Incidenti stradali, comportamenti a rischio, stili di vita dei giovani toscani. I risultati dello studio Edit

Quinto Rapporto EDIT, studio multicentrico ideato e realizzato dall’Agenzia Regionale di Sanità (ARS), per indagare i comportamenti alla guida e gli stili di vita a rischio in un campione di quasi 7.000 studenti degli Istituti d’istruzione secondaria di secondo grado della Toscana

Uno su quattro è coinvolto, come vittima o come responsabile, in una forma di bullismo on line. Uno su tre fra i 14 e i 19 anni ha avuto un rapporto sessuale completo, ma poco più della metà usa il profilattico. Fumo, alcol e uso di sostanze sono stabili e sovrapponibili alla media nazionale. Aumentano gli adolescenti obesi, ma anche quelli che scelgono di seguire uno specifico regime alimentare.

E’ la fotografia degli adolescenti toscani, così come emerge dal quinto Rapporto EDIT (Epidemiologia dei Determinanti dell’Infortunistica stradale in Toscana), studio multicentrico ideato e realizzato dall’Agenzia Regionale di Sanità (ARS), a partire dal 2005, con cadenza triennale, per indagare i comportamenti alla guida e gli stili di vita a rischio in un campione di quasi 7.000 studenti degli Istituti d’istruzione secondaria di secondo grado della Toscana. Il Rapporto EDIT è entrato recentemente a far parte del Registro delle sorveglianze regionali sugli stili di vita del Ministero della Salute.

L’edizione 2018 dello studio EDIT verrà presentata domani, giovedì 8 novembre, nel corso di un convegno organizzato dall’ARS, che si terrà dalle 9 alle 13 nella Sala Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti, a Firenze.

“I risultati dello studio EDIT – dice l’assessore al diritto alla salute, al sociale e allo sport Stefania Saccardi – ci sono di grande aiuto per analizzare e conoscere meglio la realtà degli adolescenti toscani, e quindi mettere a punto politiche e strategie sempre più mirate, rivolte alla loro salute fisica e psichica”.

Le rilevazioni dei dati sono state svolte su campioni rappresentativi dei giovani che frequentano gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado della Toscana (età compresa tra i 14 e i 19 anni), per rilevare gli aspetti degli stili di vita che li espongono ai più gravi rischi per l’incolumità personale, in primis per traumi stradali, ma più in generale anche per la salute. In particolare i temi di salute e comportamentali esplorati sono i rapporti con i coetanei e la famiglia, l’andamento scolastico, l’uso del tempo libero, l’attività sportiva, i comportamenti alimentari, la pratica sportiva, i consumi di bevande alcoliche e tabacco, l’uso di sostanze stupefacenti e il gioco d’azzardo, i comportamenti sessuali, il fenomeno del bullismo, la qualità e i disturbi del sonno, fino ad arrivare ai comportamenti alla guida, attraverso i quali vengono individuati i principali fattori di rischio associati agl i incidenti stradali nei giovani. Da quest’ anno sono state aggiunte sezioni specifiche sul disturbo alimentare, sull’utilizzo della sigaretta elettronica, sulle modalità di reperimento e spesa mensile delle sostanze stupefacenti.

Lo studio ha coinvolto circa 6.800 studenti di oltre 80 istituti scolastici toscani. I dati presentati sono quelli relativi alle informazioni più utili alla comprensione dei determinanti fondamentali dell’infortunistica stradale ai principali comportamenti e stili di vita dei ragazzi toscani. Ecco una sintesi delle voci più significative.

Guida                                                                                                                     Nel 2018 i guidatori abituali rappresentano il 38,7% del campione totale: il 49,3% dei maschi e il 26,1% delle femmine. Il 34,9% dei guidatori abituali ha dichiarato di aver avuto almeno un incidente nella vita (38,1% dei masc hi e 27,8% delle femmine). Gli incidenti aumentano con l’aumentare dell’età: si passa dal 12,6% dei 14enni al 45,6% dei 17enni; mentre nell’ultima classe di età, 18+, il dato diminuisce al 35,9%. Il trend rivela comunque un’importante diminuzione degli incidenti stradali dal 2008 al 2018, risultato confermato da Istat per la fascia d’età 15-20 anni.

