Elezioni a Massa, confermato Francesco Persiani sindaco

Un cappotto del centrodestra. E’ lo scenario che si profila dopo il voto nei comuni capoluogo, dove il Pd ha perso entrambi i ballottaggi. Un risultato, quello del primo turno, che quindi non è stato ribaltato. A Massa, ad esempio, le elezioni non hanno avuto storia con la vittoria di Francesco Persiani.

Persiani (Lega, Fi, civiche), a tre sezioni da scrutinare, vedeva già la propria riconferma a sindaco di Massa (Massa Carrara) con un parziale del 54,60% contro il 45,40% dell’avversario di centrosinistra Enzo Romolo Ricci. “Sono contento per il risultato delle urne, ringrazio la città che ha riconosciuto il nostro buongoverno e quanto fatto negli ultimi cinque anni”, ha detto Persiani a voto ormai acquisito.

“Il mio impegno è quello di proseguire con lo stesso entusiasmo con cui ho lavorato in questi anni e, se possibile, in misura maggiore. Sono orgoglioso di rappresentare il centrodestra a Massa, ringrazio tutti gli elettori che mi hanno dato fiducia”, ha concluso poi Persiani.

Carrara: sindaci scrivono a Giani, “non chiudere hub vaccinale”

Appello congiunto dei sindaci di Carrara, Massa e Montignoso al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani in merito all’annunciata chiusura del centro di somministrazione dei vaccini (hub) al polo fieristico di Marina di Carrara

Francesco De Pasquale, sindaco di Carrara, Francesco Persiani, sincaco di Massa e  e Gianni Lorenzetti  sindaco di Montignoso, hanno inviato una lunga lettera al presidente della Regione Eugenio Giani,  in cui spiegano tutte le ragioni della loro perplessità rispetto alla notizia della volontà della Regione di non rinnovare la convenzione tra l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e Imm Carrara Fiere per l’utilizzo della struttura fieristica come hub vaccinale.

“La scelta di non rinnovare la convenzione ci lascia perplessi. L’hub vaccinale di Carrara Fiere è quello che ha meglio risposto in termini di efficienza e di costo per vaccino somministrato e dovrebbe rimanere aperto” scrivono i primi cittadini nella lettera indirizzata a Giani.

“Quello è lo spazio più idoneo e funzionale dell’intera Asl per proseguire una campagna vaccinale non ancora completata e che nei prossimi mesi potrebbe essere necessario incentivare in previsione di ulteriori richiami o dell’introduzione dell’obbligo vaccinale”, ricordano i tre primi cittadini, sottolineando la posizione centrale del polo fieristico nella Provincia di Massa-Carrara, la sua vicinanza al casello autostradale e l’ampia disponibilità dei parcheggi. Inoltre i tre sindaci spiegano che anche dal punto di vista dei costi, la soluzione di Marina di Carrara è la migliore: “Se si valuta la presenza, negli stessi spazi, dell’hub vaccinale e del centro di tracciamento, in rapporto al numero dei vaccini somministrati, è facile intuire che la struttura di Carrara Fiere è quella che meglio ha risposto in termini di efficienza e di costo per vaccino somministrato”.

Per questo De Pasquale, Persiani e Lorenzetti chiedono a Giani “di riconsiderare la possibilità di mantenere attivo il centro vaccinale di Carrara Fiere che finora si è dimostrato all’altezza della situazione straordinaria che purtroppo ci troviamo a dover gestire e un fiore all’occhiello per l’Asl stessa”.

Acqua, ordinanza vieta uso a Massa. Comitati ‘Diteci perchè’

Nell’ordinanza del sindaco firmata ieri si vieta “l’utilizzo dell’acqua fornita dall’acquedotto, se non previa bollitura per almeno 15 minuti, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza eseguite da Gaia spa”.

Apprensione a Massa (Massa Carrara) dopo la pubblicazione di un’ordinanza del
sindaco Francesco Persiani che vieta l’utilizzo dell’acqua dei rubinetti per circa metà della popolazione, a causa di “valori alterati” nelle ultime analisi effettuate dalla Asl.

Il ‘Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione’ chiede spiegazioni, un accesso agli atti immediato e “perché mai i cittadini dovrebbero pagare con i propri soldi un ulteriore laboratorio di analisi in cui Gaia (gestore del
servizio idrico) controlla se stessa per arrivare ad erogare alla popolazione un’acqua inquinata da batteri”. Nell’ordinanza del sindaco firmata ieri si vieta “l’utilizzo dell’acqua fornita dall’acquedotto, se non previa bollitura per almeno 15 minuti, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza eseguite da Gaia spa“.

