Bolsonaro a Pistoia, manifestazione di protesta in piazza Duomo

Bolsonaro a Pistoia, manifestazione ‘contro’ in piazza Duomo. Agli slogan ‘Bolsonaro fora’ e ‘Bolsonaro non sei un faro per il tuo paese ma un falò’, oltre 200 persone manifestano in piazza Duomo a Pistoia contro la visita del presidente del Brasile al monumento che ricorda i soldati brasiliani caduti per la Liberazione dell’Italia.

In piazza varie sigle della sinistra, da Prc a Sinistra italiana, l’Arci e M5s. Nel pomeriggio ci sarà l”altra’ commemorazione al monumento alla quale aderiscono, tra gli altri, Pd, Anpi, Arci, Cgil, Libera, Pax Christi, e altre sigle dell’associazionismo di sinistra, comprese sigle Lgbt.

L’aereo presidenziale brasiliano con a bordo il presidente Jair Bolsonaro è atterrato all’aeroporto militare di Pisa alle 9.40 e 15 minuti, dopo un corteo di auto e van con i vetri oscurati è uscito dallo scalo scortato dalle forze dell’ordine verso il vicino svincolo autostradale diretto a Pistoia dove partecipa insieme al leader della Lega, Matteo Salvini.

Secondo quanto appreso, Bolsonaro tramite il suo staff avrebbe espresso nei giorni scorsi il desiderio di visitare il complesso monumentale di piazza dei Miracoli, con la celebre Torre di Pisa, ma al momento la visita non è confermata e il programma ufficiale prevede dopo la tappa di Pistoia il ritorno del presidente brasiliano in città per ripartire dall’aeroporto militare senza ulteriori visite.

“Voglio scusarmi con il popolo brasiliano, rappresentato dal suo presidente, per delle polemiche incredibili perfino nella commemorazione di caduti che hanno dato la vita per liberarci dall’occupazione nazifascista. E’ veramente surreale”. Così il leader della Lega Matteo Salvini a margine della visita del presidente del Brasile Jair Bolsonaro a Pistoia. “Bolsonaro è stato ricevuto da Draghi e Mattarella – ha aggiunto -. La politica dovrebbe lasciare liberi i cimiteri. Onorare i caduti dovrebbe essere al di fuori della polemica politica”. A chi chiedeva dell’assenza di altri esponenti di centrodestra Salvini ha risposto: “Non commento, oggi si ricordano tutti i caduti, e non ci sono caduti di serie A e caduti di serie B, semplicemente questo”.

Pistoia: sinistra in piazza contro Bolsonaro

La manifestazione è promessa da Articolo 1, Associazione Palomar, M5s, Pci, Pd, Possibile, Progressisti in cammino, Rc, Sinistra civica ecologista, Sinistra italiana e Verdi. Bolsonaro martedì prossimo è atteso alla cerimonia che si tiene al monumento votivo militare brasiliano a Pistoia

Quella di Bolsonaro è una  “visita non gradita: lo dicono  partiti e associazioni in un documento sottoscritto da Articolo 1, Associazione Palomar, M5s, Pci, Pd, Possibile, Progressisti in cammino, Rc, Sinistra civica ecologista, Sinistra italiana e Verdi.

Bolsonaro martedì prossimo è atteso alla cerimonia che si tiene al monumento votivo militare brasiliano a Pistoia, che ricorda i soldati della Forza di spedizione brasiliana che combatterono a fianco degli Alleati e contro il nazifascismo, molti dei quali morti in battaglia. “La nostra riconoscenza e il nostro omaggio vanno a loro e ai caduti per difendere la libertà – si legge nel documento di partiti e associazioni -. Bolsonaro invece non è gradito, non merita di essere ricevuto e salutato ufficialmente dalle autorità italiane, alle quali chiediamo di non tributargli alcun omaggio. Lo chiediamo anche a nome delle 600.000 vittime brasiliane del Covid provocate anche dalla sua discriminatoria politica sanitaria”.

E ancora “In nome dell’Amazzonia stessa, che Bolsonaro ha lasciato bruciare così da favorire le lobbies dell’agroalimentare che ne hanno appoggiato l’elezione. Lo chiediamo perché siamo disgustati dal carattere dittatoriale del suo governo e dal suo atteggiamento in occasione dell’assassinio di Marielle Franco, dal suo atteggiamento nei confronti dei diritti della comunità Lgbt e da ciò che ha permesso fosse fatto per estromettere Ignacio Lula dalla corsa alla presidenza del Brasile”.

