Tramvia: scoppia la polemica, linea 2 nuovi ritardi

Anche il sincado di Firenze risponde: “Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non hanno mai voluto la tramvia di Firenze, e cercano qualunque alibi per bloccarla: per questo oggi attaccano, perché non la vogliono la tramvia”. Queste sono le parole di Dario Nardella, che incontra, al cantiere di viale Belfiore, i rappresentanti delle aziende del subappalto dei lavori della linea 2, che hanno sospeso i lavori a causa di gravi ritardi nei pagamenti da parte dell’appaltatrice Grandi Lavori Fincosit, , che ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo.

“La destra non vuole la tramvia”, ha aggiunto “e ora usa questi operai, usa queste ditte per attaccare; a parte che qui non vedo nessuno dei signori che hanno parlato, non vedo nessuno della Lega, di Forza Italia e di Fdi. Prima si sta accanto agli operai, prima si dimostra con i fatti di volere le cose, poi si critica. Io non ho mai visto questi signori darmi una mano per risolvere i problemi: stanno sempre alla finestra ad attaccare”.

“I soldi che il Comune ha pagato”, per i lavori della linea 2 della tramvia “devono essere sbloccati per mettere tutte le ditte in condizioni di riprendere i lavori di questa opera”, continua Nardella.

“Ci aspettiamo che un passo avanti venga fatto anche dalle banche e dalle aziende che costituiscono il consorzio Tram che è la stazione appaltante”, ha affermato Nardella, secondo cui “l’attuale legge sugli appalti, le leggi fallimentari vigenti, e il contratto alla base dell’appalto non creano alcun ostacolo alla prosecuzione dei lavori”. Il sindaco ha ricordato che “abbiamo intimato a Tram di pagare le ditte subappaltatrici”, e “se Tram ci conferma la delega siamo pronti a pagare direttamente le ditte anche per le quote successive”. “I tempi per finire i lavori”, ha concluso, “li sapremo quando ricominceremo a lavorare”.

Fiorino d’Oro, approvato conferimento a Pieraccini

Il Consiglio comunale approva all’unanimità la proposta, firmata da tutti i capogruppo, di conferimento del “Fiorino d’Oro” a Massimo Pieraccini, fondatore del Nucleo operativo di Protezione Civile di Firenze. 

Il Consiglio comunale, nella seduta di oggi, ha approvato all’unanimità la mozione proposta da Francesco Torselli e firmata da tutti i capigruppo, per proporre al sindaco il conferimento del “Fiorino d’Oro” a Massimo Pieraccini, fondatore e presidente del Nucleo Operativo di Protezione Civile di Firenze Logistica Trapianti.

Nel suo intervento in aula per la proposta di conferimento del “Fiorino d’Oro” a Massimo Pieraccini nel Consiglio comunale, il capogruppo del PD Angelo Bassi ha dichiarato che ”Il ‘fiorino d’oro’ sarà in questo caso un riconoscimento per tutti i volontari e volontarie che con il loro importantissimo servizio di trasporto di organi, midollo osseo e cellule staminali salvano vite umane, svolgendo una funzione essenziale e insostituibile nella catena che va dal donatore di organi al trapianto.[…] Ecco, allora, quella parte buona ed operosa che anche con questo “Fiorino d’oro” vogliamo riconoscere e onorare nel nome di Firenze.

Anche Francesco Torselli e Arianna Xekalos, capigruppo rispettivamente di Fratelli d’Italia e del Movimento 5 Stelle in Consiglio Comunale, spiegano che ”Concedere un riconoscimento a Massimo Pieraccini significa concedere un riconoscimento a tutte le ragazze e i ragazzi che, quotidianamente, dedicano il proprio tempo a restituire speranza a chi soffre in un letto d’ospedale, in attesa di ricevere un ‘dono’ che può salvargli la vita.'[…] Chi salva, nel corso della propria esistenza, oltre 10.000 vite umane, merita non solo il Fiorino, ma meriterebbe una statua…”.

ZTL Firenze, Torselli (FdI): non si può impedire alle persone di arrivare in centro

Il consigliere comunale Francesco Torselli si dice  contrario al provvedimento della giunta “con l’estensione della ZTL fino a settembre rischiamo che un figlio non possa andare a cena a casa del padre”

Elezioni, Torselli(FdI): “voto è avviso di sfratto a Enrico Rossi”

Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia commenta così il risultato della tornata elettorale in Toscana: “Rossi ha fallito inseme al centrosinistra”.

“Il voto è un avviso di sfratto al governatore della Toscana Enrico Rossi, che ha fallito insieme ad una maggioranza di centrosinistra solo virtuale, che non rappresenta più i cittadini toscani: il Pd e i transfughi della sinistra ne prendano atto e restituiscano immediatamente la parola agli elettori”.

Lo ha affermato Francesco Torselli, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, commentando i risultati delle elezioni politiche. FdI porta in Parlamento i due eletti nei collegi uninominali col centrodestra (Patrizio La Pietra e Riccardo Zucconi), e calcola di eleggere anche Giovanni Donzelli ed Achille Totaro nel proporzionale. “Noi abbiamo già lanciato la sfida – ha aggiunto Torselli – e siamo pronti a portare l’esperienza di città come Pistoia, Grosseto e Arezzo al governo della Regione”.

