🎧 Filiera della pelle, uno studio per valutare sostenibilità, etica e costi

“Dal costo al minuto al prezzo al minuto per un’impresa sostenibile e innovativa”. E’ il titolo di una ricerca commissionata da Federmoda Cna al professor Gaetano Aiello, docente di economia all’Università di Firenze. Obiettivo? Studiare modelli di imprese per una filiera della pelle economicamente sostenibile.

A mostrare quanto sia fondamentale la filiera della pelle per l’economia toscana intervengono i numeri. Un terzo delle imprese italiane del comparto operano in questa Regione. Il 18 per cento soltanto a Firenze. La percentuale cresce se si parla di sole imprese artigiane. Ben il 45 per cento opera in Toscana, il 25 per cento del totale nazionale ha sede in provincia di Firenze. Sempre in questa regione opera un terzo dei 150mila addetti dei settori concia, pelletteria e calzature.

La filiera della pelle dà un contributo importante per lo sviluppo della regione e proprio  su questo si incentra la ricerca con uno specifico interesse per il conto terzi. Il professor Aiello e il suo gruppo di lavoro hanno analizzato i bilanci di 320 imprese aderenti a Cna. Le aziende prese ad esempio sono di due tipi: piccole o piccolissime specializzate in lavori interni in conto terzi e medio/piccole con una medio alta incidenza di lavorazioni affidati a terzi.

Analizzando costi diretti e indiretti, remunerazione forza lavoro diretto e indiretti e altri costi indiretti si è arrivati al costo al minuto sostenibile per le due categorie di imprese della filiera della pelle (qui i risultati della ricerca). “Il Made in Italy siamo noi – afferma Paolo Pernici, presidente di Cna Federmoda Toscana -. I marchi internazionali della moda lo propongono come valore aggiunto grazie alla maestria delle nostre aziende. In Italia oltre il 90 per cento delle imprese attive nella filiera della moda sono micro e piccole imprese che rispondono ad una precisa esigenza di mercato perché garantiscono flessibilità e velocità. Se si vuole supportare il Made in Italy sono proprio le piccole e micro imprese che vanno tutelate maggiormente”.

 

🎧 ‘My Hands’, il video che racconta l’artigianato fiorentino ai giovani

My Hands è un video prodotto da Cna Federmoda e Comune di Firenze, per far emergere le competenze degli artigiani che stanno alle spalle della produzione di capi unici e preziosi.

La moda fiorentina torna in scena con il video-racconto delle cose ben fatte e delle mani che lo realizzano. Ad un anno dal lancio del fashion film Timeless, CNA e Comune di Firenze continuano a promuovere l’artigianato, la città e la loro bellezza senza tempo. Lo fanno con il secondo capitolo, chiamato ‘My Hands‘, del progetto di comunicazione, nato dagli artigiani per gli artigiani.

‘My Hands’ è un video che racconta, esaltandolo, tanto il prodotto artigianale (quello autentico, emblema del Made in Italy), quanto le competenze degli artigiani che gli danno vita, portandoli dal retroscena alla ribalta. Un modo per comunicare l’esperienza dell’artigiano e svelare questo mondo, spesso sconosciuto.

In podcast l’intervista a Agnese Fazolo, presidente di CNA Federmoda e al regista del video Paolo Cagnacci, a cura di Lorenzo Braccini. 

Un modo, soprattutto, per invitare i giovani ad affacciarsi al mondo dell’artigianato e della moda. Per conoscerlo meglio, per apprezzarlo. ‘My Hands’ racconta l’esperienza di una giovane coppia che, casualmente, grazie ad un semplice link, si trova catapultata, con un divertente gioco di sliding doors, in un universo, fino a quel momento per loro parallelo, eppure insapettatamente concreto e reale: l’artigianato. Un mondo in cui tradizione, cultura, emozione, innovazione e memoria vanno di pari passo.

Questo il link del trailer del video. 

L’artigianato è un settore che, in base ai dati della Camera di Commercio, conta nella città Metropolitana di Firenze 5.897 imprese attive (60% pelletteria, 34% abbigliamento e 6% tessile) che danno lavoro a 43.899 addetti. Un comparto in cui l’artigianato la fa da padrone rappresentando il 61% delle imprese esistenti e dando lavoro al 34% degli addetti.

Proprio come Timeless, anche My Hands è frutto del lavoro di squadra di un pool di artigiani ed imprese del settore guidati da Tiziana Trillo, coordinatore di CNA Federmoda Firenze, che si è messo a disposizione dell’intera filiera, per continuare a dare vita a campagne di comunicazione collettive che parlino, piuttosto che per il singolo, per l’intero comparto moda.

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