Firenze, Fiorino oro a Drusilla Foer

Lo prevede un atto approvato oggi dalla commissione cultura e sport del comune di Firenze, su proposta della Lega, che adesso andrà al vaglio del Consiglio comunale.

Conferire il Fiorino d’oro, massima onorificenza della città di Firenze, a Gianluca Gori, in arte Drusilla Foer. Lo prevede un atto approvato oggi dalla commissione cultura e sport di Palazzo Vecchio, su proposta della Lega, che adesso andrà al vaglio del Consiglio comunale.

“Abbiamo presentato questo atto – ha dichiarato il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio Federico Bussolin – perché crediamo che Gianluca Gori, nell’arco della sua carriera lavorativa, abbia dato lustro alla città di Firenze al punto di meritarsi, a nostro avviso, l’onorificenza del Fiorino d’oro“.

Per Bussolin, “oltre ai meriti lavorativi ritengo che l’onorificenza sia meritata parimenti anche per il servizio alla comunità di Firenze e non solo che Gianluca Gori ha reso attraverso le tematiche sociali che affronta costantemente. Da parte nostra non c’è l’intenzione di giudicare la sostanza dei temi sociali bensì la volontà di apprezzare la delicatezza, l’eleganza e l’assenza della ricerca di scontro politico con cui gli stessi temi sono stati portati avanti fino ad oggi”.

“Un’attitudine, quella di Gianluca Gori in arte Drusilla Foer, che mi ha colpito molto – ha concluso – e che ne ridurrebbe il valore se ci riducessimo a fare le tifoserie tra favorevoli e contrari dei singoli temi”.

Fiorino d’oro a Franco Gabrielli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

Il Fiorino d’oro di Firenze, massima onorificenza cittadina è stato conferito oggi a Franco Gabrielli dal sindaco Nardella

“Ha un legame indissolubile con Firenze e una straordinaria e appassionata dedizione alle istituzioni“, ha detto il sindaco Dario Nardella nel corso della cerimonia di consegna del Fiorino D’Oro.

Presenti, tra gli altri, il vicepresidente del Csm David Ermini, il presidente vicario della Corte d’appello Alessandro Nencini, la senatrice Caterina Biti, la prefetta di Firenze Alessandra Guidi, autorità militari, religiose e civili.

“E’ un grande orgoglio, un grande privilegio”, ha affermato Gabrielli, che fu responsabile della Sezione antiterrorismo della Digos di Firenze all’epoca della strage di via de’ Georgofili, citando anche la figura di Gabriele Chelazzi, il pm che indagò sulla strage. “Quando io cito Gabriele Chelazzi – ha aggiunto – lo faccio perché lo sento dal profondo, perché è stata una persona che ha segnato profondamente il mio modo di essere investigatore, perché se poi le fortune professionali mi hanno portato a fare altro, quella la considero la parte più significativa della mia essenza professionale. Gabriele Chelazzi mi ha insegnato molto, e quindi quando ripenso a quella stagione, e ripenso al mio essere in questa città, ovviamente lo lego a tutte queste cose”.

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