🎧 Sale-Sant’Ambrogio Festival, una kermesse nel segno dell’arte e del buon cibo in ricordo di Fabio Picchi

Sarà la prima edizione di un Festival dedicato a tutti coloro che danno sapore al quartiere e alla comunità di Sant’Ambrogio. Si chiama Sale e andrà in scena dal 15 al 18 giugno. L’evento rientra nel cartellone eventi dell’Estate Fiorentina 2023 del Comune di Firenze. Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020

Le persone, le loro anime, le vicende di un’intera comunità, il brulicare di vita quotidiana che si sprigiona dal mercato, insomma il Sale di ogni giorno che anno dopo anno ha trasformato Sant’Ambrogio in qualcosa di più di un semplice quartiere. Sant’Ambrogio, un luogo dove il cibo è da sempre protagonista: dalle materie prime del mercato, ai gustosi piatti dei tanti punti di ristoro presenti. Un centro storico diverso, dove l’umanità è fortemente presente, con le sue comunità religiose, la sua spiritualità e il suo confronto con una laicità a volte dirompente. Un luogo dove l’arte si respira in ogni bottega, da ogni artigiano, nel suo Teatro del Sale, nel teatro della vita. Un luogo dove il “fare da mangiare” e lo “sporcarsi le mani” sono i valori insegnati a tutti noi da Fabio Picchi.

Sale è una festa popolare dedicata a Sant’Ambrogio e Firenze, condivisa con fiorentini e non, turisti e curiosi, dove si alterneranno momenti di allegra e festosa convivialità a spettacoli teatrali e musicali. Il Teatro del Sale, creato da Maria Cassi (AUDIO) e Fabio Picchi come un grande retrobottega di teatro, danza e musica, esce così dalle sue mura e per tre giorni vive nelle strade e nelle piazze del quartiere portando fuori la sua arte ed il suo cibo. Nel suo ventesimo anniversario Teatro del Sale Firenze Città Apertafesteggia. Festeggia il cibo. Festeggia Fabio. Festeggia con le Comunità del quartiere, la Chiesa, la Sinagoga e la Moschea. La direzione artistica del festival è a cura di Maria Cassi, essenza e anima creatrice del Teatro del Sale, che coinvolgerà tutti in quell’emozione collettiva e rivoluzionaria che solo lo spettacolo dal vivo sa scatenare.

Dal 15 al 22 Giugno, inoltre, in ogni locale ad insegna Cibrèo* sarà possibile trovare uno dei piatti preferiti di Fabio Picchi da scegliere sia come singolo piatto del giorno, sia come intero menù di 6 portate da gustare in formula itinerante in ognuno dei nostri ristoranti. E ancora di più: le giornate di festa si svolgeranno nelle stesse date della Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile e della Giornata Nazionale dei Distretti del Cibo che rappresentano tante Comunità di Produttori. Queste ultime hanno voluto partecipare al Festival e onoreranno Fabio e la comunità con i prodotti di tanti territori. *Cibrèo Ristorante, Cibrèo Trattoria, Cibrèo Caffè e Ciblèo a Sant’Ambrogio; Cibrèo Ristorante & Cocktail Bar e Cibrèo Caffè all’interno dell’Hotel Helvetia & Bristol. 

Tra gli eventi più salienti in programma, imperdibile la cena che farà incontrare -tutte insieme- le comunità religiose del quartiere in una grande serata che si terrà in anteprima Giovedì 15 Giugno a partire dalle ore 20:00. Ma anche l’apertura ufficiale che vedrà protagonista la famosa street band Funk Off a cui seguirà l’esposizione della Bandiera vincitrice del concorso indetto per gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, oltre alla cena dedicata a Fabio Picchi e allo spettacolo inedito di Maria Cassi, tutto Venerdì 16 Giugno, giorno ufficiale di apertura del Festival SALE.

Da non perdere anche la cena tosco-vegana della straordinaria Holistic Nutritionist Sridevi Jasti realizzata in collaborazione con Oscar Severini, Executive Chef del Gruppo Cibrèo, oltre allo spettacolo Le Interviste Possibili che Sabato 17 Giugno coinvolge noti professionisti e maestri di mestiere in un dibattito senza tabù. Infine, il grande pranzo collettivo Sant’Ambrogio a Tavola -dedicato alle associazioni benefiche- e il Ballo del SALE che si terranno Domenica 18 Giugno a chiusura del Festival sotto la loggia del mercato di Piazza Ghiberti vestita a festa.

