San Gimignano: nuova scuola media, tributo ideale alla memoria di Linda Brown

Dedica speciale deliberata dalla Giunta Comunale alla cittadina americana simbolo della battaglia contro l’apartheid. Il sindaco Bassi: «Riteniamo che la figura di Linda Brown, soprattutto in questa fase storica nella quale sembrano riaffiorare sentimenti razzisti, possa promuovere i valori dell’integrazione»

La Giunta Comunale di San Gimignano, approssimandosi l’inaugurazione della nuova Scuola Media del capoluogo e l’inizio del suo utilizzo didattico, ha deliberato nei giorni scorsi di istituire una dedica speciale, non formale ma ideale, di  tale plesso scolastico alla figura di Linda Brown: cittadina americana scomparsa lo scorso 25 marzo, che, insieme alla sua famiglia, ha condotto una lunga battaglia contro l’apartheid negli Stati Uniti d’America fin dagli anni del dopoguerra e la sua vicenda contribuì alla fine della segregazione razziale negli Usa.

Nel 1951 aveva nove anni e Oliver Brown, suo padre, che abitava a Topeka (Kansas), la iscrisse nella scuola vicino a casa. La scuola era riservata ai bianchi e Linda venne rifiutata perché nera. Suo padre decise di portare il caso in tribunale. Alla sua azione legale, conosciuta come «Brown v. Board of Education», si aggiunsero altri casi simili con il sostegno dell’Associazione nazionale per la promozione delle persone di colore (NAACP) e la causa fu presentata alla Corte Suprema, che emise la sua sentenza nel maggio del 1954: i giudici definirono unanimemente «iniquo separare le strutture scolastiche» e stabilirono che la segregazione nelle scuole era contraria alla Costituzione.

«La storia e la figura di Linda Brown, che rappresenta per l’opinione pubblica un simbolo della lotta contro la segregazione razziale negli Stati Uniti e nel mondo –  spiega Giacomo Bassi, Sindaco di San Gimignano – veicolano una serie di significati che la Giunta Comunale, con questo tributo ideale,  intende promuovere verso le nuove generazioni che frequenteranno il nuovo presidio scolastico, nell’ottica di dare il nostro contributo alla costruzione di un futuro nel quale a tutti gli esseri umani siano garantiti uguali diritti indipendentemente dal colore della pelle, dalla religione, dalla nazionalità, dalla condizione socioeconomica. Ed il diritto all’istruzione è tra quelli fondamentali.  Noi riteniamo che la vicenda di Linda Brown, anche perché nata proprio in ambito scolastico, possa rappresentare appieno, soprattutto in questa fase storica nella quale sembrano riaffiorare sentimenti razzisti,  i valori suddetti e, tra essi, il ruolo educativo che la scuola deve svolgere in tema di diritti umani e di pari opportunità, oltre al fatto che la scuola, per la funzione straordinaria che svolge nel tessuto sociale di una comunità – conclude Bassi -, deve essere sempre e comunque inclusiva e mai divisiva».

Questo specifico tributo ideale alla memoria di Linda Brown ed al suo esempio civile di lotta contro la discriminazione razziale, si realizzerà tramite l’apposizione di una grande targa all’interno dell’edificio ospitante la nuova Scuola Media di San Gimignano e la realizzazione di specifici materiali promozionali e divulgativi da distribuire in occasione dell’inaugurazione della scuola.

 

San Gimignano, 17 agosto 2018

Il Comune di S. Gimignano chiude la terrazza panoramica

Dopo che lo scorso 3 aprile è crollato un tratto delle mura medievali, il sindaco Giacomo Bassi ha preso la decisione: “E’ un intervento assolutamente precauzionale a salvaguardia della pubblica incolumità”.

Il Comune di San Gimignano (Siena), dove lo scorso 3 aprile è crollato un tratto delle mura medievali, ha chiuso in via precauzionale la terrazza panoramica Salve Regina, nei pressi della Porta di San Matteo, dopo che recenti rilievi dei vigili del fuoco hanno evidenziato “lievi movimenti” della parte muraria sottostante. Sempre in via precauzionale, emessa un’ordinanza di inagibilità di una casa sottostante la terrazza, saltuariamente abitata, e vietato il transito di mezzi pesanti lungo la vicina via dei Fossi per evitare vibrazioni.

