🎧 Gilbarco, primo tavolo azienda-Regione- sindacati

Fiom: “Il fatto che la direzione aziendale della Gilbarco si sia resa disponibile ad aprire un confronto sulle tematiche da noi proposte lo cogliamo come elemento positivo. Ciò non toglie che siamo solo all’inizio di un percorso, che dovrà continuare a vedere protagonisti tutti i lavoratori assieme al sindacato”.

Si è tenuto oggi, 19 maggio, il primo incontro in Regione tra organizzazioni sindacali e l’azienda dopo l’apertura di licenziamento collettivo che riguarda 31 lavoratori dipendenti Gilbarco e 39 lavoratori somministrati.

Gilbarcodicono Daniele Calosi, Segretario Generale Fiom CGIL Firenze-Prato-Pistoia, e Ilaria Lani, Segretaria Generale NidiL Firenze-  fino all’anno scorso ha negoziato le uscite senza coinvolgere il sindacato e senza il sindacato ne fosse a conoscenza. Dato che l’azienda ha aperto la procedura di licenziamento collettivo, non è pensabile che il sindacato quantifichi economicamente i posti di lavoro attraverso la procedura. L’esistenza del sindacato ha come valore fondante la difesa dei posti di lavoro e non la loro mercificazione”.

“Per questo  -aggiungono Calosi e Lami- abbiamo chiesto all’azienda con il sostegno delle istituzioni presenti il ritiro della procedura di licenziamento collettivo e l’apertura di un dialogo di confronto a trecentosessanta gradi che preveda: il  ritiro della procedura di licenziamento collettivo,  assunzioni dei lavoratori somministrati alle dipendenze di Gilbarco, la riorganizzazione industriale e conseguente piano,  ammortizzatore sociale che tuteli tutti i lavoratori interessati,  formazione professionale per la ricollocazione all’interno dell’azienda in funzione delle professionalità e delle nuove mansioni”.

 Fiom e Nidil ritengomo che ” la salvaguardia occupazionale avvenga attraverso politiche contrattuali e negoziali che siano equi e inclusivi. La Gilbarco non è  un’azienda che ristruttura per crisi, ma semplicemente per una razionalizzazione dei margini di profitto e dei volumi produttivi. Il fatto che la direzione aziendale si sia resa disponibile ad aprire un confronto su queste tematiche da noi proposte lo cogliamo come elemento positivo. Ciò non toglie che siamo solo all’inizio di un percorso, che dovrà continuare a vedere protagonisti tutti i lavoratori assieme al sindacato”.

“Nei prossimi giorni ci aspettiamo di essere nuovamente convocati nella giornata di domani saranno svolte le assemblee congiuntamente come Fiom e Nidil l’assemblea di tutti i lavoratori e lavoratrici.” conclude il comunicato dei sindacati.

🎧 Gilbarco, Fiom CGIL: adesione a sciopero 80%, domani si replica

Il 5 maggio in Regione è convocato il tavolo istituzionale per un confronto con l’azienda. A Firenze Gilbarco conta  167 dipendenti, tra diretti e interinali

La Gilbarco ha recentemente annunciato una riorganizzazione a livello internazionale, che comporterà a circa 70 esuberi. Benché non sia stata ancora aperta la procedura di licenziamento collettivo, ai lavoratori interinali è già stato comunicato che dal 1 luglio non saranno più in servizio presso lo stabilimento.

A seguito di queste dichiarazioni, sono state indette due mezze giornate di sciopero nella giornata di oggi e domani. “Lo sciopero di oggi pomeriggio ha grande adesione, con la partecipazione di circa l’80% di tutte le lavoratrici e i lavoratori al presidio davanti allo stabilimento fiorentino” dichiarano le RSU Fiom della Gilbarco.

E ancora “Ribadiamo la nostra totale opposizione al piano di riorganizzazione aziendale e ai preannunciati esuberi.E domani si replicheremo le 4 ore di sciopero di oggi”
Intanto il 5 maggio in regione è convocato il tavolo istituzionale per un confronto con l’azienda.

In via de’ Cattani, lo stabilimento della Gilbarco comprende più di 167 dipendenti, tra diretti e interinali.

Gilbarco s.r.l. è la filiale italiana di Gilbarco Veeder-Root, ma la sua storia italiana è precedente all’acquisizione. L’azienda è nata col nome di Logitron ed ha sempre operato sul mercato italiano.
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