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI DEL TEATRO DEL SALE

Giovedì 15 Giugno

Ore 20:00: “LA CENA DEI POPOLI: Le Comunità religiose si incontrano tra cibo e riflessioni”. Una cena preparata dai cuochi delle tre comunità religiose del quartiere che presenteranno piatti della propria cultura e tradizione. Nello spirito di rispetto e condivisione delle singole culture, tutti i piatti, le posate, i bicchieri ed il necessario per il servizio della cena sarà volutamente realizzato in cellulosa di mais.

Ore 22:00: Le comunità si raccontano. Introduzione dell’Assessore all’Educazione, Welfare e Immigrazione Dott.ssa Sara Funaro. Modera Raffaele Palumbo, Giornalista. Dialogo tra le religioni: la Chiesa, la Sinagoga e la Moschea si raccontano. Ogni ospite potrà presentare la propria comunità e dialogare sul quartiere sull’incredibile triangolazione che lo caratterizza, raccontando questa convivenza dal suo interno

Dove: Teatro del Sale, via dei Macci 111r

Come: è necessario prenotarsi scrivendo a: booking@cibreo.com o telefonando al numero +39 055 2001492

Venerdì 16 Giugno

Ore 18:00: Inaugurazione della Bandiera vincitrice del concorso rivolto agli studenti del Politecnico delle Arti e della Scuola di Architettura. Il festival ha indetto un bando rivolto agli studenti del Politecnico delle arti (Accademia di Belle Arti di Firenze, Conservatorio Cherubini, Isia) e della Scuola di Architettura dell’Università di Firenze, per creare la bandiera di Sant’Ambrogio. L’opera sarà esposta durante le giornate del festival. Nella giuria, oltre Maria Cassi e Giulio Picchi, ci sarà anche Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi e Leonardo Merlini, capo servizio di Askanews Milano e critico di danza oltre a Lorenzo Cipriani, Storico dell’Arte e Divulgatore. Proclamazione del vincitore: 7 giugno sul sito del Teatro del Sale Nella giuria: Maria Cassi – Direttrice Artistica e Presidente Associazione Teatro del Sale Giulio Picchi – Vicepresidente Associazione Teatro del Sale Arturo Galansino – Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi Leonardo Merlini – Caposervizio Askanews e critico di danza Beatrice Beneforti – Fotografa e giornalista, ex studentessa Accademia Firenze e Bologna Irene Borsotti – Responsabile pubbliche relazioni SALE Sant’Ambrogio in Festival Fabrizio Rangone – Segretario Associazione Teatro del Sale Lorenzo Cipriani – Storico dell’arte e divulgatore

Ore 18:20: Apertura ufficiale del festival con i Funk Off La nota street band composta da 15 straordinari musicisti suonerà per il quartiere seguendo un percorso che partirà dall’ingresso del Teatro del Sale, si fermerà davanti ad ogni bottega aderente al festival per poi tornare al Teatro del Sale. 

Ore 20:00:“UN NONNIENTE DI…” Ovvero, il menù ideale del Picchi! Cena evento al Teatro del Sale ispirata alle grandi passioni gastronomiche e culinarie di Fabio Picchi con un eccezionale menù ricco dei suoi piatti preferiti e di grandi classici Cibrèo.

Dove: Teatro del Sale, via dei Macci 111r

Come: è necessario prenotarsi scrivendo a: booking@cibreo.com o telefonando al numero +39 055 2001492

Ore 22:00: “E SE DOMANI…” A Fabio. Spettacolo inedito di e con Maria Cassi e Leonardo Brizzi, con la partecipazione di Nino Pellegrinial contrabbasso

Dove: Teatro del Sale, via dei Macci 111r

Come: è necessario prenotarsi scrivendo a: booking@cibreo.com o telefonando al numero +39 055 2001492