Il gestore unico Gaia ha spiegato che “le analisi della Usl hanno individuato nell’acqua un parametro batteriologico alterato, il clostridium perfigens (batterio di provenienza vegetale) che per legge non richiederebbe l’emissione di ordinanza di non potabilità” e che “applicando il principio di massima precauzione la Usl ha richiesto al comune l’emissione dell’ordinanza, anche se questa non è prevista dalla normativa”.

Gaia rassicura che “si sta procedendo a nuove analisi” e che “i propri impianti di potabilizzazione sono correttamente funzionanti”.

Per ovviare all’impossibilità di utilizzare l’acqua dell’acquedotto ad uso domestico, in quasi tutto il Comune di Massa, il gestore del servizio idrico, Gaia spa, ha predisposto tre cisterne di acqua potabile che, per tutto il pomeriggio di oggi e per la giornata di domani, si sposteranno per le strade del Comune, interessate dal divieto.

Le cisterne erogheranno acqua potabile per chi ne avesse bisogno per 30 minuti, poi si sposteranno in altri luoghi di raccordo, per lo più piazze e parcheggi, che possono essere visualizzati dai cittadini sul sito di Gaia spa e sulla pagina Fb.

Gaia ha anche diffuso un piccolo promemoria per i cittadini: “E’ vietato solo l’utilizzo alimentare dell’acqua, a meno che non venga bollita per 15 minuti”. E’ possibile quindi farsi bagni e docce (non ci si può lavare i denti per evitare un contatto interno), e si può utilizzare l’acqua per le faccende
domestiche.

Massa vieta abiti provocanti, Gassmann: “ricoverate la sindaca”

Ha creato molto scalpore il nuovo regolamento della Polizia Municipale del comune di Massa, in particolare l’articolo 12, che, come scritto, vieta di “porre in essere comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento”. Ciò che ha suscitato l’indignazione dell’attore Alessandro Gassmann è la parte dell’ordinanza che indica l’abbigliamento di una persona come, testuali parole, “suscettibili di ingenerare la convinzione che la stessa (donna, in particolare) stia esercitando la prostituzione”.

L’attore si è così affidato a Twitter per esprimere la sua idea: “Il nuovo regolamento del Comune di Massa prevede multe per chi mendica e per le donne che vestono in modo provocante” lanciando l’hashtag “#ricoveratelasindaca”. Il tweet di Gassmann è stato letto e ripubblicato da tantissimi fan e follower e, all’attore, ha fatto eco anche Fiorella Mannoia: “Ditemi che è uno scherzo. I cittadini di Massa accettano tutto questo?.

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Massa, Francesco Persiani, che considera le critiche “oltremodo ingiuste e ingiustificate se non addirittura sorrette da motivazioni di carattere politico ed ideologico”, sostenendo la strumentalizzazione di “alcuni termini contenuti nell’atto attribuendogli un significato ed una valenza arbitraria frutto di un’interpretazione distorta”. “Sorprende che le critiche vengano oltremodo amplificate da persone, quali Alessandro Gassmann e Fiorella Mannoia, che seppur famose nel mondo dell’arte e dello spettacolo, non appaiono certamente i soggetti più idonei a giudicare la bontà dei regolamenti comunali”, aggiunge il sindaco. “Ci spiace – conclude – che si stiano strumentalizzando iniziative regolamentari che vanno nella direzione di un miglior funzionamento del controllo e della vigilanza della città facendo assurgere a cronaca nazionale opinioni non soltanto infondate o non rispondenti al vero, ma soprattutto lesive dell’immagine di questa amministrazione e della città di Massa. Per tale motivo, non mancheremo di valutare attentamente i singoli commenti e dichiarazioni, da chiunque provengano, e se ritenuti sussistenti i presupposti di legge, verranno segnalati all’Autorità giudiziaria a tutela dell’immagine della città”.

Nel merito della questione si inserisce anche la senatrice Pd Valeria Valente, presidente della commissione sul femminicidio a Palazzo Madama, che con un tweet esprime il suo disappunto: “Il sindaco leghista di Massa pensa di dire alle donne come si devono vestire? Il medioevo della Lega si muove calpestando le libertà delle donne. Stiano sereni che non glielo permetteremo mai”.

Massa: Anpi diserta manifestazione ufficiale

Per la prima volta, come era stato annunciato, l’Anpi non ha partecipato al consiglio comunale solenne organizzato oggi a Massa (Massa Carrara) per celebrare la liberazione della città dal regime nazifascista, avvenuta il 10 aprile del 1945.

La rottura con l’attuale amministrazione di centrodestra è avvenuta dopo la decisione del sindaco leghista Francesco Persiani di innalzare un monumento che celebra la poesia di Ubaldo Bellugi, ex podestà della città di Massa ai tempi del fascismo. L’Associazione dei partigiani ha voluto consegnare una corona di fiori davanti al monumento ai caduti della Resistenza, pochi minuti prima che iniziasse la cerimonia in consiglio comunale ma non è salita in aula.

