Firenze, Galleria dell’Accademia: apertura straordinaria di Pasquetta

La Galleria dell’Accademia, a Firenze, sarà aperta anche oggi, a Pasquetta, oltre che in occasione del 25 aprile e dell’1 maggio. Il 7 aprile torna la Domenica al Museo.

Tante saranno le occasioni per ammirare i capolavori della Galleria durante le prossime festività, a partire dalla settimana santa. Il museo, infatti, aperto regolarmente ieri, in occasione della Pasqua, accoglierà i turisti anche oggi, sempre dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20). In occasione della domenica al museo o delle aperture pasquali sarà possibile visitare, fino al 14 aprile, la mostra Pier Francesco Foschi (1502-1567). Pittore fiorentino che presenta dipinti dimenticati e propone confronti inediti con le opere di Andrea del Sarto come l’accostamento tra il Sacrificio di Isacco del Cleveland Museum of Art, realizzato dal maestro, e la copia su tela dello stesso soggetto eseguita da Foschi, oggi conservata nella Villa di Poggio Imperiale a Firenze.
L’esposizione con prestiti che vanno dalla Galleria Borghese al Rijksmuseum, dalla Morgan Library al Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, inoltre, ha il merito di riunire insieme elementi di polittici smembrati, come ad esempio la Pala della Madonna del Piano, realizzata nel 1539 per il convento di San Benedetto a Settimo (Cascina, Pisa), ricongiunta con le sue predelle.

Altre giornate di festa in cui la Galleria dell’Accademia di Firenze sarà regolarmente aperta e visitabile dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20) saranno: giovedì 25 aprile, con ingresso gratuito, in occasione della Festa della Liberazione e mercoledì 1 maggio per la Festa del Lavoro. Come ogni prima domenica del mese, invece, il 7 aprile tornerà la “domenica al museo” – l’iniziativa introdotta dal MiC-Ministero della Cultura che interessa i musei e i parchi archeologici statali – e la Galleria dell’Accademia di Firenze sarà aperta gratuitamente al pubblico. L’orario di apertura è il consueto, dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso 18.20), non è consentita la prenotazione.

Ad esclusione di domenica 7 e giovedì 25 aprile, per tutti gli altri giorni è previsto il regolare pagamento del biglietto di ingresso ed è consigliata la prenotazione (al costo di 4 euro) disponibile tramite call center al numero di telefono +39 055 294883 oppure online sul sito ufficiale del Museo al seguente link: https://www.galleriaaccademiafirenze.it/visita/#

🎧Un anno di successi per la Galleria dell’Accademia di Firenze: bilancio del 2023 e previsioni per il 2024 del museo

Più di due milioni di visitatori, per la prima volta nella storia del museo. Il record è solo uno degli obiettivi raggiunti che Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze, ha menzionato durante il bilancio dedicato all’ “anno dei successi” del museo Fiorentino. Tra le altre cose: la digitalizzazione completa delle opere del museo, i percorsi dedicati a persone con disabilità visive e cognitive, e la causa vinta contro la commercializzazione dell’immagine del David. Hollberg ci ha dato anche qualche anticipazione sugli eventi del 2024.

Audio: Cecilie Hollberg

 