Sabato 17 Giugno

Ore 20:00: “NOI TOSCANI SIAM VEGANI SENZA DIRLO” Cena al Teatro del Sale. Il ricettario della tradizione toscana è da sempre ricco di ricette vegane, pensate per usare al meglio tutto quello che ci offriva e che ci offre la nostra terra. Gli Chef del Cibrèo lavoreranno a quattro mani con i sapori e la tradizione della cucina Indiana per portare sulle tavole un’esperienza di sapore unica che mette insieme due grandi culture vegetariane e vegane. Sridevi Jasti*, Holistic Nutritionist indiana e la brigata di Oscar Severini, Executive Chef dei ristorantiCibrèo, costruiranno insieme una cena che partirà dalle materie prime toscane e si unirà alle tecniche di fermentazione della tradizione indiana.

Dove: Teatro del Sale, via dei Macci 111r

Come: è necessario prenotarsi scrivendo a: booking@cibreo.com o telefonando al numero +39 055 2001492 *Sridevi Jasti, celebre nutrizionista e fondatrice del negozio Vibrant Living dove offre ai propri clienti un sostegno per stabilire un buon rapporto con il cibo. Il lavoro di Jasti si concentra sulla salute fisica e mentale delle persone e sulla salvaguardia del pianeta

Ore 22:00: “LE INTERVISTE POSSIBILI” Spettacolo e Talk show insieme, Le Iterviste Possibili si terrà sul palco del Teatro del Sale dove quattro coppie di esperte e di esperti dialogheranno sulle contraddizioni del proprio lavoro in un confronto tra chi osserva lo stesso oggetto da diverse prospettive. Una serata salotto tra pubblico e palco, presentata da Maria Cassi con Raffaele Palumbo. Con Erika Pontini, Capo Cronista de La Nazione di Firenze, Clara Incerpi, Studentessa di Editoria Cartacea e Digitale, Stefano Mancuso, Direttore dell’International Laboratory of Plant Neurobiology con Andrea Battiata, CEO Ortobioattivo, Sara Funaro, Assessore all’Educazione, Welfare e Immigrazione del Comune di Firenze con Vincenzo Ribera, Artigiano di Sant’ambrogio, Davide Paolini, Giornalista e Scrittore con Duccio Cavalieri, Professore Ordinario di Microbiologia a UNIFI Interverranno anche Maria Cassi, Leonardo Brizzi al pianoforte e Nino Pellegrini al contrabbasso con le loro canzoni a sorpresa

Dove: Teatro del Sale, via dei Macci 111r

Come: è necessario prenotarsi scrivendo a: booking@cibreo.com o telefonando al numero +39 055 2001492

Domenica 18 Giugno

Ore 13:00: “SANT’AMBROGIO A TAVOLA” Un pranzo gratuito e di beneficenza che si terrà sotto la loggia del mercato, per circa 300 persone provenienti dalle associazioni e dai centri d’accoglienza. I nostri ospiti: Comunità di Sant’Egidio, Cooperativa il Girasole, ASP Firenze Montedomini, Opera della Madonnina del Grappa, Caritas, Ass.C.A. Cooperativa Gaetano Barberi, COSPE, Associazione Onlus Nos Otras, i bambini della Scuola-Città Pestalozzi* e gli studenti che hanno partecipato al concorso. Il pranzo sarà preparato da chef provenienti da varie città d’Italia e con il coinvolgimento dei ristoranti e dei ristoratori del quartiere e della città. Cuochi/Ristoranti già confermati: Fratelli Briganti, Ristorante Cammillo, Hosteria Giusti, Ristorante Da Mario (Friuli), Divina Pizza, Gilda Bistrot, Tripperia Pollini, Ristorante Arà, Il Pizzaiuolo.

Dove: Loggia del Mercato di Sant’Ambrogio

Come: Pranzo su invito delle associazioni benefiche coinvolte.

Dalle 18:00 e fino alle 22:00 “IL BALLO DEL SALE”. Allestimento di una pista da ballo estiva sotto la loggia del Mercato di Sant’Ambrogio in Piazza Ghiberti. La sera del 18 Giugno Si conclude Sale – Sant’Ambrogio in Festival con il Ballo del Sale: una serata dedicata al ballo. La loggia sotto al mercato sarà vestita a festa con palco, luci, lucine e un’installazione di quaranta alberi di olivo, memoria passata e presente della nostra cultura e simbolo gastronomico ed estetico del nostro territorio.