Bolsonaro a Pistoia per commemorazione caduti della II Guerra Mondiale

E’ quanto prevede l’agenda del leader sudamericano, Jair Bolsonaro, nell’ambito della sua permanenza in Italia in occasione del G20 di Roma, oltre all’annunciata visita lunedì ad Anguillara Veneta per ritirare la cittadinanza onoraria.

Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro si recherà a Pistoia il 2 novembre per partecipare alla cerimonia in memoria dei caduti tra i ‘Pracinha’, soldati veterani dell’esercito brasiliano inviati per unirsi alle Forze Alleate nella Seconda guerra mondiale. È quanto prevede l’agenda del leader sudamericano nell’ambito della sua permanenza in Italia in occasione del G20 di Roma, oltre all’annunciata visita lunedì ad Anguillara Veneta per ritirare la cittadinanza onoraria.

La cerimonia si terrà presso il Monumento votivo militare brasiliano, il sacrario eretto a Pistoia in onore dei soldati brasiliani caduti durante la Seconda guerra mondiale in Italia. Bolsonaro ripartirà per Brasilia nel primo pomeriggio del 2 novembre.

Jair Messias Bolsonaro è nato il 21 marzo 1955 a Campinas, nello Stato di San Paolo, da una famiglia di origini italiane. Diplomato all’Academia Militar das Agulhas Negras (principale accademia militare del Brasile), ha servito per un breve periodo nelle unità di paracadutismo dell’esercito. I suoi ufficiali superiori lo hanno descritto come “ambizioso e aggressivo”. Nel 1988, dopo una lunga carriera militare, è entrato in politica conquistandosi un seggio da consigliere comunale a Rio de Janeiro. Poi è entrato alla Camera dei deputati nel 1991 ed è membro del Partito social liberale, con cui si è candidato alla guida del Paese. È stato sposato tre volte e ha 5 figli. La moglie attuale è Michelle de Paula Firmo Reinaldo. Mentre lavorava al Congresso, Bolsonaro l’ha assunta come segretaria e nei successivi due anni la donna ha ricevuto insolite promozioni e il suo stipendio è più che triplicato. Bolsonaro ha dovuto licenziarla dopo che la Corte Suprema Federale ha stabilito che il nepotismo è illegale nella pubblica amministrazione.

Amazzonia: sciopero davanti al Consolato Brasiliano

Fridays For Future Firenze aderisce alla mobilitazione internazionale SOS Amazzonia.
Di seguito riportiamo il comunicato diffuso dal movimento per il clima.
“Venerdì 23 agosto alle 18.30 – si legge – ci recheremo davanti al consolato brasiliano di Firenze insieme ad altri gruppi Fridays For Future toscani.”

“In questo esatto momento, giganteschi incendi boschivi, che si espandono a velocità mai
viste prima, stanno distruggendo la foresta pluviale amazzonica a un ritmo allarmante.
La nostra casa è letteralmente in fiamme, e i polmoni del nostro pianeta si stanno
riducendo in cenere. Solo lo scorso mese, mentre l’IPCC stava rilasciando il suo nuovo
rapporto speciale nel quale ribadisce l’urgenza di azioni per combattere il collasso
climatico, vastissimi incendi stavano divampando nell’Artico.

Questi sono solo alcuni dei più recenti esempi della crisi climatica, causata dal
cambiamento climatico. Stiamo andando incontro una incontrollabile sequenza di eventi
che distruggerà i nostri ecosistemi e, di conseguenza, la nostra sopravvivenza su questo
pianeta.
Quella amazzonica è la più estesa foresta pluviale che esiste, con la maggior biodiversità al
mondo. L’impatto degli incendi che stanno interessando l’Amazzonia è duplice: la foresta
pluviale da un canto svolge un ruolo cruciale come assorbitore di carbonio, catturando CO2
dall’atmosfera; dall’altro, ora che brucia, rilascia massicce quantità di gas serra
nell’atmosfera; accelerando così il feroce ciclo del riscaldamento globale. Ma mentre è in
atto questo disastro climatico, i media hanno scelto di tacere.

