Giornata Mondiale dell’Acqua, con fontanelli risparmiate 135mln bottiglie

Il 22 marzo il presidente di Confservizi Cispel Toscana sottolinea gli eccellenti numeri delle aziende toscane del servizio idrico integrato: “Erogati dai fontanelli oltre 200 milioni di litri d’acqua per un risparmio economico di 61 milioni di euro; ora continuare ad investire per garantire l’approvvigionamento idrico”.

“Continua a crescere il numero dei fontanelli in Toscana, grazie allo straordinario impegno messo dalle aziende in termini di investimenti e di progettazione. Un traguardo ambientale importante, che contribuisce a combattere il consumo di plastica, la cui dispersione nell’ambiente è la principale piaga per il nostro pianeta, assieme al cambiamento climatico ed ai suoi effetti”.

E’ sottolineando gli importanti dati relativi al consumo di acqua liscia e gassata di alta qualità erogata dalle case dell’acqua – circa 270, senza contare le migliaia di fontanelle pubbliche – sparse sul territorio regionale gestito dalle sette aziende toscane di gestione del servizio idrico integrato (Acque, Acquedotto del Fiora, Asa, Gaia, Geal, Nuove Acque, Publiacqua) – che Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscanan interviene a commento della Giornata Mondiale dell’Acqua, ricorrenza istituita dall’Onu nel 1992 per celebrare il 22 marzo di ogni anno la risorsa idrica, che vede le aziende idriche associate a Confservizi Cispel Toscana impegnate in varie iniziative.

In Toscana ormai fontanelli e case dell’acqua di alta qualità, alcuni eroganti anche acqua raffreddata e gasata, si trovano dovunque, e solo nel 2018 hanno erogato oltre 203 milioni di litri di acqua, che hanno fatto risparmiare circa 135 milioni di bottiglie di plastica e in totale 61 milioni di euro l’anno dalle tasche dei toscani (0,45 euro costo medio bottiglia d’acqua da 1.5 lt.).

“Numeri in crescita – prosegue De Girolamo – grazie all’ingente mole degli investimenti realizzati in tutti i settori per rendere l’acqua sempre più buona e sicura: nel 2018 i gestori hanno investito 230 milioni di euro, dei quali un terzo per la depurazione e l’adeguamento del sistema acquedottistico e delle fogne. Numeri significativi, con i quali la Toscana fa la sua parte nel combattere la plastica: ogni anno ne vengono prodotte 300 milioni di tonnellate, circa 20 volte in più di quanta non ne venisse prodotta 50 anni fa, e molte di queste finiscono nell’ambiente, con grandi rischi per il nostro futuro”.

I numeri positivi non fermano gli investimenti delle aziende toscane, pronte ad offrire ai cittadini un servizio sempre migliore e di alta qualità: “Gli investimenti devono continuare ad essere il fulcro della politica delle aziende, per l’ammodernamento delle reti acquedottistiche, di fognatura e depurazione, oltre che per nuove case dell’acqua dove i cittadini potranno approvvigionarsi.

I numeri odierni testimoniano come la Toscana risponda alle esigenze richieste dal servizio idrico a livello regionale, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto, che sempre più frequentemente portano a fenomeni che producono problemi sia nel campo della difesa del suolo che del rischio idrogeologico – alluvioni, frane, smottamenti – con risvolti gravi in campo idrico come la scarsità di acqua nei periodi di siccità e inadeguatezza della rete fognaria in caso di flash flood. Questa situazione è destinata a peggiorare in futuro, e sarà necessario fare altri investimenti per garantire l’approvvigionamento idrico anche in anni aridi, e per adeguare le reti fognarie”, conclude il Presidente dell’Associazione.

Toscana, 143mila famiglie faticano a pagare affitto

In Toscana il 66% dei nuclei familiari, circa 143mila, in affitto al di fuori del sistema Erp ha difficoltà nel pagare regolarmente il proprio canone mensile.

E’ quanto emerge dalla prima edizione dell’Osservatorio regionale sulla gestione dell’edilizia sociale, realizzato con Federcasa in collaborazione con l’istituto di ricerca Nomisma, e presentato oggi a Firenze.

