Amato (PaP): “Residenti espulsi dal centro storico, politica della Casa fallimentale”

“E’ fallimentare la politica della Casa dell’amministrazione per ripopolare il centro storico quando in nove mesi 478 residenti, 209 famiglie del centro storico, sono stati sfrattati dai turisti, per fare spazio ad affittacamere e Airbnb”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera aderente a Potere al Popolo, dopo la risposta alla sua interrogazione in Consiglio da parte dell’assessore al patrimonio Gianassi.

“E’ fallimentare anche la svendita dei 42 alloggi, di fatto Erp, all’Invimit – sottolinea la consigliera – vengono ricavati poco più di 3 milioni di euro e si tratta di alloggi anche del centro storico come quelli in via dei Pepi, in via dello Sprone e del Leone”.”Si fa troppo poco per ridurne l’emorragia di residenti dal centro e sopratutto per limitare la conversione di appartamenti in case vacanza o Airbnb” conclude Amato.

”I dati del Sunia sugli sfratti anche in centro storico sono sconvolgenti – aggiunge la consigliera – e non basta che l’amministrazione abbia recentemente annunciato di alloggi per 17 nuove famiglie alle Murate per settembre”. “Oltretutto è miopia politica – prosegue Amato – che alla ex scuola dei marescialli dei carabinieri di piazza Stazione l’amministrazione confermi di non prevedere anche housing sociale”.

 

Via de’Neri: ordinanza ad hoc dopo aggressione

Via de’Neri è al centro del ciclone degli ultimi giorni, troppi turisti che affollano i marcapiedi per mangiarvi e talvolta scoppiano disordini, come l’aggressione avvenuta ieri, perciò dal comune arriva un’ordinanza ad hoc.

Dal comune arriva un’ordinanza ad hoc per Via de’Neri dopo l’aggressione di un commerciante da parte di turisti spagnoli.

Nelle parole di condanna di Cecilia del Re e Federico Gianassi  “Per i fatti inaccettabili avvenuti. In città non ci sono zone franche, ci auguriamo che i colpevoli vengano puniti”, riecheggia il pugno di ferro del Comune che vuole una stretta sui bivacchi di “Borg’unto”.

Palazzo Vecchio decide di intervenire emanando un’ordinanza urgente per vietare per motivi di ordine pubblico il consumo dei cibi in Via de’Neri fuori dalle attività commerciali. Il provvedimento prevede un raddoppio del presidio dei vigili, dalle ore 12 alle 15 e dalle 16 alle 21, pena multe.

Questa ordinanza fa fronte alla necessità di dotare i vigili di strumenti più efficaci rispetto al regolamento della polizia municipale che vieta i bivacchi e di ostruire il passaggio dei pedoni ma non vieta di consumare un gelato o un panino per strada.

L’ordinanza non lascerà però i consumatori senza un luogo dove mangiare, presto infatti compariranno cartelli informativi sul divieto, sulle multe e sul luogo dove poter andare a consumare senza incorrere in sanzioni.

 

 

Prime multe dopo ordinanza piazze vivibili a Firenze

Controlli nelle piazze e nei giardini di tutti i Quartieri di Firenze il giorno dopo l’ordinanza ‘piazze vivibili’ firmata ieri. La polizia municipale ha fatto sopralluoghi in tutte le piazze inserite nell’ordinanza.

Una trentina gli agenti impegnati nei controlli che hanno svolto molta attività di informazione e diffidato dal tenere comportamenti scorretti, oltre ad identificare in tutto
una quindicina di persone di cui 10 in piazza Pier Vettori. La prima denuncia per violazione dell’ordinanza è arrivata intorno alle 11,30: un uomo di 49 anni, originario del Marocco, in
regola con il permesso di soggiorno, bivaccava in stato di ebbrezza molestando i presenti. Multate in via Galliano anche due donne: una dell’est (160 euro) perché trovata a bivaccare.
Stessa multa anche per una donna originaria del Perù, senza permesso di soggiorno: per lei scatterà, pure la denuncia per violazione delle norme sull’immigrazione. In Piazza Bartali un
uomo, già segnalato, è stato allontanato e affidato alle cure mediche.
Questi controlli della municipale seguono quelli congiunti con l’Arma dei carabinieri eseguiti nella prima mattinata al Parco delle Cascine. “Una grande mobilitazione in questa prima
giornata – ha detto l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi – che ha permesso di eseguire controlli in tutta la città. Gli interventi fatti e la presenza della polizia municipale, che continueranno nei prossimi giorni, sono stati molti apprezzati
dai cittadini”.