Il Ballo del Sale vede sul palco The Tooscanians, con Mauro Porro e Bob Jay oltre ad un gruppo di ballerini swing. Aprono il concerto i Petz Are Cool, un progetto nato a Firenze che accorda le idee di 8 musicisti su note Funky, Rock e Pop. Un cocktail musicale inaspettato che fa venire voglia di ballare. Per questo evento, si presentano in una versione “zippata” a 5 membri** e con un inedito repertorio in acustico, pronti a far passare una serata spensierata e giocosa. Dove: Loggia del mercato di Sant’Ambrogio Come: Entrata libera.

In collaborazione con Romiti Vivai: Alessio Loru – voce, Francesco Cansella – chitarra, Daniel Casini – batteria, Tommaso Brizzi – tastiere, Mattia Tofani – sax.  Inoltre… Giovedì 25 Maggio: Concorso letterario “Racconta la tua Sant’Ambrogio” in collaborazione con La Nazione. Durante la conferenza stampa del festival sarà lanciato il premio letterario “Racconta la tua Sant’Ambrogio”: chi desidera partecipare può produrre un elaborato inedito (lunghezza fino a 2.400 battute spazi inclusi) per raccontare storia, fatti e protagonisti di questo storico quartiere della città, interprete del senso di appartenenza e dell’identità dei fiorentini. Sarà un modo per raccontare i suoi personaggi, i negozi, i mercati, gli umori e i sentimenti di una porzione di città così viva e vivace. Potranno essere illustrati ricordi personali, fatti ed eventi del passato e del presente, ma si potrà anche raccontare come immaginiamo che il quartiere sarà nei prossimi decenni o come vorremmo che fosse nel futuro. La redazione de La Nazione premierà alcuni racconti pubblicandoli sulle pagine web/social del giornale e consegnerà al vincitore del premio una targa de La Nazione, durante la serata di Sabato 17 Giugno. Il testo sarà pubblicato anche sull’edizione cartacea del giornale.

Domenica 11 Giugno, alle 19:00 Sale Sant’Ambrogio in Festival sarà ospite de La Città dei Lettori. Giulio Picchi presenterà in anteprima il festival. Maria Cassi parteciperà a La Città dei Lettori con Diavolacci, leggendo le parole, i colori, gli odori e i sapori di Fabio Picchi. Una lettura inedita, dedicata a Firenze, alle sue ricette e alle grandi passioni di Fabio Picchi, tratta dal libro Papale Papale di Giunti editore. Villa Bardini, ore 19:00 Laboratorio interdisciplinare Scuola-Città Pestalozzi La Collaborazione con Scuola-Città Pestalozzi prevede la realizzazione di un laboratorio interdisciplinare con la finalità di produrre alcuni elaborati artistici che saranno utilizzati come tovagliette durante i giorni del festival. Il progetto è iniziato a Marzo, con una gita nel quartiere di Sant’Ambrogio conclusasi al Teatro del Sale dove i bambini sono stati accolti da Giulio Picchi che ne ha raccontato storia e curiosità. In seguito gli studenti hanno realizzato dei disegni con pastelli acquerellabili, con il contributo tecnico di Caran D’Ache, su due temi a scelta: il quartiere di Sant’Ambrogio e il cibo.

È stato inoltre realizzato un laboratorio sulla tecnica del collage, garantendo così la che tutti i bambini coinvolti partecipassero con qualsiasi tecnica, ed un laboratorio creativo di Italiano che ha portato alla realizzazione di brevi racconti sviluppati su tre parole chiave: quartiere, mercato, cuoco. Le “piccole-grandi” 10 opere grafiche saranno stampate come tovagliette per la tavola ed utilizzate durante i giorni del festival. 