I nuclei in difficoltà “sono le famiglie della cosiddetta fascia grigia – spiega Elena Molignoli (Nomisma) – il cui canone rappresenta una quota significativa del reddito percepito e che confluiscono nel disagio potenziale da locazione. Per rispondere a questa domanda una risorsa importante è rappresentata dal sistema delle Aziende Casa che, opportunamente potenziate e valorizzate, potrebbero allargare la loro platea di utenti e venire incontro al ‘fuori Erp’ in affanno”.

Le aziende Erp toscane, secondo l’Osservatorio, gestiscono quasi 50 mila unità abitative, il 3,2% dello stock abitativo regionale, il 93,2% delle quali è regolarmente assegnato (+4,1% rispetto alla media nazionale), contrastano l’abusivismo (1,6% contro 3,9%) e il fenomeno degli alloggi sfitti (5,2% contro 7%). Commentando i dati Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, ha osservato come le aziende Erp toscane chiedono “una vera e propria politica per la casa strutturale, e non occasionale e marginale come è stata negli ultimi anni in Toscana e in Italia”.

“Il sistema delle aziende pubbliche toscane della casa – ha dichiarato – chiede al Governo regionale e a quello nazionale non solo di tornare a finanziare la realizzazione di nuovi alloggi Erp, meglio se ristrutturando volumi esistenti, ma di ampliare il raggio d’azione delle politiche per la casa e dei soggetti oggi deputati alla gestione dell’Edilizia residenziale pubblica”. Tutto questo è necessario, sostiene il presidente di Confservizi Cispel Toscana, perché “quote crescenti di popolazione scivolano o rischiano di scivolare nell’area della povertà”, e per loro “è sempre più difficile trovare un alloggio adeguato a prezzi accessibili”

Allerta meteo: informazioni sulla app “Cittadino Informato”

In questi giorni di neve e maltempo, Anci Toscana ricorda che è attiva la piattaforma “Cittadino Informato”, che con una app offre aggiornamenti in tempo reale sugli stati di allerta meteo, informazioni della protezione civile e provvedimenti di viabilità.

La app notifica direttamente sullo smartphone gli stati di allerta diramati dalla Regione Toscana e quelli di ogni singolo Comune che aderisce al progetto. Ad oggi si tratta di Firenze, Massa, Carrara, Livorno, Prato, Pistoia, Lucca, Siena, Arezzo (capoluoghi), oltre a circa altre 110 amministrazioni.

Cittadino Informato è un servizio per smartphone e tablet, gratuito e ‘leggero’ nella memoria del telefono, realizzato da Anci Toscana in collaborazione con Confservizi Cispel Toscana (l’associazione regionale delle imprese di servizio pubblico) con il supporto tecnico di Geoapp, spin off dell’Università di Firenze.

La app, scaricabile dai market Apple e Android, permette anche di conoscere non solo le informazioni nel settore della protezione civile (le aree a rischio del territorio, la collocazione delle zone sicure in caso di calamità naturale, i comportamenti corretti da adottare) ma anche le notizie di pubblica utilità delle aziende del servizio idrico integrato, come interruzioni del servizio idrico o cantieri per rete idrica o fognature.

INFO: www.cittadinoinformato.it.

Rifiuti, Confservizi Cispel Toscana: “Stoccaggi saturi, si rischia l’emergenza” 

Lo ha affermato Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana che lancia l’allarme inviando una lettera al presidente della Regione Enrico Rossi sulla questione dei rifiuti.

“La situazione di estrema criticità che sta vivendo il sistema dei rifiuti urbani in Toscana rischia ormai di produrre momenti di vera e propria emergenza rifiuti”. Lo ha affermato Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, che assieme ai presidenti delle aziende regionali dei rifiuti lancia l’allarme inviando una lettera al presidente della Regione Enrico Rossi e all’assessore all’Ambiente Federica Fratoni. Secondo l’associazione, gli stoccaggi sono in questi giorni saturi:
“Occorre un tavolo operativo regionale unico da attivare immediatamente, insieme alle Ato – sostiene De Girolamo – per definire un quadro di flussi certo e stabile nel breve e medio periodo, fino all’approvazione del nuovo Piano Regionale di gestione dei rifiuti. I gestori sono pronti ad attivare tutte le soluzioni tecnicamente e giuridicamente possibili, ma in un quadro di scelte e decisioni infrastrutturali chiaro”.
Confservizi Cispel Toscana è l’associazione regionale delle imprese di servizio pubblico che operano nel territorio toscano e che gestiscono servizi a rilevanza economica come il servizio idrico, quello di igiene ambientale, il gas, il trasporto pubblico su gomma e altri servizi come le farmacie comunali, l’edilizia pubblica, la cultura, gli istituti di assistenza alla persona, le aziende sanitarie e ospedaliere.
I gestori toscani dei servizi di pubblica utilità partecipati dagli Enti Locali o privati aderiscono a Confservizi Cispel Toscana che ne rappresenta gli interessi sul piano delle relazioni istituzionali e sociali e ne promuove lo sviluppo e la crescita.

