Nardella: “Io candidato europee? Se Pd chiama non mi tiro indietro”

“Ho ancora dieci mesi di lavoro come sindaco. In molti mi hanno chiesto di rendermi disponibile per le elezioni Europee, quando sarà il momento non mi tirerò indietro se il Pd ritiene che possa essere utile la mia candidatura”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervistato da Italia 7

“In molti mi hanno chiesto di rendermi disponibile per le elezioni Europee, quando sarà il momento non mi tirerò indietro se il Pd ritiene che possa essere utile la mia candidatura”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervistato da Italia 7.

Nardella ha ribadito che, sull’ipotesi terzo mandato per i sindaci (che lo riguarda direttamente), c’è da “vedere cosa succede in Parlamento, poi faremo una riflessione anche su Firenze. L’Anci da sempre è favorevole all’eliminazione dei limiti dei due mandati: decidono i cittadini se rieleggere o no il sindaco. Questo vale anche per i presidenti di Regione. Neanche il presidente della Repubblica ha il limite dei due mandati”.

“Su una candidatura alle Europee comunque “ho ancora dieci mesi di lavoro come sindaco” ha aggiunto Nardella. Che si è espresso anche sul  toto-nomi per la successione a palazzo Vecchio: è “fondamentale valorizzare il lavoro fatto in questi anni, c’è da portare in fondo un percorso iniziato, pensiamo alle linee della tramvia, all’Av, al Pnrr. Non si può dire che si cambia tutto, anche perché la maggioranza dei fiorentini ci hanno detto che il lavoro fatto è buono” ha detto il sindaco.

Secondo Nardella un altro obiettivo è che “ci sia un modo ordinato di arrivare elle candidature. Quando sono chiari gli obiettivi, vengono fuori le persone. Non penso che la rincorsa dei nomi e delle auto candidature possa essere il sistema migliore: le primarie non devono essere un tabù, dipende da quello che riesce a far il Pd e la coalizione”.

“Non inseguo i nomi del centrosinistra, figuriamoci nel centrodestra e comunque non mi sono mai messo a fare polemica politica con Schmidt”, ha concluso Nardella rispondendo a chi gli chiedeva un commento sull’eventuale candidatura a sindaco del direttore degli Uffizi Eike Schmidt nella coalizione del centrodestra. “Non ho paura del ballottaggio, in queste ultime due ultime elezioni abbiamo sempre vinto al primo turno”, il commento del primo cittadino di Firenze.

Stupro di una donna nei bagni di un locale, arrestato un 26enne

Arrestato un 26enne dai carabinieri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, con l’accusa di stupro nei confronti di una giovane nel bagno di un locale nel centro storico di Firenze.

Lo stupro sarebbe avvenuto il 18 giugno scorso, in una discoteca di via dei Benci, nel quartiere di Santa Croce, secondo quanto riporta oggi La Nazione che dà notizia dell’arresto. In base a quanto riferisce il quotidiano, la giovane vittima, di nazionalità straniera, sarebbe arrivata nel locale insieme a un amico con il quale si sarebbe poi separata in seguito una discussione perchè era ubriaco.

La ragazza avrebbe poi incontrato il suo aggressore il quale sarebbe poi riuscito a spingerla in una toilette dove, chiusa la porta a chiave e incurante delle persone in coda fuori, avrebbe abusato di lei. A soccorrere la giovane sarebbe stato una turista inglese che era in attesa fuori dalla porta del bagno. La ragazza è stata portata poi in ambulanza all’ospedale dove gli accertamenti avrebbero confermato i segni di una violenza.

I carabinieri incaricati delle indagini per stupro il 23 luglio, grazie anche alle immagini registrate nel locale, avrebbe individuano nel 26enne, di nazionalità nigeriana, un possibile sospetto: il giovane sarebbe stato poi riconosciuto dalla vittima come il suo aggressore. Nei giorni scorsi l’arresto.