Elezioni: eventi di chiusura in Toscana

La chiusura delle campagne elettorali in Toscana per molti sarà al chiuso, date le avverse condizioni meteo: Renzi si sposta all’Obihall, la destra allo storico caffè le Giubbe Rosse, Leu all’Affratellamento. Il M5s chiuderà la campagna nazionale a Roma, in Piazza del Popolo.

Il Movimento 5 Stelle chiuderà la campagna a Roma, in Piazza del Popolo, con un grande incontro dalle 17 alle 22.30, durante il quale interverranno il candidato premier Luigi Di Maio, Alessandro di Battista, il fondatore del movimento Beppe Grillo e la sindaca della capitale Virginia Raggi.

Potere al Popolo chiuderà la campagna toscana all’aperto, in Piazza Santo Spirito, dalle ore 17, ma è previsto un piano B in caso di maltempo: l’incontro si sposterà alla casa del popolo “Il Campino”, in via Caccini 13.

Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Quarto Polo hanno organizzato un incontro unitario alle Giubbe Rosse, lo storico caffè fiorentino dei futuristi in Piazza della Reppublica, dalle 17.30; parteciperanno alcuni candidati, fra cui Giovanni Donzelli e Francesco Torselli.

+Europa con Emma Bonino ha scelto come luogo di chiusura della campagna toscana il caffè letterario Le Murate, dove si terrà un incontro, dalle ore 18, dal titolo “Toscana chiama Europa”, al quale parteciperanno i candidati Marco Perduca, Mina Welby, Benedetto Della Vedova.

Casapound chiuderà la campagna elettorale nella loro sede fiorentina, in via Felice Fontana 13/r, a partire dalle ore 19. Noi con L’italia- Udc, ha scelto l’Antico Caffè Torino, come ritrovo per questa sera, a partire dalle ore 19.

La rete toscana di Civica Popolare si incontrerà a Prato, presso la sede del comitato elettorale, in Viale della Repubblica 66, dalle ore 19.30; parteciperà il candidato Lorenzo Maria Marchi ed è previsto, inoltre, un collegamento in video conferenza con la ministra Lorenzin.

Il PD di Matteo Renzi, che aveva pensato ad un comizio al Piazzale Michelangelo, ha dovuto optare per festa e buffet al chiuso, all’Obihall, a partire dalle ore 20, a causa della pioggia. Tutte le federazioni dem della Toscana chiuderanno la campagna elettorale a modo loro, ma sono previsti molti pullman per l’Obihall, carichi di candidati ed attivisti, da vari circoli toscani come Prato, Pistoia, Pisa ed Empoli.

Liberi e Uguali ha organizzato una festa al Teatro dell’Affratellamento di Firenze, in via Orsini 73, con cena e musica dalle 20.30. All’evento sono attesi candidati, militanti e sostenitori.

 

FdI denuncia: ‘pass ztl Agnese Renzi è privilegio’. PD: ‘diritto per residente’

Botta e risposta tra Fratelli d’Italia e partito Democratico sul pass ztl in uso alla moglie di Matteo Renzi. “E’ un privilegi che mette in luce arroganza della sinistra al potere”. La replica: “semplici diritti che spettano a tutti i residenti in centro storico”

Agnese Landini, moglie di Matteo Renzi, “ha un pass che la autorizza a circolare con la sua auto in tutto il centro di Firenze: aree pedonali, corsie preferenziali e ztl. Come se non bastasse può parcheggiare gratuitamente in tutta la città”. E’ quanto affermano in un comunicato diffuso alla stampa, ed anche con un video su facebook, il capogruppo Fdi in Consiglio comunale Francesco Torselli e il candidato alla Camera in Toscana Giovanni Donzelli.Secondo quanto reso noto dai Fdi, il permesso, valido fino al 2021, è stato rilasciato “su indicazione della segreteria del sindaco” per funzione “istituzionale-sicurezza” il 21 settembre 2017.

“Perché il Comune di Firenze, grazie ad un’autorizzazione richiesta direttamente dal sindaco Dario Nardella, le consente tutto ciò? E’ un vero e proprio schiaffo ai semplici cittadini: pretendiamo delle spiegazioni”, commentano in una nota Donzelli e Torselli. Da fonti del pd, interpellate al riguardo, si precisa che il permesso era stato rilasciato a Matteo Renzi avendone diritto prima come sindaco e poi ricoprendo cariche istituzionali. Un permesso di cui la famiglia Renzi continua ad avere diritto automaticamente avendo il segretario la residenza nel centro storico della città. Il permesso viene utilizzato per l’auto di famiglia intestata al leader del partito (l’unica che hanno).

Nel filmato su fb Torselli e Donzelli mostrano i documenti: visure e risposte ufficiali dell’amministrazione a interrogazioni e richieste di accesso agli atti. E la Sas, società che rilascia i contrassegni di accesso per i veicoli, rispondendo a una richiesta di accesso agli atti di Torselli, specifica, riporta sempre Fdi, che il contrassegno è utilizzabile per il “transito corsie e aree pedonali, valido sosta spazi residenti ztl-zcs e blu promiscui”.

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