Ballottaggio Agliana: Benesperi, ‘inceneritore di Montale deve chiudere’

E’ una delle prime affermazioni dell’avvocato Luca Benesperi, 33 anni, nuovo sindaco di centrodestra di Agliana (Pistoia) che ieri ha strappato il Comune alla sinistra nel ballottaggio.

Benesperi, sostenuto dal centrodestra unito, ha battuto al ballottaggio di ieri Massimo Vannuccini del centrosinistra. E’ la prima volta nella storia repubblicana che il centrodestra vince ad Agliana.

“Siamo arrivati ad un punto in cui l’inceneritore di cui il Comune di Agliana è comproprietario può chiudere davvero – afferma Benesperi – Però il centrosinistra aveva acceso un mutuo per il raddoppio dell’impianto che ancora grava. Abbiamo ancora 13 milioni di debiti in mutui da pagare e quindi dobbiamo innanzitutto estinguere questi mutui e dai conti fatti dovremmo arrivare al 2023 con i mutui estinti. Da domattina – ribadisce in conclusione Benesperi – noi inizieremo a progettare un piano di riconversione dell’impianto affinché si possano trattare i rifiuti a freddo e Agliana possa ricevere non solo rifiuti mandati fuori Toscana a bruciare a cifre esorbitanti, ma possa anche essere un modo per dare lavoro a tante persone”.

Pistoia: riparte inceneritore di Montale

La linea 1 dell’inceneritore di Montale (Pistoia) era ferma dal 28 maggio scorso a seguito del superamento dei livelli delle emissioni consentiti. I parametri sono ora tornati a norma e l’impianto ha ripreso a funzionare dopo il via libera dell’ Arpat.

Il gestore dell’inceneritore ha trasmesso ad Arpat il rapporto di prova sul parametro Pcdd/Pcdf (diossine e furani) relativo al campionamento effettuato in discontinuo alle emissioni della linea 1, venerdì scorso, alla riaccensione di prova dell’impianto, dopo la fermata per manutenzione straordinaria imposta dal superamento della soglia di attenzione di 0,05 ngTE/Nm3, nel monitoraggio in continuo delle emissioni di Pcdd/Pcdf.

Il gestore aveva individuato nell’invecchiamento del filtro a maniche (3 anni) la causa presunta del peggioramento delle emissioni riscontrato nelle ultime settimane di esercizio e aveva quindi deciso per la sua sostituzione.

Adesso Arpat fa sapere che “il valore riscontrato pari a 0,010 ngTE/Nm3 risulta essere ampiamente sotto il limite normativo di 0,1 ngTE/Nm3. Il gestore conseguentemente ha comunicato che nel pomeriggio della giornata odierna, verrà riattivata l’alimentazione di rifiuto al forno della Linea 1”.

Inceneritore Montale: diossine alte

L’inceneritore di Montale, a conclusione delle indagini svolte da Arpat, risulta avere dei livelli di diossine superiori al livello d’attenzione: il filtro è vecchio.

Sono state concluse le analisi, effettuate da Arpat, sul campione prelevato dal sistema di monitoraggio delle emissioni in atmosfera della linea 1 dell’inceneritore di Montale (Pistoia), che hanno determinato il superamento del livello di attenzione per le emissioni di diossine per un valore pari a 0,11 ngTE/Nm3.

Il campionamento (tramite assorbimento su fiala) “è riferito”, spiega Arpat “al periodo 14 maggio-28 maggio, immediatamente precedente alla fermata dell’impianto (tuttora in corso) avvenuta il 28 maggio, a cura del gestore per verifica manutentiva”.

“La relazione di analisi delle cause del superamento del livello di attenzione prodotta dal gestore” spiega ancora Arpat “ha individuato, in estrema sintesi, nella usura per invecchiamento del filtro a maniche, la ragione dell’incremento delle emissioni di diossine da parte dell’impianto e ha condotto ad interventi di manutenzione straordinaria, che hanno compreso anche la sostituzione del filtro stesso”.

Rifiuti: esce vapore acqueo, fermato di nuovo inceneritore Montale (Pistoia)

Non ci sono feriti ed il gestore dell’impianto sostiene che non si siano registrati danni. Il sindaco di Montale, Ferdinando Betti, ha chiesto chiarimenti ed ha disposto il fermo dell’impianto.

Sarebbe stata una valvola di sfogo, che ha fatto fuoriuscire del vapor acqueo, a far scattare l’allarme intorno alla mezzanotte di ieri all’inceneritore di Montale (Pistoia). Il frastuono è stato avvertito chiaramente dai residenti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.
“Problemi al ciclo vapore”, fa sapere Ladurner, società che gestisce l’inceneritore di via Tobagi, che parla di un “fuori servizio dovuto ad un problema al ciclo dei vapori”, aggiungendo che questo “non ha provocato problemi riguardanti le emissioni” e che sarebbe uscito “solo vapore acqueo”.
Il gestore dell’impianto ha informato il Cis, il consorzio proprietario, del blocco, che si è verificato nella notte. Non si registrano al momento danni a persone ma il sindaco di Montale Ferdinando Betti ha chiesto a tutti i soggetti interessati, in particolare al gestore, ma anche Arpat e le autorità preposte, di fornire chiarimenti: nell’attesa ha disposto il fermo dell’impianto, dell’impianto.
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