🎧 Liceo Alberti Dante di Firenze: sciopero e presidio con sindacati, genitori e studenti

Liceo Alberti Dante di Firenze: docenti e personale Ata dell’Istituto di Firenze con  genitori e studenti, in presidio stamani sotto le finestre dell’Ufficio scolastico regionale  per chiedere un suo immediato intervento.

E’ quanto promosso da Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals e Gilda di Firenze col sostegno dei genitori e dei ragazzi e delle ragazze che frequentano la scuola.

“L’istituto – nato nell’ormai lontano anno scolastico 2018/19 dalla fusione del Liceo classico e musicale Dante con il Liceo artistico Alberti – ha vissuto – spiegano i sindacati – negli anni un crescendo di difficoltà e disfunzioni, che hanno affossato la crescita e lo sviluppo dell’ambizioso progetto educativo originario, e che lo scorso febbraio hanno portato a un drastico calo nelle iscrizioni (circa 60/70 alunni in meno rispetto all’anno scorso). Tali problematiche sono culminate in una lunga e infruttuosa vertenza protrattasi per più di un anno fra l’attuale dirigente scolastica e le organizzazioni sindacali; dopo varie assemblee sindacali, una manifestazione inscenata lo scorso giugno che già allora chiedeva un cambio di rotta, vari tentativi di trovare soluzioni ai numerosi problemi dell’istituto, le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals e Gilda di Firenze hanno indetto una giornata di sciopero”.

I motivi alla base della protesta  spaziano da mancati pagamenti per il lavoro aggiuntivo di docenti e Ata, ad assenza di soluzioni su problemi organizzativi, ma riguardano anche correttezza e trasparenza rispetto a genitori e studenti”, concludono in sindacati.

🎧Scuola, Cgil: “Oltre 1850 posti di ruolo disponibili non coperti”

In Toscana, secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Scolastico Regionale e rielaborati da Flc Cgil, su circa 6.400 assunzioni programmate di docenti oltre 1.850 – tra tutte le province – non si concretizzano per le inadeguatezze sui concorsi. Tra le materie più colpite, Italiano e sostegno.

Stando ai dati pubblicati dall’Ufficio scolastico regionale e rielaborati da Flc Cgil, solo poco più di 4mila cattedre verranno coperte: “Questo significa che ci sono circa 1.850 posti di lavoro (pari a quasi il 30% del totale) messi a disposizione dallo Stato che non verranno
occupati, e che ancora una volta dovranno essere coperti ricorrendo alle supplenze”.

La causa di questa situazione sarebbero, affermano i sindacati, le inadeguatezze dei concorsi. “I concorsi banditi dallo Stato in questi anni non sono stati in grado di abilitare all’insegnamento un numero adeguato di docenti – spiega il sindacato in una nota -, tra procedure farraginose, quiz iper-nozionistici più adatti a un format televisivo che alla scuola, ritardi nel concludere le selezioni, criteri di valutazione dei candidati disomogenei fra le commissioni di concorso”.

Per la Flc Cgil “è un drammatico paradosso: avere posti disponibili per le assunzioni, avere
aspiranti docenti formati e con le carte in regola e non riuscire a far incontrare domanda e offerta di lavoro, nonostante il grande lavoro svolto dal personale dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana. Con l’ulteriore paradosso che saranno proprio quegli stessi docenti esclusi dalle assunzioni a garantire le attività didattiche ai nostri studenti, con incarichi annuali e contratti a tempo determinato. Le conseguenze? I docenti lavorano senza essere stabilizzati e gli studenti ogni anno si trovano professori diversi. Inoltre, in tempi di crisi, rinunciare a oltre 2mila posti di lavoro stabile è assurdo”.

Delle circa 1.850 mancate assunzioni 100 riguarderebbero Arezzo 100, oltre 300 Firenze, 100 Grosseto, 200 Livorno, 250 Lucca, 100 Massa Carrara, 270 Pisa, 150 Prato, 230 Pistoia, 150 Siena. Quanto alle materie scolastiche, “da evidenziare il numero enorme di posti rimasti vacanti in italiano alle scuole medie (370), mentre alle superiori sono un centinaio. Dato altamente preoccupante sugli insegnanti di sostegno: sono oltre 300 i posti in Toscana che saranno non coperti da personale di ruolo, che si andranno a sommare alle altre migliaia di cattedre di sostegno attivate ogni anno con personale a tempo determinato. Tra le materie più ‘scoperte’, inoltre, scienze motorie e alcune discipline scientifico/tecnologiche”.

