LABORATORIO SOCCORSO a Prato: 12 spazi per 12 principi fondamentali

Il progetto di Giacomo Zaganelli nel Quartiere Soccorso di Prato si svolgerà venerdì 23 ottobre dalle 17.30 alle 19.30. Sabato 24 e domenica 25 dalle 16 alle 20.

12 micro-interventi (azioni, performance, video, installazioni, ecc) ciascuno ispirato da uno dei 12 principi fondamentali della Costituzione Italiana, ambientati in altrettanti spazi privati e pubblici del quartiere, alcuni vissuti, altri chiusi, sfitti e inutilizzati, riaperti per l’occasione.

LABORATORIO SOCCORSO è un progetto diffuso di Giacomo Zaganelli, curato da Stefania Rinaldi e organizzato da CUT | Circuito Urbano Temporaneo in continuità con NO AgenZy, vincitore del bando per la rigenerazione a base culturale della Regione Toscana, con il contributo cultura di Publiacqua e il patrocinio del Comune di Prato.

Un evento diffuso, realizzato con il coinvolgimento degli abitanti del quartiere, pensato per avvicinare la cittadinanza alle tematiche della Costituzione attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea.
Orari e prenotazioni al link.

Prato: nuova vita al quartiere Soccorso con un progetto di rigenerazione artistica

Il progetto No AgenZy è iniziato a luglio con l’artista Giacomo Zaganelli. Dal 23 al 25 ottobre si terrà il Laboratorio Soccorso un evento ispirato ai 12 principi fondamentali della costituzione per conoscere e ripensare il quartiere.

Sono 80 immobili abbondonati e cinque aree verdi incolte gli spazi che prendono vita nel quartiere Soccorso. Il progetto che ha visto lo sviluppo di una mappa dei vuoti urbani del Quartiere (fondi sfitti e spazi residuali in abbandono) disponibile in open source, consultabile a questo link

L’evento di ottobre (dal 23 al 25) sarà anche un’occasione di coinvolgimento comunitario chiamando la cittadinanza del quartiere e della città a prendere parte a un processo di inclusione sociale. Verranno prodotti 12 interventi (azioni/performance/video/ecc), ognuno connesso ad ognuno dei principi fondamentali della costituzione, che verranno realizzati dall’artista assieme a cittadinanza, artisti ed enti culturali.

Da questa iniziativa è nata anche la possibilità di avere uno spazio in uso temporaneo per due settimane, che l’artista aprirà alla cittadinanza e ad un gruppo di giovani creativi under 30 che collaborano al progetto, come luogo di sperimentazione di pratiche artistiche e punto di contatto nel cuore di via Milano.

Grand Tourismo: l’arte, il cellulare e noi. Agli Uffizi

La nuova mostra di Giacomo Zaganelli agli Uffizi confronta i turisti con la distorsione della visita e del viaggio generata dalla tecnologia digitale

Grand Tourismo: questo il nome del progetto di Giacomo Zaganelli, ideato in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, che verrà presentato nella sala 56  degli Uffizi, la stessa dedicata fino a pochi giorni fa ai marmi ellenistici ora approdati alla  nuova collocazione del Verone. Attarverso   tre video dell’artista: Illusion, Everywhere but nowhere e Uffizi Oggi, Zaganelli, fiorentino con all’attivo esperienze di carattere internazionale, sollecita una riflessione sull’identità del turismo attuale e in particolare sullattitudine oramai generalizzata di  filtrare l’osservazione dell’opera d’arte (e non solo) attraverso l’obiettivo di smartphone, telecamere, macchine fotografiche.

In  Illusion le strade del centro di Firenze assumono il ruolo di testimoni di un’acquisizione di immagini divenuta meccanica e ridondante. In Everywhere but nowhere Palazzo Strozzi si fa testimone di un utilizzo parossistico dei devices elettronici. Ma  è  soprattutto il video Uffizi Oggi, realizzato in esclusiva per le Gallerie degli Uffizi, a definire l’identità del progetto Grand Tourismo.

Uffizi Oggi, girato dall’artista in una domenica di ordinaria apertura al pubblico,

La nuova mostra di Giacomo Zaganelli agli Uffizi confronta i turisti con la distorsione della visita e del viaggio generata dalla tecnologia digitale

Grand Tourismo: questo il nome del progetto di Giacomo Zaganelli, ideato in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, che verrà presentato a partire dal 30 luglio 2018 proprio all’interno del percorso del museo fiorentino. Sarà infatti insolitamente una sala degli Uffizi, ovvero la sala 56 del primo piano, la stessa dedicata fino a pochi giorni fa ai marmi ellenistici ora approdati alla  nuova collocazione del Verone, ad accogliere una mostra che riunisce tre video dell’artista: Illusion, Everywhere but nowhere e Uffizi Oggi.

Zaganelli, fiorentino con all’attivo esperienze di carattere internazionale, sollecita una riflessione sull’identità del turismo attuale e in particolare sulla consuetudine a filtrare l’osservazione dell’opera d’arte (e non solo) attraverso l’obiettivo di smartphone, telecamere, macchine fotografiche. Se in Illusion le strade del centro di Firenze assumono il ruolo di testimoni di un’acquisizione di immagini divenuta meccanica e ridondante e se in Everywhere but nowhere Palazzo Strozzi si fa testimone di un utilizzo parossistico dei devices elettronici, è tuttavia soprattutto il video Uffizi Oggi, realizzato in esclusiva per le Gallerie degli Uffizi, a definire l’identità del progetto Grand Tourismo.

Uffizi Oggi, girato dall’artista in una domenica di ordinaria apertura al pubblico, illustra e manifesta  ciò che avviene quotidianamente di fronte ai capolavori di Botticelli conosciuti in tutto il mondo come la Nascita di Venere e la Primavera. Proiettato insieme a Illusion e Everywhere but nowhere all’interno del percorso museale – nel punto di snodo del primo piano – si propone come una sosta offerta al visitatore il quale si troverà a rimeditare sull’esperienza appena vissuta da una prospettiva volta a innescare considerazioni inattese in un pubblico trasversale per età e provenienza.

 

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