Nardella: “A cena? Meglio con  Renzi che con Montanari’

Il successo dell’evento del Puccini avvicina PD e IV: “verso Italia Viva c’è un atteggiamento  di apertura, di predisposizione, anche perché l’avversario è la destra che è molto aggressiva” dice Nardella.  Rimane da vedere cosa dirà SI che intanto ha eletto Dario Danti segretario regionale

Montanari secondo me è il più grande alleato di Donzelli e Salvini” e ancora “tra Montanari e Renzi preferisco andare a cena con Renzi”: lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, ospite di ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio1, rispondendo a una domanda del conduttore Giorgio Lauro. “Se viene anche lei andiamo in quattro”, ha aggiunto, rivolto proprio a Lauro.

Secondo  Nardella, perché “invece di unire la sinistra per vincere contro la destra, si divide la sinistra per far vincere la destra”. Il primo cittadino di Firenze ha poi sottolineato come, per sostenere la candidatura di Sara Funaro “penso che anche verso Italia Viva ci sia un atteggiamento di apertura, di predisposizione, anche perché noi non dobbiamo dimenticare che l’avversario è la destra che è molto aggressiva, a Firenze non ha mai vinto, e però usa il governo per attaccare la città”.

Per questo motivo, ha concluso Nardella, “dobbiamo essere quanto più uniti possibile, fa bene Sarà Funaro a dialogare con le forze politiche più vicine, anche perché peraltro Italia Viva è in maggioranza, ha anche votato il bilancio. Io sono un pragmatico ottimista. A Firenze andrà bene, sono fiducioso”.

Rimane da capire cosa farà SI che ha sempre dichiarato la sua avversità all’ingresso dei renziani  in coalizione di csx. Intanto il congresso regionale di Sinistra Italiana ha confermato Dario Danti alla guida del partito in Toscana. L’assemblea regionale, riunitasi domenica a Firenze, lo ha eletto all’unanimità insieme a Irene Falchini nel ruolo di tesoriera. Lo riporta una nota. Danti, 47 anni, pisano è insegnante ed è assessore alla cultura del Comune di Volterra. Era già stato nominato segretario regionale nel congresso toscano straordinario di un anno fa.

E mentre Nardella ‘promuove il dialogo con IV, nella sua relazione, Dario Danti ha lanciato “sette punti: conversione ecologica, infrastrutture, con un secca opposizione alla nuova pista di Peretola e al rigassificatore di Piombino, difesa dei beni e dei servizi pubblici, lavoro, politiche socio-sanitarie, giovani e diritto allo studio, inclusività e diritti” e ha sottolineato che “l’esperienza dell’alleanza con Europa Verde, iniziata alle ultime politiche, si dimostra sempre più un valore aggiunto, una commistione di esperienze e idee fondamentale per delineare un’alternativa al presente e riportare in cima all’agenda politica temi come quello della pace, del lavoro, della giustizia sociale e climatica”.

Amministrative Firenze, Danti (SI): ‘su Iv vogliamo rispetto accordo siglato con PD’

Ieri colloquio con il PD. Il segretario Dario Danti: “su multiutility le mosse del Pd vanno nella nostra direzione”

“Su Iv noi ribadiamo la stessa posizione, vogliamo il rispetto dell’accordo che abbiamo sottoscritto con tutta la coalizione. Tale accordo è scritto, firmato. All’interno c’è scritto che ogni nuovo ingresso deve essere valutato da tutti i membri della coalizione. Tuttavia siamo soddisfatti, ci sono garanzie da parte del Pd”. Così il segretario regionale di Sinistra Italiana Dario Danti al termine dell’incontro con il Pd sulle Comunali 2024 a Firenze.

Le garanzie a cui farebbe riferimento Danti si riferirebbero proprio al fatto che eventuali nuovi ingressi nella coalizione di centrosinistra dovranno ricevere l’approvazione da parte di tutte le forze all’interno della coalizione stessa. Durante il colloquio si è parlato anche di temi come aeroporto e multiutility e su quest’ultimo punto, ha detto Danti, “le mosse del Pd vanno nella nostra direzione”.