Dal 16 al 18 Giugno e nell’ambito della Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile, SALE – Sant’Ambrogio in Festivalsi unisce a La Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo. La Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo propone un Patto per promuovere le aree del nostro Paese tramite il buon cibo, la bellezza del paesaggio e l’unicità del PatrimonioCulturale materiale e immateriale con un evento che si svolgerà il 16,17 e18 Giugno prossimia Matera. La famiglia Picchi, la Comunità di Sant’Ambrogio e SALE – Sant’Ambrogio in Festival hanno aderito al patto promuovendo la Cultura della Gastronomia Sostenibile nella memoria dello Chef Fabio Picchi con tutti i fiorentini. Il Forum della Giornata Nazionale dei Distretti del Cibo si svolgerà a Matera che neglistessi tre giorni sarà capitale europea della ruralità dove verrà discusso il futuro delle aree rurali con le sue produzioni agroalimentari tradizionali, i suoi paesaggi agricoli contestualizzati nel progetto GIAHS della FAO e nel Patrimonio Immateriale quali strumenti di sviluppo.

La Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo sosterrà con i suoi prodotti agroalimentari deivari territori rappresentati, la tre giorni di Firenze facendosi cosi conoscere alla Comunità di Sant’Ambrogio e dai fiorentini condividendo i valori della convivialità legata al cibo e al lavoro dei produttori dei Distretti. 

Tutti i numeri del Festival: 60 artisti coinvolti, oltre 40 ore di attività culturali tra laboratori, talk e visite guidate, più di 50 ore di spettacoli, più di 20 tra botteghe e locali che partecipano al festival, 10 associazioni di beneficenza e 5 tra scuole e università.

Firenze: nasce un comitato tutto al maschile per dire ‘no’ alla violenza sulle donne

Si chiama  “Impariamo a dire noi”.Presentato oggi il  manifesto contro il fenomeno del femminicidio. Adesione anche da parte della presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione del Comune di Firenze,  Donata Bianchi

La violenza sulle donne? Interessa innanzitutto gli uomini. E’ da questo principio che nasce il manifesto del Comitato civico “Impariamo a dire noi”  che rappresenta la sintesi dell’elaborazione, fin qui compiuta, in oltre un anno di lavoro  a Firenze da un gruppo di donne e uomini che sentirono la necessità di confrontarsi sul fenomeno del femminicidio e della violenza domestica, spinti da un forte preoccupazione e indignazione per quanto era avvenuto nella fase del lockdown (si ricorda che durante il lockdown furono 5.031 le telefonate valide al 1522, il 73% in più sullo stesso periodo del 2019).

Il comitato è promosso tra gli altri dal sociologo Giuseppe Russo, dal garante dei detenuti di Firenze Eros Cruccolini e dallo chef Fabio Picchi.

All’interno del documento, dal titolo ‘Impariamo a dire di no’, si legge: “Siamo uomini che finalmente hanno preso consapevolezza di un grave problema sociale e della necessità di farsene carico tutti, senza delegarlo agli operatori: il problema della violenza di genere, che vede nel femminicidio il bestiale culmine. Abbiamo iniziato una riflessione sulla necessità di una responsabilità individuale e collettiva maschile nel fermare la violenza contro le donne”. L’obiettivo era “costituire un comitato civico di cittadini e cittadine, che attraverso un primo livello di approfondimento potessero elaborare un appello con cui attivare l’impegno di altri cittadini, anche stranieri, in maggior numero di genere maschile ma anche femminile. Per saperne di più sulla questione abbiamo preso contatto anche con le associazioni che su Firenze seguono le donne vittime di violenza e gli uomini impegnati in percorsi di recupero, Artemisia e Cam. Ci proponiamo attraverso questo manifesto di stimolare la partecipazione di altri uomini per ampliare il gruppo originario”.

Tra i presenti oggi anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, gli assessori Sara Funaro (welfare), Benedetta Albanese (diritti e pari opportunità). “Siamo qui per suggellare la nascita di questo comitato civico contro la violenza sulle donne, soprattutto contro la violenza fatta da uomini – ha detto Nardella -. È un messaggio forte che parte dagli uomini, non basta che le donne difendano le donne. Una società davvero giusta, degna di questo nome non può che vedere gli uomini in prima linea ad aiutare e difendere le donne. Il comitato offre un punto di vista nuovo e diverso”.

