Blocco licenze, Confartigianato: “Bene proroga nel centro Unesco”

E’ stata valutata positivamente, da Confartigianato, la proroga al blocco delle licenze ai pubblici esercizi nel centro Unesco di Firenze. Interviene Ferretti: “Lo stop divenga permanente, serve a far aumentare le botteghe artigiane”.

“Abbiamo condiviso il blocco delle licenze nel centro Unesco di Firenze perché in questi 3 anni ha portato più artigiani, soprattutto nel quartiere dell’Oltrarno. Confidiamo in una nuova proroga che poi prenda la strada del definitivo stop.” Così Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Firenze, esprime la sua opinione sull’ipotesi di prolungamento del blocco delle licenze commerciali nel centro Unesco di Firenze.

“Del resto – spiega Ferretti – il numero di bar, pizzerie, ristoranti, trattorie e esercizi di somministrazione di cibi e bevande nel centro di Firenze è tale da poter soddisfare tranquillamente la domanda sia dei turisti che dei residenti, mentre i nostri quartieri negli anni passati avevano cambiato faccia proprio per l’abbandono da parte degli artigiani soffocati da affitti sempre più esosi.”

Conclude il segretario generale di Confartigianato Firenze: “Riportare le botteghe artigiane nel centro storico, come sta accadendo in Oltrarno non significa solo difendere la storia di Firenze ma anche garantirle un futuro fatto sì di turisti ma anche di famiglie residenti che possano trovare sotto casa i servizi di cui hanno necessità garantiti anche dai nostri artigiani”.

Blocco edilizia, Confartigianato: “Tutto fermo per refuso? E’ follia distruttiva”

“Se quanto emerso oggi sul blocco dell’edilizia a Firenze corrisponde al vero, significa che siamo in mano a dei folli che per un banale “refuso” o “errore” hanno bloccato una città e stanno mandando sul lastrico decine di imprese edili e centinaia di famiglie di lavoratori. Questa volta un “scusi mi sono sbagliato” di certo non basterebbe perché occorrerà chiedere i danni a chi con insipienza piena solo di masochismo sta bloccando un’intera città mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro”.

Così Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Firenze commenta la notizia “che sul ‘caso’ delle Querce, che potrebbe sbloccare i cantieri fuori dal centro storico stoppati dall’ordinanza del Consiglio di Stato, ci sia un ‘errore materiale’ di Italia Nostra”.

“Quello che chiediamo è che il ripensamento di Italia Nostra adesso valga per tutta la questione ristrutturazioni – spiega Ferretti – e non solo per il caso Le Querce. Perché il nostro settore non può sopportare un altro stop a tempo indeterminato visto che le nostre imprese e i nostri lavoratori hanno già pagato e stanno ancora pagando un prezzo salatissimo alla crisi delle costruzioni”.

“Per chi non lo sapesse – aggiunge il segretario generale di Confartigianato Firenze – in Toscana l’edilizia tra il 2008 e il 2018 ha perso 28 mila addetti e 3.500 imprese. Una strage passata nel silenzio di quel partito del No che ritiene che la prospettiva per Firenze e la Toscana sia nell’immobilismo e non nella crescita sostenibile e responsabile come invece crediamo noi, consapevoli che una Firenze ferma a rimirar il suo straordinario passato non sia più in grado di dare risposte ai nostri giovani, ma solo a chi vive con e per la rendita di posizione”.

Firenze: commercianti contro nuova ZTL, “non risolve sosta selvaggia”

Il presidente della Confcommercio di Firenze Aldo Cursano: “l’unico modo valido per reprimere il fenomeno è quindi quello di mantenere il presidio della polizia municipale ed elevare sanzioni a chi le merita”.

“Se la revoca della finestra dalle 20 alle 23 il giovedì e venerdì era stata pensata con l’intento di eliminare i problemi di sosta selvaggia in centro storico, le foto raccolte nel corso del sopralluogo dimostrano che il provvedimento è stato inutile. Nulla infatti è cambiato, dal momento che la ztl pullulava di auto, di residenti e non, in sosta vietata tra marciapiedi e vicoli nascosti, ma addirittura in aree, come piazza Strozzi, che dovrebbero essere completamente pedonali”. Lo dice in una nota, firmata da Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato con tanto di foto allegate, il presidente della Confcommercio di Firenze Aldo Cursano, convinto che “l’unico modo valido per reprimere il fenomeno è quindi quello di mantenere il presidio della polizia municipale ed elevare sanzioni a chi le merita”.

“Non è giusto che il comportamento scorretto e incivile di alcuni automobilisti, residenti o meno, leda i diritti di tutti gli altri provocando l’inaccessibilità del centro storico. Ci aspettiamo che l’Amministrazione Comunale apra finalmente gli occhi di fronte alla realtà”, aggiunge.

“Un provvedimento inutile e dannoso, così come già dimostrato dall’esperienza del 2017. Continuiamo a ribadire che quel che serve non è un centro blindato, ma una città accessibile a fiorentini e turisti e un più forte presidio sia della polizia municipale che delle forze dell’ordine, chiamate a reprimere i comportamenti scorretti e/o pericolosi”, dichiara Luca Tonini, presidente cittadino per CNA Firenze.

Dello stesso parere Santino Cannamela presidente di Confesercenti: “É passato un anno dalla precedente esperienza di ztl estiva, ma le situazioni sono analoghe a quelle che registrammo nel 2017 e che nessuno a voluto considerare. Continuiamo a chiedere all’Amministrazione di prendere atto che occorre ripensare le politiche di accessibilità del centro per renderlo fruibile ai fiorentini, superando la ztl”.

Per Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato imprese Firenze, “il sopralluogo che abbiamo effettuato, in particolare nella zona di Oltrarno, conferma quanto già rilevato lo scorso anno. Siamo sempre più convinti che il sistema della ZTL debba essere rivisto”.

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