Omicidio nel Grossetano: fermato resta in carcere

Rimane in carcere il 45enne di Scarlino (Grosseto) accusato di omicidio volontario e tentato omicidio per l’agguato nel bosco dello spaccio di Gavorrano dove ci sono stati un morto e un ferito grave il 12 agosto. Lo ha deciso il gip Sergio Compagnucci dopo l’interrogatorio di garanzia di stamani sciogliendo la riserva nel pomeriggio. Il gip ha convalidato il fermo. Il 45enne, difeso dagli avvocati Roberto Cerboni e Francesca Fusco, ha risposto nell’interrogatorio dando la sua versione dei fatti ma non ha confessato l’omicidio. I difensori avevano chiesto i domiciliari, negati però dal gip.

 

La procura di Grosseto ha fatto scattare un fermo per l’agguato a colpi di pistola del 12 agosto nel bosco di Gavorrano, nel grossetano, dove è stato ucciso Bouazza Jarmouni, 25 anni, e ferito gravemente Rahal Eljamouni, 19, ancora in prognosi riservata in ospedale.

Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri e della Compagnia di Follonica hanno raccolto “univoci e concordanti indizi di colpevolezza” a carico di un 45enne di Scarlino (Grosseto), italiano, con precedenti per droga, ritenuto autore materiale dei reati di omicidio e tentato omicidio avvenuti lo scorso 12 Agosto, nel grossetano. La procura ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, eseguito dai carabinieri.

Le indagini hanno chiarito che il delitto è maturato nel contesto dello spaccio al dettaglio di stupefacenti; il movente e l’esatta dinamica sono in corso di completa ricostruzione in queste ore, ma la pista privilegiata è quella di un regolamento di conti. Il 45enne adesso è recluso in carcere a Grosseto.

Il gip di Grosseto Sergio Compagnucci ha interrogato in udienza di convalidail presunto killer di Gavorrano. Il gip dopo l’udienza si è riservato la decisione. “Il mio cliente ha risposto al giudice – spiega il difensore del fermato, avvocato Roberto Cerboni – ma non ha confessato alcun delitto. La situazione è delicata, serve fare ulteriori riscontri”. Il 45enne è stato fermato la sera del 14 agosto nella sua casa di Scarlino. Stamani i carabinieri di Grosseto hanno reso noto il fermo, disposto dal pm Anna Pensabene. Le indagini proseguono, il sospetto degli investigatori è che con il killer vi fosse un complice da ricercare.

Spari nella notte nel Grossetano, ucciso uomo e ferito un 18enne

Sarebbe stato un agguato, quello che la notte scorsa a Gavorrano (Grosseto) ha causato la morte di un 25 enne di origine marocchina, ed il ferimento di un giovane connazionale. E’ la procura di Grosseto ad evidenziarlo riferendo che sconosciuti hanno sparato tre colpi di pistola.

Due dei tre colpi sparati la scorsa notte sarebbero andati a segno colpendo i due uomini. Il 25enne, ferito gravemente all’addome, è morto per le lesioni causate dal proiettile. Il connazionale 18 enne sarebbe riuscito a raggiungere l’ospedale di Follonica per chiedere soccorso. Trasferito con l’elicottero è stato portato all’ospedale di Siena, ma la prognosi è al momento riservata.

A segnalare i fatti pare sia stato lo stesso giovane, il quale, una volta al pronto soccorso, ha riferito il luogo della sparatoria in cui cercare il morto.

La zona dell’agguato sembra essere la località Filare a Gavorrano, un’area di campagna nei pressi di una miniera dismessa. Spesso nell’area sono allestiti dei bivacchi come punto di spaccio, generalmente situati in prossimità di pinete o macchia mediterranea, zone di riparo o di fuga, da cui i venditori escono allo scoperto per trattare con gli acquirenti.

“Sono sconcertato.” commenta il sindaco di Gavorrano, Andrea Biondi. “Non ero a conoscenza di segnalazioni che possono far pensare a una zona di traffici illeciti. La mia fiducia va agli inquirenti che sapranno agire nel dovuto modo” conclude il primo cittadino.

Gli investigatori avrebbero ipotizzato che l’accaduto riguardi dei conti da regolare ma non sono ancora state ricostruiti scenario e dinamiche, quindi le indagini rimangono aperte.

Fiamme in camera, una persona intossicata

I Vigili del Fuoco del Comando di Grosseto sono intervenuti ieri sera intorno, alle ore 23.45, nel comune di Massa Marittima, in località i Tatti, in via delle Mura, per un incendio in un appartamento.

L’incendio si è sviluppato nella camera da letto ed ha interessato, oltre a mobili e suppellettili varie, anche un soppalco. L’appartamento era occupato da 3 persone, una delle quali è stata trasportata in ospedale per accertamenti in seguito ad una intossicazione da fumo. Al momento l’appartamento è stato dichiarato inagibile fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Sul posto anche i Carabinieri di Gavorrano.

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