Funaro di Pistoia compie 10 anni, in scena “Juri The Cosmonaut”

Il Funaro festeggia dieci anni di spettacoli, formazione, residenze artistiche, progetti legati alla lettura con la sua Biblioteca (che è sede dell’Archivio Andres Neumann, della Biblioteca Piero Palagi e da quest’anno anche del Fondo Paolo Grassi), proposte teatrali per l’infanzia.

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Un progetto teatrale che non è corretto definire esattamente come teatro” e che per le sue specificità aveva vinto nel 2011 il Premio Micco e nel 2012 il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il Premio Speciale Ubu. Questi Premi – uno la massima onoreficenza della Città di Pistoia, gli altri prestigiosi premi nazionali di settore – raccontavano fin da subito l’anima del percorso del Funaro che ha sempre cercato di coniugare un lavoro attento sul territorio a una dimensione teatrale di qualità e respiro internazionale.

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Per l’occasione verrà inscenato, fino a domenica 29 settembre, “Juri The Cosmonaut”, di Giorgio Bartolotti e Petr Forman, dei Fratelli Forman.

La Stagione appena iniziata conferma la direzione e vede la presenza tra gli altri di Cristiana Morganti (di cui il Funaro ha prodotto tutti gli spettacoli inclusa la nuova creazione che debutterà per l’Italia in Quartieri di Vita 2019, sezione invernale del Napoli Teatro Festival), dell’artista israeliana Yael Rasooly con “Paper Cut” e dell’ultimo nato del Teatro del Carretto, “La tempesta” (entrambi in prima regionale per la Toscana).

Carburanti: maxi evasione, indagini partite da Pescia

Una maxi evasione fiscale da 30 milioni di euro è stata scoperta dalla guardia di finanza di Pistoia e dall’Agenzia delle dogane nel settore della importazione e commercializzazione di carburanti, nell’ambito di un’operazione denominata ‘Gasoline free’.

Diciassette soggetti residenti in Toscana, Campania e Piemonte, che a seguito della maxi evasione scovata dalla Guardia di Finanza sono stati indagati per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di frodi fiscali, hanno ricevuto provvedimenti di misura cautelare: 3 sono in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 11 sono sottoposti all’obbligo di dimora.

Sequestrati anche beni per un valore di 20 milioni e 11 società, 8 delle quali risultate fittizie, tutte operanti nel settore dell’importazione e della commercializzazione degli idrocarburi con sede in Toscana, Campania, Lazio ed Emilia Romagna.

Le indagini sono partite da una società di Pescia (Pistoia) considerata “terminale privilegiato” di altre aziende fittizie per evadere l’Iva.

Batterio New Delhi colpisce principalmente pazienti immunodepressi

L’Agenzia regionale di sanità ieri mattina ha diffuso i numeri della malattia: 31 sono i morti che hanno contratto l’infezione del batterio New Delhi in Toscana, l’area più colpita è l’Azienda sanitaria Nord-Ovest.

Nel periodo compreso tra novembre fino al 31 agosto, il batterio New Delhi è stato isolato nel sangue di 75 pazienti ricoverati negli ospedali toscani; la mortalità, dicono le ricerche scientifiche, è del 40% e il dato regionale rientra nella media.

Per quanto riguarda i portatori del ceppo batterio, sui quali sono applicate le misure igieniche di contenimento e che non hanno sviluppato una infezione, si tratta di 708 malati. I 31 pazienti deceduti, va precisato, erano persone con più malattie, anziani fragili, per questo non è facile attribuire automaticamente la causa della morte al batterio New Delhi.

Come spiega il dottor Danilo Tacconi, che fa parte della task force regionale nata per contrastare il superbatterio, in una persona sana il microrganismo non provoca conseguenze alla salute e resta spesso inattivo “a volte anche per mesi, forse di più, finchè il sistema immunitario non lo riconosce e riesce ad eliminarlo”. “Ma in soggetti immunodepressi – prosegue – ovvero in pazienti anziani con molte patologie, sotto chemioterapia, reduci da interventi chirurgici invasivi, grandi ustionati, o anche persone sottoposte a lunghi cicli di antibiotici, il batterio ha molta più possibilità di dare vita a una sepsi (l’infezione del sangue, ndr.). La mortalità osservata in questi casi è del 40%, ma non è immediatamente correlabile all’infezione, potrebbe invece essere causata dalla patologia preesistente”.

L’ospedale che ha riscontrato più isolamenti nel sangue del batterio New Delhi è quello di Pisa: si tratta della struttura più grande della Asl, dove capitano i casi più complessi, che finiscono in rianimazione o in reparti di alta specialità, come il centro ustioni, e quindi non stupisce che sia maggiormente colpito. Sono stati 31 i casi accertati nel periodo sopraindicato nell’azienda pisana. Segue Livorno, con 9, l’ospedale della Versilia con 8, il presidio di riabilitazione cardiologica di Volterra con 6, Massa con 4 e Cecina e Pontedera con 3. Gli altri ospedali dell’azienda sanitaria Nord-Ovest sono tutti a un caso, mentre alcuni casi sono stati riscontrati in altre strutture regionali come Careggi, Siena, Pescia, Pistoia.