“Si è deciso di continuare il lavoro che già la coalizione sta facendo sul programma, domani saremo ad esempio al lavoro sui temi del sociale – ha commentato il segretario cittadino del Pd Andrea Ceccarelli -. Continueremo a fare incontri, a livello regionale anche. E lunedì vedremo Più Europa”.

“Non vedo nessun riavvicinamento” fra Pd e Italia Viva per le amministrative a Firenze, mentre “mi sembra che stia emergendo chiara la valutazione del fatto che se Elly Schlein perde Firenze rischia di perdere il Nazareno, fossi in loro un pensierino ce lo farei”  aveva del resto affermato  Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva, a margine della presentazione del libro ‘Le avventure di un innovatore’, di Federico Marchetti.

Secondo Renzi “ci sono degli errori che sta compiendo Palazzo Vecchio”, come la questione delle multe, perché “non puoi fare cassa con quelli che vanno a 51 all’ora sui viali, e soprattutto allora i soldi li devi mettere sulla sicurezza stradale. La stessa cosa dal punto di vista amministrativo vale sui rilievi che abbiamo fatto più volte ad esempio sullo stadio. Di questi temi vorrei che si parlasse perché altrimenti il rischio è quello di perdere Firenze. Non credo che Elly Schlein voglia perdere Firenze. Le auguro di non commettere questo errore”. Rispondendo a chi gli chiedeva se avesse avuto contatti con la ex assessora Pd Cecilia Del Re a proposito delle primarie del 3 marzo lanciate da Iv, Renzi ha glissato: “Lasciamo che Cecilia, Stefania” Saccardi, “Sara” Funaro “e chi sono le candidate se la vedano e discutano tra di loro”, ha concluso.

Dopo l’elogio di Giani a Salvini, Danti: “Dal presidente della Regione parole incredibili, aspettiamo un chiarimento”

Firenze, si scatena la polemica con il segretario di Sinistra Italiana Danti che in seguito all’elogio del presidente della Regione Toscana al leader leghista Salvini, definisce il commento di Giani come “inopportuno”.

“Giani apprezza la logica del fare di Salvini? Dal presidente della Regione parole incredibili, aspettiamo un chiarimento. Un assist al governo Meloni che non fa bene alla Toscana. Quale logica del fare apprezza il presidente Giani? Quella del Ponte sullo Stretto di Messina? Quella della cementificazione? Quella dell’autonomia differenziata che spaccherà il nostro Paese? Sono queste le politiche che Giani vuole portare avanti per la Toscana?”. Queste le perplessità espresse nella nota sui toni polemici del segretario regionale toscano di Sinistra Italiana, Dario Danti, in seguito alle parole del presidente della Regione Toscana riferite al leader leghista Matteo Salvini.

Giani, durante un incontro a Pisa nei giorni scorsi, aveva infatti affermato che “di Salvini in questi sei mesi condivido e apprezzo quella logica del fare, in cui io mi ritrovo”. Danti ha proseguito dicendo che è “un intervento, quello del presidente della Regione, profondamente sbagliato e inopportuno durante un’iniziativa, quella promossa dall’Unione industriale pisana, nella quale il ministro Salvini ha fatto, peraltro, un esplicito invito alla platea degli imprenditori a schierarsi alle prossime comunali per il candidato leghista Michele Conti”. “No, il piglio di Giani non ci è piaciuto e ci aspettiamo un chiarimento – conclude Danti – questo nuovo assist al governo Meloni non fa bene alla Toscana”.

Volterra, capitale della cultura nel segno della ri-generazione

300  appuntamenti, 9  mesi di eventi, 5 grandi testimonial. Giani: “Un appuntamento fortemente voluto dalla Regione, che ha promosso e finanziato questa iniziativa per valorizzare il notevole sforzo creativo compiuto dalla città”. Nell’articolo tutte le info e il programma.

