“Teatro necessario”: a La Polveriera due giornate di spettacoli

Sabato 8 e domenica 9 giugno alla Polveriera, lo spazio comune autogestito in via Santa Reaparata, si terranno due giornate dedicate interamente al teatro, con un programma ricco di spettacoli.

Come comunicato dalle note di regia “se il Teatro nasce come necessità di esprimere l’intraducibile, diventa sempre più difficile definire “teatro” tutto ciò che viene veicolato sistematicamente nei canali ufficiali.

Se il Teatro si pone come mezzo indagatore dei reconditi aspetti dell’animo umano e delle dinamiche sociali, come può la proposta commerciale definirsi tale?

Arte, metodo, studio e ricerca? Su questi interrogativi si materializza costantemente, nel corso del tempo, la necessità, appunto, di far vivere un Teatro che sia tale, che sia specchio e allo stesso tempo, portale per un altrove (comunque) prossimo.

Questa è la funzione sociale del Teatro: mettere i partecipanti (pubblico e attori) di fronte, in mezzo e, immodestamente, anche sopra alla realtà delle cose, espoliandola da ciò che c’è di più fittizio, esaltandone i più inconfessabili bisogni e desideri.

Così nasce questa due giorni dedicata al teatro in Polveriera. Un appuntamento dove i partecipanti condivideranno i loro percorsi e i loro lavori, al di là di circuiti commerciali o patrocinati, ponendo il Teatro come mezzo comune e necessario per svelarsi e rivelarsi, per specchiarsi e scoprirsi attori sociali.”

Partecipano ai lavori i registi: Daniela Tamborino, Filippo Frittelli, Antonello Nave, Giovanni Pandolfini

PROGRAMMA FESTIVAL

SABATO 8 GIUGNO

17.30 – Incontro di apertura “Teatro, società e socialità: esperienze a confronto” con Filippo Frittelli (Underwear Theatre), Daniela Tamborino , Giovanni Pandolfini (Teatro Contadino Libertario) modera Federico Tassini

19.00 – “Rituale dei Misteri – Voci da Dafne”, Daniela Tamborino, Claudio Ingletti al flauto. (recital)

20.15 – “ Su questa terra”, Teatro Contadino Libertario

21.15 – “Edipo Re”, Laboratorio Underwear Theatre, diretto da Filippo Frittelli

DOMENICA 9 GIUGNO

18.00 – “Edipo Re”, Laboratorio Underwear Theatre, diretto da Filippo Frittelli

20.15 – “Il pane e le rose”, Altroteatro – Associazione culturale Firenze

21.15 – “Commedia necessaria”,Underwear Theatre – vincitore di Project art 2009 L’Aquila, e Festival dei corti Puccini 2010 (da un’idea di Lorenzo Frittelli, artista scomparso nel 2001, con F.Frittelli e F.Tassini)

Per Mondeggi ‘Bene comune’ in corteo a Firenze

‘Mondeggi non si vende, si coltiva o si difende’, è lo slogan ribadito più volte nel corso della manifestazione svoltasi ieri pomeriggio a Firenze nell’ambito della tre giorni nazionale di Genuino Clandestino, movimento contadino per l’autodeterminazione alimentare in corso nella fattoria di Mondeggi, a Bagno a Ripoli (Firenze), occupata dal movimento Mondeggi Bene Comune, la tre giorni.


Al corteo, aperto da un trattore e che si è snodato lungo il centro cittadino e nell’Oltrarno, oltre alle reti territoriali di Genuino Clandestino, hanno partecipato comitati No Tav, No
Tap, e le ‘Mamme no inceneritore’ della Piana fiorentina. “E’ una manifestazione specifica per la difesa di Mondeggi, contro la privatizzazione e la ‘chiamata’ si è estesa a tutte le realtà che lottano per il proprio territorio e per l’autodeterminazione territoriale”, ha detto Giovanni Pandolfini, tra i fondatori di Mondeggi Bene Comune.

Agli occupanti di Villa Mondeggi Lappeggi, “abbiamo continuamente rivolto un invito alla legalità” ma “non è possibile interloquire costruttivamente finché permane una situazione di illegalità e di attività abusiva. La Città metropolitana è sempre stata ed è aperta a un’interlocuzione con chiunque, a condizione che siano utilizzati gli strumenti che, per legge, sono affidati alla Pubblica amministrazione e ai cittadini”. Lo afferma il
consigliere della Città metropolitana di Firenze, con delega al patrimonio, Benedetta Albanese.
L’ente ricorda, in una nota, che “si è dovuto costituire parte civile nel procedimento penale nei confronti di persone che occupano abusivamente, dal giugno del 2014, tre unità immobiliari di Villa Mondeggi Lappeggi”. Per la Metrocittà, “l’occupazione si è consolidata e rinforzata nel tempo estendendosi anche ad altri beni immobili (fabbricati, e
terreni). E’ stato peraltro coinvolto un numero crescente di occupanti abusivi, organizzati nella vendita al pubblico di prodotti derivati dalle coltivazioni dei terreni occupati e
nell’allestimento di eventi e manifestazioni sociali, portati avanti con una parallela azione di discredito della struttura pubblica”. “Il danno che ne è derivato alla Città metropolitana
– conclude la nota – è identificabile nella perdita di chance di un impiego fruttifero dei beni. Inoltre, a fronte dell’utilizzo dei beni, gli occupanti non hanno mai corrisposto all’ente
alcuna indennità di occupazione, configurando un ingiustificato arricchimento in danno all’ente ed alla collettività”.

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