Alcol, Asl: aumenta consumo tra le giovani fiorentine

Quasi un adolescente su 3 residente nei territori della Asl Toscana centro, Firenze, Prato, Pistoia, Empoli, ha avuto, nel mese precedente l’intervista effettuata nel 2018, almeno un episodio di binge drinking, di consumo cioè, in un’unica occasione di bevute alcoliche in numero di 5 o più per gli uomini e di 4 o più per le donne. Tra i giovani dei quattro territori della Asl Toscana centro, il fenomeno è comunque meno intenso rispetto a quello dei coetanei toscani.

I dati arrivano dalla Relazione sanitaria 2018 che la Asl Toscana centro elabora annualmente e che riporta anche i dati dell’ultima indagine “Epidemiologica dei determinanti dell’infortunistica stradale in Toscana” (Edit) condotta da Ars nel 2018. L’area con i valori di binge drinking, tra i giovani, staticamente superiori al dato medio regionale in entrambi i generi è quella pistoiese, mentre tra le ragazze sono la zona fiorentina e il Mugello. Al contrario le ragazze della zona pratese, dell’empolese e della Val di Nievole, sono più virtuose delle coetanee toscane.

“Stiamo vivendo un periodo in cui le ragazze adolescenti corrono più rischi ed hanno comportamenti peggiori sul fumo e sull’alcol, talvolta anche rispetto ai loro coetanei maschi – dichiara il direttore di Epidemiologia della Asl Toscana centro, Francesco Cipriani, che ha curato diversi progetti legati al bere anche a livello europeo – In area fiorentina metropolitana, in particolare, le ragazze fanno peggio anche delle loro coetanee toscane. Tuttavia preme ricordare – aggiunge – che in questo momento si assiste in tutto il mondo a un inizio di miglioramento dei comportamenti eccessivi dei ragazzi. Vedremo se questo buon trend si consoliderà nei prossimi anni. E comunque i ragazzi italiani e toscani da sempre consumano alcol con meno smodatezza come se la cultura mediterranea del bere, costituisse un elemento protettivo e li rendesse capaci di gestire meglio l’alcol. Perciò, pur condividendo le mode e i comportamenti di abuso dei coetanei europei, i nostri lo fanno con minore intensità e gravità”.

Per gli adolescenti da anni l’Area Dipendenze della Asl Toscana centro, diretta da Antonella Manfredi, è impegnata a contrastare i comportamenti eccessivi attraverso azioni di prevenzione e informazione nelle scuole o dove la presenza di operatori sanitari preparati venga richiesta.

Da più di due anni la Asl sperimenta anche l'”operatore di corridoio” al Pronto Soccorso di Santa Maria Nuova, un’iniziativa che per l’ospedale fiorentino l’Azienda realizza con la collaborazione del Comune di Firenze, e che dall’inizio di quest’anno è stata portata anche nell’ospedale del Mugello. A Santa Maria Nuova l'”operatore di corridoio”, un educatore o uno psicologo appositamente formato, è presente nel fine settimana mentre nel Mugello il mercoledì e il sabato. Un modo per intercettare i giovani adolescenti negli unici luoghi dove si rivolgono quando sono in condizioni di difficoltà dopo una ubriacatura e dove, per chi fa prevenzione, c’è lo spazio per un intervento immediato e mirato.

Nella categoria del “bevitore a rischio” di età adulta (18-69 anni), da sempre i valori della Ausl Toscana centro sono un po’ più elevati del dato medio regionale. Secondo i dati dello studio Passi effettuato dalla Asl e riportati nella Relazione sanitaria 2018, l’analisi per aree territoriali con i dati sono aggiornati al 2017, mostra rispetto al 2010 un incremento in area pratese con le femmine che passano dal 12,1% nel 2010-2013 al 17,8% del 2015-2017(+48%) e i maschi dal 17,9% al 23,1% (+28%). Una riduzione si riscontra invece nell’area pistoiese, in quella fiorentina (nei maschi ma non nelle femmine) e nell’area empolese (nelle femmine ma non nei maschi).

Per la categoria degli adulti che bevono troppo (il cosiddetto forte bevitore), nella Ausl Toscana centro il valore rimane stabile. Tra le aree da sempre i valori più elevati sono quelli dell’empolese, anche se in sensibile diminuzione rispetto al 2010 (-33%). Pur con andamenti diversi tutte le altre aree territoriali hanno valori in linea o inferiori al dato medio regionale.

Alia comunica i servizi nel mese di Agosto

Firenze, Alia Servizi Ambientali SpA, in un comunicato stampa, rende noti i servizi garantiti, nei territori interessati, nel mese di Agosto.