“Tutto ciò poteva essere evitato se Governo e Parlamento avessero accolto la proposta della Flc Cgil di stabilizzare in vista dell’avvio dell’anno scolastico tutti i docenti con almeno tre anni di servizio (come prevede anche la normativa europea che più di una volta ha sanzionato lo Stato italiano), predisponendo per loro un percorso di formazione e abilitazione da svolgersi durante l’anno scolastico, con prova finale. Ancora una volta facciamo appello a tutte le forze politiche che si candidano alle elezioni affinché riportino la scuola a essere effettivamente una delle priorità del nostro paese, a partire dalla questione del precariato, nell’interesse di lavoratori, studenti e famiglie”.

Simona Gentili ha intervistato Pasquale Cuomo, segretario generale della FLC CGIL Toscana, ed Emanuele Rossi, segretario generale della FLC CGIL Firenze

🎧Scuola: bidelli e segreterie, a settembre quale apertura in Toscana? Intervista alla Flc Cgil

Scuola: l’Ufficio scolastico regionale dice ‘niente problemi di copertura per settembre’ ma il sindacato lancia l’allarme per il personale Ata e annuncia un’assemblea provinciale per i lavoratori di Firenze, a fine agosto.

Intervista al segretario generale Flc Cgil Firenze, Emanuele Rossi

“Non credo che ci saranno problemi di copertura, con personale a tempo determinato o indeterminato, per l’avvio dell’anno scolastico” a settembre 2022 in termini di docenti, mentre “per il personale Ata in questo momento penso che siamo sostanzialmente in linea con i fabbisogni”. Lo ha affermato Roberto Curtolo, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana, a margine della presentazione di un accordo in Regione.
“Per quanto riguarda il personale di sostegno, tutte le certificazioni arrivate sono state prese in considerazione, e’ stato calcolato il fabbisogno necessario, e su questo fabbisogno ci siamo impegnati a dare copertura alle necessita’”, ha detto Curtolo, secondo cui tuttavia “probabilmente qualche situazione sporadica dovra’ essere affrontata successivamente con altre deroghe: pero’ la deroga per il personale che e’ stata gia’ richiesta ora e’ a copertura di tutto quanto noto a venerdi’ scorso. Il nostro deficit e’ sul personale specializzato: all’inizio dell’anno ciascun ufficio provinciale organizzera’ dei percorsi di formazione”.

Per Emanuele Rossi, Flc Cgil “I numeri sulla carta non garantiscono l’apertura delle scuole e testimoniano una sofferenza cronicizzata di sotto organico per amministrativi, tecnici e ausiliari”. Il sindacato ha lanciato la campagna La scuola non chiude d’estate’ con una raccolta di adesioni che porterà a fine agosto ad un’assemblea provinciale dei lavoratori per decidere il da farsi ed eventuali mobilitazioni.

🎧 Sciopero scuola, Flc Cgil: “Circa due terzi attività scolastiche non effettuate”

Firenze – Un’alta adesione allo sciopero nazionale della scuola, confermata dai primi dati in arrivo e da Emanuele Rossi di Flc Cgil.

Dai primi dati che arrivano, lo sciopero della scuola previsto per lunedì 30 maggio ha confermato l’altra partecipazione prevista. Già nei giorni scorsi, infatti, si era parlato di un’adesione elevata con insegnanti, sindacati, presidi e in generale tutti i lavoratori i in servizio nelle istituzioni scolastiche ed educative italiane, che si sono dati appuntamento in Piazza Santissimi Apostoli a Roma.

Centinaia i pullman arrivati da tutta Italia. Alle 11.30, in base ai primi dati a disposizione, quasi il 10% di docenti e Ata ha aderito. A livello fiorentino abbiamo intervistato Emanuele Rossi di Flc Cgil che ha affermato, “circa i due terzi delle attività scolastiche non sono state effttuate”.

In podcast l’intervista completa a cura di Lorenzo Braccini. 

“Dai primi rilievi in Toscana sembra esserci una rilevante adesione in tutti gli ordini di scuola – spiega anche Pasquale Cuomo, segretario generale Flc Cgil Toscana – e sono molti gli istituti comprensivi chiusi. Una delegazione toscana è in piazza Santi Apostoli a Roma. L’alta adesione dimostra le ragioni dello sciopero, il Governo non ignori la voce che si è levata da lavoratori e lavoratrici della scuola”.