Eventi, mostre, spettacoli, iniziative, in programma sono tutti riconducibili a quelli che sono stati i temi fondamentali del dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura 2022 che ha portato Volterra tra le 10 città finaliste (il titolo è stato poi assegnato a Procida) e all’assegnazione del titolo di prima Città Toscana della Cultura, istituito per la prima volta dalla Regione Toscana che ha voluto così premiare il suo percorso virtuoso di candidatura.

“Volterra che include” parte sabato 2 aprile dalla maestosa Fortezza Medicea che ospita la Casa di Reclusione di Volterra e la Compagnia della Fortezza del regista e drammaturgo Armando Punzo: la prima e più importante esperienza di teatro-carcere in Italia e primo teatro stabile in carcere al mondo. Dal carcere e nel carcere, per il “Festival della Ri-generazione Umana” nasce infatti il concerto event specific “Voglio sognare un uomo”, che sarà messo in scena alle 18 in piazza dei Priori, realizzato ad hoc da Vinicio Capossela con Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza e la partecipazione di Giovanni Truppi. Più che un concerto, un vero incontro artistico e culturale tra due realtà che hanno scelto di mettere al centro del loro percorso di ricerca l’essere umano.

Per “Volterra che cura” Mariangela Capossela, raffinata artista concettuale e visiva residente a Lione, lavorerà nella prima metà di giugno sulle storie e sulle persone che hanno vissuto nell’ex ospedale psichiatrico per realizzare una performance collettiva in autunno, con il coinvolgimento dei cittadini, sulle 365 lettere scritte dai pazienti dell’ospedale e mai recapitate.

Per “Volterra che innova” Luisa Bocchietto, già presidente mondiale dei designer, avvierà nel mese di giugno laboratori di design fra giovani talenti nazionali e internazionali e i maestri volterrani dell’alabastro, collegando competenze di stile e abilità artigianale, per dare vita a 22 nuovi oggetti, pronti ad entrare in produzione, che segneranno una rigenerazione della pratica dell’alabastro.

Per “Volterra che racconta” Fabio Viola, uno dei primi 50 gamification designer al mondo, progetterà con gli studenti delle scuole superiori una mostra in 3D a partire dal patrimonio artistico e architettonico utilizzando nuovi modelli di mappe urbane interattive. Fabio Viola è pioniere nell’invenzione di videogiochi interattivi (per oltre 10 anni la lavorato per multinazionali del videogioco su titoli iconici come Fifa, The Sims, Crash Babdicoot, Harry Potter) e nel legare la forza del gaming alla bellezza dell’arte classica contenuta nei musei italiani.

Per “Volterritorio” lo scrittore, poeta e paesologo Franco Arminio costruirà con i più giovani e i più anziani un “canzoniere di comunità” a partire dalle storie dei “bordi” della città. Dall’1 al 6 maggio affronterà tutti quegli spazi che rischiano di essere svuotati dall’invecchiamento della popolazione o dalla trasformazione del mondo del lavoro e che contengono storie individuali e collettive uniche.

Tra le tante iniziative in programma, il Festival della ri-generazione umana vuole dare voce, a partire dall’esperienza della Compagnia della Fortezza, alle donne e agli uomini che perseguendo ciò che era apparentemente impossibile, con le loro utopie hanno cambiato il corso delle cose. Il progetto Naturae, in particolare, “scompone” in 6 quadri il laboratorio annuale che Armando Punzo conduce dal 1988 con i detenuti, per mettere in scena gli spettacoli storici degli ultimi 8 anni di ricerca e lavoro della Compagnia della Fortezza in 6 luoghi simbolo del territorio: il Teatro Romano di Volterra (21 luglio), l’Anfiteatro Triangolo Verdi di Peccioli (24 luglio), il Teatro del Silenzio di Lajatico (29 luglio), le Saline progettate da Pier Luigi Nervi (31 luglio) e infine il parco della Geotermia di Larderello con le grandi torri refrigeranti che si ergono maestose (4 agosto).

Proprio poche settimane fa è stato avviato il bando di gara per lo studio progettuale del Teatro stabile che sarà realizzato all’interno del Carcere ma aperto anche al pubblico esterno, un luogo unico al mondo e simbolo della rigenerazione umana attraverso la cultura che diverrà il centro dell’attività della Compagnia della Fortezza.

