Intossicazione da funghi, 44 persone finiscono in ospedale negli ultimi giorni

Firenze, in questi ultimi giorni si è assistito a uno straordinario aumento degli accessi nei Pronto Soccorso per via di forti intossicazioni da funghi.

La crescita dei funghi, molto prolifica quest’anno, ha invogliato molte persone ad andare a cercarli nei boschi. Ma l’aumento del numero dei cercatori ha prodotto l’indesiderato aumento delle persone intossicate che hanno dovuto ricorrere a cure mediche, dal 15 ottobre ad oggi, ci sono stati infatti 44 casi di intossicazione: 22 casi a Firenze, 4 a Prato, 1 a Pistoia e 17 a Empoli. L’intossicazioni sono tutte collegate a funghi trovati da privati e quindi consumati in ambito familiare.

Le persone colpite da questa intossicazione da funghi, hanno riportato sintomi abbastanza rilevanti, tanto da arrivare all’ospedalizzazione. Tra il numero delle persone intossicate compaiono  anche tre minori, uno a Empoli e due a Prato, che per fortuna ora sono fuori pericolo. Si è registrato inoltre un caso gravissimo, ricoverato al San Giovanni di Dio, finito in rianimazione in prognosi riservata.

I casi che si sono verificati, sono stati provocati non solo dal consumo di funghi tossici ma anche da quello di funghi commestibili. Questi sarebbero stati consumati in cattivo stato di conservazione o non correttamente processati prima del consumo.

A causa di questa situazione, la Sanità Pubblica e Veterinaria della Asl Toscana centro e in particolare il direttore di Area, Luca Cianti, invitano a recarsi agli sportelli micologici per far visionare, in modo gratuito, i funghi raccolti. Una volta controllati, se l’esame del micologo darà un riscontro di sicurezza, sarà possibile consumarli senza rischiare.

Ricordiamo che il servizio è attivo, presso i presidi sanitari territoriali, in ogni zona della Asl Toscana centro, a Firenze, Prato, Empoli e Pistoia.

Lucca: grave 12enne intossicato da monossido di carbonio

Un bambino di 12 anni di Coreglia (Lucca) è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Cisanello (Pisa) per intossicazione da monossido di carbonio.

Il bimbo è arrivato ieri sera con l’elisoccorso ed è stato ricoverato in codice rosso. Quando si è sentito male intorno all’ora di cena, era nella sua abitazione di Calavorno (Lucca) con altri 4 bimbi e 3 mamme a loro volta rimasti intossicati ma in maniera non grave.

Quando il bimbo, come riportato oggi sulle cronache dei quotidiani, si è sentito male la madre ha chiamato il 118 e appena arrivato il personale ha rilevato la presenza nelle stanze del monossido di carbonio. Sul posto sono intervenute un’automedica, 3 ambulanze, l’elisoccorso Pegaso e i vigili del fuoco che hanno riscontrato la presenza di una stufa a legna che potrebbe aver avuto problemi alla canna fumaria.

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