Nel Fiorentino, chiusi il comprensivo di Borgo San Lorenzo, gli istituti superiori Gobetti e Agnoletti e la sede di Sesto fiorentino del liceo artistico Porta romana, mentre nella sede principale a Firenze adesione “di circa due terzi” dei lavoratori. Sempre nel Fiorentino, “attività didattica quasi completamente sospesa” al comprensivo Primo Levi di Impruneta, tutte le sedi sono rimaste chiuse al comprensivo di Pelago, mentre all’istituto superiore Saffi una succursale è chiusa. Non hanno aperto per mancanza di personale anche l’istituto superiore Marco Polo, il plesso secondario dell’istituto Leonardo da Vinci, l’istituto superiore Peano e le sedi del liceo Castelnuovo. Adesione allo sciopero rilevante anche nel resto della regione: a Livorno “80% di scuole chiuse”, mentre il sindacato registra “buoni dati” di adesione a Pisa, Prato e Grosseto dove alcuni plessi sono rimasti chiusi

Lo sciopero è stato indetto da Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief. Tra le motivazioni, c’è in primis l’opposizione al decreto numero 36 del 30 aprile 2022 emesso dal Governo che dovrebbe terminare il suo ier di approvazione nel mese di giugno. Secondo i sindacati il decreto legge non tutela i precari che dovranno svolgere un percorso di reclutamento definito come “un percorso ad ostacoli”. Poi, ancora si chiede il rinnovo dei contratti collettivi, sia quello (scaduto) 2019-2021, sia quello 2022-2024. E poi, sempre secondo la protesta, non ci sarebbero adeguamenti delle cosiddette classi pollaio che, anche a Firenze, spesso vedono aule con 31-32 studenti.

Firenze, offeso dai bulli perchè ebreo: 13enne costretto a cambiare scuola

“Te e la tua famiglia siete solo degli ebrei di m…” questo è quello che si è sentito dire un ragazzino di 13 anni lo scorso 27 gennaio a Firenze. Il ragazzo che frequentava la scuola media Dino Compagni è stato costretto a cambiare scuola.

Come riportato dal quotiano di Firenze ‘La Nazione’, un ragazzino di 13 anni è stato preso di mira da un coetaneo per le origini del padre. Offese e sporoloqui, ma lui ha avuto il coraggio di rispondere al bullo.

“”Vergognati di quello che hai detto, se ci fossi stato te nelle camere a gas dei nazisti non ti verrebbero mai in mente queste parole. Non ne voglio più sapere nulla”, questa l’rogogliosa risposta del ragazzo. A raccontare l’accaduto è stata la madre che ha rilasciato un’intervista al quotidiano fiorentino.

Un gesto inqualificabile e offensivo, proprio nel giorno della memoria, 27 gennaio. Il ragazzo finirà la seconda media in una scuola del centro, dove è stato spostato. La sua reazione ha inorgoglito la famgilia, ancora scossa dall’accaduto. Sono “orgogliosa del mio ragazzo che ha difeso la religione di suo padre”, ha detto la donna intervistata.

Il ragazzo in passato era già stato vittima dei bulli in ambito scolastico per il suo aspetto fisico, tanto che i suoi genitori lo scorso anno lo avevano spostato in una scuola privata dove “ora – dice ancora la madre – finalmente è felice e sta bene”. Poi il nuovo episodio, stavolta a sfondo razzista, lontano da scuola e con protagonista un ragazzino del quartiere.

“Quanto successo nel quartiere di Campo di Marte a Firenze non deve lasciare indifferenti. L’aggressione antisemita subita da un 13enne da parte di un suo coetaneo, così come gli atti di bullismo che si sono succeduti nel tempo dentro la scuola, sono una ferita per la nostra comunità democratica. Siamo convinti che la scuola non possa essere un semplice luogo di passaggio di informazioni”. Così Emanuele Rossi, segretario generale Flc Cgil Firenze, e Gianluca Lacoppola, segretario Camera del lavoro metropolitana-Cgil Firenze.

“La scuola è una istituzione educativa e di crescita anche civile e morale – sottolineano in una nota -, per questo critichiamo ogni tentativo di trasformarla in semplice formazione professionale e avviamento al lavoro. La scuola deve preservare il suo essere comunità che genera collettivamente il senso del rispetto e della convivenza civile, e da questo punto di vista la Dad ha creato enormi problemi”.

“Esprimiamo vicinanza al ragazzo e alla famiglia – aggiungono Rossi e Lacoppola – e riaffermiamo la nostra disponibilità a collaborare con le istituzioni e la comunità ebraica per fare in modo che la tragedia della Shoah possa essere costantemente un monito contro l’odio e i crimini legati al razzismo e all’antisemitismo. Da parte nostra non viene meno l’impegno a promuovere in tutti i luoghi di lavoro e in particolare nelle scuole una cultura democratica e antifascista, con iniziative e attività volte a contrastare qualsiasi diffusione di idee neofasciste e razziste”.

