Covid, e su questo ci contiamo in tanti… tutti!”.

“La musica e la cultura in generale sono due dei campi che hanno sofferto di più, noi abbiamo assolutamente bisogno di ripartire, io ripartirò ora con la tournée con i ‘Bandidos’ con ‘Gigante Live’ e poi farò anche una tournée teatrale con Aldo Cazzullo a parlar di Dante… a recitar Dante, e quindi c’è tanta roba e mi auguro che naturalmente tutti i lavoratori dello spettacolo rincomincino regolarmente a lavorare e che incomincino anche ad avere un loro riconoscimento ufficiale”.

Anche l’attore Leonardo Pieraccioni si è fatto vaccinare sabato a Firenze, nell’hub del Mandela Forum: “Un’esperienza meravigliosa, ho appena fatto il vaccino e mi è già apparso davanti Ceccherini vestito da donna – ha scherzato Pieraccioni, che però non scherza quando gli si chiede se girerebbe un film sulla pandemia – è una cosa talmente terribile, incredibile e pericolosa che ci vorranno dieci anni, forse, per raccontarla anche in maniera leggera in una commedia”.

Pieraccioni, Conti e Panariello per l’affido familiare

Firenze, un pomeriggio dedicato al tema dell’affido familiare in compagnia di Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello, Carlo Conti e delle famiglie che hanno preso in affido un bambino tramite il Centro affidi del Comune di Firenze.

All’incontro dedicato all’affido familiare, che si è tenuto in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio, hanno partecipato anche il sindaco Dario Nardella, l’assessore a Welfare e Pari opportunità Sara Funaro e l’assessore allo sport Andrea Vannucci.

Più di cento le persone che hanno partecipato all’iniziativa, tra cui oltre 50 bambini e i loro genitori e svariate realtà vicine al mondo dell’affido come ad esempio la Polisportiva Olimpia Poliri, San Paolino, l’Istituto degli Innocenti, il centro neo Mamme e il Centro Affidi.

“Abbiamo organizzato questo incontro per dire grazie alle famiglie affidatarie del Comune – ha detto il sindaco Dario Nardella – e ringraziamo anche Conti, Pieraccioni e Panariello perché non hanno atteso due secondi per aderire al nostro invito a partecipare a questo incontro speciale con le famiglie affidatarie. Grazie alla loro presenza ci permettono di parlare di un tema molto sentito che riguarda la solidarietà e l’attenzione verso i nostri bambini. Facciamo girare la voce, ci sono ancora bambini che aspettano amore e protezione”.

“Sono circa 80 le famiglie che a Firenze hanno un bambino in affido – hanno aggiunto gli assessori Sara Funaro e Andrea Vannucci – e che si sono resi disponibili a questo grande gesto di generosità. Ci sono ancora circa 20 minori che aspettano una famiglia o una persona single ‘giusta’ per la loro situazione. Prendiamo l’occasione di questo incontro per lanciare un appello a tutti perché possano venire in Comune e dare la disponibilità a prendere in affido un bambino”.

A Firenze nella banca dati del Centro affidi del Comune di Firenze ci sono circa 110 famiglie/persone single; i progetti di affidamento eterofamiliare in corso sono 80 di cui 14 attivati nel 2018.

Possono prendere in affido minori con difficoltà familiari famiglie con o senza figli, coppie coniugate o conviventi, persone singole, giovani o meno giovani. Non vengono richiesti requisiti specifici: ogni famiglia ha le proprie caratteristiche che possono rispondere ai bisogni del minore in attesa di affido.

L’affidamento può essere di vari tipi: full-time quando il minore vive in modo stabile con la famiglia affidataria incontrando periodicamente i genitori; part-time quando il minore trascorre con gli affidatari alcuni giorni la settimana rimanendo a vivere con la sua famiglia; diurno quando il minore trascorre con la famiglia affidataria parte della giornata.