Il Comune, i cui interventi sono stati adottati in via “di somma urgenza a scopo precauzionale”, specifica che la terrazza panoramica, “costruita nel secolo scorso, non fa parte della cinta muraria medievale della città e si trova sul versante opposto del tratto di mura interessato dal crollo”. Il sopralluogo dei vigili del fuoco fa seguito a rilievi effettuati nelle scorse settimane dai tecnici comunali che avevano rilevato delle lesioni.

“E’ un intervento assolutamente precauzionale a salvaguardia della pubblica incolumità”. Così, in un nota, il sindaco di San Gimignano (Siena) Giacomo Bassi in merito alla chiusura della terrazza panoramica. “Ad una prima analisi il movimento registrato nel fronte murario sarebbe riconducibile a una situazione di stress termico generato dalla lunga siccità degli anni scorsi e dalle abbondanti piogge delle scorse settimane” aggiunge Bassi che, riguardo alle risorse necessarie parla di una prima stima di 150mila euro: l’amministrazione provvederà con una variazione di bilancio specifica.

Intanto da oggi iniziate le indagini geologiche propedeutiche alla realizzazione dei micropali di consolidamento del fronte dopo i sopralluoghi da parte della Soprintendenza e delle società che gestiscono i diversi servizi a rete per evitare eventuali interferenze negli scavi di posizionamento degli stessi micropali. Incaricati poi un ingegnere per redigere un progetto di messa in sicurezza del fronte murario e un’impresa per la realizzazione dei lavori di ripristino della terrazza panoramica.

San Gimignano. La ferita delle mura crollate. Giacomo Bassi

Il giorno dopo il crollo, la ferita lungo le mura medievali del borgo toscano appare in tutta la sua profondità. Il sindaco Giacomo Bassi chiede così aiuto, “non solo per San Gimignano ma per tutto il patrimonio”, a istituzioni pubbliche e privati: “Serve un piano nazionale di messa in sicurezza, come per le calamità naturali, la cui rendicontazione sia esclusa dal patto di stabilità”.

San Gimignano: crolla tratto delle mura, nessun ferito

Un tratto delle mura medievali della cinta muraria di San Gimignano (Siena) è collassato ieri pomeriggio. Secondo quanto spiegato dal Comune non risultano al momento persone coinvolte: per precauzione fatto comunque intervenire il nucleo cinofili del vigili del fuoco, le verifiche sono state tutte negative. Sempre i vigili delle fuoco hanno spiegato che il camminamento nel tratto interessato dal crollo era già stato interdetto al pubblico in precedenza.

Sul posto anche i tecnici del Comune e il sindaco Giacomo Bassi che spiega: “In via precauzionale e in accordo con i vigili del fuoco abbiamo ritenuto opportuno l’intervento dell’unità cinofila per escludere con certezza il coinvolgimento di persone”. “Siamo sconvolti per questo evento improvviso”, aggiunge il sindaco in una nota. “Chiedo alle autorità regionali e nazionali – prosegue Bassi – una mano per gestire l’emergenza e per capire le cause del crollo; ringrazio il personale tecnico del Comune e i vigili del fuoco per l’immediato intervento”.

Riguardo al tratto interessato dal cedimento, il Comune ha parlato di 20 metri, i vigli del fuoco successivamente hanno indicato una porzione luna 8 metri e alta 6. Sulle possibile cause indicato anche il maltempo.

“Siamo sconvolti per questo evento improvviso” le parole del primo cittadino Giacomo Bassi che ha poi chiesto “alle autorità regionali e nazionali una mano per gestire l’emergenza e per capire le cause del crollo”.  Il segretario generale del ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Carla Di Francesco, rende noto che i vertici del Mibact si sono attivati per verificare l’entità dei danni e per elaborare al più presto un progetto di recupero e restauro del manufatto.

 

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