 

Controradio Infonews: le principali notizie dalla Toscana, 6 maggio 2021

Controradio Infonews: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina di Controradio. Per iniziare la giornata ‘preparati’.

  • La titolare dell’azienda in cui è morta Luana D’Orazio e l’addetto alla manutenzione dell’orditoio che l’ha stritolata avrebbero rimosso la protezione del macchinario. E’ una delle ipotesi su cui lavora la procura di Prato: per questo i due sono indagati non solo per omicidio colposo ma anche per rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni. L’autopsia dell’operaia 22enne è fissata per sabato. Informazioni sulle iniziative di raccolta fondi promosse a sostegno del figlio di Luana sul nostro sito www.controradio.it
  • CONTRORADIO INFONEWS: Un volo sanitario, in biocontenimento, per il rimpatrio della coppia di Campi Bisenzio (Firenze) bloccata da una settimana a New Delhi insieme alla bambina adottata in India perchè la donna, Simonetta Filippini, è risultata positiva al tampone di controllo per rientrare in Italia. E’ quanto si sta organizzando da Prato attraverso il legale che segue la famiglia. Ieri le condizioni della donna si erano aggravate ed era stata trasferita in ospedale.
  • CONTRORADIO INFONEWS: Assalto al portale vaccini della Regione:  in oltre 40.000 tra i 65 ed i 69 anni, nonostante alcune difficoltà di accesso, si sono prenotati e saranno vaccinati da venerdì. Ancora disponibili oltre 60.000 dosi per questa fascia di età. Dalla prossima settimana potranno prenotarsi anche le persone tra i 60 ed i 64 anni. Venerdì comincia la vaccinazione anche nelle piccole isole: al via con le Eolie e Capraia, quest’ultima è il Comune più piccolo della Toscana con poco più di 400 abitanti. Il punto da Fausto Merlotti, consigliere regionale Pd, commissione controllo.
  • https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/05/EDIT-MERLOTTI-VACCINO-MATTINA.mp3?_=4

    CONTRORADIO INFONEWS: La giunta regionale ha modificato la legge in materia di depurazione al centro dell’inchiesta della dda di Firenze. Ad essere modificato è proprio il cosidetto emendamento pro-concerie. Adesso il nuovo testo dovrà passare all’esame del Consiglio regionale.

  • Si apre oggi la decima edizione di The State of the Union, il tradizionale punto sull’Europa che si svolge a Firenze e che si concluderà l’8 maggio. Il discorso inaugurale affidato a Ursula von del Leyen, presidente della Commissione europea.
  • A Firenze e Livorno oggi sciopero e manifestazione della Scuola pubblica. L’iniziativa è organizzata da Unicobas Scuola e Università. L’appuntamento di Livorno è per le 9.30 in piazza Grande mentre a Firenze davanti all’Ufficio scolastico regionale di via Mannelli. Sul fronte dell’organico per il prossimo anno “A Firenze a rischio 27 cattedre e 33 classi” denunciano i sindacati. Emanuele Rossi Flc Cgil
https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/05/EDIT-FLC-SCUOLA-ROSSI-MATTINA.mp3?_=5

 

  • CONTRORADIO INFONEWS: Oggi i risultati del primo trimestre 2021 del Monte dei Paschi di Siena. Attesa per i dati dello storico istituto di credito. Nei cinque trimestri precedenti la banca senese, nel mirino delle acquisizioni di grandi gruppi tra cui Unicredit, ha sempre chiuso i conti in rosso.
  • Nel corso di una serie di controlli contro lo spaccio di droga a Livorno, la guardia di
    finanza ha arrestato 6 persone e sequestrato 3 chili di stupefacente, tra eroina, cocaina, speedball, hashish e metadone. In totale denunciati 18 presunti spacciatori. Numerose le zone dove sono state sviluppate le indagini tra queste, i quartieri la Guglia, Corea, Coteto, Scopaia, Ardenza, Antignano, Quercianella e Montenero, il centro città e il lungomare, fino a Calafuria.
  • Riaprirà al pubblico, oggi  la Galleria dell’Accademia di Firenze con un nuovo percorso museale provvisorio reso necessario dai cantieri di ristrutturazione nelle sale del museo. I lavori hanno richiesto la movimentazione di oltre 600 opere, rivoluzionando il percorso espositivo e dando vita a un nuovo allestimento.
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