Firenze: Delfino lascia FI e passa alla Lega

Alessandro Delfino, consigliere eletto per Forza Italia nel Quartiere 1 di Firenze, spiega la sua decisione di passare nella Lega.

“Entro nella Lega poichè questo partito aiuterà i fiorentini ad essere meglio amministrati. Sono certo che dalle troppe parole espresse fin qui dall’attuale amministrazione, si passerà, dal 2019, a fatti concreti”.

“Essendo il primo, ma altri si accoderanno alla mia scelta – prosegue Delfino – sono consapevole che il mio compito non sarà agevole, ma assicuro la massima determinazione”.

“Nei prossimi mesi – precisa Delfino – assieme al Gruppo consiliare in Regione, porteremo avanti tutta una serie di progetti per cercare di dare nuovo impulso alla splendida città di Firenze”.

Soddisfazione per questo ingresso nel partito guidato da Matteo Salvini, è stata espressa dal Consigliere regionale Jacopo Alberti, da Alessandro Scipioni, Segretario provinciale e da Filippo La Grassa, Segretario comunale.

“Siamo convinti – dicono all’unisono i tre esponenti politici – che attiveremo delle utili e qualificate sinergie, a tutto vantaggio dei cittadini fiorentini”.

Siena: giunta varata da De Mossi

Siena: varata la giunta comunale dal sincado Luigi De Mossi, chieste anche le opinioni dei cittadini, dentro FdI e Fi.

Varata la giunta comunale: quattro donne e cinque uomini, con esponenti della Lega, di Fratelli d’Italia e Forza Italia a comporre la squadra. Rappresentanti di quel civismo che ha contribuito, nel ballottaggio del 24 giugno, a dare la vittoria, dopo 74 anni di governi espressione della sinistra, al centrodestra.

Il sindaco di Siena Luigi De Mossi, dopo una serie di incontri con i cittadini e una riunione fino a tarda notte, ieri sera, ormai a mezzanotte, ha scelto i componenti della sua giunta. Giovedì 12 luglio sarà pronto a giurare durante la prima seduta del nuovo Consiglio comunale. Una ‘trattativa’ andata avanti fino a mezzanotte per decidere deleghe ed equilibri di genere. Il sindaco De Mossi ha tenuto per sé le deleghe a sport, cultura, società partecipate e Palio.

Quindi vicesindaco sarà Andrea Corsi, espressione della Lega con deleghe a viabilità, smart city, polizia municipale e personale. Espressione della Lega anche Nicoletta Cardin che avrà la delega al decoro urbano.

A Fratelli d’Italia, con Francesco Michelotti, le deleghe all’urbanistica, alla sicurezza e ai fondi europei.

Invece Clio Biondi Santi, nipote di Franco Biondi Santi, l’inventore del Brunello di Montalcino, ricoprirà in quota Forza Italia il ruolo di assessore ai servizi all’infanzia e istruzione.

Massimo Sportelli, candidato a sindaco con la lista Sena Civitas, si occuperà di lavori pubblici.

Completano la giunta, Francesca Apolloni, alla sanità e servizi sociali; Sara Pugliese, sempre di area civica, alle politiche giovanili e pari opportunità; Luciano Fazi commercialista, al bilancio; Alberto Tirelli, con un’esperienza da assessore a Firenze negli anni ’90, al commercio e al turismo.

Pisa: il nuovo sindaco è Michele Conti

Michele Conti è stato proclamato sindaco stamani con una breve cerimonia nella sala Regia del Consiglio comunale. Il nuovo sindaco è un esponente della Lega e guiderà una maggioranza di centrodestra.

Michele conti, esponente della lega, guiderà una maggioranza di centrodestra che potrà contare anche sull’appoggio di una lista civica che otterrà quasi certamente un assessorato nonostante non ci sia stato apparentamento al ballottaggio.

Il candidato sindaco di “Pisa nel cuore”, Raffaele Latrofa, nel risiko delle nomine sembra essere l’unico già sicuro del posto nel governo cittadino: per lui si parla della delega ai Lavori pubblici.

Per il resto alla Lega andranno quattro assessorati, compreso quello specifico alla sicurezza, due a Fratelli d’Italia, uno o due a Forza Italia in una rosa di dieci nomi che potrebbe comprendere anche persone indipendenti ed espressione della società civile. Conti ha già annunciato che terra per sé le deleghe al Bilancio e alle Finanze.

Brindisi con auguri di morte su facebook, Fi solidale con Del Ghingaro

Lazzareschi, brindisi con auguri di morte su facebook per Giorgio Del Ghignaro, solidarietà di Pastechi al sindanco di Viareggio.

Solidarietà è stata espressa al sindaco di Viareggio (Lucca), Giorgio Del Ghingaro, dal portavoce dei coordinamenti di Viareggio e Camaiore di Fi, Athos Pastechi, in merito al post pubblicato su fb dal consigliere comunale azzurro di Capannori Daniele Lazzareschi che ieri aveva scritto: “Cari amici dedico questo brindisi alla Toscana che sta cambiando vento. Intanto preparo il bicchiere, se nel frattempo il Signore chiamasse Giorgio sarebbe festa”.

Pastechi chiede anche al coordinatore provinciale di Lucca di Forza Italia, Maurizio Marchetti, di convocare Lazzareschi per chiedergli conto di quanto accaduto. “Anche in un clima goliardico”, afferma Pastechi “certe uscite sono sempre deprecabili e fuori luogo. E lo sono ancora di più se provengono da chi ha l’onere e l’onore di rappresentare una comunità, come un consigliere comunale. Mi auguro che chi di competenza intervenga con decisione: Forza Italia non è questo e Lazzareschi deve prendersi la responsabilità dell’imbarazzo che ha creato in tutto il nostro movimento politico”.