Nel 2018 è stata inserita nel questionario una nuova domanda, rivolta a coloro che avevano dichiarato di aver avuto almeno un incidente stradale come conducenti, chiedendo loro se in occasione dell’incidente stavano utilizzando un dispositivo elettronico. I risultati indicano che il dispositivo maggiormente utilizzato è stato lo smartphone, nel 3,8% dei casi, in misura maggiore tra le femmine (4,2%) rispetto ai maschi (3,7%), confermando che questo comportamento rappresenta una delle principali distrazioni alla guida responsabili di incidenti stradali, seguito nel 3,2% dei casi dall’autoradio.

Distress e stato emotivo                                                                                          Il livello di distress (disagio psicologico) è associato a comportamenti quali il consumo regolare di tabacco (sia fumatori occasionali che abituali), il binge drinking, l’uso di sostanze illegali e l’essere vittima di episodi di bullismo o cyberbullismo. Per quanto riguarda il rendimento scolastico, contrariamente a quanto rilevato in altri studi, l’elevato livello di distress sembra associato prevalentemente a un rendimento scolastico medio-basso.

Fumo
Tra il 2005 ed il 2018 gli studenti che fumano regolarmente in Toscana si mantengono sostanzialmente stabili, con una lieve tendenza all’aumento, passando dal 17% al 19% e le studentesse mantengono sempre prevalenze superiori a quelle dei maschi. Sebbene nell’ultima rilevazione le differenze di genere risultino più marcate, registrando valori pari al 22% per le femmine e al 17,4% per i maschi, i dati risultano sovrapponibili alla media nazionale.

Sostanze
Nonostante il fermento descritto nei recenti report riguardo al mercato delle droghe e al loro uso, i consumi in Toscana, come nel resto della penisola, restano stabili, con una lieve tendenza all’aumento dell’uso una tantum, in particolare se riferito ai derivati della cannabis, sostanza che continua ad essere la più consumata. Diminuiscono anche i poliassuntori, sia tra gli sperimentatori, che tra i consumatori più frequenti. Come osservato nei consumi di alcolici e di tabacco, anche per questo comportamento, insiste l’avvicinamento del genere femminile verso quello maschile. La rete amicale e il gruppo occupano ancora un ruolo centrale in questo fenomeno, sia in termini di contesti di consumo, che nei modi di procurarsi le sostanze, rispetto ai quali i ragazzi preferiscono di gran lunga i luoghi di aggregazione e reperire le sostanze tramite lo scambio tra i pari o l’acquisto da amici e conoscenti, anziché l’acquisto in piazza o tra mite Internet.

Alcol
Il fenomeno del consumo di alcolici tra gli adolescenti toscani, seppur ancora consistente, inquadra un andamento generale piuttosto stabile, come per il resto della popolazione, sia regionale che nazionale; birra e aperitivi si confermano come le bevande preferite. Tuttavia i consumi più a rischio, come le ubriacature ed il binge drinking, nel tempo tendono ad aumentare lievemente. In particolare nell’ultima indagine si annulla e s’inverte la differenza di genere sugli episodi di ubriacatura. Sebbene i ragazzi si siano ubriacati più frequentemente nell’ultimo anno, la quota di ragazze che dichiarano di averlo fatto è più alta rispetto ai coetanei.

Gioco
Rispetto al quadro nazionale, il gioco d’azzardo praticato dagli adolescenti toscani non sembra assumere scenari particolarmente diversi o critici. Rispetto a quanto osservato per gli altri comportamenti a rischio (alcol, tabacco, sostanze, etc.), non è stata riscontrata alcuna tendenza da parte delle ragazze alla convergenza nei comportamenti dei due generi. Inoltre, sebbene il coinvolgimento degli adolescenti nel gioco d’azzardo sia consistente e vista anche la quota di ragazzi minorenni coinvolti, l’andamento in diminuzione e peraltro in controtendenza rispetto al resto della popolazione rappresenta un dato importante. Ad oggi non sappiamo se questo sia il risultato delle campagne e degli interventi di prevenzione attuati per frenare questo fenomeno. Tuttavia, a causa della sua estrema capillarità ed eterogeneità per tipologie e contesti di gioco, permane la difficoltà nel monitorare questo comportamento, specialmente in quelle fette di popolazione costantemente connesse come accade per la fascia adolescenziale.

