Ranaldo (Confindustria Toscana) su post contro Marchionne: ”parole Rossi fuori luogo”

“Trovo le parole del governatore Rossi del tutto fuori luogo, non solo perché si inseriscono in un momento umanamente delicato per il manager e la sua famiglia, ma anche perché non tengono assolutamente conto di come le scelte imprenditoriali di Marchionne abbiano consentito di raggiungere risultati positivi incomparabili.”

Così’ il presidente di Confindustria Toscana Alessio Marco Ranaldo – anche a nome di tutti i presidenti delle territoriali toscane – è intervenuto in merito alle dichiarazioni del Presidente della Regione Enrico Rossi, sul manager Sergio Marchionne, sottolineandone, al contrario, le grandi capacità manageriali che hanno consentito alla FCA di tornare a essere un’impresa protagonista nel mercato automobilistico mondiale, con grandi benefici per il sistema imprenditoriale e per quello del lavoro dell’intero Paese.

”A lui- prosegue Ranaldo- va riconosciuto il coraggio delle decisioni e una visione internazionale indispensabile ad una impresa protagonista del mercato, tutte qualità proprie del grande uomo di azienda, alle quali mi aspetto che la politica possa guardare come fonte di ispirazione piuttosto che di critica.

Ritengo profondamente sbagliato ignorare come l’operato di Marchionne abbia portato vantaggi del tutto insperati non solo al gruppo industriale da lui guidato, ma anche ai lavoratori di quel gruppo”.

Rossi su addio di Marchionne: ”Il mio post? Nulla da rimproverarmi”

Il presidente della Giunta regionale della Toscana Enrico Rossi ha commentato le polemiche sul suo post Facebook riguardo la malattia dell’amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne. ”La mia è una valutazione politica, il resto è attacco strumentale”.

In seguito alle polemiche mosse sul post di Rossi in merito all’addio di Marchionne a Fca, il presidente della Regione Toscana ha replicato: “Non ho nulla da rimproverarmi, in un momento doloroso, con profondo rispetto verso la persona, ci sono stati alcuni politici che hanno pensato di dire che Marchionne ha fatto sempre tutto bene, e ci sono quelli come me che hanno sottolineato che Marchionne è stato una persona capace soprattutto per gli azionisti, ma lo è stato meno per i lavoratori e per gli interessi industriali del Paese”.

“Ho detto questo con tutto il rispetto per la persona – ha proseguito Rossi – Mi sono comportato come si sono comportati tutti gli altri, con il massimo rispetto per la persona e per il dolore, con la vicinanza e anche una certa simpatia personale. E’ una valutazione strettamente politica, ho pensato che dovessi dirlo liberamente”.

Rossi ha concluso dicendo: “Gli interessi industriali e dei lavoratori dovevano essere difesi di più anche dalle politiche del governo: la Fiat è stata portata a Londra, in Olanda, è stata centrata sugli Stati Uniti. Dov’era il governo quando tutto questo accadeva? E’ una domanda che ci possiamo fare, come altri salutano le cose buone che questo grande manager ha fatto. Il resto mi pare un attacco strumentale”.

Il servizio di Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/07/180723_06_MARCHIONNE_ROSSI.mp3?_=1

Anche il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, rispondendo ai giornalisti, ha commentato la vicenda: ”Ho letto il post su cui si sono concentrate tante polemiche e non l’ho trovato una scelta felice. Ritengo la figura di Marchionne una figura molto importante per l’industria italiana; il ruolo che ha avuto per la Fiat, nelle trasformazioni di questi anni, e l’intesa con la Chrysler, hanno sicuramente garantito occupazione e una posizione di grande importanza nello scenario internazionale del mercato dell’auto. Ritengo che si debba guardare a questi aspetti positivi, le posizioni politiche in questo momento dovevano magari esser lasciate da parte”.

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