“Il fatto risulta di estrema gravità atteso le modalità con cui è stata usata violenza e le modalità concrete della condotta con i connessi rischi per la salute della persona offesa” scrive il gip nell’ordinanza in cui fa riferimento anche alla “spregiudicatezza” usata dal 26enne, che avrebbe agito “all’interno di un bagno di un locale pubblico con all’esterno persone in fila, tanto da potersi ritenere che neppure la possibilità concreta di essere scoperto e fermato lo abbia frenato”.

Danni al Vasariano, Nardella: “Scholz dovrebbe chiedere scusa”

All’indomani dell’imbrattamento del corridoio Vasariano si torna a discutere del gesto compiuto da due turisti tedeschi, ultras del Monaco 1860. “Danneggiare il Corridoio Vasariano non è paragonabile a un semplice ‘andarsene da un ristorante senza pagare’; sono situazioni diverse. Se Scholz chiedesse scusa, sarebbe sicuramente un gesto apprezzabile. Firenze è una città amata da tutti, e scuse e attenzione sarebbero ben accette”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella

“Ritenere che il paese di origine debba pagare i danni” per Nardella non ha senso: “La responsabilità penale è sempre individuale, e attribuire il reato dell’imbrattamento del Vasariano al paese di origine trasmetterebbe un messaggio sbagliato. Le persone devono rispondere delle proprie azioni. Oggi valuterò con la mia giunta se il Comune di Firenze debba costituirsi parte civile, considerando il danno inflitto all’immagine della nostra città. Se possibile ci costituiremo parte civile”.

“Ricordiamo tutti quanto accaduto a marzo con gli attivisti di Ultima Generazione a Palazzo Vecchio, ma questa situazione è molto diversa”, dice il sindaco che ringrazia le forze dell’ordine: “In poche ore si è risaliti ai responsabili grazie anche alle telecamere comunali. A Firenze disponiamo di 1600 telecamere ad alta qualità che hanno permesso di tracciare il percorso dei vandali” in città fino al Vasariano.

“La scritta è collegata al gruppo ultras tedesco Dsk 1860. Attendiamo l’esito delle indagini, ma sembra probabile che l’azione sia stata premeditata. Questi due vandali ricorderanno questa vacanza per aver danneggiato il nostro patrimonio culturale e la nostra città. Spero che vengano puniti adeguatamente”.

Per Nardella poi è “opportuno aumentare le pene”: “Credo che danneggiare il patrimonio storico e artistico debba essere considerato altrettanto grave di danneggiare l’ambiente”. E’ necessaria anche “la prevenzione e l’educazione. Questo può avvenire attraverso la scuola, sensibilizzando i giovani sull’importanza del patrimonio storico artistico. L’altra sera un gruppo di giovani è salito sulla copia della statua del David a piazzale Michelangelo, pensando di fare una cosa divertente”, “dobbiamo far capire che il patrimonio artistico è una cosa importante”.

Vandali imbrattano il corridoio Vasariano. L’ira di Nardella

Vandali imbrattano le colonne esterne del Corridoio Vasariano, un gesto apparentemente senza senso che però ha mandato su tutte le furie il sindaco Dario Nardella, intervenuto con un post sui social corredato anche da diverse foto.

“Stamattina ci siamo svegliati con questo vergognoso gesto vandalico sulle colonne del corridoio Vasariano. Abbiamo immediatamente avviato un’indagine con la polizia municipale”, dice ancora Nardella

“Useremo tutte le telecamere e gli strumenti disponibili per individuare questi individui spregevoli per punirli adeguatamente. Abbiamo avvisato la Soprintendenza e abbiamo parlato con la direzione degli Uffizi che ringraziamo perché ci hanno assicurato che interverranno tempestivamente per la rimozione e la pulizia. Chi danneggia il patrimonio culturale commette un reato gravissimo”, aggiunge Nardella appena appresa la notizia delle scritte sulle colonne del Corridoio vasariano.

vasariano

“Alia è mobilitata per fare tutti rilievi necessari e per eventuali esigenze di interventi” aggiunge il sindaco.