Alimentazione
Rispetto agli stili alimentari dichiarati dagli adolescenti toscani, sebbene il consumo di bibite zuccherate e snack abbia registrato un tendenziale decremento negli anni, per quanto riguarda i consumi quotidiani di frutta e/o verdura, non si raggiungono ancora i livelli raccomandati. Riguardo all’andamento del peso corporeo, secondo quanto riportato in letteratura, negli ultimi anni 30-40 anni la prevalenza globale nei bambini e negli adolescenti di soggetti obesi è aumentata, arrivando per le femmine al 5,6% e per i maschi al 7,8%. I dati toscani riferiti agli adolescenti si attestano al di sotto di queste percentuali, il trend riferito alla quota di soggetti obesi risulta oramai stabile nel tempo, mentre sono in aumento gli adolescenti maschi in sovrappeso. Registrano un aumento anche i ragazzi che scelgono di seguire uno specifico regime alimentare al fine di perdere peso o per motivazioni legate allo sport praticato.

Cyberbullismo
In aumento anche la forma di bullismo “online” o cyberbullismo, che nel 2018 coinvolge ben il 25,2% dei ragazzi (erano il 20,4% nel 2015). Anche in questo caso maggiormente coinvolte continuano ad essere le femmine (27,2%), ma è il genere maschile il responsabile dell’incremento osservato, passando dal 12,8% del 2015 al 23,3% nel 2018 (stabile nelle femmine: 27,5% nel 2015). Le fasce di età più interessate sono quelle comprese fra i 15 e i 17 anni.

Comportamenti sessuali
In linea con il dato nazionale, il 35,9% dei giovani toscani di età compresa fra i 14 ed i 19 anni dichiara di aver avuto un rapporto sessuale completo (dato stabile dal 2005). L’analisi per genere non mostra differenze significative (maschi: 36,5%; femmine: 35,3%) mentre al crescere dell’età la percentuale di ragazzi sessualmente attivi aumenta. Nel corso degli anni l’uso dl profilattico ha visto una progressiva diminuzione, che sembra essersi arrestata nel corso dell’ultimo triennio. Tuttavia soltanto il 58,4% dei ragazzi (femmine: 52,8%; maschi: 63,6%) dichiara di aver utilizzato il profilattico nel corso dell’ultimo rapporto sessuale, ponendo l’accento sulla necessità di fornire maggiori informazioni sui rischi dovuti alle infezioni sessualmente trasmesse.

Guarda il Programma della giornata di domani sul sito dell’Ars

Sarà possibile seguire il convegno in diretta streaming sul sito dell’Ars: www.ars.toscana.it

Sempre sul sito dell’Ars, da domani il testo integrale del Rapporto Edit

Convegno Commissione per adozioni internazionali: Si arresta calo adozioni

Si arresta il calo delle adozioni internazionali, la riflessione sulle nuove forme di accoglienza da parte del Convegno internazionale della Commissione Adozioni Internazionali in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti

Le nuove sfide dell’accoglienza dei bambini in stato di abbandono, i nuovi strumenti giuridici, ma anche gli aspetti psico-sociali legati alle adozioni internazionali. L’appuntamento per riflettere su questi temi è il convegno che si è tenuto a Firenze dalla Commissione Adozioni Internazionali (CAI) in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti. I lavori sono stati aperti da Laura Laera, Vice-Presidente della Commissione per le adozioni internazionali, hanno portato i loro saluti l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albanoela presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida.