A Del Ghingaro avevano già espresso solidarietà il capogruppo di Fi a Viareggio Alessandro Santini e il coordinatore di Viareggio Marco Dondolini.

«Premetto: se qualcuno augura la morte di un’altra persona riceve la ferma condanna mia, del coordinamento e di tutta la società civile, suppongo. Non c’è nemmeno da dirlo»così il coordinatore provinciale di Forza Italia a Lucca
Maurizio Marchetti
“Conoscendo però Daniele Lazzareschi come persona buona e sempre disponibile con tutti, ci ho voluto parlare personalmente. Lui asserisce che il riferimento fosse a un fatto personale e ad una cena con suoi conoscenti di qualche giorno prima. Ora: io davvero non credo che l’intenzione del suo infelicissimo post fosse quella di augurare la morte a nessuno. Che poi in quella frase del consigliere comunale di Capannori l’ex sindaco di quel comune e oggi sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro si sia riconosciuto mi dispiace moltissimo” precisa Marchetti. §Che conclude “però ora usciamone. Per questo a Del Ghingaro e a Lazzareschi dico: cogliamo l’occasione e fughiamo ogni dubbio. Io mi rendo disponibile in settimana quando volete: io porto la bottiglia, voi mettete i bicchieri e facciamo un brindisi alle vostre carriere politiche affinché si sviluppino secondo le vostre aspirazioni, ciascuno per la propria parte politica, e nel reciproco rispetto»”.

Amministrative: nuovo atto vandalico contro sede FI a Campi Bisenzio

Nuovo atto vandalico contro la sede di Forza Italia a Campi Bisenzio (Firenze), dove sono state vergate una svastica stilizzata, frasi e simboli ingiuriosi contro la candidata sindaco degli azzurri Serena Quercioli, e minacce contro il pm antimafia Nino Di Matteo e il consigliere comunale campigiano di Fi Paolo Gandola.

”Morte giudice Di Matteo, Gandola crepa” si legge. Lasciata anche la scritta: ”ebrei nei forni”. Sul fatto indagano i carabinieri. E’ il terzo atto vandalico contro la sede di Forza
italia a Campi, che è anche il comitato elettorale di Quercioli, dall’inizio della campagna per le amministrative del 10 giugno.

“Dopo la vernice e le minacce di morte del giorno successivo, in queste settimane i
vandalismi sono stati quasi sempre quotidiani con il ritrovamento, per due volte, di olio fritto davanti alla nostra sede. Poi stamani, la vetrina è stata ritrovata spaccata con scritte nuove minacce di morte: ‘Gandola crepa’, ‘morte giudice di Matteo'”. Così il coordinatore provinciale di Forza Italia Paolo Giovannini e il capolista azzurro a Campi Bisenzio Paolo
Gandola commentano il nuovo atto vandalico contro la sede  azzurra. I due esponenti di Fi si chiedono, in una nota, “che fine ha fatto la serenità a Campi Bisenzio? Possibile che nessuno abbia sentito nulla? Hanno frantumato la vetrina e nessuno ha visto nulla? Domenica prossima saranno i cittadini a parlare e siamo certi che decreteranno non solo il nostro diritto ad esistere ma anche a governare. Evidentemente qualcuno vuol farci vincere a tutti i costi”. Per Giovannini e Gandola, “è scandaloso il degrado culturale, sociale e politico che Campi Bisenzio ha raggiunto. Questa situazione è di così basso livello
a causa delle frantumazioni della sinistra che noi combattiamo da anni in modo vigoroso e serio. Forza Italia è presenta a Campi Bisenzio dal 1995 e mai fino ad oggi si era giunti a
questa situazione. Non abbiamo alcuna intenzione di ripulire la vetrina. Rimarrà così fino a domenica prossima”, giorno delle elezioni, “tutti devono vedere come sia oggi ripiegata su se stessa Campi Bisenzio”.
Sulla questione interviene, con una nota distinta, anche Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi del Movimento animalista, che parla di “atto criminale gravissimo”.

Stella (FI): “Ztl notturna serve solo a riempire i posti della Firenze Parcheggi”

Il provvedimento, afferma Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana,  “penalizza le attività economiche del centro. Non si amministra così una città, con provvedimenti frettolosi e privi di logica”.

“Da stasera a Firenze torna in vigore la Ztl notturna estiva. Si tratta del solito provvedimento inutile che viene ripresentato da anni. Poteva avere un senso se si fosse realizzato un adeguato sistema di parcheggi scambiatori, con navette a servizio del centro storico. Ma soprattutto, se ne sarebbe anche potuto fare a meno, o mitigarla, se fossero stati costruiti i parcheggi interrati al Carmine e in piazza Brunelleschi, a cui Palazzo Vecchio ha rinunciato”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, e coordinatore fiorentino di Forza Italia, Marco Stella.
La Ztl notturna – osserva Stella in una nota – serve soltanto a riempire i parcheggi di prossimità della zona a traffico limitato, quelli della Firenze Parcheggi. Ed è grave che non venga prevista neppure una sola staffa di penetrazione per consentire la sosta breve, quella di cui potrebbe avere bisogno un genitore per riprendere un figlio in centro, ad esempio”. Per Stella, “in passato, almeno, era possibile individuare alcune ‘finestre’ che consentivano a chi vive in centro di poter condurre una vita normale, senza restrizioni eccessive. Purtroppo, siamo di fronte a un’amministrazione che cede alla volontà di comitati che non rappresentano le istanze della popolazione, di cui si autoproclamano paladini”. Il provvedimento, conclude, “penalizza le attività economiche del centro. Non si amministra così una città, con provvedimenti frettolosi e privi di logica”.
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