🎧 Ferrovie, l’attacco di Fratelli d’Italia: “La Regione deve intervenire”

Il tema dei trasporti e delle ferrovie nella provincia di Firenze è da sempre molto caldo. Ne hanno parlato questa mattina gli esponenti di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, facendo il punto della situazione e chiedendo a gran voce un intervento più deciso da parte dell’assessore Baccelli, colpevole, secondo gli esponenti del partito della Meloni, di non ascoltare le loro richieste.

Vetture vecchie, locomotori diesel soggetti a guasti e linee obsolete che generano ritardi e disservizi praticamente ogni giorno. E che mandano costantemente su tutte le furie pendolari, cittadini e turisti. Fratelli d’Italia chiede insomma soluzioni rapide e più concrete e torna a puntare il dito contro quelle ferrovie che creano quotidianamente problemi ai pendolari, come quella per la Valdisieve e la Firenze-Siena. “Baccelli si occupa di questi temi da due anni e non risponde alle richieste di audizione dei nostri consiglieri”, tuona il responsabile provinciale del dipartimento trasporti di Fratelli d’Italia, Giampaolo Giannelli.

“Se vediamo tutte le tratte della provincia – dice ancora – l’indice di disservizi sui binari è sempre molto elevato. Dipende spesso dall’utilizzo di vetture vecchie che si guastano, ma c’è anche un problema strutturale legato alle rotaie e alle ferrovie. Questi problemi, sommati tutti insieme, fanno sì che il nostro territorio sia un colabrodo. Per questo chiediamo soluzioni, anche se spesso non veniamo nemmeno ascoltati”.

“Un altro tema legato alle ferrovie – dice Giannelli – è se vengono applicate o meno le penali previste dal contratto con Rfi. Cosa vuol fare Baccelli a parte tornare come sempre a proporre le solite che vediamo continuamente?”. Si parla anche dell’arrivo dei nuovi treni, che dovrebbero interessare in particolar modo la linea ferroviaria per Siena, ma al momento non ci sono certezze. La Regione aveva preannunciato il loro arrivo nel 2023, ma nessuna data precisa è stata fornita. “Abbiamo una promessa in atto in vista della prossima primavera – conclude Giannelli – ma nessuna vera sicurezza sul futuro delle ferrovie”.

Ferrovie: i sindaci per lo sviluppo della Toscana del sud

I comuni e i loro primi cittadini scendono in piazza per chiedere un confronto urgente su un nuovo progetto di sviluppo del trasporto ferroviario nella Toscana del sud con lo stesso gruppo Fs, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e la Regione Toscana.

La proposta di un presidio di fronte alla sede del gruppo Ferrovie dello Stato a Firenze parte dai Comuni della provincia di Siena: Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda e l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, con la partecipazione di tutti i sindaci coinvolti. La data designata è lunedì  7 novembre. All’incontro, spiega una nota, saranno invitati anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, insieme a tutta la giunta toscana, i consiglieri regionali e i parlamentari eletti in Toscana.

La parte sud della Toscana – afferma Alessandro Starnini, sindaco di Rapolano Terme a nome di tutti gli altri primi cittadini coinvolti – ha bisogno di un sistema ferroviario più moderno ed efficiente e i cittadini delle aree più interne della provincia di Siena meritano le stesse opportunità di altre comunità. Con questa convinzione, abbiamo unito le forze in un documento che presenteremo durante il presidio e che pone l’attenzione su diversi progetti per potenziare ed efficientare il trasporto ferroviario nelle nostre aree”.

“Chiediamo anche al sindaco di Siena – continua Starnini – di confrontarsi insieme a noi sugli obiettivi indicati e di aderire al nostro percorso che chiama in causa, in primis, la Regione Toscana e il governo. Un’altra adesione importante sarebbe quella del Comune di Arezzo, per rafforzare contemporaneamente le richieste al governo e al gruppo Ferrovie dello Stato”.

Il documento chiede, tra l’altro, l’avvio di gruppi di lavoro su diversi progetti quali il miglioramento urgente dei servizi ferroviari Siena-Chiusi, una modernizzazione della stessa linea, con elettrificazione e collegamenti anche verso l’Umbria e l’Alta velocità; il potenziamento dell’Alta velocità e dei treni Intercity da Chiusi Scalo verso Roma e Milano. Il testo, inoltre, richiama l’attenzione sulla realizzazione della nuova stazione dell’Alta velocità in linea nel Comune di Montepulciano.

Strage Viareggio: domani fischio treni in segno solidarietà

Per tutta la giornata di domani, in occasione del nono anniversario della strage di Viareggio tutti i treni che passeranno dalla stazione viareggina emetteranno lunghi e ripetuti fischi.

Tutti i treni che il 29/06 passernno dalla staizione di Viareggio (Lucca), emetteranno lunghi e ripetuti fischi, rituale effettuato annualmente dai ferrovieri in segno di solidarietà per le 32 vittime della strage avvenuta nel 2009.

Ne dà notizia ‘In marcia!’, rivista autogestita dai ferrovieri: “In questa dolorosa ricorrenza saremo, come ogni anno, a fianco ai familiari delle vittime ed alla città di Viareggio con i fischi dei nostri treni. Le autorità saranno informate che i fischi non sono di ‘allarme’ ma un segnale di solidarietà in occasione dell’anniversario”.

“Invitiamo quindi i macchinisti di tutti i treni in arrivo in partenza e in transito nella stazione di Viareggio”, si legge in una nota “durante tutta la giornata del 29 giugno, ad emettere lunghi e ripetuti fischi per far sentire l’affetto e la vicinanza di tutti i ferrovieri. I nostri fischi saranno l’abbraccio alla città ferita dalla strage e segneranno l’intera giornata, che sarà di riflessione e di mobilitazione”.

Per In marcia, “questo semplice gesto è il contributo dei ferrovieri alla memoria delle vittime ma è anche il modo per far sentire e ricordare a tutti che vogliamo più sicurezza sui binari e che su Viareggio vogliamo conoscere la verità e, assieme ai sopravvissuti, ai familiari ed alla città, siamo in attesa di giustizia. Dalle 20:45, saremo presenti al corteo-manifestazione dietro lo striscione ‘ferrovieri sicuri'”.

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