Il vicepresidente Anpi di Massa, Nino Ianni, ha voluto specificare che “dovevamo rendere omaggio ai nostri caduti come abbiamo sempre fatto ma non abbiamo voluto avere nulla a che fare con questo consiglio comunale”. “Oggi festeggiano la libertà mentre celebrano colui che quella libertà gliela voleva negare. Una ipocrisia a cui l’Anpi non si presterà” commentò il presidente di Anpi Massa Carrara Oliviero Bigini.

Sindaco e presidente del consiglio durante la cerimonia non hanno commentato l’assenza dell’Anpi che oggi alle 17,30 sarà in piazza per la propria personale manifestazione in onore della Liberazione di Massa.

Terremoto politico a Massa: sindaco leghista ‘licenzia’ vicesindaco e assessore

Entrambi erano in quota Lega. La delega di vicesindaco è stata affidata ad Andrea Cella, attuale segretario provinciale della Lega.

Terremoto politico al Comune di Massa (Massa Carrara). Stamani il sindaco Francesco Persiani, che guida la coalizione di centrodestra, ha ‘licenziato’, ritirando loro le deleghe con effetto immediato, il vicesindaco Guido Mottini (che si occupava di turismo e polizia municipale) e l’assessore alla cultura Eleonora Lama.
Entrambi erano in quota Lega. La delega di vicesindaco è stata affidata ad Andrea Cella, attuale segretario provinciale della Lega.

Il nuovo vicesindaco ha detto “la Lega di Massa è coesa attorno al progetto di Francesco Persiani sindaco. Il nostro gruppo è stato il primo a proporre e credere nel nome di Persiani, scelta più che azzeccata e che ci ha permesso di cambiare colore all’amministrazione della città dopo decenni. La nostra fiducia è stata ricambiata dal sindaco ed è rinnovata anche oggi”.

“In pochi giorni con il sindaco andremo ad individuare i nuovi componenti della Giunta che avrà subito obiettivi ambiziosi per la stagione estiva – sottolinea Cella in una nota -, portando avanti un’azione di rinnovamento e un lavoro sancito dalle nostre linee programmatiche di mandato: maggiore sicurezza, più controllo dell’abusivismo, un regolamento di polizia municipale più efficace, sono questi alcuni degli impulsi che aspettiamo da mesi e confidiamo che troveranno rapida realizzazione”.

Piena fiducia “nell’amministrazione guidata dal Sindaco Francesco Persiani” anche da parte dei consiglieri comunali della Lega. “Siamo impegnati nel dare concretezza al programma elettorale che abbiamo presentato ai cittadini – sottolineano i consiglieri in una nota – e ribadiamo che questi passaggi non scalfiscono minimamente la nostra squadra e la volontà di lavorare per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Guardiamo avanti, nella consapevolezza che l’amministrazione sta costantemente operando per il bene della città”.

Le dichiarazioni del sindaco non tardano ad arrivare. “Dopo attenta e approfondita riflessione” – scrive il sindaco in una nota – è arrivata la decisione “di ritirare le deleghe rispettivamente attribuite a luglio scorso a Guido Mottini ed Eleonora Lama. Stante la stima e la fiducia loro accordata sin dall’inizio, e che confidavo ben riposta, la decisione di assumere questo provvedimento è avvenuto attraverso un percorso certamente doloroso e non facile anche umanamente”. “Ho dovuto far fronte ad una paurosa gaffe per quel quadro che ha offeso la comunità cattolica locale e non solo”, aggiunge il sindaco riferendosi alle polemiche seguite alla mostra di Giuseppe Veneziano a palazzo Ducale con una quadro che raffigurava Gesù in croce con gli slip di Dolce e Gabbana e la scritta Lgtb.

Persiani spiega di aver dovuto prendere la decisione “nonostante i tentativi posti in essere dal sottoscritto, e non solo, di giungere ad un percorso bonario e condiviso di uscita dalla giunta”, per le “resistenze” poste in essere, “confortato sul fatto che il rapporto fiduciario fosse irrimediabilmente venuto meno”. Il sindaco spiega nella lunga nota che molte sono “questioni di carattere personale che hanno determinato il venir meno della necessaria armonia per portare avanti il mandato amministrativo ma anche di divergenze di vedute circa le modalità di gestione delle deleghe loro affidate”.

“Mi sarei aspettato maggior condivisione sul nuovo calendario estivo, che ritengo debba essere migliore rispetto agli anni passati ma sul quale non ho avuto adeguate rassicurazioni dall’ex assessore alla cultura”, conclude ringraziando la Coordinatrice della Lega Toscana, Susanna Ceccardi, il segretario provinciale Andrea Cella e il capogruppo consiliare Nicola Martinucci, per il supporto ricevuto.

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