Teatro Puccini (FI): “Triglie, principesse, tronisti e alpini” di David Riondino

Venerdì 11 dicembre alle ore 21.00, Mismaonda presenta David Riondino al Teatro Puccini di Firenze, con lo spettacolo “Triglie, principesse, tronisti e alpini”.

David Riondino, girovagando all’interno del Puccini, racconta e canta una serie di poesie e
canzoni narrando alcuni scorci di vita quotidiana.

Lo spettacolo verrà pubblicato sul profilo Facebook del Teatro Puccini e sul canale YouTube venerdì 11 dicembre alle ore 21.00 e rimarrà online per i tre giorni successivi.

Per informazioni visitare il sito.

Teatro: Celestini, Covatta e Riondino al Puccini di Firenze

Otto spettacoli per progetto ‘Musica in scena’ su YouTube

Ascanio Celestini, Giobbe Covatta e David Riondino sono tra coloro che saliranno sul palco del Teatro Puccini di Firenze per ‘Musica in scena’, un progetto multidisciplinare composto da otto spettacoli il cui elemento caratterizzante è la contaminazione tra teatro e musica sia contemporanea che popolare. L’iniziativa sarà fruibile online.

In programma, spiega una nota, anche due eventi della compagnia residente Catalyst, uno spettacolo di teatro canzone con Benedetta Manfriani e un omaggio di Giulio Casale a Giorgio Gaber, che proprio al Puccini tenne la sua ultima apparizione pubblica.

Fa parte del progetto anche Storie di Firenze, spettacolo che nasce da un blog dove sono raccontate storie straordinarie di gente comune che vive nel capoluogo toscano, presentate da Daniela Morozzi con l’accompagnamento musicale di Stefano Cocco Cantini.

Gli spettacoli, cinque su otto, verranno messi in scena e registrati in teatro, mentre i restanti tre saranno registrazioni di performances appositamente realizzate per il Puccini. La rassegna sarà trasmessa gratuitamente su Youtube a dicembre ogni martedì e venerdì. “Pur essendo convinti che il teatro vada vissuto dal vivo con la presenza degli spettatori in sala – – si spiega in una nota del Puccini – , si cerca tuttavia con questo progetto di mantenere vivo il rapporto con il nostro pubblico, portando momenti di riflessione e di emozione direttamente in casa durante questo periodo di emergenza sanitaria”.

Il Libro della Vita apre con “Les Ritals”

Domenica 10 novembre 2019, ore 11.00, presso l’auditorium di Scandicci, Piazzale Resistenza, l’attrice fiorentina Gaia Nanni racconterà il suo incontro con il libro “Les Ritals” di François Cavanna, scrittore e illustratore padre di Charlie Hebdo, all’interno del progetto Il Libro della Vita. Ingresso libero.

LES RITALS di François Cavanna.

Il romanzo autobiografico “Les Ritals” (1978) di François Cavanna è una delle poche testimonianze letterarie “vissute” della difficile integrazione degli emigrati italiani sul suolo francese nel periodo fra la prima e la seconda guerra mondiale. L’ambiente descritto è quello della comunità italiana di Nogent-sur-Marne, nella banlieue di Parigi, mentre da un punto di vista cronologico la narrazione si situa nel decennio che va dalle grande crisi internazionale del 1929 allo scoppio della guerra. Il titolo prende spunto dall’appellativo, in parte scherzoso e in parte spregiativo, che nel francese familiare è usato come parasinonimo di “Italien”.

Il problema dell’appartenenza a una comunità alla quale ci si sente più o meno legati per abitudini e mentalità è vissuto e risolto in maniera diversa dai due personaggi chiave di questo primo romanzo autobiografico di Cavanna, vale a dire il padre e il figlio, rappresentanti di due generazioni divise da differenze legate all’educazione, alla lingua, alle idee, alle consuetudini. Il contrasto culturale si risolve in modo “naturale”, se così si può dire, per il ragazzo, che si orienta istintivamente verso l’adesione a una “francité” per lui ovvia e spontanea, e in modo più forzato e in parte sofferto per il padre, che chiederà la naturalizzazione per non essere espulso dal territorio francese, dopo che la gravità della crisi economica avrà indotto il governo ad assumere un atteggiamento molto meno aperto e disponibile all’accoglienza di immigrati.