Tenuto conto dei dati sulle adozioni internazionali e del momento di crisi globale del settore in cui si è passati da 22.000 adozioni circa nel 1995 a 11.000 adozioni nel 2016, l’idea del convegno internazionale della CAI nasce dall’esigenza di avere un momento di riflessione e di confronto con operatori dei Servizi, dei Tribunali per i Minorenni, degli Enti Autorizzati, esperti del settore, referenti di Autorità Centrali per le adozioni internazionali di Paesi di origine e di Paesi di accoglienza, sugli strumenti giuridici esistenti e sull’individuazione di nuovi strumenti di accoglienza.

Durante il convegno sono stati presentati i dati 2017 e i dati del primo semestre 2018 raccolti attraverso l’analisi dei fascicoli dei minori stranieri autorizzati all’ingresso e alla residenza permanente nel nostro Paese a scopo adottivo. I primi dati 2018 segnalano una stabilizzazione del numero di coppie adottive e di bambini adottati, dopo anni di ininterrotta riduzione dei casi.

Nel confronto tra i valori semestrali dell’arco temporale 2012-2018, emerge che a seguito di una drastica riduzione delle coppie adottive, più che dimezzate nel periodo, si registra una sostanziale tenuta dei casi annui tra il primo semestre 2017 e il primo semestre 2018 con una riduzione, in termini assoluti, di appena undici casi.

Andamento che si conferma anche tra i minorenni entrati nel nostro Paese a scopo adottivo che sono passati tra il 2012 e il 2018 da 1.484 a 603; negli ultimi due semestri in esame si registra invece una riduzione di appena quattordici casi di adozione (erano stati 617 i bambini adottati nel primo semestre 2017 sono stati 603 nel primo semestre 2018).

Il profilo delle coppie adottive si caratterizza per un’elevata età media al decreto di idoneità dei coniugi – 41,8 anni la moglie, 43,3 anni il marito – e una conseguente ancor più alta età media alla data dell’autorizzazione all’ingresso – 44,7 anni la moglie, 46,2 anni il marito. Tra i minorenni stranieri adottati emerge un’età media di 5,5 anni, in lieve calo rispetto ai 6,1 anni rilevati nel 2017.

Federazione russa (dalla quale provengono 74 bambini adottati), India (66), Colombia (61) e Ungheria (58) si confermano come i principali Paesi di provenienza dei bambini adottati.

Nel 2017 le adozioni internazionali realizzate al Tribunale per i minorenni di Firenze hanno toccato il loro minimo storico dal 1999 con 175 minori adottati. Negli ultimi dieci anni la contrazione di casi arriva fino al 52% e riguarda in larga parte le adozioni pronunciate nei Paesi non aderenti alla convenzione dell’Aja e in particolare la Russia, storicamente uno tra i principali Paesi di provenienza dei bambini adottati, con un crollo che negli ultimi cinque anni tocca addirittura il 73% e il Congo che nel 2017 non ha registrato nessuna adozione (dati elaborati dal Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza).

Le ragioni del calo delle adozioni internazionali degli ultimi anni sono da ricercarsi nella tendenza dei Paesi extra Ue dai quali provengono i bambini adottati a dotarsi negli ultimi anni di sistemi diversi di protezione dei minori: in alcuni casi sono state chiuse del tutto le porte all’adozione internazionale, in altri casi si è scelto di mettere norme più stringenti. Accanto a questa tendenza si è avuto un calo complessivo delle coppie che chiedono di poter adottare un bambino.

“L’Italia è il secondo Paese al mondo, dopo gli Stati Uniti, per numero di adozioni internazionali – ha commentato la vicepresidente della CAI, Laura Laera –  e le famiglie italiane dimostrano di essere aperte e accoglienti. Come Commissione per le adozioni internazionali ci stiamo attivando per verificare la possibilità ad aprire alle adozioni da parte di nuovi Paesi, stiamo concludendo un nuovo accordo con la Slovacchia e con il Benin e lavoriamo per riprendere contatti con Paesi che erano aperti alle adozioni in passato come la Cambogia”.

