🎧 Presentata la settimana edizione di “Fratelli Burattini”

Torna la settima edizione del festival “Fratelli Burattini”, rassegna di teatro di figura per famiglie e bambini organizzato dalla compagnia ‘I Pupi di Stac’. In scena dal 9 settembre al primo ottobre in 12 Comuni della città metropolitana di Firenze. L’intervista agli organizzatori

‘Fratelli Burattini’ un viaggio nella magia del teatro di figura, attraverso le storie raccontante da compagnie italiane e straniere e dai loro personaggi che i bambini potranno poi avvicinare alla fine dello spettacolo. Quest’anno, il festival proporrà ventitré spettacoli in 12 comuni diversi. Il successo della manifestazione vede aumentare il numero dei Comuni coinvolti della città metropolitana di Firenze: nel calendario sono entrati anche Reggello e Palazzuolo sul Senio.

🎧 L’intervista a Daria Giusti di Pupi Di Stac a cura di Giustina Terenzi

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La più significativa novità di quest’anno è la collaborazione con la compagnia Catalyst per l’evento speciale che si terrà al Teatro Corsini di Barberino del Mugello: la commediante-clown Gardi Hutter, star riconosciuta a livello internazionale (ha portato i suoi spettacoli in 35 paesi nel mondo, con più di 4mila repliche), presenterà la sua ‘Giovanna d’Arppo’. Come ha spiegato Emilia Paternostro della compagnia ‘Catalyst’, “la possibilità di presentare lo spettacolo di Gardi Hutter ci ha portato subito a pensare di inserirlo in questo festival, con cui siamo orgogliosi di collaborare”.

Enrico Spinelli, capocomico della compagnia ‘I Pupi di Stac’, nipote di Paolo Poli, che  ha il compito di scrivere ed allestire le nuove produzioni ha aggiunto “Lavoriamo sulla qualità, nella diversità delle forme e dei modi espressivi. Speriamo soprattutto che il pubblico sia contento. Porteremo alcuni nostri classici, a contorno del piatto forte fatto di spettacoli in arrivo dall’estero”.

Alla presentazione tra gli altri anche Cristina Giachi, presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale che ha dichiarato “Si tratta di una manifestazione che ravviva una passione di popolo, una piccola e bellissima tradizione che non smette mai di diventare una cosa nuova. Nata come un’esperienza fiorentina, ‘Fratelli Burattini’ è uscito dalla dimensione teatrale per incontrare nelle piazze persone e luoghi inediti. Esprime una capacità artistica, nella realizzazione dei burattini, che sono delle piccole opere d’arte, come nella struttura della narrazione”

Per la Città metropolitana è intervenuta Letizia Perini, consigliera con delega alla Cultura e alle Politiche giovanili: “Crediamo da sempre in questo Festival e siamo contenti di essere riusciti a tenere viva e forte una tradizione che rischiava altrimenti di perdersi”.

Infine il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo: “Voglio ringraziare i Pupi di Stac per il lavoro che portano avanti ogni giorno, da anni, un lavoro di alta qualità. Rappresentano un tesoro prezioso, non solo di Firenze. L’augurio è che questa manifestazione possa continuare a crescere nel tempo”.

i Pupi di Stac in scena domani con “I tre porcellini”

Alle ore 16:45 di domani, al Teatro Puccini, i Pupi di Stac vanno in scena con “I tre porcellini”, spettacolo dedicato ai bambini di età compresa tra i 2 ai 10 anni. La regia è di Patrizia Morini. Ai burattini, Roberta Socci. Le scenografie sono di Beatrice Carlucci.

I Pupi di Stac si rivolgono questa volta ai più piccini interpretando la celebre fiaba. Nel loro stile inconfondibile e con l’uso di molta ironia, per stemperare la paura del Lupo.            Una versione, comunque, molto aderente alla storia più famosa. Si è lavorato sulla costruzione dei personaggi, su quella delle casette e sui materiali. Molto farsesco il ruolo della moglie Lupa, che ridicolizza il marito affamato e perdente.

INFORMAZIONI

Teatro Puccini

Tel. 055.362067

www.teatropuccini.it – info@teatropuccini.it

www.facebook.com/teatro.puccini

“Stenterello e l’albero parlante” dei Pupi di Stac al Puccini

Domenica 31 marzo, alle ore 16.45, andrà in scena al Teatro Puccini di Firenze “Stenterello e l’albero parlante”, ultimo spettacolo della rassegna “Per grandi e Puccini 2018/2019”. Una produzione della compagnia Pupi di Stac.