Rifiuti, l’allarme delle aziende pubbliche. Andrea Sbandati

Le aziende di gestione dei servizi di igiene urbana associate a Confservizi Cispel Toscana, nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’Associazione lanciano l’allare: “il sistema dei rifiuti urbani in Toscana rischia ormai di produrre momenti di vera e propria emergenza rifiuti”.

Visite ed esami Urgenti, da oggi si possono prenotare anche nelle Farmacie PUNTOSI

Da oggi nelle farmacie “PUNTOSI” si possono prenotare visite ed esami con l’indicazione “Urgente” nella ricetta medica: si tratta di un servizio che consente ai cittadini facilità nell’accesso ai servizi socio-sanitari in modo omogeneo in tutti i territori dell’Azienda Sanitaria Toscana centro.

Il servizio proposto dalle Farmacie PUNTOSI è il prodotto di una  implementazione dell’Accordo tra Regione Toscana, Azienda USL Toscana Centro, Unione Regionale Toscana Titolari Farmacie (U.R.T.O.F.A.R.) e la Confederazione Italiana servizi pubblici enti locali (CISPEL TOSCANA): le Farmacie PUNTOSI garantiscono prenotazioni, disdette e modifiche, in tempo reale, di visite ed esami specialistici e l’attivazione della Tessera Sanitaria.

Sono 275 le farmacie private ed 80 le farmacie pubbliche che hanno aderito all’Accordo e precisamente: 40 private e 7 pubbliche nell’area Empolese, 142 private e 43 pubbliche nel territorio fiorentino, 46 private e 8 pubbliche nell’area pistoiese e 47 private e 22 pubbliche nell’area pratese.

Da oggi, con l’implementazione dell’Accordo, i cittadini che necessitano di una visita o un esame diagnostico con l’indicazione del codice di priorità “U” (prestazione da effettuare entro tre giorni) hanno a disposizione una ulteriore opportunità di prenotazione oltre al numero telefonico dedicato ai medici di medicina generale e agli sportelli di front office; in Farmacia è stato infatti avviato un percorso che prevede l’attivazione del servizio tramite personale dedicato dell’AUSL Toscana centro, per procedere alla prenotazione della prestazione sanitaria richiesta nei tempi stabiliti dalle norme vigenti.

Il servizio attivabile dal farmacista è in funzione da lunedì a venerdì dalle ore 7.45 alle ore 18.30 ed il sabato dalle ore 7.45 alle ore 12.30

Il sistema utilizzato è unico nell’ambito di tutte le aree territoriali dell’AUSL Toscana centro (Firenze, Empoli, Prato e Pistoia).

Nel 2017 sono state complessivamente 283.719 le prestazioni che i cittadini hanno prenotato nelle farmacie PUNTOSI. I dettagli 2017 suddivisi per ambito territoriale:

*Empoli: totale prestazioni prenotate 32.941 (27.866 nelle farmacie private e 5.075 nelle farmacie pubbliche)

*Firenze: totale prestazioni prenotate 201.537 (161.052 nelle farmacie private e 40.485 nelle farmacie pubbliche)

*Pistoia: totale prestazioni prenotate 10.291 (8.671 nelle farmacie private e 1.620 nelle farmacie pubbliche)

*Prato: totale prestazioni prenotate 38.950 (32.902 nelle farmacie private e 6.048 nelle farmacie pubbliche)

Nei primi tre mesi del 2018 le prenotazioni effettuate sono state complessivamente 18.593 così suddivise: Empoli 1.482, Firenze 9.837, Pistoia 405, Prato 6.869.

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