Con Toccaterra di Emma Nolde torna “Il Disco della Settimana”

E’ uscito il 4 settembre “Toccaterra” l’album d’esordio di Emma Nolde pubblicato su Woodworm/Polydor/Universal Music. Emma, una vera fuoriclasse, è un’altra scommessa vinta dal Rock Contest di Controradio che ha visto il suo esordio live nell’edizione 2019 in come finalista e vincitrice del Premio Ernesto de Pascale con il brano “Nero Ardesia”.

E’ appena uscito ma già tutti ne parlano come di una vera rivelazione; anticipato dai singoli (male) e Nero Ardesia, “Toccaterra” è l’album d’esordio di Emma Nolde: otto canzoni scritte dalla giovane cantautrice toscana, insieme ai produttori Renato d’Amico e Andrea Pachetti, che parlano di temi intimi e personali, storie raccontate attraverso la musica “perché la musica” afferma Emma “è la miglior forma d’espressione che conosca”.

“Toccaterra” è il risultato dell’urgenza di mettere per iscritto i propri sentimenti e le proprie emozioni, attraverso una stratificata mistura di generi e suggestioni, elettronica, indie folk, nuovo cantautorato, tra le sue influenze emma cita Bon Iver, Mac Miller, i Radiohead, i Tame Impala, Apparat, James Blake, ma anche Motta, Brunori e Colapesce. Così sono nate le canzoni dell’album, (male), Nero Ardesia, Berlino, Resta, S-Fiorare, Sorrisi Viola, Ughi, Toccaterra.

Ci sono tre date che mi ricorderò sempre: il giorno in cui sono nata, l’anno della caduta dell’impero romano d’occidente e il 4 settembre 2020, che sarà un po’ come il mio secondo compleanno. Quel giorno infatti sarà pubblicato il mio primo disco, che più che un album è una collezione di canzoni personalmente necessarie. Si intola “Toccaterra”, come una sorta di imperativo stanco. Un imperativo che avrei avuto bisogno di sentirmi dire e che alla fine mi sono detta da sola. “Toccaterra, Emma! Guarda la realtà. Abbi il coraggio.” Ma non ci sono riuscita subito. Amavo sì, tanto, ma lo facevo da sola. Avrei voluto che qualcuno mi svegliasse e prendesse per me una decisione radicale, ma potevo farlo solo io. Dove meglio cercare radici, se non toccando terra tanto da sprofondarci, tanto da diventarne una parte. Da qui si inizia, dalla mia voglia di realtà e dalla mia incapacità di guardarla negli occhi. Così l’album dalle parole di Emma.

Emma Nolde, 19 anni, nasce in Toscana. All’età di quindici anni inizia a scrivere canzoni in inglese, ma in poco tempo la scrittura in italiano prende il sopravvento. E’ negli ultimi due anni che Emma si dedica effettivamente alla composizione e registrazione del suo primo progetto, insieme ai produttori Renato D’Amico ed Andrea Pachetti. Al Rock Contest 2019 si è aggiudicata (sì, proprio nel giorno del suo 18° compleanno) il premio Ernesto De Pascale per la migliore canzone con testo in italiano per il brano “Nero Ardesia” davanti ad una giuria composta, fra gli altri da Vasco Brondi, Diodato, Appino, Rachele Bastreghi, Max Collini e Francesco Magnelli.

Ed è proprio con Toccaterra che riparte, dopo la pausa estiva, la nostra rubrica “Il Disco della Settimana“, un focus sull’album di cui, per una settimana intera, ascolteremo più brani al giorno per scoprirlo insieme ascoltandolo in onda.

Intanto sono aperte le iscrizioni per la nuova edizione del Rock Contest, la specialissima “Computer Age Edition”. Tutte le info qui!

Emma Nolde
Emma Nolde al Rock Contest

Emma Nolde: è (male) il singolo d’esordio

Scoperta e lanciata dai palchi del Rock Contest, è oggi su tutte le piattaforme digitali “(male)” il primo singolo di Emma Nolde, pubblicato su etichetta Woodworm/Polydor Universal Music. L’intervista a cura di Giustina Terenzi.

Emma, 19 anni, cantautrice toscana dalla forte personalità artistica, dà inizio così al suo progetto musicale a cui lavora da tempo insieme ai produttori Renato D’amico e Andrea Pachetti.

L’album verrà pubblicato nel 2020 su etichetta Woodworm/Polydor.

Nel 2019 si era aggiudicata il secondo posto e il premio Ernesto De Pascale per la migliore canzone con testo in italiano per il brano “Nero Ardesia” sui palchi del Rock Contest di Controradio, la più importante vetrina per emergenti del panorama nazionale, davanti ad una una giuria d’eccezione formata, fra gli altri, da Vasco Brondi, Diodato, Appino, Rachele Bastreghi, Max Collini e Francesco Magnelli, Federico Russo di Radio Deejay e tanti giornalisti e produttori musicali provenienti da tutta Italia.

ASCOLTA L’INTERVISTA:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/06/EMMA-NOLDE-intervista-PER-SITO.mp3?_=1

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Emma ha scoperto la musica da bambina suonando la chitarra e non ama definirsi o racchiudersi in un genere. La musica da sempre è il suo mondo perfetto, la sua forma migliore d’espressione e la sua quotidianità.

A proposito di (male) conta: Poteva lasciarsi andare, potevo farlo anche io. Di solito non c’è altra soluzione se non quella di lasciarsi andare, ma a me riesce farlo solo in modo sguaiato. (male) non è un singolo, è una canzone. Non esiste alcun singolo, esiste un disco. Cambiano le stagioni, le temperature, le relazioni, le idee. Siamo in un modo quando c’è il sole, in un altro quando piove, in un altro quando abbiamo addosso vestiti nuovi o una maglia che pizzica. A diciotto anni poi, ogni giorno è un maglione che pizzica, e una soluzione diversa. Se vuoi essere istintivo devi lasciarti travolgere dall’ambiente. Devi grattarti. Così rinunciare all’omogeneità diventa la chiave per essere naturali. Non utilizziamo il tempo per cercare di raggiungere i nostri obiettivi, cerchiamo ruoli, abbiamo paura di essere frammentari e abbiamo bisogno di definirci, rinunciando a mille sfaccettature. Io ho deciso di non definirmi e questa canzone, questo disco, vorrei che dicessero anche ciò. Atticus scriveva: “Ogni persona felice, se lasciata sola abbastanza a lungo, prima o poi, balla”. Ecco, tutto parte da lì, dalla mia voglia di insegnarti ad essere felice.

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Emma Nolde, 19 anni, nasce in Toscana. All’età di quindici anni inizia a scrivere canzoni in inglese, ma in poco tempo la scrittura in italiano prende il sopravvento. E’ negli ultimi due anni che Emma si dedica effettivamente alla composizione e registrazione del suo primo progetto, insieme ai produttori Renato D’Amico ed Andrea Pachetti. L’album verrà pubblicato nel 2020 su etichetta Woodworm/Polydor. Al Rock Contest Controradio 2019 si è aggiudicata il premio Ernesto De Pascale per la migliore canzone con testo in italiano per il brano “Nero Ardesia”.

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