Per ulteriori informazioni sull’affido familiare cliccare su http://centroaffidi.comune.fi.it

Premio ‘San Michele d’oro’ a Pieraccioni

Il Premio ‘San Michele d’Oro’ da assegnare a personalità che si siano distinte nei campi professionale, promozione delle eccellenze italiane, sviluppo economico, sport e diritti umani e iniziative di beneficenza e solidarietà, istituito dal comune di Castiglion Fiorentino andrà a Pieraccioni.

Andrà a Leonardo Pieraccioni il premio ‘San Michele d’oro’ che ogni anno il comune di Castiglion Fiorentino (Arezzo) concede ad una personalità legata alla città della Valdichiana aretina.

La cerimonia è prevista per sabato 20 ottobre alle 18 presso la Chiesa di Sant’Angelo al Cassero. L’amministrazione comunale castiglionese ha deciso d’istituire il premio denominato ‘San Michele d’Oro’ per promuovere la città, da assegnare a personalità che si siano distinte per il proprio impegno nei campi professionale, promozione delle eccellenze italiane, sviluppo economico, sport e diritti umani e iniziative di beneficenza e solidarietà. Quest’anno il comitato organizzatore ha individuato in Leonardo Pieraccioni attore e regista fiorentino, la personalità da premiare.

“Nel paese dove è nato Roberto Benigni siamo ben lieti di premiare un artista simbolo della toscanità arguta e perspicace che nonostante la celebrità ottenuta con le sue opere cinematografiche è rimasto una persona genuina, impegnato nel sociale, abbracciando anche le cause portate avanti dall’associazione locale ‘Solidarietà in buone mani’, fondata tra gli altri dal centauro Fabrizio Meoni”, ha commentato il sindaco Mario Agnelli “Contenti, quindi, di ospitare Leonardo Pieraccioni che ha aiutato i castiglionesi nelle loro iniziative umanitarie”. Durante la cerimonia verrà consegnata la statua del ‘San Michele d’oro’ rappresentante il santo patrono della città.

Firenzopoli: da Dante a Pinocchio il nuovo gioco da tavolo dedicato a Firenze

Il gioco, edito da Sillabe e prodotto da Giochi Briosi, con testi di Ethel Santacroce e illustrazioni di Saimon Toncelli, è in versione bilingue italiano/inglese è stato presentato da Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana

Si chiama “Firenzopoli. Le chiavi della città”, il nuovo gioco da tavolo per grandi e piccoli dedicato a Firenze. Le banconote da gioco sono state dedicate a sei illustri fiorentini: Dante, il Poeta per eccellenza; Niccolò Machiavelli, uno dei più acuti e poliedrici personaggi della Firenze rinascimentale; Luciano Artusi, il più illustre direttore del Corteo storico della Repubblica Fiorentina; Zia Caterina, pittoresca tassista, ‘angelo custode’ dei bambini dell’ospedale pediatrico Meyer; Anna Maria Luisa de’ Medici, la principessa saggia che ha tutelato le collezioni d’arte della sua illustre famiglia; Leonardo Pieraccioni, attore e regista fiorentino dall’indiscussa comicità. Le pedine, invece, vogliono ricordare ai giocatori alcuni simboli tipicamente fiorentini: il lampredotto, il fiasco di vino, il Marzocco (il leone simbolo della città), Pinocchio, la maglia del calciatore Gabriel Batistuta e lo stemma della famiglia Medici. Il gioco, edito da Sillabe e prodotto da Giochi Briosi, con testi di Ethel Santacroce e illustrazioni di Saimon Toncelli, è in versione bilingue italiano/inglese è stato presentato da Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, che ha mostrato le caratteristiche i Firenzopoli insieme a Luciano Artusi, Lorenzo Baglioni, Zia Caterina, Katia Bach, Maddalena Paola Winspeare ed altri. In “Firenzopoli” anche le carte da gioco ‘Senza Lilleri un’ si lallera’ e ‘A Ufo’ (tipiche espressioni del vernacolo fiorentino) opera dei fratelli Michele e Lorenzo Baglioni, due giovani comici fiorentini che sono riusciti a riassumere i vizi e le virtù, i modi di dire, le usanze e le tradizioni dei loro concittadini.

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