 

“Uffizi da mangiare” al via il format video con i grandi chef

Nuova serie di  filmati che il museo fiorentino si accinge a lanciare su Facebook. Ogni domenica dal 17 gennaio, le Gallerie posteranno un video nel quale un noto chef sceglierà un’opera dalle collezioni e proporrà al pubblico una ricetta

Ogni domenica, a partire dal 17 gennaio, le Gallerie posteranno un video dove un noto cuoco o personaggio del mondo enogastronomico sceglierà un’opera dalle collezioni e, ispirandosi agli ingredienti raffigurati (frutta, verdura, carni, pesce), proporrà al pubblico ricette o cucinerà pietanze durante il video stesso.

Obiettivo della serie è illustrare e approfondire l’intimo legame che – soprattutto attraverso l’intrigante genere della natura morta – unisce da sempre l’arte della pittura a quella della gastronomia.

Con ‘Uffizi da mangiare’ sarà dunque possibile vedere Fabio Picchi, patron del Cibrèo di Firenze  confrontarsi con il ‘Ragazzo con pesce’ del settecentesco Giacomo Ceruti. Dario Cecchini, macellaio e ristoratore di Panzano in Chianti, già noto per aver  portato in cucina i versi della Divina Commedia dantesca, “servirà” la sua versione della ‘Dispensa con botte, selvaggina, carni e vasellame’ di Jacopo Chimenti detto L’Empoli. Anche la chef stellata Valeria Piccini, del ristorante Da Caino, a Montemerano nel grossetano, proporrà una sua ricetta da una ‘Natura morta’ dell’Empoli, mentre Marco Stabile, altro chef stellato “sfiderà” in tavola niente di meno che i ‘Peperoni e uva’ di Giorgio De Chirico.

“Negli ultimi decenni, il vincolo tra arte e gastronomia è diventato una vera e propria scienza e materia di una seria indagine storica –  spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt  – il nostro intento, in questi video, è quello di creare un legame ancora più stretto con le opere del Museo, inserendole in un contesto attuale e vitale. Il cibo dipinto e quello cucinato si incontrano così su un piano di verità che stimola l’attenzione dell’osservatore e porta alla ribalta i significati profondi e inaspettati nascosti nelle scene e nelle nature morte create dai pittori”.  INFO

 

’25 aprile oggi’, maratona Controradio: Intervista a Fabio Picchi

“La lotta continua c’è poco da fare, abbiamo le panetterie, i campi, gli ospedali, gli infermieri, i dottori, un dottore albanese che ha scritto un bellissimo articolo… i miei collaboratori dentro il forno sono tutti extra comunitari, se non li facciamo cittadini oggi, subito ma quando?” così dice Fabio Picchi, intervistato da Raffaele Palumbo e Domenico Guarino per la maratona di Controradio per il 25 aprile 2020.

ERAVAMO TANTO AMATI La sinistra italiana ‘verso’  i trent’anni dalla Svolta della Bolognina

Di Domenico Guarino, Andrea Lattanzi, Andrea Marotta (Edizioni Effigi).  Prima presentazione in occasione della Giornata Mondiale del Libro – Lunedì 23 aprile 2018, ore 19, Caffé Letterario Le Murate, Firenze. interviene il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi coordina Paola Catani Gagliani, capo servizio Ansa Firenze

Alle elezioni del marzo 2018, il PD ottiene circa 8 milioni di voti. Quasi gli stessi raggiunti dal PDS, nel 1992, al suo debutto dopo il sofferto scioglimento del PCI. A trent’anni dalla Bolognina, quando il più grande partito comunista d’Europa decise di cambiare nome, la Toscana rimane l’unica regione in cui gli eredi di quella tradizione, nata proprio a Livorno nel 1921, vincono e conservano una egemonia territoriale.
Cosa è accaduto in questi anni? La svolta lanciata nel 1989, all’indomani della caduta del Muro di Berlino, ha tradito le aspettative? E’ possibile riconquistare quel consenso? Abbiamo cercato queste risposte proprio nella “rossa” Toscana, tra alcuni dei protagonisti di allora e di oggi. Ventiquattro interviste in tutto. Politici, docenti, giornalisti, personaggi dello spettacolo e della cultura. Per capire dove stia andando oggi la sinistra in Italia.