Con Volterra Social Hub, la città ospiterà nella prima settimana di agosto 100 giovani change makers da tutta Italia per confrontarsi sulle sfide più attuali delle nuove generazioni e trovare soluzioni pratiche per incrementare l’impatto dell’impegno civile dei giovani. Agli incontri seguiranno poi i concerti nell’Anti Social Park in Parco Fiumi. Tutte le iniziative saranno organizzate interamente dai giovani per i bisogni delle nuove generazioni del territorio, in un’ottica di ascolto e condivisione con la città, al fine di immaginarsi un nuovo modo innovativo di viere le aree interne.

I luoghi della cultura, e non solo, si ri-animano. Tornano le visite guidate nell’ex manicomio, uno dei più grandi ospedali psichiatrici d’Italia che ha ospitato più di 40mila persone dal 1896 agli anni ’70 del secolo scorso (tra gli ospiti più illustri, Oreste Fernando Nannetti, N.O.F. 4, uno dei maggiori esponenti dell’Art Brut), al cantiere di scavo dell’anfiteatro ritrovato, il Colosseo di Volterra e al cantiere de “La Deposizione” di Rosso Fiorentino che culminerà il 22 novembre con l’inaugurazione del restauro dell’opera più celebre del manierista, conservata nella Pinacoteca dei Musei Civici di Volterra. Riapre anche il Museo Etrusco Guarnacci, uno dei più grandi musei etruschi al mondo. Il 17 aprile è in programma la riapertura parziale e il 21 giugno l’inaugurazione. Sono state riallestite le sale dedicate ai capolavori: l’Ombra della Sera, l’urna degli Sposi, il cratere di Montebradoni, le ceramiche a figure rosse, i bronzi e la sala delle oreficerie. Aprirà un nuovo spazio mai utilizzato prima: l’altana del Palazzo Desideri Tangassi, vero e proprio belvedere sulla città, ed è stato realizzato un suggestivo pavimento in vetro che permetterà di camminare sopra lo scavo archeologico che si trova nel museo.

Le mostre in programma rendono omaggio a uno dei fondatori e maggiori esponenti del nuovo Futurismo, Marco Lodola, con pezzi provenienti dalla collezione privata Bartalini (2 aprile, piazza dei Priori), mettono a confronto la bellezza e la genialità del maestro manierista Rosso Fiorentino e la forza del messaggio del maestro dell’arte contemporanea Michelangelo Pistoletto (Historica, di Michelangelo Pistoletto nella Pinacoteca Civica di Volterra, da luglio a novembre) e ricordano tre grandi artisti del Novecento di origine volterriana. Mino Trafeli, nel centenario della nascita, con “La scultura impossibile 2018-1980” a Palazzo dei Priori; Mauro Staccioli con “Caro Mauro” nelle cantine e nel giardino di Villa Viti di Mazzolla e Raffaello Consortini con l’apertura della sua Casa-Museo. Artefici di Pace, infine, è la mostra a cura di Emergency, in programma dall’8 al 18 aprile, con le opere donate dagli artisti e dagli artigiani di Volterra per raccogliere fondi per il nuovo Centro chirurgico pediatrico di Entebbe, in Uganda, progettato da Renzo Piano e sostenuto dal Comune di Volterra.

Per conoscere i 300 eventi in programma è stato inoltre appositamente creato uno strumento di informazione e comunicazione degli eventi che sarà la piattaforma digitale per la messa in rete di tutte le iniziative, le rassegne, le visite, le mostre, i concerti, gli spettacoli e gli appuntamenti culturali di Volterra XXII, prima Città Toscana della Cultura.

