Giani: “Finanzieremo il progetto per un invaso in Val d’Orcia”

Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che oggi ha presieduto il tavolo sulla siccità con gli assessori competenti, i consorzi di bonifica e le associazioni agricole.

Giani, una volta concluso l’incontro, ha riferito che: “Finanzieremo lo studio di fattibilità di 2 milioni di euro per progettare un’opera di invaso a San Piero in Campo, nel comune di Pienza in Val d’Orcia, che può arrivare a 17 milioni di metri cubi d’acqua: sarebbe il terzo lago artificiale della Toscana dopo Montedoglio e Bilancino”.

“Certo dobbiamo partire dallo studio di fattibilità – ha proseguito – ma c’è un’elaborazione già in corso, quindi è un obiettivo da inserire nel piano che il ministro Giovannini ha
varato, e prima della fine della legislatura approverà, proprio sulle strutture che da un punto di vista idrico possono contrastare la siccità.

La Giunta regionale, ha ricordato Giani, “lunedì ha approvato lo stanziamento di 500mila euro per far fronte alle emergenze, ai danni subiti per gli incendi in Toscana; per gli agricoltori a questo seguirà nelle prossime settimane l’individuazione di una
cifra che vuole essere di circa 2 milioni di euro, da attingere a livello nazionale proprio con la dichiarazione di stato d’emergenza che abbiamo fatto”.

I due milioni di euro per lo studio di fattibilità sull’invaso di San Piero in Campo, nel
territorio del comune di Radicofani (Siena), secondo quanto spiega la Regione in una nota, saranno richiesti al ministero per la Transizione ecologica. La Regione inoltre lavora “anche a procedure più snelle – si legge – per realizzare invasi privati o laghetti per trattenere le acque piovane o regimare i corsi d’acqua, per favorirne un uso agricolo ma anche potabile”.

Al tavolo per la crisi idrica, convocato stamani a Palazzo Strozzi Sacrati per fare il punto della situazione, c’erano il presidente della Regione con gli assessori regionali
all’agricoltura (Stefania Saccardi), all’ambiente (Monia Monni) e all’urbanistica (Stefano Baccelli), coi direttori dei rispettivi dipartimenti e delle agenzie regionali interessate;
l’Autorità idrica toscana, i Consorzi di bonifica, l’Ente acque umbro toscano, e le associazioni di categoria degli agricoltori.

Intanto soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Radicofani (Siena) Francesco Fabbrizzi a proposito dello stanziamento di 2 milioni di euro per la realizzazione di uno
studio di fattibilità per la progettazione del completamento dell’invaso di San Piero in Campo in Val d’Orcia. L’opera, avviata tra il 1970 e il 1976 per un costo di 20 miliardi di
lire non fu mai completata e i lavori furono bloccati nel 1986.

“E’ evidente agli occhi di tutti che senza acqua non si può andare avanti – ha detto il sindaco – Anche se grossi problemi ad uso potabile finora non ne abbiamo avuti, in conseguenza dei cambiamento climatici, in futuro non sappiamo cosa potrà accadere. L’invaso potrebbe rappresentare un polmone per le emergenze. Mentre sull’uso irriguo è del tutto evidente che è quanto mai indispensabile perché così le colture non si possono
più mandare avanti”. “Adesso – ha concluso Fabbrizzi – si tratta di capire cosa ci dirà lo studio di fattibilità sul dimensionamento del progetto e poi avviare subito un percorso di
condivisione con il territorio rispetto a quella che ormai è un’emergenza non più rinviabile”.

Maltempo: crolla tratto Cassia nel Senese, Rossi “Proclamato lo stato di emergenza regionale”

Crollato, a causa del maltempo, un tratto della statale 2 Cassia tra Abbadia San Salvatore e Radicofani, in provincia di Siena: nessuno automobilista è rimasto coinvolto.

“La strada è interrotta e anche le strade provinciali intorno versano in condizioni di difficoltà – dice il governatore Enrico Rossi che su Fb ha postato anche le foto del crollo – Oggi stesso ho deciso di proclamare lo stato d’emergenza e lunedì faremo un summit con Anas, Provincia e Comuni, e dipartimenti regionali. Faremo tutto il possibile per risolvere il problema e ridurre i disagi”. In una nota Anas aggiunge che a seguito della “provvisoria” chiusura della statale in entrambe le direzioni “dal km 144,800 al km 152,500 a Radicofani (Siena) a causa di una frana”, il traffico è deviato sulla strada provinciale 321 in direzione Celle sul rigo, in direzione Radicofani sulla strada provinciale 478 e sulla strada provinciale 24. Il personale di Anas e delle forze dell’ordine è presente sul posto per la gestione della viabilità e il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile”.
“Possiamo dire che fortunatamente il tratto della carreggiata interessato dal crollo era già chiuso per lavori con senso unico alternato e quindi non ci risultano persone coinvolte nella frana”. Lo ha detto Francesco Fabbrizzi, sindaco di Radicofani, che si è recato immediatamente sul posto dopo il cedimento di un tratto della Cassia. “Il crollo – spiega Fabbrizzi – è avvenuto questa mattina intorno alle 8.30, all’altezza della zona industriale della Val di Paglia. A causa delle intense piogge che dalla giornata di ieri si sono abbattute sul nostro territorio, l’intera carreggiata ha ceduto per il rigonfiamento del fiume Paglia che proprio in quel tratto è esondato. Sono in contatto con il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – ha concluso Fabbrizzi – e ci auguriamo che si possa dare quanto prima una risposta a questo ennesimo isolamento per questa parte di Toscana”. Sul posto è atteso anche il presidente della provincia di Siena Silvio Franceschelli.

Firenze: firmato programma valorizzazione Amiata

E’ stato firmato oggi, lunedì 11 marzo, alle ore 12, presso la sala stampa della giunta regionale a Palazzo Strozzi Sacrati, (piazza Duomo 10, Firenze), un accordo di programma tra Regione Toscana e Unione dei Comuni Amiata – Val d’Orcia per la realizzazione di interventi di valorizzazione del territorio dell’Amiata.

Alla firma sono intervenuti l’assessore regionale alle attività produttive Stefano Ciuoffo ed il presidente dell’Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia Francesco Fabbrizzi.

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