Genius Loci: tutto esaurito e grande emozione per la kermesse nei choistri di Santa Croce

Genius Loci è organizzato da Controradio Club, Controradio e Opera di Santa Croce in collaborazione con l’associazione La Nottola di Minerva, il contributo del Comune di Firenze per l’Estate Fiorentina 2021 ed il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze ed il supporto di Gucci.

Tutti gli appuntamenti sono andati sold out in prenotazione, e chi ha partecipato porta con sè il ricordo di performance e spettacoli di grandissima emozione. Chi non ha potuto parteciparea Genius Loci  avrà  invece  l’occasione per rivivere i momenti salienti del festival: video e interviste saranno disponibili nei prossimi giorni sulla piattaforma digitale EDO di Controradio

Due serate e un’alba nel segno del tutto esaurito per Genius Loci, il festival che lo scorso weekend ha “invaso” il Complesso monumentale di Santa Croce, a Firenze. La rassegna si è conclusa sabato con lo splendido concerto all’alba del Ghimel Trio.

Tanti appuntamenti che hanno visto protagonisti, tra gli altri, Stefano Massini, Ginevra di Marco, Chiara Frugoni e Dacia Maraini, Stefano Bartezzaghi, Elina Duni, Oliphantre con Leila Martial, Letizia Renzini, Pino Ninfa e Dimitri Grechi Espinoza. Molto partecipati anche il ciclo di viste guidate a Santa Croce e gli incontri di “Aspettando Genius Loci” con Marco Malvaldi, Aldo Cazzullo, Marcello Fois, Enzo Fileno Carabba e Piero Trellini.

“Tra Memoria e Futuro” è stato il fil rouge della quarta edizione di Genius Loci, festival che, tra spettacolo e talk show, invita il pubblico alla scoperta del Complesso monumentale di Santa Croce e del suo genius loci, sulle orme di artisti, teologi, religiosi, letterati, umanisti e politici di cui, in questo luogo simbolo, si custodisce e si rende attuale la memoria per le generazioni che verranno.

Pisa, ‘no bancarelle’ incontrano soprintendente

I primi firmatari dell’appello ‘Mai più bancarelle in piazza del Duomo’, a Pisa, hanno incontrato ieri il soprintendente, Andrea Muzzi, per ribadire che “indietro non si può tornare: non si può tornare a deturpare la facciata dello ‘Spedale Nuovo’ dopo che la collettività ha speso un milione di euro per recuperare le offese del tempo e dell’uso improprio che per decenni ne è stato fatto”. Lo hanno reso noto i promotori dell’appello Valeria Caldelli, Pierluigi D’Amico e Silvia Silvestri.

Intervista con la prof Chiara Frugoni. Storica, specialista di Medioevo e Storia della Chiesa.

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