Alia informa che la raccolta rifiuti (compresi i “porta a porta” con sacchi o bidoncini) ed i servizi nel mese di agosto saranno svolti regolarmente – come previsto dal calendario di ogni Comune –  anche nella giornata di giovedì 15 agosto 2019. Tutti gli Ecocentri  resteranno chiusi giovedì 15 agosto, così come in quella data non saranno presenti sul territorio gli Ecofurgoni eventualmente programmati da calendario il giovedì.

A Firenze la pulizia notturna delle strade è sospesa dal 5 al 18 agosto compresi, con esclusione delle aree all’interno dei viali di circonvallazione ed Oltrarno, dove viene garantito l’intervento con cadenza quindicinale; nel resto della città il servizio notturno sarà sospeso nel periodo sopra indicato: in tutte queste zone sarà effettuata la pulizia di mantenimento in orario diurno, ad esclusione del 15 agosto. Sempre a Ferragosto, a Firenze, sono sospesi i servizi di spazzamento diurno con divieto di sosta e la raccolta rifiuti “porta a porta”, che sarà recuperata nel giorno successivo; il 15 agosto saranno effettuati soltanto i servizi mirati di raccolta rifiuti e spazzamento nel Centro Storico cittadino.

Nel territorio comunale di Prato i servizi di spazzamento saranno effettuati esclusivamente nel centro storico e nelle aree interessate da manifestazioni.

Nell’area Empolese Valdelsa, Pistoia, Mugello i servizi di spazzamento manuale e meccanizzato saranno garantiti durante tutto il mese di agosto.

Gli Uffici TARI nella giornata del 15 agosto saranno chiusi; nel mese di agosto sono queste le variazioni da segnalare:

–      Via Bibbiena a Firenze aperto tutto il mese dal lunedì al venerdì  solo al mattino (08.30 – 14.00);

–       Via Paronese, 104/110  a  Prato, solo per il periodo dal 12 al 23 Agosto chiusura pomeridiana; apertura al pubblico ore 9.00 – 12.30;

–         Figline e Incisa Valdarno chiuso il giorno 08/08/2019;

–         Impruneta chiuso il giorno 16/08/2019;

–         Bagno a Ripoli, dal 22 luglio al 24 agosto, aperto al pubblico il lunedì (9.00 – 13.00);

–      Montespertoli aperto al pubblico: giovedì 23 e 30 agosto (9.00 – 13.00 / 15.00 – 17.00);  lunedì 27 agosto (9.00-13.00);

–       Castelfiorentino: dal 1° agosto nuovo orario per lo sportello Tari  presso il Centro di raccolta: lunedì, mercoledì e venerdì 9.00-12.30; martedì e giovedì 14.30-17.30.

Rimarranno invariati gli orari degli altri uffici TARI presso i Comuni.

Maggiori informazioni sul sito www.tari-areafiorentina.it  o www.aliaspa.it

Traffico illecito scarti tessili, 6 arresti

Sono sei le misure di custodia cautelare in corso di esecuzione per un’inchiesta su un presunto traffico di rifiuti tessili prodotti da manifatture delle province di Prato e Pistoia.

L’operazione è nata da un’indagine avviata dalla polizia municipale di Prato sulla gestione degli scarti tessili prodotti da alcune ditte di confezioni di abbigliamento, dalla quale sarebbe emerso non solo che gli incaricati del ritiro non erano iscritti all’Albo nazionale dei gestori ambientali, ma, come spiega una nota del Comune di Prato, ci sarebbe stata “una vera e propria organizzazione dedita alla gestione illecita di rifiuti anche a scapito dei titolari delle aziende che sostenevano comunque dei costi per il regolare smaltimento degli stessi”.

L’indagine ha svelato come operavano i finti gestori ambientali: i sacchi neri, contenenti gli scarti tessili, erano conferiti in impianti di recupero fittizi, dove, invece di essere sottoposti ai trattamenti previsti dalla legge, venivano semplicemente privati dell’involucro originario, oppure pressati per ottimizzare la successiva fase di trasporto; gli stessi potevano poi finire anche abbandonati in capannoni in disuso, in varie regioni del Nord e centro Italia, all’insaputa molte volte dei proprietari degli immobili: a quest’ultimi veniva pagata solo una prima rata del contratto di locazione trovandosi poi alle prese con soggetti ‘fantasma’ e magazzini stracolmi di rifiuti.

Destinatari dei provvedimenti cautelari sono 6 imprenditori, di cui uno in carcere mentre i restanti cinque ai domiciliari, mentre risultano indagate altre 10 persone. Le indagini sono state coordinate dal procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo e dal pm della Dda fiorentina Leopoldo De Gregorio e condotte dalla polizia municipale di Prato insieme alla polizia provinciale della sezione di pg, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane di Livorno e la polizia provinciale della Città Metropolitana di Cagliari, ed hanno interessato il territorio pratese, la provincia di Pistoia, Rovigo, Mantova e Reggio Emilia.

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