 Il 2023, appena concluso, ha confermato quanto la Galleria sia apprezzata dal pubblico italiano e internazionale. Dai numeri record, alle mostre, alle acquisizioni, il museo si presenta oggi più accessibile e inclusivo, innovativo per la digitalizzazione e l’online. A fine dicembre sono stati superati i due milioni di visitatori, 2.013.974, un record mai raggiunto prima con il pubblico.  “L’arte e la cultura – come sottolinea il direttore Hollberg – svolgono un ruolo sociale oltre che educativo, emotivo e terapeutico”. In linea con le ultimissime indicazioni dell’ICOM, International Council of Museums, la Galleria dell’Accademia di Firenze ha fatto propria, da subito, la nuova definizione di musei ovvero “aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità”, come dimostra il percorso tattile per pubblici con diversità visive, messo a punto già con il nuovo riallestimento. Seguendo questa importante impostazione, nel 2023, è entrata a far parte del progetto Welfare Culturale, “l’arte e i musei per tutti” – grazie alla collaborazione con l’Immaginario Associazione Culturale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze – che si pone l’obiettivo di abbattere barriere fisiche e cognitive, attraverso l’incontro con l’arte e gli altri. Il progetto, che prosegue anche nel 2024, si articola in due differenti tipologie di visite guidate intorno ad alcune opere della Galleria: “Musei Oltre Percorsi di partecipazione culturale con persone neurodiverse, persone con disabilità cognitive o con disagio psichico” e “OverArt Esperienze al museo con persone over 65”, che contano la presenza di 180 partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, per circa 30 visite in totale.

Il 27 novembre scorso, è stata inaugurata la prima mostra monografica in Europa dedicata a Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino, a cura di Cecilie Hollberg, Elvira Altiero, Nelda Damiano e Simone Giordani. Con questa esposizione che raccoglie, suddivise in cinque sezioni, oltre 40 opere autografe provenienti da varie istituzioni e collezioni, pubbliche e private, dall’Italia e dall’estero, è stato possibile ricostruire la sua prolifica attività, comprenderne meglio la personalità artistica, il suo ruolo nel contesto della pittura fiorentina del Cinquecento, i rapporti con altri maestri dell’epoca come Andrea del Sarto, Pontormo e Bronzino. Una mostra che sta piacendo molto tanto che le visite guidate sono andate sold-out e sono state prorogate fino all’8 marzo 2024.

Nuove opere sono entrate a far parte, grazie a due acquisizioni, delle collezioni del museo. La prima, un busto in marmo che ritrae Napoleone Bonaparte, firmato da Lorenzo Bartolini, adesso esposto nella Gipsoteca. Un ritratto molto diverso da altri grandi busti ufficiali dell’imperatore, Napoleone è qui raffigurato con tratti malinconici e meditabondi, spoglio di ogni attributo eroico. La seconda, il Crocifisso Corsi, è un dipinto del primo quarto del XIV secolo di un pittore fiorentino che prende il nome proprio da questa tavola, il Maestro del Crocifisso Corsi, collocato nelle sale del Duecento e Trecento.

È stata  poi conclusa la totale digitalizzazione di tutte le opere della Galleria dell’Accademia. Tutti gli eventi organizzati all’interno della Galleria sono stati documentati e si possono vedere su ACCADEMIA ON LINE, il canale digitale che si arricchisce sempre di nuovi contenuti video, con format pensati per tipologie diverse di utenti, dai più piccoli ai più grandi, in italiano e in inglese.

Sempre in prima linea per la tutela dell’immagine dei beni culturali, la Galleria dell’Accademia di Firenze, grazie al Tribunale di Firenze, vince, nel 2023, altre importanti cause contro l’uso illecito a fini commerciali dell’immagine del David di Michelangelo, contro una nota casa editrice come verso altre società, chiamate in causa dal Ministero della Cultura tramite il direttore Cecilie Hollberg. Oltre al danno patrimoniale, che ha previsto un risarcimento economico, è stata riconosciuta per la prima volta, nei casi citati, l’esistenza del diritto all’immagine del bene culturale, quale diritto costituzionalmente garantito ai sensi degli articoli 2 e 9 della Costituzione e dell’articolo 1 del Codice dei Beni Culturali. È stata scritta la storia della Giurisprudenza con queste vittorie senza precedenti che hanno fatto da apripista ad altre sentenze, temi scottanti che hanno animato il convegno Beni culturali e proprietà intellettuale, realizzato dalla Galleria, a settembre, in collaborazione con AIPPI – Association Internationale pour la Protection de la Propriété Intellectuelle.