È il seguito di Stenterello nell’Isola dei Pirati.  Il perfido Barbariccia è evaso dalla prigione e
chiede alla Strega Nera (interpretata di persona) di trasformare il principe Eugenio in gattino. Per guarirlo Stenterello va in cerca del frutto dell’Albero Parlante. Aurora si sacrifica per salvare il suo sposo e diviene albero.

Il Nano Verdino aiuta i buoni a risolvere l’intricata vicenda, cosicché il principe, risanato, dovrà affrontare un brutto drago e vincere a duello l’irriducibile Barbariccia.

In quanto alla Strega sarà Stenterello a regalarle una buona dose di bastonate!

Età consigliata: 4-10 anni

Pupi di Stac

INFO:

Teatro Puccini, via delle Cascine 41, 50144 Firenze

Tel. 055.362067 – 055.210804

www.teatropuccini.it 

info@teatropuccini.it

www.facebook.com/teatro.puccini

Puccini: Le avventure di Pinocchio con i Pupi di Stac

Domenica 10 febbraio ore 16.45 al Teatro Puccini, nell’ambito della rassegna “Per grandi e Puccini”, Pupi di Stac presenta “Le avventure di Pinocchio”.

Progettata e mai realizzata da Laura Poli, fondatrice della Compagnia assieme a Carlo Staccioli, questa versione integrale di Pinocchio è stata messa in scena dai Pupi di Stac nel 1999.
L’impianto scenico, di grande impatto, prevede l’uso di due baracche di burattini, una struttura-schermo per le ombre e di scenografie su palco. Fedeli al testo originale se ne è mantenuta la composizione narrativa ad episodi rappresentandoli alternando le tecniche espressive. Fanno da collante nel primo atto la patetica figura di Geppetto (in carne ed ossa) e nel secondo un Pinocchio sempre più impelagato nelle onde del Mare.  Il finale, in cui si è voluta mantenere seppure alleggerita la lezione morale del Collodi, riserva una piccola sorpresa!

INFORMAZIONI:

Teatro Puccini, via delle Cascine 41, 50144 Firenze

Tel. 055.362067 – 055.210804

www.teatropuccini.itinfo@teatropuccini.it

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Teatro Puccini: Pupi di Stac presenta Gli animali riconoscenti

Uno spettacolo per bambini, domani 4 febbraio alle ore 16.45, al Teatro Puccini di Firenze, con Pupi di Stac che presenta lo spettacolo Gli animali riconoscenti, di Laura Poli, con la regia e le musiche di Enrico Spinelli.

Lo spettacolo Gli animali riconoscenti racconta le avventure di un giovane pastore che tenta l’impresa di sposare la figlia del Re! Per superare le tre classiche e difficilissime prove non fa affidamento su particolari doti di ardimento e abilità: l’arma vincente è la gratitudine degli amici animali da lui aiutate durante il viaggio dalla campagna in città. Il lavoro è più che mai costruito per il pubblico dei più piccini: non compaiono orchi, maghi e streghe, ci sono emozioni ma non paure, gli animali sono protagonisti. I bimbi verranno chiamati in causa per dare voce e movimento alle bestiole che chiederanno loro un intervento ed un aiuto fondamentali per il successo dello spettacolo. Le bambine daranno vita ad una estemporanea processione di principesse.

La Bella e la Bestia dei Pupi di Stac al Puccini

Andrà in scena al Teatro Puccini di Firenze, sabato 13 e domenica 14 gennaio alle ore 16.45,  nell’ambito della rassegna “Per grandi e Puccini”, La Bella e La Bestia della compagnia Pupi di Stac, con la regia di Pietro Venè, e i burattini originali di Laura Landi.

La storia è presentata dalla Strega in persona che narra i fatti accaduti. Il mercante Arturo, vedovo, ha tre figlie: le due grandi pensano ai vestiti ed alle feste, la più giovane, Belinda, gentile e affettuosa, manda avanti la casa. Gli affari conducono Arturo, con il fido e simpatico servitore Berto, al porto di Livorno.

Le sorelle chiedono al padre doni costosi, Belinda si accontenta di una rosa. Tornato a casa il padre ha dimenticato il fiore ed entra in un giardino disabitato. Un orribile mostro gli appare e in cambio della rosa rubata chiede la figlia in sposa. Belinda, rassegnata al proprio destino, va dal mostro e ne accetta la compagnia senza repulsione; in virtù di questo la Bestia diviene un bellissimo principe che le racconta di essere stato incantato senza un vero perché.

Nel finale la strega  spiega di essersi sbagliata: voleva punire Arturo che non accettava di sposarla ma aveva diretto l’incantesimo verso il Principe, nella casa accanto. Il lieto fine, con l’intervento di Berto e l’immancabile bastone, vedrà trionfare l’amore e la giustizia.

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