Eravamo tanto amati non è una presa d’atto dell’esistente, ma un’analisi giornalistica a più voci per capire il futuro. La crisi del PD, e delle altre forze derivate dall’esplosione del PCI negli anni (da Rifondazione Comunista a SeL, da Sinistra Arcobaleno fino a LeU e Potere al Popolo), sancita dalle tornate elettorali degli ultimi dieci anni, diventa  lo specchio di una radicale trasformazione degli assetti politici nel nostro Paese.


Per questo, all’indomani delle elezioni del 4 marzo 2018, continuiamo a chiederci se sia possibile per una forza politica – una qualsiasi forza politica – raccogliere, anche in parte, quell’eredità del PCI, a cominciare non solo dalla parte forse più attuale del patrimonio ideologico (per esempio il sostegno alle fasce deboli, l’attenzione al mondo del lavoro, l’interclassismo, l’abilità di coniugare il governo delle cose concrete con una tensione ideale e, in qualche modo, utopica) ma soprattutto di un elemento che oggi, nel dibattito complessivo, latita a qualsiasi livello: la capacità di suscitare il rispetto. Quello che il PCI si vedeva riconosciuto, primi tra tutti, dai suoi avversari. 
Il progetto editoriale vede anche la nascita di un videodocumentario a cura di  Andrea Lattanzi che sarà proiettato in anteprima Domenica 29 aprile 2018 ore 19.00 al Cinema Teatro La Compagnia di Firenze (proiezione, a seguire presentazione del progetto e dibattito con gli autori) -ingresso gratuito – 
 
Info su pagine FB: Eravamo Tanto Amati
 
 
Domenico Guarino (Battipaglia, SA, 1968) è un giornalista professionista. Lavora (prevalentemente) a Controradio/Popolare Network. Nel 2008 si è aggiudicato il premio Passetti come ‘Cronista dell’Anno’ . Ha vinto il premio Viesseux (2007, con il racconto Una casa grande come un sogno) e il premio Terzani (2008, con il racconto Il mio nome è mai più). Ha pubblicato “Di Domenica si può anche Morire” (Poliastampa, 2008), Ordine Nuovo (Cult, 2009), Sono un Italiano Nero (Cult, 2009), Puttanopoli, (Cult, 2010), Ribelli (Infinito, 2011), Io, Raimondo Ricci (Sagep, 2013), Gli occhi dentro (le piagge, 2014) 

Andrea Lattanzi (Carrara, 1987), è un giornalista pubblicista e videomaker che lavora a Firenze. Laureato in Scienze della Politica e autore del saggio Librai: si salvi chi può (GoWare) ha lavorato per varie testate di informazione e attualmente collabora con il sito Repubblica.it. È tra i fondatori dell’associazione GvPress, che tutela il lavoro dei giornalisti videomaker in Italia.

Andrea Marotta (Cosenza, 1982) è un giornalista della Rai e vive a Firenze. Ha lavorato per Tam Tam e Segnali di Fumo, Il Quotidiano della Calabria, Il Mucchio Selvaggio, DNews e Doc Toscana. Con Domenico Guarino ha scritto Io Raimondo Ricci, memorie da un altro pianeta (Sagep, 2013).
 
 
CREDITS 
Titolo: “Eravamo tanto amati – La sinistra italiana verso i trent’anni dalla Bolognina”
Genere: Inchiesta giornalistica a sfondo storico
Durata: 60′
Soggetto, sceneggiatura e regia: Domenico Guarino, Andrea Marotta, Andrea Lattanzi
Fotografia e montaggio: Andrea Lattanzi
 
Con la partecipazione di: Sabatino Cerrato, Riccardo Conti, Mario Tredici, Maurizio Boldrini, Michele Ventura, Guelfo Guelfi, Dalida Angelini, Vannino Chiti, Giovanni Gozzini, Sergio Staino, Paolo Fontanelli, Rosa Maria Di Giorgi, Fabio Mussi, Fabio Picchi, Alessandro Benvenuti, Mario Ricci, Daniela Lastri, Graziano Cioni, Fabio Evangelisti, Gabriella Piccinni, Enrico Rossi, Monica Sgherri, Filippo Nogarin, Achille Occhetto

“Eravamo tanto amati”: arriva in libreria, anteprima documentario a La Compagnia

ERAVAMO TANTO AMATI. La sinistra italiana ‘verso’ i trent’anni dalla Svolta della Bolognina di Domenico Guarino, Andrea Lattanzi, Andrea Marotta (Edizioni Effigi). Esce in libreria l’attesa inchiesta giornalistica con testimonianze inedite e l’ultima intervista a Riccardo Conti. Doppio appuntamento a Firenze.

