Maggio Musicale Fiorentino: presentate stagioni 2018/2020

Presentati due anni di programmazione del Maggio Musicale Fiorentino. Un totale di 179 serate tra lirica, balletti e concerti sinfonici.

Il Maggio musicale Fiorentino dà l’avvio alle nuove stagioni con due densi programmi. “Un progetto culturale forte, – si legge nel comunicato stampa – che alterna consapevolmente nuove proposte a un repertorio di opere della tradizione e che dà al pubblico la possibilità di confrontarsi in un’offerta ampia in un arco temporale compreso tra il Seicento e la contemporaneità”.

Una novità la programmazione di due anni. Commenta l’assessore alla cultura Monica Barni: questa scelta “è in linea con quello che fanno i più grandi teatri del mondo per attirare un pubblico sempre più ampio e diversificato”.

La stagione inizierà il 16 ottobre con il dittico “Le villi” di Giacomo Puccini in un nuovo allestimento e “Ehi Già” di Vittorio Montalti, opera dedicata a Rossini.

Dal 7 novembre arriva “La Cenerentola” di Gioachino Rossini con la regi di Manu Laili in un nuovo allestimento del Maggio in occasione dei 150 anni della morte di Rossini.

Tra le tante altre opere, “West Side Story” di Leonard Bernstein nell’anno in cui ricorrono i 100 anni dalla nascita del compositore statunitense.

Intero programma e ulteriori info su: maggiomusicale.com

Prato, Teatro Fabbricone: debutta in prima assoluta una rinnovata Tosca pucciniana

All’interno della rassegna Met Ragazzi, sabato 21 e domenica 22 aprile alle ore 17 al Teatro Fabbricone debutta in prima assoluta “I Love You Tosca” del collettivo Kinkaleri, uno spettacolo con cui, dopo Turandot e Madama Butterfly, si conclude la trilogia dedicata alla riscrittura di alcune opere di Giacomo Puccini per il pubblico dell’infanzia e non solo.

“Come per le opere precedenti, riadattare questa Tosca rinnova la sfida di aprirla ad un pubblico infantile senza banalizzare la potenza del linguaggio operistico e del recitar cantando; non sottrarsi alla grandezza dell’impianto del Gran Teatro Italiano ma rinnovarlo nelle forme visive dei linguaggi contemporanei, per un pubblico di giovanissimi”: con questa parole Massimo Conti, Marco Mazzoni e Gina Monaco introducono lo spettacolo.

L’ultimo, denso attraversamento del modo poetico pucciniano vede in scena lo stesso Marco Mazzoni insieme a Yanmei Yang: “Per questo nuovo allestimento restano intatte le condizioni di partenza delle altre opere, dove ad agire tutta l’azione del dramma sono due figure: la protagonista femminile, che porta con sé la potenza del recitar cantando che diventa attrazione e fascinazione indelebile nella esperienza infantile e un performer, che accoglie simultaneamente tutti gli altri personaggi nel vortice del molteplice “poter essere”, in diretta connessione con la miracolosa forza della fantasia creatrice dell’infanzia”.

Aggiungono gli artisti: “Le trasformazioni dei personaggi a contrasto con la loro sanguigna e cruda realtà diventano un vero e proprio atto di magia. Un mantello cela e svela i personaggi, li trasforma e li rende presenti come solo il gioco serio di ogni bambino conosce. Lo spettacolo si sviluppa nel tentativo di non celare nessun avvenimento, per quanto scabroso possa essere, al fine di trasformarlo in esperienza del teatro, luogo in cui le emozioni si amplificano di pari passo con il livello di finzione”.

“I Love You Tosca” è uno spettacolo per bambini e adulti: non una semplice riduzione del capolavoro di Giacomo Puccini, ma una sua rigorosa riscrittura, che intende rinnovare un linguaggio consolidato, ma a volte percepito come inaccessibile, restituendogli le originarie capacità comunicative ed emozionali. Riscoprendole vive e potenti.

Kinkaleri nasce nel 1995 come raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo. La natura dinamica del gruppo ha permesso di consolidare una ricerca creativa personale, riconosciuta sulla scena delle arti performative contemporanee in Italia e all’estero. Dal 2001 Kinkaleri risiede a Prato nello spazioK, luogo di lavoro della Compagnia e Centro di Residenza Regionale per la città di Prato che ospita il progetto “is it my world?”, serie di appuntamenti volti a sostenere la conoscenza e la sensibilità verso la sperimentazione e la ricerca dei linguaggi contemporanei.

Anteprima italiana del documentario “Puccini by William Friedkin”

Sarà proiettato il 5 marzo alle ore 21.30 presso l’Auditorium del Complesso di San Micheletto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca il documentario Puccini by William Friedkin

Il 5 marzo alle ore 21.30 presso l’Auditorium del Complesso di San Micheletto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca il documentario Puccini by William Friedkin, prodotto dal Lucca Film Festival – Europa Cinema e dalla Fondazione Giacomo Puccini, all’interno del calendario di appuntamenti del Circolo del Cinema di Lucca. L’incontro sarà preceduto da una presentazione curata da Nicola Borrelli, dal regista Federico Salvetti e da Massimo Marsili – Direttore della Fondazione Giacomo Puccini.

Il documentario è stato proiettato per la prima volta a settembre 2017 in occasione della 27a edizione del Festival internazionale del cinema di San Pietroburgo “Message to Man”, presso il cinema Velikan Park di San Pietroburgo.