“Condanno senza mezzi termini l’imbrattamento dei pilastri del Corridoio vasariano avvenuto ieri notte. Dalla scoperta del detestabile atto all’alba, i Carabinieri sono al lavoro ad analizzare le videoregistrazioni e a seguire i vari indizi collegati. Chiaramente non si tratta del ghiribizzo di un ubriaco ma di un atto premeditato, e ricordo che per casi di questo genere negli Stati Uniti è previsto il carcere fino a cinque anni. Basta con le punizioni simboliche e con attenuanti fantasiose. Qui ci vuole il pugno duro della legge.”
Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt commenta l’atto vandalico compiuto in nottata sulle colonne del Corridoio Vasariano a Firenze.

“L’imbrattamento delle colonne del Corridoio Vasariano a Firenze è un altro atto di vandalismo gravissimo perché colpisce uno dei luoghi simbolo del patrimonio nazionale. I responsabili vanno immediatamente individuati e sanzionati. Occorre che costoro capiscano che anche un piccolo graffio sarà d’ora in poi perseguito. Ho immediatamente telefonato al direttore degli Uffizi Eike Schmidt per avere una descrizione dettagliata dei danni. Bisogna capire una volta per tutte che questi gesti arrecano sempre un danno economico”. Lo dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Firenze, Nardella chiede 200 agenti in più a Piantedosi

Il sindaco Dario Nardella ha inviato una lettera al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per chiedere di “aumentare la dotazione degli organici delle Forze dell’ordine per il nostro territorio” per “garantire maggiore sicurezza alla città di Firenze”.

Nella lettera, il sindaco Nardella ricorda che “se da un lato Firenze è una città che conta una popolazione di circa 380.000 abitanti, dall’altro ogni giorno le presenze sul territorio comunale raddoppiano letteralmente per ragioni di lavoro, studio e turismo. Inoltre le forze dell’ordine sono quotidianamente impegnate in attività non ordinarie, come le scorte alle autorità civili e giudiziarie, legate anche all’attività della Scuola superiore della Magistratura di Castelpulci o i presidi ai numerosi eventi e manifestazioni con la presenza di pubblico e spesso di autorità di primo livello nazionali e internazionali. La somma di questi aspetti fanno del capoluogo toscano una città il cui bisogno di sicurezza non può essere parametrato al semplice dato demografico/residenziale”.

“A tutto ciò si sommano – sottolinea il sindaco Nardella – le criticità dovute ad un aumento di immigrati non regolari e fenomeni di microcriminalità, quali spaccio, aggressioni e reati predatori, soprattutto nelle aree della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella e del parco delle Cascine, nonché ad una diminuzione dei presidi militari dell’operazione ‘strade sicure’”.

“Pertanto, pur riconoscendo il grande sforzo che le forze dell’ordine già presenti svolgono con profitto significativo – scrive Nardella – Le sottopongo la necessità e l’urgenza di adeguare i contingenti presenti alla rilevanza effettiva della nostra città, affinché tutta la popolazione, ivi inclusi gli utenti occasionali, possano vivere lo spazio pubblico in modo libero e sicuro”.

“Per una città di oltre 100 km quadrati e con flussi di persone così cospicui – dichiara – è per noi essenziale avere almeno 200 agenti in più appartenenti ai vari corpi delle forze dell’ordine rispetto agli organici attualmente operativi, per assicurare un minimo standard di sicurezza del territorio”.

“A rendere ancor più necessaria questa misura – aggiunge Nardella – vi è il fatto che i sindacati di Polizia abbiano annunciato con preoccupazione che entro fine anno potrebbero venire meno circa 100 agenti, soprattutto in virtù dei pensionamenti. Un tale depauperamento aggraverebbe oltremodo l’attuale situazione di carenza di organico con danno alla comunità e all’immagine della città e delle istituzioni tutte”.

Incendio a Scandicci, cinque persone evacuate

I vigili del fuoco di Firenze sono intervenuti la notte scorsa, verso le 1,15, nel Comune di  Scandicci, in via della Pace Mondiale, per un incendio che si è sviluppato all’interno di un appartamento situato al secondo piano di un edificio di sei piani.

Cinque le persone evacuate a causa dei fumi, una delle quali è stata portata in ospedale per accertamenti. Sul posto hanno operato per spegnere l’incendio i vigili del fuoco dei distaccamenti di Firenze ovest e di Calenzano e della sede centrale, intervenuti con due autoscale e una autobotte.

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