Claudio Vercelli per ‘Il Libro della Vita’ con “L.T.I. La lingua del Terzo Reich”

Un gradito ritorno sul palco de Il Libro della Vita: Domenica 19 gennaio, ore 11.00, torna a Scandicci lo storico italiano contemporaneista Claudio Vercelli, che racconta “L.T.I. La lingua del Terzo Reich” di Victor Klemperer.

Le aree specifiche di competenza dello storico Claudio Vercelli, sono la storia europea del Novecento, quella mediorientale e i regimi totalitari. Compie i suoi studi presso la Statale di Torino e la Statale di Milano prima in Scienze Politiche con indirizzo politico-internazionale e quindi formandosi come storico contemporaneista di relazioni internazionali. Si occupa di deportazioni, di sistemi concentrazionari, di genocidi e di negazionismo dell’Olocausto, argomenti sui quali ha pubblicato diversi saggi storici, partecipato a conferenze e convegni.

L.T.I. LA LINGUA DEL TERZO REICH, di Victor Klemperer

“Nessun libro può sostituire il diario tragico di Klemperer: in esso è l’esperienza della distruzione a parlare, la violenza quotidiana della predicazione di morte. I lemmi, che egli sceglie per l’illustrazione del processo di formazione di una nuova lingua del potere, sono offerti alla sua intelligenza di filologo dalla sua vita quotidiana di perseguitato e si confrontano con la progressiva riduzione della sua esistenza a quella di un testimone. È un libro dal vero, che ci riconduce, con la meticolosa pedanteria di un cronista, a una storia aberrante come fosse ancora un presente.” (dalla Prefazione di Michele Ranchetti).

Il Libro della Vita è un ciclo progettato e promosso dal Comune di Scandicci in cui ospiti provenienti dal mondo della letteratura, della cultura e dello spettacolo raccontano il libro che gli ha cambiato la vita. La rassegna, ospitata nel Nuovo Auditorium di Scandicci, si propone come evento culturale metropolitano che mette al centro la lettura.

Grazie al Libro della vita, il Comune di Scandicci ha conseguito la qualifica di Città che legge, assegnata dal Centro per il libro e la lettura. Il riconoscimento certifica il costante impegno dell’Amministrazione nella diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Uno spazio che si apre la domenica mattina, ma da quest’anno anche il venerdì ed in alcuni casi il sabato, un’occasione per innamorarsi di un libro, una piccola grande scuola di lettura, eterogenea per linguaggi, temi, libri, personaggi, stili. E soprattutto democratica.

“Il neofascismo vince perché la democrazia è screditata”

Dopo l’inchiesta che ieri ha portato a 12 arresti nel senese, abbiamo intervistato il professor Claudio Vercelli, centro studi pietro Gobetti, Università Cattolica di Milano

“Rispetto a 30 anni fa il pericolo di un’eversione armata del movimento neofascista è minore, ma la pericolosità è addirittura maggiore perché si nutre della crisi del sistema democratico e della sua perdita di credibilità” dice il prof. Vercelli. lo abbiamo intervistato

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