Maltempo, Garfagnana: in bilico su burrone, salvi 5 turisti

Cinque turisti, 3 adulti e due minori, a bordo di un’auto finita fuori strada a causa della neve e rimasta in bilico sul guard-rail con sotto un burrone, sono stati salvati dal provvidenziale aiuto di un addetto alla pulizia della strada che a bordo di un trattore spalaneve ha visto la scena.

L’uomo è riuscito a legare la vettura al suo trattore con un cavo d’acciaio in attesa dei soccorsi. E’ successo nel pomeriggio sulla provinciale di San Pellegrino in Alpe, nel comune di Castelnuovo in Garfagnana (Lucca). I turisti sono stati tratti in salvo e fatti scendere dall’auto, impauriti ma senza conseguenze fisiche, dai vigili del fuoco che arrivati sul posto e sono riusciti anche recupera l’auto.

Le operazioni di soccorso sono difficili per le avverse condizioni meteo che stanno interessando la zona dell’Alta Garfagnana. Sul posto anche i carabinieri, un’ambulanza del 118 il cui intervento non è comunque stato necessario, e personale della Provincia.

Arriva a Fabbriche di Vergemoli la cooperativa di comunità

Anche Fabbriche di Vergemoli, borgo della Garfagnana (Lucca), è pronta a migliorarsi grazie alla cooperativa di comunità sostenute della Regione Toscana.

L’iniziativa, spiega una nota, serve a favorire lo sviluppo di aree e territori marginali che “però un domani, se aiutati ed incentivati, potrebbero tornare ad essere trainanti per l’economia e la vita dei loro abitanti”.

“Quello che stiamo sperimentando con questi progetti di cooperative di comunità – ha affermato l’assessore alla partecipazione e alla presidenza della Regione Toscana, Vittorio Bugli, intervenuto alla presentazione della cooperativa di comunità ‘Dispensa Toscana’ nel comune della Garfagnana – è tentare di rigenerare queste comunità dal basso: ci sono tante persone e ragazzi giovani nelle aree interne, che hanno bisogno di un’opportunità per creare delle attività, che ovviamente devono contare su un sostegno, un supporto, di luoghi pubblici messi a disposizione dalle istituzioni, ma che possono costituire nuova impresa e nello stesso tempo offrire servizi pubblici per chi è rimasto in questi territori”.

“Ci sono grosse potenzialità per le aree interne – ha proseguito Bugli – se sapremo fornire i servizi giusti come le nuove tecnologie e nuove economie civili. Scopo della Regione, con questo bando, è costituire le cooperative di comunità  come strumento per rinforzare la cultura della partecipazione, per costruire progetti tesi a fare in modo che questi luoghi possano essere ulteriormente valorizzati, resi attraenti per il turismo e vivibili per i cittadini. Qui vi è un’esigenza imposta dalla situazione geografica e proprio per questo è importante avere idee nuove”.

In totale in Toscana sono 25 i progetti di cooperativa di comunità scelti: puntano, in particolare, al turismo slow, al recupero di edifici abbandonati per un utilizzo sociale, alla valorizzazione di antiche filiere che grazie alla banda ultralarga, portata anche in questi territori, possono tornare ad avere numeri per generare reddito.

E questo è quello che accadrà anche a Fabbriche di Vergemoli, dove lo scopo, si spiega, “è rilanciare il territorio cercando di ripristinare alcune sedi e rendere il paese non più meta di passaggio ma luogo di turismo e villeggiatura. L’obiettivo è creare attrazioni e servizi in grado di indurre i turisti a rimanere e soggiornare in questo antico borgo che sorge nel cuore del parco delle Alpi Apuane”.

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