Da quando il Presidente Jair Bolsonaro è salito al potere, gli incendi boschivi sono
incrementati costantemente, alimentati sia dalle siccità ma anche dalle terribili politiche
ambientali dell’esecutivo brasiliano, che vede la foresta amazzonica solo come una mucca
da mungere. Nel frattempo l’economia globale continua a consumare prodotti brasiliani, e
siglare trattati commerciali, come ha fatto l’Unione Europea con gli stati del gruppo
Mercosur, un accordo che causerà altri serissimi danni all’Amazzonia e a tutta l’agricoltura
sudamericana.

Il 23 agosto, i gruppi di Fridays For Future di tutto il mondo, tutti uniti dallo stesso
simbolo, manifesteranno dinanzi alle rispettive ambasciate Brasiliane. Anche se
proveniamo da tante nazioni e tante culture diverse, e abbiamo differenti visioni del
mondo, lotteremo uniti per un unico obiettivo: esprimere il nostro sconcerto e la nostra
rabbia per le politiche del governo Brasiliano, le quali stanno drammaticamente accelerando la crisi climatica.

Chiediamo quindi che l’esecutivo di Brasilia si allinei con gli
obiettivi che Fridays For Future si aspetta da tutti i governi:

1. Contenere l’aumento della temperatura media globale entro gli 1,5°C, rispetto al
livello pre-industriale.
2. Garantire giustizia climatica, nel rispetto dell’equità.
3. Seguire la Scienza più autorevole e unita attualmente disponibile.
È nostro dovere manifestare solidarietà nei confronti del popolo Brasiliano, e specialmente
delle comunità di frontiera e le popolazioni indigene, le quali sono le più colpite dalla
distruzione della foresta Amazzonica. Questo non è solo un problema locale, ma una
questione che ha ripercussioni globali e, pertanto, noi sollecitiamo i decisori politici di
tutto il mondo a prendere la dovute azioni e a denunciare la distruzione di questo
essenziale ecosistema.

Citazione di Daniela Borges, Fridays For Future, Brasile:
Noi vogliamo un governo che riconosca l’importanza della natura, e che si impegni a
proteggere le nostre più grandi ricchezze naturali. Vogliamo un governo che marchi stretto
le compagnie che abusano delle nostre risorse naturali e che metta al primo posto i diritti
delle popolazioni indigene.

Citazione di Davide Wicker, Fridays For Future, Italia:
I guadagni a breve termine non devono mai prevalere sulle devastanti perdite future, a
danno delle generazioni presenti e future. I nostri polmoni vanno in fiamme! Perché non
stiamo facendo niente per impedire che diventino cenere?” conclude il comunicato deL movimento Fridays For Future.

CONTATTI
Fridays For Future Firenze
Email: fridaysforfuturefirenze@gmail.com

Daniela Borges, Brasile
Email: danielaaguiarborges@gmail.com

David Wicker, Italia
Email: davidwicker.fff@gmail.com

Fridays For Future Germania
Email: presse@fridaysforfuture.de

Sindaco Lucca: “Bolsonaro sarà ricevuto con rispetto dovuto”

Se il presidente del Brasile Jair Bolsonaro si recherà a Lucca, città di cui è originaria la sua famiglia, “sarà ricevuto con il rispetto dovuto”. Resta però “inteso che le idee politiche del presidente del Brasile non sono le nostre”.

“La nostra dimensione politica non dovrà quindi essere attenuata né confusa col fatto di accogliere un capo di Stato di cui conosciamo idee e impostazioni politiche molto distanti dalle nostre”. Così il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini (Pd) in risposta ai giornalisti che gli chiedevano commenti su quanto dichiarato ieri da Bolsonaro: intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta il presidente del Brasile ha ricordato le origini lucchesi della sua famiglia e parlato della possibilità di un suo viaggio in Italia.

“Al momento comunque – ha spiegato in una nota Tambellini – non abbiamo avuto alcuna notizia dal ministero degli Esteri dal quale, ovviamente in via esclusiva, aspettiamo le informazioni utili per conoscere l’eventuale programma di visita che il presidente Bolsonaro vorrà seguire in Italia”.

“Bolsonaro – ha detto ancora il sindaco di Lucca – è il capo di Stato di un grande Paese dell’America Latina col quale storicamente abbiamo rapporti”, “siamo pronti a rispettare il dovere istituzionale nei confronti di un Capo di Stato estero la cui famiglia ha origini lucchesi. Tuttavia voglio rimarcare le differenze politiche che esistono fra le nostre amministrazioni”.

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