Sembra quasi impossibile. Si stenta a credere che una rassegna dedicata alla letteratura, non solo faccia dei numeri di pubblico che hanno dello straordinario, ma che ogni anno cresca, dietro ferma e accorata richiesta dei moltissimi appassionati di questo ormai classico appuntamento.

Giunto quest’anno alla sesta edizione, Il Libro della Vita è un ciclo progettato e promosso dal Comune di Scandicci in cui ospiti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura e dello spettacolo raccontano il libro che gli ha cambiato la vita. La rassegna, ospitata nel Nuovo Auditorium di Scandicci, si propone come evento culturale metropolitano che mette al centro la lettura.

Grazie al Libro della vita, il Comune di Scandicci ha conseguito la qualifica di Città che legge, assegnata dal Centro per il libro e la lettura. Il riconoscimento certifica il costante impegno dell’Amministrazione nella diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Uno spazio che si apre la domenica mattina, ma da quest’anno anche il venerdì ed in alcuni casi il sabato, un’occasione per innamorarsi di un libro, una piccola grande scuola di lettura, eterogenea per linguaggi, temi, libri, personaggi, stili. E soprattutto democratica.

Quest’anno, la rassegna si arricchirà di sei nuovi appuntamenti sulle Città della vita, un momento in cui illustri ospiti racconteranno i luoghi significativi del loro cammino: le serate saranno presentate da Claudia Sereni.

Ospiti di questa edizione, che verranno introdotti da Raffaele Palumbo, saranno: Gaia Nanni, Farian Sabahi, Matteo Zauli, Fortunato Cerlino, Mauro Marsili, Vera Gheno, Padre Bernardo, Lorenzo Pinna, Peppe Voltarelli, Claudio Vercelli, Silvan, Pippo Pollina, Giovanna Zucconi, Anna Steiner, David Riondino.

A chiusura della rassegna, l’evento straordinario con Gianrico Carofiglio. Il Comune di Scandicci, deciso ad abbattere per quanto possibile le barriere e ad ampliare l’accesso ai contenuti culturali, ha predisposto per alcuni degli incontri in programma la traduzione simultanea nella Lingua dei Segni Italiana (LIS), grazie alla collaborazione con l’Associazione Comunico.

 

“Il Libro della Vita”: VI edizione della rassegna dedicata alla letteratura

Giunto alla sesta edizione, “Il Libro della Vita” è un ciclo progettato e promosso dal Comune di Scandicci in cui ospiti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura e dello spettacolo raccontano il libro che gli ha cambiato la vita. La rassegna dedicata alla letteratura ogni anno cresce sempre di più, facendo numeri di pubblico che hanno dello straordinario.

La rassegna, ospitata nel Nuovo Auditorium di Scandicci, si propone come evento culturale metropolitano che mette al centro la lettura. Grazie a “Il Libro della Vita” il Comune di Scandicci ha conseguito la qualifica di ‘Città che legge’, assegnata dal Centro per il libro e la lettura. Il riconoscimento certifica il costante impegno dell’Amministrazione nella diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Un evento che si apre la domenica mattina, ma da quest’anno anche il venerdì ed in alcuni casi anche il sabato, un’occasione per innamorarsi di un libro, una piccola grande scuola di lettura, eterogenea per linguaggi, temi, libri, personaggi, stili. E soprattutto democratica.

Quest’anno, la rassegna si arricchirà di sei nuovi appuntamenti sulle Città della vita, un momento in cui illustri ospiti racconteranno i luoghi significativi del loro cammino: le serate saranno presentate da Claudia Sereni.