Per quanto riguarda il 2024, nell’occasione della mostra Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino, lunedì 4 marzo, si terrà una giornata di studi, la prima dedicata a questo artista, che contribuirà a mettere a fuoco il suo percorso dagli anni giovanili alla maturità. La mostra, come già indicato, ha permesso di compiere una serie di restauri sulle opere del Foschi. Nella Basilica di Santo Spirito, sarà presentato il restauro, appena ultimato, della pala raffigurante la Trasfigurazione, oggi situata nella cappella Capponi d’Altopascio, nella parete destra del transetto destro. Per le celebrazioni dell’ottavo centenario dalla morte di San Francesco, la Galleria dell’Accademia insieme all’Opera di Santa Croce sta realizzando un nuovo progetto che sarà illustrato nei prossimi mesi con lo storico dell’arte, Andrea Di Lorenzo. Un progetto che consentirà la ricostruzione virtuale dell’armadio della sacrestia di Santa Croce, originariamente composto da 28 dipinti su tavola di Taddeo Gaddi, che rappresentano le Storie di San Francesco, molte delle quali conservate proprio alla Galleria. Fare rete con altre Gipsoteche importanti in Europa e in Italia è un altro degli obiettivi iniziati da Cecilie Hollberg. Nel 2024 prenderà il via una collaborazione fra la Galleria dell’Accademia di Firenze, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana – SUPSI, per un progetto di ricerca scientifica sui modelli in gesso di Lorenzo Bartolini con indagini approfondite, attraverso scansioni, metodi e tecnologie di ultimissima generazione, mai eseguiti prima. Queste ricerche consentiranno di capire meglio il processo creativo e la tecnica dell’artista, oltre che lo stato di conservazione di queste delicatissime opere, con un’osservazione diretta della superficie dei modelli. Insieme alla Keats-Shelley House a Roma, sarà avviato, invece, un altro progetto di indagine scientifica che interesserà sempre i modelli in gesso, nello specifico quello che raffigura Lord Byron, conservato nella Gipsoteca della Galleria, che sarà accuratamente analizzato tramite fotogrammetrie e la tecnica della scansione 3D.

La Galleria dell’Accademia apre il programma degli eventi in calendario proprio oggi, lunedì 29 gennaio, con i Kinkaleri che presenteranno AcrossKissKissYou, una performance site-specific, ideata appositamente per gli spazi del museoun’opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento e danza.

Gallerie Uffizi: riapertura a tappe, 27/4 Boboli,4/5 Gallerie e Pitti

Anche Galleria Accademia e Bargello dovrebbero aprire a maggio, dopo le Gallerie Uffizi

Ripartenza a tappe per le Gallerie degli Uffizi di Firenze: martedi 27 aprile tornerà accessibile il Giardino di Boboli; il martedi successivo, 4 maggio, riapriranno gli Uffizi e Palazzo Pitti. Anche la Galleria dell’Accademia e il complesso dei musei del Bargello, secondo quanto si apprende, dovrebbero riaprire ai visitatori nei primi giorni di maggio, se la Toscana sarà in zona gialla.

Il parco mediceo di Boboli, spiega una nota delle Gallerie degli Uffizi, sarà accessibile dalle 8,15 attraverso l’ingresso di Palazzo Pitti e sarà aperto tutti i giorni della settimana, ovvero dal lunedì alla domenica (ad eccezione del primo e l’ultimo lunedì del mese) dalle 8,15 alle 18,30. La Grotta Grande e il museo delle Porcellane rimarranno chiusi. Con orario 8,15-18,30 riaprirà il 4 maggio la Galleria degli Uffizi: ad aprire il portone del museo sarà il direttore Eike Schmidt.