Riccardo Conti. Fotogramma del documentario

Ventiquattro politici, intellettuali ed artisti raccontano il loro amore ‘rosso’ nel libro di Domenico Guarino e Andrea Marotta.

– Prima presentazione in occasione della Giornata Mondiale del Libro –
Lunedì 23 aprile 2018 ore 19, Caffé Letterario Le Murate, Firenze. In collaborazione con La Nottola di Minerva. Coordina Paola Catani Gagliani, capo servizio Ansa Firenze.

Il progetto editoriale vede anche la nascita di
un videodocumentario a cura di Andrea Lattanzi che sarà proiettato in anteprima
Domenica 29 aprile 2018 ore 19.00 al Cinema Teatro La Compagnia di Firenze
(proiezione, a seguire presentazione del progetto e dibattito con gli autori)
-ingresso gratuito –

Achille Occhetto. Fotogramma del documentario

Alle elezioni del marzo 2018, il PD ottiene circa 8 milioni di voti. Quasi gli stessi raggiunti dal PDS, nel 1992, al suo debutto dopo il sofferto scioglimento del PCI. A trent’anni dalla Bolognina, quando il più grande partito comunista d’Europa decise di cambiare nome, la Toscana rimane l’unica regione in cui gli eredi di quella tradizione, nata proprio a Livorno nel 1921, vincono e conservano una egemonia territoriale.

Cosa è accaduto in questi anni? La svolta lanciata nel 1989, all’indomani della caduta del Muro di Berlino, ha tradito le aspettative? E’ possibile riconquistare quel consenso? Abbiamo cercato queste risposte proprio nella “rossa” Toscana, tra alcuni dei protagonisti di allora e di oggi. Ventiquattro interviste in tutto. Politici, docenti, giornalisti, personaggi dello spettacolo e della cultura. Per capire dove stia andando oggi la sinistra in Italia.

Eravamo tanto amati non è una presa d’atto dell’esistente, ma un’analisi giornalistica a più voci per capire il futuro. La crisi del PD, e delle altre forze derivate dall’esplosione del PCI negli anni (da Rifondazione Comunista a SeL, da Sinistra Arcobaleno fino a LeU e Potere al Popolo), sancita dalle tornate elettorali degli ultimi dieci anni, diventa lo specchio di una radicale trasformazione degli assetti politici nel nostro Paese.

Per questo, all’indomani delle elezioni del 4 marzo 2018, continuiamo a chiederci se sia possibile per una forza politica – una qualsiasi forza politica – raccogliere, anche in parte, quell’eredità del PCI, a cominciare non solo dalla parte forse più attuale del patrimonio ideologico (per esempio il sostegno alle fasce deboli, l’attenzione al mondo del lavoro, l’interclassismo, l’abilità di coniugare il governo delle cose concrete con una tensione ideale e, in qualche modo, utopica) ma soprattutto di un elemento che oggi, nel dibattito complessivo, latita a qualsiasi livello: la capacità di suscitare il rispetto. Quello che il PCI si vedeva riconosciuto, primi tra tutti, dai suoi avversari.
(Sinossi a cura degli autori)

Con la partecipazione di: Sabatino Cerrato, Riccardo Conti, Mario Tredici, Maurizio Boldrini, Michele Ventura, Guelfo Guelfi, Dalida Angelini, Vannino Chiti, Giovanni Gozzini, Sergio Staino, Paolo Fontanelli, Rosa Maria Di Giorgi, Fabio Mussi, Fabio Picchi, Alessandro Benvenuti, Mario Ricci, Daniela Lastri, Graziano Cioni, Fabio Evangelisti, Gabriella Piccinni, Enrico Rossi, Monica Sgherri, Filippo Nogarin, Achille Occhetto

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