Ospiti di questa edizione saranno: Gaia Nanni, Farian Sabahi, Matteo Zauli, Fortunato Cerlino, Mauro Marsili, Vera Gheno, Padre Bernardo, Lorenzo Pinna, Peppe Voltarelli, Claudio Vercelli, Silvan, Pippo Pollina, Giovanna Zucconi, Anna Steiner, David Riondino. A chiusura della rassegna, l’evento straordinario con Gianrico Carofiglio.

Il Comune di Scandicci, deciso ad abbattere per quanto possibile le barriere e ad ampliare l’accesso ai contenuti culturali, ha predisposto per alcuni degli incontri in programma la traduzione simultanea nella Lingua dei Segni Italiana (LIS), grazie alla collaborazione con l’Associazione Comunico.

Gli ospiti de “Il Libro della Vita” saranno introdotti da Raffaele Palumbo, giornalista ed ideatore della rassegna.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il sindaco di Scandicci Sandro Fallani e l’Assessora con deleghe a Cultura e promozione del territorio Claudia Sereni:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/10/191017_04_LIBRO-DELLA-VITA_FALLANI-SERENI.mp3?_=1

Gran Teatro Puccini: sul palco un omaggio alla musica di De Andrè

Cresce l’attesa per lo spettacolo “La Buona Novella”, ideato e diretto da David Riondino in collaborazione con Fabio Battistelli, in scena venerdì 13 aprile alle 21 all’auditorium Enrico Caruso del Gran Teatro Giacomo Puccini, a Torre del Lago: una celebrazioni dei testi tratti dall’album di De Andrè.

Era il 1969 quando De Andrè scrisse “La Buona Novella”, in piena rivolta studentesca; e compagni, amici, coetanei lo consideravano un disco anacronistico. “Mi dicevano – raccontava De Andrè – cosa stai a raccontare della predicazione di Cristo, che noi stiamo sbattendoci perché non ci buttino il libretto nelle gambe con scritto sopra sedici; noi facciamo a botte per cercare di difenderci dall’autoritarismo del potere, dagli abusi, dai soprusi.”

“Ma non avevano capito – diceva il cantautore – che “La Buona Novella” è un’allegoria: paragonavo le istanze migliori e più ragionevoli del movimento sessantottino, con quelle, molto più vaste spiritualmente, di un uomo di 1968 anni prima, che proprio per contrastare gli abusi del potere, i soprusi dell’autorità si era fatto inchiodare su una croce, in nome di una fratellanza e di un egualitarismo universali.”

“La Buona Novella” di Fabrizio De André approda a Torre del Lago, emozionante come fosse la prima volta, restituita dal talento di David Riondino, che riprende i testi di quell’album e crea uno spettacolo che tocca le corde del cuore, fondendo la sua corposa tonalità vocale a quella calda e roca della sorella Chiara. E da questi registri, quasi ricercando una consonanza filologica di timbri e cadenze con quelli di De Andrè, Riondino imbastisce la sua prova di cantante.

Un omaggio teso ed emozionante ai testi e alla musica del “poeta” di Via del Campo. Una tra le più significative e importanti raccolta di racconti in versi del cantautore italiano, uscita nel 1970, rielaborata e interpretata per banda, due voci e coro. Parole e musica. Poesia recitata, cantata, suonata. Con quasi cinquant’anni di vita alle spalle, senza dimostrarli.

“Io, nel vedere quest’uomo che muore, madre, io provo dolore. Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l’amore”: a queste parole de André affidava la propria poetica, la concezione di un Cristo fratello, che aveva incontrato nei Vangeli Apocrifi.

E i testi rivelano subito tutta la propria attualità, l’urgenza e la forza, la bellezza, con istantanee di pura poesia capaci di raccontare la storia antica e moderna.

Ideato e diretto da David Riondino  in  collaborazione con Fabio Battistelli

David Riondino e Chiara Riondino saranno le voci soliste di questo spettacolo, accompagnati da Fabio Battistelli al clarinetto e dal gruppo musicale “Khorakanè”, insieme alla straordinaria partecipazione della “Coro Incontrocanto” di Torre del Lago.

Una Produzione Pier Luigi Stefani, MPL Communication, DSI Records.

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