Coop Italia: firmato contratto integrativo

Banca ore solidale, part time fino ai 12 anni del figlio, ‘smart working’ sono alcuni contenuti del contratto integrativo aziendale firmato a Coop Italia, il consorzio nazionale delle cooperative di consumo che si occupa di acquisti e logistica per le cooperative di consumo di tutta Italia. La cooperativa impiega oltre 600 dipendenti nelle sedi di Bologna e Prato.

Dell’accordo riferisce il sindacato Filcams Cgil e sarà previsto un premio di produttività legato sia ad obiettivi specifici del consorzio sia ad obiettivi legati all’andamento più generale delle altre cooperative.
Inoltre, sarà possibile “trasformare tutto o parte del salario di produttività in welfare aziendale”, ci sarà “una banca ore solidale” ed un “fondo di solidarietà per chi versa in situazioni di forte difficoltà”, “oltre alla possibilità del part-time fino a 12 anni del figlio”. “Solo valorizzando le persone si possono vincere le sfide e si può anche fare una contrattazione che restituisca risorse a chi ci lavora”, commenta Fabio Fantini di Filcams Cgil Firenze aggiungendo che “ha votato il 70% dei lavoratori e si sono espressi tutti a favore”.
Introdotto anche lo smart-working (lavoro agile), in via sperimentale: è la possibilità di poter svolgere il lavoro da casa in alcuni giorni, seppur mantenendo tutti i diritti e i doveri del normale rapporto di lavoro.

Rogo Bologna: testimone aretino “Sentito boato, pensavo attentato”

“Ho ancora l’auto sotto il cavalcavia, aspetto di capire se e quando la potrò riprendere. Mi trovavo qui per lavoro,  quando, a un certo punto abbiamo sentito uno scoppio violentissimo: ho pensato ad un attentato”. Così Marco Rosadini, di Arezzo, racconta all’ANSA i momenti vissuti intorno alle 14 quando un incendio ha fatto esplodere un mezzo pesante sul viadotto che collega A1 e A14 sulla via Emilia a Borgo Panigale a Bologna.

“Poi – aggiunge – con la deflagrazione il tetto di vetro del ristorante ha iniziato a crollare: le persone hanno iniziato a scappare. Eravamo seduti, a un certo punto si è sentito un boato fortissimo ed ha cominciato a venire giù tutto. Ho guardato fuori e mi è sembrata di vedere tutta una parete di fiamme”. Quindi, conclude, “ci sono stati 7-8 minuti di scoppi: non ho davvero pensato a un incidente, avevo pensato ad un attentato”.

E’ stata l’autocisterna a tamponare il mezzo che lo precedeva a provocare l’incendio che ha innescato la violenta esplosione in A14 a Borgo Panigale. Lo si evince dai video dell’incidente che l’ANSA ha visionato. L’autista dell’autocisterna non si è probabilmente accorto che si stava formando una coda dovuta al traffico intenso ed ha centrato in pieno il camion che lo precedeva. I due mezzi si sono immediatamente incendiati e sono esplosi dopo qualche minuto. Molti dei mezzi che seguivano e quelli che viaggiavano sulla tangenziale, che è al fianco della tangenziale, si sono immediatamente fermati al momento dell’incendio e si sono tenuti a distanza di sicurezza.

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