Ha aggiunto Laera: “L’adozione internazionale rimane la forma principe per accogliere i bambini in stato di abbandono, ma è importante approfondire la possibilità di utilizzare altri strumenti. È il caso ad esempio dei soggiorni terapeutici con cui sono stati accolti bambini dalla Bielorussia e dobbiamo capire se l’iniziativa può essere utilizzata anche per altri Paesi”.

“Promuoviamo la consapevolezza che l’adozione è una risorsa enorme per i bambini, una ricchezza per le famiglie e per l’intera comunità, che attraverso di essa si apre all’altro, si innalza e cresce – ha aggiunto l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano -. All’Autorità Garante va il compito di promuovere le reti territoriali, sociali e istituzionali e un’idea di post adozione strutturata, che accompagni e sostenga i bambini e le famiglie”.

“L’edificio progettato da Filippo Brunelleschi non può che essere la sede più adatta per il convegno internazionale sull’accoglienza dei bambini in stato di abbandono nel mondo – ha detto nel suo saluto la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida – Da sei secoli – ci accingiamo infatti a celebrare il nostro Seicentenario nel 2009 – questo Ente, in questo edificio che rappresenta un esempio unico al mondo di arte rinascimentale, si occupa di bambini e ragazzi, di tutela dei loro diritti, di promozione di una cultura a favore dell’infanzia e l’adolescenza. Siamo felici di ospitare un’iniziativa così importante con la presenza di istituzioni, nazionali ed estere, che ci consente di consolidare ancora di più la collaborazione con questi enti”.

Firenze: 5 settembre assegnazione premio Torrino

Il 5 di settembre verrà assegnato il premio Torrino d’oro quest’anno dedicato a Nelson Mandela, cittadino onorario di Firenze, nel centenario della nascita.

La presidente della corte d’appello di Firenze Margherita Cassano, il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’Istituto degli Innocenti, il capitano della Fiorentina German Pezzella, l’attore Alessandro Paci, il gallerista Roberto Casamonti e l’associazione sportiva Aurora, organizzatrice della classica di Ferragosto di ciclismo per dilettanti Firenze-Viareggio: questi i premiati del Torrino d’oro, quest’anno dedicato a Nelson Mandela, cittadino onorario di Firenze, nel centenario della nascita.

La cerimonia di premiazione si svolgerà il 5 settembre in piazza Cestello a Firenze, nel corso della 18/a edizione di ‘San Frediano a cena’, con 1800 commensali.

Come ogni edizione il comitato festeggiamenti San Frediano devolverà gli utili della serata in beneficienza: quest’anno il contributo andrà alla Fondazione Tommasino Bacciotti.

I biglietti per partecipare all’evento sono disponibili presso il circolo Rondinella del Torrino in lungarno Soderini 2.

Arte a colazione e visite guidate: il fine settimana al Museo degli Innocenti

Ancora un ‘buongiorno’ con Arte a colazione, domenica 1° luglio alle 10, al Museo degli Innocenti. L’appuntamento coniuga un percorso di approfondimento nella memoria dell’istituto con una colazione da gustare sulla suggestiva terrazza panoramica del Verone.

L’istituto degli innocenti è da 600 anni che si occupa di accoglienza e tutela dei minori e conserva uno straordinario patrimonio artistico con capolavori, fra gli altri, di Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Piero di Cosimo.

Arte a colazione è in programma ogni domenica nel mese di luglio, la visita guidata è offerta in italiano e inglese, per partecipare è consigliato prenotarsi allo 055 2037308. L’iniziativa ha un costo complessivo di 17 euro e comprende l’ingresso al Museo, la visita guidata e la colazione con ricco menù.  Sono previste agevolazioni con la ‘formula famiglia’, 42 euro per due adulti e due bambini fino a 11 anni, e la ‘formula Noi due’, 32 euro per due adulti.

Sempre nel fine settimana il Museo propone le visite guidate: sabato 30 giugno alle 11 e alle 17, domenica 1° luglio alle 17, per partecipare non serve la prenotazione, le visite si svolgono anche in inglese e hanno un costo di 5 euro intero, 4 euro ridotto da aggiungere al biglietto di ingresso.