«Mancano pochi giorni – commenta il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – all’avvio dell’anno in cui Volterra sarà Capitale Toscana della Cultura, un appuntamento fortemente voluto dalla Regione, che ha promosso e finanziato questa iniziativa per valorizzare il notevole sforzo creativo compiuto dalla città dell’alabastro e che l’ha portata tra le dieci finaliste al titolo nazionale, andato poi a Procida. Sono davvero contento che Volterra possa comunque declinare da par suo un progetto davvero molto interessante, che si articolerà in cinque temi portanti. A partire dal 2 aprile prossimo chiunque avrà la possibilità di incontrare una Volterra capace di includere, di curare, di innovare, di raccontare e di raccontarsi, forte della sua storia che risale all’epoca etrusca per poi passare attraverso quella romana e quindi medievale, sviluppando nei secoli attività peculiari come quella della produzione del sale e della lavorazione dell’alabastro, fino alla capacità di accogliere la diversità e la malattia nel suo grande, ed oggi ex, ospedale psichiatrico. Si tratta di un mix di suggestioni e della valorizzazione e della messa a sistema di una davvero straordinaria offerta culturale e infine anche turistica, capace di andare oltre i confini comunali per allargarsi al tutto il territorio provinciale e all’intera Toscana. Complimenti a tutti coloro che hanno contributo a questo progetto e benvenuti ai fruitori di questi 300 appuntamenti che Volterra propone alla Toscana e al mondo, da qui ai prossimi nove mesi».

«Volterra – dichiara Giacomo Santi, sindaco di Volterra – è una città che, con i suoi tremila anni di storia, non si crogiola nel passato, ma riesce continuamente a rendere vivo e pulsante il fermento culturale da esso generato, vivificando, in una continua evoluzione e confronto con il presente, il proprio patrimonio artistico e culturale, divenendo culla e nutrice di esperienze che, attraverso importanti processi culturali, rendono noti a livello internazionale luoghi normalmente deputati all’esclusione e alla sofferenza».

«Siamo partiti – sottolinea Dario Danti, assessore alla Cultura di Volterra – con progetto dal titolo “Rigenerazione umana” che anticipava drammaticamente i tempi della pandemia e che include un percorso interpretativo della vita contemporanea come grande occasione per capire il senso delle nostre azioni anche in tempi difficili quali quelli che stiamo vivendo. Un progetto che tiene conto ovviamente della tradizione etrusca, romana, medievale e che richiama anche il ruolo degli artigiani dell’alabastro come campioni del made in Tuscany, ma che riflette soprattutto sul ruolo dell’ex ospedale psichiatrico e del carcere come due luoghi emblematici di Volterra che hanno provocato negli artisti contemporanei uno straordinario interesse».

Sottolinea Paolo Verri, manager culturale «Volterra 2022 intende sperimentare in maniera esplicita la collaborazione tra la dimensione locale e quella nazionale, facendo interagire esperienze artistiche con competenze tecnologiche, giovani innovatori con grandi artisti della contemporaneità. È la dimostrazione – se ancora servisse – che il vero sale della cultura italiana è la sua provincia, luogo di sperimentazione ma anche di bellezze storiche e naturali davvero uniche».

Il 2 aprile alle ore 15 il Portale ufficiale della Toscana, intoscana.it, trasmetterà in esclusiva dal Carcere di Volterra la diretta videostreaming dello spettacolo di Vinicio Capossela con Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza. La diretta continuerà poi con le riprese del corteo storico dal Carcere alla piazza dei Priori e proseguirà dalle 18 con il concerto “Voglio sognare un uomo” di Vinicio Capossela con Armando Punzo, la Compagnia della Fortezza e con la partecipazione di Giovanni Truppi. La redazione giornalistica di intoscana – guidata dal direttore, Davide De Crescenzo – seguirà la giornata anche con interviste, servizi e aggiornamenti sui propri canali social.

Tutti i momenti, dirette e collegamenti, saranno trasmessi sul sito di www.intoscana.it, sui canali Youtube e Facebook del portale e rilanciati in crossposting sui social del Comune di Volterra, degli organizzatori e della Regione Toscana.

Volterra si candida a capitale della cultura 2021

Il Comune di Volterra (Pisa) si candida a diventare capitale della cultura 2021, e chiede al ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli di “fare chiarezza politica sulla continuità di questo progetto” e sapere se ci sarà l’apposito bando.