A partire dalle 20 la polizia municipale ha attivato i controlli anche in piazza Santo Spirito invitando turisti e avventori a non mangiare, bere o sdraiarsi sul sagrato della basilica e nell’area antistante (foto).

Piazze piu’ controllate a Firenze, firmata ordinanza contro abusi e degrado

Ordinanza Piazza vivibili – Firmata oggi dalla vicesindaca di Firenze Cristina Giachi contro il degrado e l’abuso degli spazi pubblici da parte di cittadini molesti, in stato di ubriacatura o in condizioni di bivacco, in particolare durante il periodo estivo. L’ordinanza è contingibile ed urgente e dunque ha effetto immediato e prevede il potenziamento dei controlli da parte della polizia municipale e delle sanzioni in alcune aree sensibili della città, come il sagrato di piazza santo Spirito. Oggi l’illustrazione in Palazzo vecchio da parte della stessa vicesindaca e dall’assessore alla sicurezza urbana Federico Gianassi.

Intervista a cura di Chiara Brilli

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/07/20180727_GIACHI-E-GIANASSI-SU-ORDINANZA-PIAZZE.mp3?_=1

Sarà in vigore tre mesi e i controlli della Polizia Municipale inizieranno da domani. Fortemente voluta dal sindaco Dario Nardella e preannunciata nei giorni scorsi, l’ordinanza individua alcune aree specifiche (piazze e giardini) nei quali nel corso del tempo sono state rilevate criticità dovute a stazionamento di gruppi di persone che bivaccano consumando alcolici e in alcuni casi assumendo sostanze stupefacenti. Per contrastare questi fenomeni di illegalità e degrado che impediscono ai cittadini e alle famiglie di fruire liberamente e serenamente degli spazi pubblici e riconoscendo la situazione di urgenza, l’Amministrazione comunale ha deciso di utilizzare lo strumento dell’ordinanza per assicurare la vivibilità di questi luoghi perché siano luoghi di aggregazione, di socializzazione e di comunità.

“Con questa ordinanza vogliamo dare alla Polizia Municipale strumenti in più per garantire una maggiore vivibilità di una serie di luoghi, nello specifico giardini e piazze, che a causa del comportamento di alcune persone non vengono più utilizzate in tranquillità dai cittadini e che se ne vedono espropriati – sottolinea la vicesindaca Giachi –. Non si tratta quindi di un nuovo regolamento generale, al contrario è un provvedimento urgente limitato ad alcune aree in cui si sono registrate criticità e che punta a colpire comportamenti specifici”.

“I luoghi sono stati individuati a seguito di una puntuale istruttoria anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini – aggiunge l’assessore Gianassi –. Come Amministrazione puntiamo ad avere piazze e i giardini sempre più vissuti dalla popolazione, come testimonia tra l’altro il programma dell’Estate Fiorentina. L’ordinanza va in questa direzione perché vuole assicurare una maggiore vivibilità in alcuni giardini e piazze, intensificando il contrasto a comportamenti, come i bivacchi molesti, che scoraggiano la frequentazione da parte dei cittadini. Ovviamente siamo consapevoli che il problema non si risolve in un giorno. Ma l’ordinanza consente un inasprimento delle conseguenze per i trasgressori e offre alla Polizia Municipale uno strumento di intervento in più”.

Per quanto riguarda le forze in campo, il comandante Casale precisa: “Questo servizio sarà svolto dai reparti territoriali dei vari quartieri a cui si aggiungeranno pattuglie del Reparto Antidegrado. Ogni giorno contiamo di avere un congruo numero agenti impegnati in questi controlli, almeno una ventina per turno. Grazie allo strumento dell’ordinanza contingibile e urgente, gli agenti potranno perseguire comportamenti che normalmente non costituiscono un reato, come il bivacco con consumo di alcolici, che però in queste aree specifiche rappresentano un elemento di criticità per la vivibilità e la sicurezza allontanando le persone, denunciandole, come previsto dall’articolo 650 del codice penale, e sequestrando loro le bevande”.