Agli Uffizi, oltre all’ordinario percorso di visita, ora ampliato con 14 nuove sale del primo piano dedicate alla pittura del Cinquecento fiorentino e romano, sarà accessibile, al piano ammezzato la mostra di scultura romana dedicata alla figura della donna in età imperiale ‘Imperatrici, matrone, liberte’, prorogata dall’originale termine del 9 maggio fino al 13 giugno. La mostra di arte contemporanea a tema dantesco ‘In-Versi’, con opere di Giuseppe Penone, prenderà invece avvio il 29 giugno. Nella reggia medicea riapriranno, a partire dal 4 maggio, galleria Palatina, galleria di Arte moderna e Tesoro dei Granduchi, visitabili dalle 13,30 alle 18,30. Sarà visitabile, la mostra ‘Leone X torna a Firenze’, dedicata al capolavoro di Raffaello nella sala delle Nicchie fino al 27 giugno. Durante il weekend sarà necessario prenotare con un giorno di anticipo rispetto alla visita. (ANSA).

Accademia Firenze: a luglio partono cantieri ristrutturazione. Direttrice: “possibili grazie a autonomia…”

Interventi sull’impianto di climatizzazione, risanamento delle capriate della sala del Colosso e della gipsoteca Bartolini, lavori sul sistema di illuminazione, nuovo ingresso al museo e nuova segnaletica: sono questi gli interventi che riguardano la Galleria dell’Accademia di Firenze e che partiranno nel mese di luglio.

Già annunciati nei mesi scorsi dalla direttrice del museo, Cecilie Hollberg, ora i cantieri sono pronti a partire e comporteranno la chiusura della sala del Colosso per circa dieci mesi. Da luglio, inoltre, la Galleria dell’Accademia avrà una nuova identità visiva con il rinnovo del logo.
“Dalla mia presa dell’incarico nel 2015 – ha detto Hollberg – mi sto muovendo su tutti i fronti per portare questo museo dall”800 nel 21esimo secolo come mi è stato chiesto. Ci sono tanti lavori in parallelo da fare, per prima cosa c’è un impianto di climatizzazione vecchio di 40 anni. Un altro cantiere sarà la messa in sicurezza delle capriate della sala del Colosso, abbiamo fatto indagini approfondite per partire con dei lavori molto importanti, la sala sarà chiusa, ma ci sarà un passaggio per il pubblico. Inoltre faremo un nuovo ingresso del museo perché ci voleva proprio, faremo un rinnovo completo delle didascalie e della segnaletica. Tutti progetti importanti per portare questo museo in un futuro luminoso, illuminato, climatizzato, sicuro e chiaro”. Il responsabile unico del procedimento, Gennaro Miccio, ha spiegato che “attualmente si è nella fase di conclusione di alcune progettazioni che dovranno portare finalmente ad appaltare alcune importanti opere destinate a risolvere le problematiche più urgenti e necessarie”.

Alla Galleria dell’ Accademia di Firenze “i lavori cominciano proprio con l’autonomia. Dal 2015 abbiamo cominciato a fare questi lavori, perché per fare delle progettazioni future bisogna avere la certezza delle finanze e se quelle non ci sono la cosa è più difficile. Io non oso esprimermi sul futuro, ma posso dire che questi lavori sono stati possibili grazie all’impegno di questa direzione e con questa autonomia” ha detto  Hollberg.


Rispondendo ai cronisti che le chiedevano un commento sulla riforma del Mibac, Hollberg ha sottolineato: “Oggi parlo di cantieri, non ho dichiarazioni da fare a proposito”. Il legame tra autonomia e cantieri è stato ribadito anche dal responsabile unico del procedimento, Gennaro Miccio.

“La prospettata perdita da parte della Galleria dell’Accademia dell’autonomia di gestione – sottolinea in una nota – farà rientrare quest’ultima nella vecchia, ma attualmente vigente, gestione amministrativa della contabilità generale dello Stato, che prevede innanzitutto la perdita degli introiti derivanti dalla bigliettazione, l’attesa delle assegnazioni annuali delle risorse da parte del ministero. Pertanto un programma così incalzante e di complessa attuazione, se privato della sicurezza di risorse sempre disponibili ogni momento, non potrà che subire i ritardi ed i rallentamenti che hanno sempre caratterizzato la gestione operativa di queste strutture”.

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