E’ stato l’assessore alla cultura di Volterra, Dario Danti, in una lettera sottoscritta anche dal suo omologo di Livorno, Simone Lenzi, a chiedere al ministero di uscire allo scoperto sui bandi in questione. La notizia è stata pubblicata stamani dal quotidiano La Nazione. “Siamo a luglio – scrivono Danti e Lenzi nella lettera a Bonisoli – e non vi è traccia del bando per la capitale italiana della cultura 2021. Il nostro è un appello congiunto affinché siano garantiti ai Comuni quei tempi tecnici adeguati alla progettazione e al coinvolgimento della cittadinanza. Qualora il bando dovesse subire ritardi e uscire dopo l’estate, le città si troverebbero in difficoltà. La nostra richiesta è dunque rivolta al ministero: si faccia chiarezza circa la volontà politica di portare avanti il progetto delle capitali italiane della cultura”.

Intanto, per Volterra Danti ha già un’idea da tradurre in un progetto concreto di partecipazione al bando per ottenere finanziamenti: la ‘Deposizione di Rosso Fiorentino’ (che nel 2021 compie 500 anni), un parco archeologico urbano e il teatro stabile nella Fortezza sono i tre perni attorno ai quali costruire la candidatura.

Comunali Pisa: Pd spaccato, primarie per sindaco

Sono state confermate anche nel voto dell’assemblea comunale di ieri sera le profonde divisioni interne al Pd pisano e ora, dopo il fallimento della mediazione, condotto in prima persona da Matteo Biffoni, inviato a Pisa direttamente dai vertici nazionali, per superare lo stallo che si era creato in queste settimane, saranno le primarie di coalizione a decretare chi sarà il candidato a sindaco per le prossime amministrative del 10 giugno. La consultazione ai gazebo dovrebbe svolgersi il 29 aprile.

Ieri sera i vertici dem hanno provato a scardinare i veti incrociati con una proposta alternativa, la candidatura dell’economista Giuliano Pizzanelli, 73 anni, commissario del Cus, delegato provinciale del Coni, consigliere della Pubblica assistenza e docente universitario in pensione. Sul suo nome convergeva anche Mdp di Paolo Fontanelli, alleato che i vertici locali del partito ritengono strategico per continuare a essere competitivi (e forte in città di circa il 10% dei consensi), ma per strappare la candidatura serviva il voto favorevole di almeno i tre quinti del parlamentino dem.

Ma il quorum non è stato raggiunto per due voti: alla fine hanno votato per Pizzanelli in 77 (servivano almeno 79 voti), 23 sono stati i voti contrari e 11 gli astenuti. Ora il Pd dovrà votare il regolamento delle primarie che saranno di coalizione, ma alle quali difficilmente parteciperà il partito di Fontanelli che potrebbe decidere di correre da solo alle elezioni.

Il voto di ieri sera rimette in sella l’assessore uscente Andrea Serfogli, sostenuto anche dal sindaco Marco Filippeschi (ma non dal resto della giunta Pd), che parteciperà senz’altro alle primarie. Mentre resta da capire se accetterà la sfida nei gazebo lo stesso Pizzanelli. Non sarà invece quasi certamente della partita il presidente del Cnr pisano, Domenico Laforenza, individuato dal gruppo dirigente dem e sostenuto da Mdp, ma osteggiato dai serfogliani. La consultazione di coalizione comunque sembra essere un passaggio poco più che formale per incoronare Andrea Serfogli, che si è a lungo battuto per questa soluzione, sfidato dall’ex assessore Dario Danti (con la sigla Campo progressista), che non ha però i numeri per impensierire Serfogli (sostenuto anche dalla liste civiche locali) e poi si capirà se vi saranno altre candidature più forti.

Non è escluso che Biffoni, insieme ai vertici pisani del partito, tenti di convincere Mdp a restare nella coalizione, ma la strada appare ore piuttosto in salita. Anche perché il partito di Paolo Fontanelli ha sempre messo come condizione quella di dare un segno di “discontinuità rispetto all”amministrazione uscente”.

Exit mobile version