In dettaglio l’ordinanza individua una serie di luoghi nei vari quartieri cittadini dove negli ultimi mesi si sono verificati “fenomeni di uso illecito degli spazi pubblici connesso a reati legati all’abuso di alcool o all’uso di stupefacenti, sfociati talvolta in espliciti fatti violenti”.  E dove, anche a seguito di segnalazioni dei cittadini, sono stati effettuati numerosi interventi della Polizia Municipale oltre che di altre forze di polizia. Ovvero: nel Quartiere 1 i giardini di via Galliano; nel Quartiere 2 l’area del Parterre compresa piazza della Libertà; nel Quartiere 3 via Reims (per essere esatti lo slargo in cui insistono la chiesa, il centro anziani e il teatro e nei pressi c’è anche un giardino pubblico) e le piazze Bartali e Artusi; nel Quartiere 4 piazza Pier Vettori; nel Quartiere 5 i giardini pubblici tra via Allori e via Baracca. All’elenco si aggiungono due ulteriori luoghi ovvero piazza Santo Spirito, e il Giardino della Catena nel Parco delle Cascine. E vieta quei comportamenti che possono creare situazioni di insicurezza urbana introducendo il divieto di:

– creare assembramenti con detenzione e consumo di bevande e di alimenti, salvo i casi di piccoli gruppi di turisti o residenti; sull’area del sagrato della Basilica di Santo Spirito il divieto è esteso anche a turisti e residenti nella fascia oraria 22-8;

– lo stazionamento sulle panchine, la creazione di giacigli o la detenzione di bevande alcoliche quando tali comportamenti avvengano in stato di ebbrezza alcolica;

– chiedere o trattare l’offerta di sostanza stupefacente nelle aree di via Allori, via Galliano, piazza Santo spirito e il Giardino della Catena nel Parco delle Cascine).

L’ordinanza prevede, per chi viola i divieti, la pena prevista dall’articolo 650 del Codice Penale per “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”: quindi la denuncia con arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro. Ovviamente se la condotta configura un reato più grave scatteranno le pene previste e restano sempre in vigore i divieti imposti dal Regolamento di Polizia Urbana (con sanzioni amministrative).

Guardie Ambientali Volontarie contro abbandono rifiuti

?Firenze, arrivano le guardie ambientali volontarie, il consiglio comunale ha infatti approvato, su proposta dell’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi, l’istituzione delle ‘Guardie Ambientali Volontarie’.

Il corpo delle Guardie Ambientali Volontarie sarà composto da cittadini che, selezionati sulla base di un bando e debitamente formati, svolgeranno un servizio di presidio del territorio con finalità di prevenzione e segnalazione degli episodi di degrado ambientale, in particolar modo per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti.

L’assessore ha precisato che si tratterà di un’attività che si affiancherà e non sostituirà a quanto viene già svolto dalla Polizia Municipale e da Alia. “Abbiamo deciso di utilizzare la possibilità offerta dalla legge quadro regionale per avere uno strumento aggiuntivo in una tematica molto sentita dai cittadini e su cui siamo già fortemente impegnati”.

Oltre all’istituzione delle guardie volontarie, la delibera contiene anche il regolamento che disciplina lo svolgimento del servizio, le modalità di reclutamento e di formazione dei volontari. Saranno cittadini formati e autorizzati che, nel principio della cittadinanza attiva, svolgeranno la loro attività in coordinamento con la Polizia Municipale e che, in caso di mancato rispetto delle regole, potranno essere esclusi.

“Siamo convinti che la partecipazione attiva dei cittadini possa dare un importante contributo all’azione già svolta dall’Amministrazione comunale” conclude l’assessore Gianassi.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/07/180709_06_GUARDIE-AMBIENTALI-VOLONTARIE_GIANASSI.mp3?_=2

Firenze: firmati 5 riconoscimenti famiglie Arcobaleno 

A Firenze firmati oggi pomeriggio dal sindaco di Firenze Dario Nardella in Palazzo Vecchio cinque riconoscimenti di ‘famiglie arcobaleno’, formate da genitori dello stesso sesso.

Il sindaco Dario Nardella ha firmato il riconoscimento per quattro coppie di donne e ha sottoscritto l’atto di trascrizione di una sentenza della Corte superiore di giustizia di Toronto (Canada) per due genitori uomini. “Questo è un tema reale – ha sottolineato il sindaco durante l’incontro con le famiglie, che si è svolto alla presenza dell’assessore alle pari opportunità Sara Funaro e dell’assessore all’anagrafe Federico Gianassi – sul quale la legge italiana non ha dato ancora strumenti certi su come intervenire.
Il sindaco può assumersi responsabilità senza violare la legge ma cercando di coniugare il rispetto delle norme con i diritti di questi bambini. Ho fatto di tutto per rimanere nei confini della legge ma allo stesso tempo per dare loro la possibilità di vivere come tutti gli altri bambini, all’interno della loro famiglia. Questi sono atti che non si fanno per una battaglia politica ma riguardano temi delicati e profondi che mi auguro la legge possa disciplinare presto, così da consentire a noi sindaci di muoverci con più tranquillità”.
Exit mobile version