Open Day all’Istituto degli Innocenti alla scoperta del mondo delle balie e dell’accoglienza

Una giornata all’Istituto degli Innocenti per parlare del latte, essenziale alla crescita dei bambini di ieri e di oggi, attraverso due itinerari di visita gratuiti per famiglie alla scoperta del mondo delle balie e dell’accoglienza agli Innocenti: l’Open Day “Abbiamo a cuore…i bambini e le loro famiglie” è in programma domenica 20 maggio, a partire dalle 10.

Le visite al Museo degli Innocenti vengono proposte a gruppi di 30 persone (massimo 12 bambini ognuno, necessaria la prenotazione) per due percorsi diversi:                      “Bambini agli Innocenti”conduce i visitatori alla scoperta dell’accoglienza nei secoli passati, attraverso spazi dell’Istituto solitamente non visitabili e grazie alle opere d’arte che documentano la cura dei neonati, come la Madonna della Misericordia, i Putti in fasce realizzati in pietra e terracotta invetriata, la Madonna del latte di Cenni di Francesco di ser Cenni;                                                                                                                “Madri, figlie, balie” è invece l’itinerario che racconta la vita della comunità femminile dell’Istituto attraverso la visita di spazi di vita quotidiana di un tempo, come il Refettorio delle bambine e il Coretto delle Balie, e attraverso le opere d’arte che documentano il lavoro delle donne agli Innocenti come la Madonna col Bambino di Luca della Robbia, la Madonna adorata dalle nocentinedel Poppi e i tabernacoli presenti nel Coretto delle Balie.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Mukki: ai bambini partecipanti agli itinerari sarà infatti offerta una colazione o una merenda Mukki al Caffè del Verone, la terrazza utilizzata nel Quattrocento come stenditoio e a fine Ottocento come luogo di svago di balie e bambini. I bambini riceveranno gadget e il kit di “Abbiamo a cuore”, uno zainetto, un minibrick latte e un depliant, i più piccoli avranno in omaggio il prodotto “Mukki Bimbo” specifico per la fascia di età 1-3 anni.

I due itinerari saranno proposti in contemporanea in questi orari: ore 10.00; ore 11.15; ore 12.30; ore 14.30; ore 15.45; ore 17.00. Per prenotazioni ci si può rivolgere alla Bottega dei ragazzi: mercoledì e venerdì ore 9.30 – 12.30, (bottegaistitutodeglinnocenti.it)

“Quella del 20 maggio – dice Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti – è una giornata che ci dà la possibilità di aprire l’Istituto alla città mostrando ai bambini e ai loro genitori alcuni spazi che normalmente non sono visitabili e che ci raccontano aspetti intimi e quotidiani del lavoro di cura dei piccoli accolti agli Innocenti, un’attenzione particolare testimoniata anche nelle opere d’arte che saranno descritte, con un linguaggio comprensibile a grandi e piccini dalle guide della nostra Bottega dei ragazzi. Ringraziamo Mukki per la collaborazione alla realizzazione di questa iniziativa”

“Siamo felici di aver riattivato la partnership con l’Istituto degli Innocenti, istituzione cara a tutti i toscani e con la quale condividiamo molti valori – commenta Lorenzo Marchionni, presidente della Centrale del Latte della Toscana S.p.A. – L’infanzia e l’attenzione per i bambini sono nostri obiettivi comuni e ci piace l’idea di far vivere alle famiglie un’esperienza emozionante proprio in uno dei luoghi simbolo dell’accoglienza e della promozione dei diritti dei bambini”.

“Donne e lavori”: tra balie e operaie, la storia e i diritti delle lavoratrici in mostra

L’Istituto degli Innocenti e la Fiom-Cgil organizzano la mostra fotografica “Donne e lavori. Disuguaglianze di ieri e di oggi”. Balie e operaie: due percorsi paralleli per parlare di lavoratrici, di storie e di diritti. La mostra (aperta a tutti) sarà visitabile per il pubblico dalle 15 di venerdì 23 marzo fino al 29 marzo.

Daniele Calosi, segretario generale della Fiom Cgil Firenze

Exit mobile version