Italia Nostra: “bene stop variante urbanistica decisa da consiglio di Stato”

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello cautelare proposto proprio da Italia Nostra sulla variante al regolamento urbanistico del Comune di Firenze. La modifica consentiva, nel centro storico, la ristrutturazione edilizia di immobili (sia pur con limitazioni) e il mutamento di destinazione d’uso, al posto del restauro conservativo.

“Siamo soddisfatti di questo primo parziale riconoscimento delle nostre istanze e restiamo in fiduciosa attesa degli esiti del giudizio”. Questo è quanto afferma Mariarita Signorini, presidente nazionale dell’associazione Italia Nostra. La modifica del regolamento urbanistico del centro storico di Firenze, come spiega Signorini, “veniva decantata come strumento innovativo di ‘rigenerazione urbana’ ma in realtà è un grimaldello per trasformare il centro storico da città dei cittadini in location e dormitorio a servizio di un turismo internazionale di massa”. Al termine della dichiarazione, la presidente di Italia Nostra insiste nella critica alla variante del regolamento voluta dal Comune, che, sempre per Signorini, servirebbe soltanto ad incentivare il turismo e “l’ intollerabile mercificazione, sempre più indifferente alla storia, alla cultura e alla vita della città”.

Soddisfatti anche il Comitato dei cittadini ‘Aria fiorentina’ e i candidati al Consiglio comunale per Potere al Popolo Francesca Conti (capolista) e Ilaria Agostini: “La variante – hanno detto – è un vero e proprio regalo agli ‘investitori’, agli immobiliaristi, ai parassiti della rendita. Ed è stata perciò a lungo avversata dall’opposizione, dai movimenti e dalle associazioni, tra le quali Italia Nostra, che ha presentato il ricorso. Di questo siamo soddisfatte”.

“La favola delle Grandi Opere” allo Spazio InKiostro

Le grandi opere inutili sono diventate uno dei temi politici più importanti di questo periodo. La polemica che si sta sviluppando anche dentro lo stesso governo dove il Movimento 5 Stelle, che deve molti dei consensi nelle elezioni del marzo 2018 alle sue posizioni vicine ai molti comitati e gruppi che si oppongono a questo fenomeno, si sta liquefacendo davanti alle pressioni dei gruppi industriali e finanziari che dalle grandi opere traggono enormi profitti.

Con questo ciclo si vuole svelare le favole che si celano dietro il mondo delle grandi opere inutili, la catena della governance che ne è alla base, i problemi ambientali e di furto del territorio, i costi economici, sociali in termini di mancati posti di lavoro. Come nelle favole alla fine tutti si renderanno conto che il re è nudo, vediamo di accelerare l’arrivo di quel momento per dare un futuro alle nuove generazioni.

Programma:

giovedì 7 marzo, ore 17,30

Per mangiarti meglio… Retorica e immaginario delle Grandi Opere

con Ilaria Agostini e Angelo Tartaglia

 

giovedì 14 marzo, ore 17,30

Decisori o impostori. Decostruire il modello decisionale

con Ilaria Boniburini e Alberto Ziparo

 

giovedì 21 marzo, ore 17,30

Dal furto di territorio al conflitto ambientale

con Davide Olori e Serena Tarabini

 

giovedì 4 aprile, ore 17,30

Il sistema industriale delle grandi opere: costi e malefìci

con Giorgio Cremaschi.

INFO:

Spazio InKiostro in via degli Alfani, 49r (dietro la Rotonda Brunelleschi), Firenze.

https://www.facebook.com/perunaltracitta/

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