Puccini by William Friedkin” è un documentario ideato e diretto da Federico Salvetti, lucchese, co-fondatore della casa di produzione Kalispéra, alla sua seconda regia documentaristica dopo “Bye Bye Bakken”, descrizione del fenomeno del “boom” petrolifero che ha interessato lo stato del North Dakota negli ultimi anni. La produzione esecutiva è stata affidata proprio a Kalispéra e il progetto è stato realizzato all’interno di quel percorso di continuativa e proficua collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini e il Teatro del Giglio di Lucca, in occasione della presenza del grande regista americano al Lucca Film Festival 2016.

Considero Il Trittico l’apice del mio lavoro da regista”, sono queste le parole che aprono il copioso capitolo dell’autobiografia di Friedkin dedicato a Puccini e che ben riassumono le forti emozioni provate dal maestro hollywoodiano durante il festival 2016, quando ha ripercorso le memorie e i luoghi legati alla vita e alle opere di Puccini, come ad esempio il Teatro del Giglio, la Chiesa di San Paolino e la Cattedrale di S. Martino regalando al documentario testimonianze inedite e preziose.  Un incontro tra Maestri in uno scenario privilegiato: la città di Lucca.

Morta la nipote di Giacomo Puccini

Milano, Simonetta Puccini, nipote del maestro Giacomo, è deceduta nel tardo pomeriggio di ieri al Policlinico di Milano.

La donna si occupava del museo e della casa a Torre del Lago di Puccini. Il funerale è fissato per mercoledì 20 dicembre nella chiesa di Don Bosco a Viareggio (Lucca).

La Camera ardente è stata allestita nel Policlinico di Milano, via Pace 9. “Simonetta – si legge in una nota della Fondazione – ha dedicato la sua vita con passione e devozione al ricordo, alla tutela e alla valorizzazione dell’immagine del nonno e dei luoghi da lui amati”.

La donna nel 1996 è diventata proprietaria dell’attuale Villa Museo Puccini, situata a Torre del Lago, una frazione di Viareggio in provincia di Lucca, sulle rive del Lago di Massaciuccoli.

“Nel gennaio 2005 – riprende la nota – ha istituito la Fondazione che prende il suo nome per perseguire al meglio gli obiettivi prefissati come ad esempio i diversi restauri che hanno ridato alla villa l’aspetto di una casa ancora abitata. Il 2012 ha visto il compimento di importanti restauri come il rifacimento del tetto e il ripristino della facciata riportata all’antico colore e nel 2016 è stata inaugurata la camera del maestro aperta al pubblico. Un percorso faticoso e difficile voluto con anima e cuore da Simonetta che trova continuamente un positivo riscontro da parte delle migliaia di visitatori, entusiasti e partecipi, che ogni anno visitano la villa”.

Il Sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro: “Donna appassionata, di immensa cultura, instancabile testimone della grandezza del maestro, con lei se ne va un pezzo di storia della nostra città. A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale, porgo le più sentite condoglianze”.

Cordoglio anche da parte delle forze politiche della città di Viareggio. “La morte di Simonetta Puccini, nipote del maestro Giacomo Puccini, colpisce profondamente tutta la nostra comunità ed in particolare quella di Torre del Lago (Viareggio) dove ha sempre rappresentato un punto di riferimento e lavorato quotidianamente alla conservazione della memoria del grande compositore anche attraverso la cura della Villa sul Lago cara a noi tutti”, l’ha ricordata l’avvocato Massimiliano Baldini, capogruppo del Movimento dei cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini.

Anche il comitato comunale di Viareggio di Forza Italia si unisce al dolore della comunità di Torre del Lago per la scomparsa di Simonetta Puccini, infaticabile custode della Casa Museo sul piazzale Belvedere: “Ringraziamo di cuore Simonetta per la sua forza, l’impegno e la passione con cui ogni giorno ha custodito e tenuto viva la memoria del grande Giacomo Puccini – si legge in una nota – ma soprattutto, per averla condivisa senza indugio con un Paese intero, nelle piccole e grandi occasioni, con amore e semplicità. Di questo le saremo eternamente grati”.

La segretaria del Partito Democratico di Viareggio, in una nota, si unisce “al cordoglio unanime della città per la scomparsa di Simonetta Puccini, nipote del maestro illustre che ancora fa risuonare le sue arie liriche nel mondo intero. La signora Simonetta, divenuta proprietaria della casa-mausoleo del nonno Giacomo nel 1996, ha svolto un’attività instancabile per il restauro e la valorizzazione della villa, fino nel promuovere nel 2005 una fondazione stessa per meglio mettere in atto i suoi propositi. Si è giunti così ad importanti restauri dell’esterno e dell’interno della casa, fino all’apertura al pubblico nel 2016 anche della camera del maestro al primo piano. Ha vissuto veramente nella memoria del nonno e si è trasferita di fatto da Milano a Viareggio dove si terranno anche i suoi funerali, proprio per assolvere al suo compito di coltivare la memoria. Il Partito democratico di Viareggio porge dunque le sue condoglianze alla famiglia e si auspica che le istituzioni pubbliche, insieme alle fondazioni che si onorano del nome di Giacomo Puccini, proseguano nel solco della signora Simonetta, nella valorizzazione dell’arte e della memoria del grande compositore che riposa proprio sulle sponde del lago di Massaciuccoli”.

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