Cesare Prandelli si è dimesso “assurdo disagio,lascio per rispetto Fiorentina”

Dimissioni Prandelli si è dimesso: “Consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui”

Con una nota sul proprio sito la Fiorentina ha ufficializzato che il tecnico viola ha presentato le dimissioni di Prandelli. “La Fiorentina informa che, in data odierna, l’allenatore Cesare Prandelli ha presentato alla dirigenza del club le proprie dimissioni – dice il comunicato -. La Società viola, con enorme dispiacere, ha accolto la richiesta del tecnico comprendendo le ragioni, che vanno oltre il calcio giocato. Cesare Prandelli è l’allenatore e l’uomo che ha dato tutto se stesso dimostrando ancora una volta il profondo legame e affetto che lo lega alla città e alla Fiorentina”.

“È la seconda volta che lascio la Fiorentina. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione. La mia decisione è dettata dalla responsabilità enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la società, ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina”. Così in una lettera aperta pubblicata sul sito viola Cesare Prandelli spiega i motivi del suo addio. “In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono – scrive -. Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti”.

“Nella vita di ciascuno, oltre che alle cose belle, si accumulano scorie, veleni che talvolta ti presentano il conto tutto assieme – scrive Prandelli -. In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono. Ho intrapreso questa nuova esperienza con gioia e amore, trascinato anche dall’entusiasmo della nuova proprietà. Ed è probabilmente il troppo amore per la città, per il ricordo dei bei momenti di sport che ci ho vissuto che sono stato cieco davanti ai primi segnali che qualcosa non andava, qualcosa non era esattamente al suo posto dentro di me”.

Prandelli ha poi aggiunto che: “Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra. In questi mesi è cresciuta dentro di me un’ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro. Quindi, si legge ancora, “ringrazio Rocco Commisso e tutta la sua meravigliosa famiglia, Joe Barone e Daniele Pradè, sempre vicini a me e alla squadra, ma soprattutto ringrazio Firenze che so che sarà capace di capire. Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono”.

“Il Presidente Commisso, la Dirigenza, la Squadra e tutto il Popolo viola – si legge nella stessa nota ufficiale della Fiorentina – ringraziano Cesare Prandelli, augurandogli di ritrovare al più presto la serenità e le energie necessarie per ottenere le migliori fortune per il suo futuro umano e professionale”.

Le dimissioni arrivano dopo ore difficili in casa Fiorentina. Prandelli, che dopo la sconfitta casalinga di domenica scorsa contro il Milan aveva deciso anche di non parlare al termine dell’incontro, sin dal suo ritorno alla società viola ha vissuto questa esperienza in maniera particolare, perché da sempre molto legato ai colori della squadra e a Firenze, ma sempre con il futuro incerto sulla panchina viola.

 

Covid: Fiorentina, Prandelli positivo

Neo tecnico col virus, ora tutto il gruppo squadra già in bolla

Cesare Prandelli è risultato positivo al Covid-19. Il tecnico della Fiorentina, fa sapere la società viola attraverso un comunicato, si trova già in isolamento mentre il gruppo squadra entrerà da adesso in ‘bolla’ e continuerà tutto l’iter previsto dai protocolli sanitari vigenti.

Calcio:Fiorentina, morto storico leader ultrà

Prandelli, un grande tifoso. Antognoni, se ne va pezzo di curva

”Conoscevo bene Pietro così come conosco bene la sua famiglia. E’ stato un grande tifoso e va ricordato con sentimento”. Questo il pensiero che Cesare Prandelli ha voluto dedicare a Pietro Vuturo, storico leader della curva Fiesole scomparso oggi a 60 anni dopo aver combattuto il cancro. Impegnato anche nel calcio storico fiorentino, Vuturo è stato ricordato via Twitter anche da Giancarlo Antognoni: ”Mi dispiace moltissimo, con lui se ne va un pezzo di storia della curva. Rimarrai nei nostri cuori”.

La notizia ha scosso il mondo del tifo viola suscitando tanti messaggi di cordoglio e reazioni commosse, da parte dell’Atf (Associazione tifosi fiorentini) e del Museo Fiorentina. Mentre il presidente del Calcio storico fiorentino Michele Pierguidi lo ha salutato quale ”simbolo degli Ultras viola e calciante verde che fino all’ultimo a lottato contro il cancro con forza, coraggio e dignità”. I funerali saranno celebrati domani alle ore 17 nella chiesa del Sacro Cuore del Romito a Firenze, la salma sarà esposta alle Cappelle dell’Ofisa in Via delle Panche dalle ore 17 di oggi fino alle ore 8 di domani.

Prandelli: “Chi me l’ha fatto fare di tornare alla Fiorentina? Il cuore e l’istinto”

🔈Firenze, Cesare Prandelli ha tenuto una conferenza stampa per il suo ritorno alla Fiorentina al posto dell’esonerato Beppe Iachini, dieci anni dopo la sua prima esperienza in viola.

Ufficio stampa

“Chi me l’ha fatto fare di tornare alla Fiorentina? Il cuore e l’istinto – ha detto Prandelli – Trovando per le strade della città tanti tifosi mi chiedevano di tornare ma io non sarei mai andato via. La storia, ormai, la conoscono tutti. Sono tornato per riprendere anche un certo tipo di discorso. Qui c’è una sfida importante, anche se si rischia di rovinare degli equilibri. Di sicuro non sarà mai solo in questo percorso”.

“In Rocco Commisso e Joe Barone – ha aggiunto – ho trovato due persone di una sensibilità straordinaria. Prima di iniziare questa avventura mi hanno detto che avrebbero parlato con Beppe” Iachini “e questo l’ho trovato di una sensibilità unica. Sono convinto che possiamo fare e creare qualcosa di veramente importante”.

“Mai – ha detto ancora Prandelli – avrei pensato di essere un possibile papabile alla panchina viola, di nomi ne erano stati fatti tanti. Una settimana fa – ha svelato poi – mi ha chiamato il presidente del Genoa Preziosi e mi ha detto ‘se ero pronto a tornare in campo perché io ho parlato benissimo di te’. Quando gli ho chiesto qual era il club mi ha risposto la Fiorentina e quindi ringrazio Preziosi”.

Le dichiarazioni di Cesare Prandelli:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/11/201110_00_FIORENTINA_PRANDELLI.mp3?_=1

 

 

La Fiorentina esonera Iachini, torna Prandelli

La Fiorentina ha esonerato Giuseppe Iachini dalla guida della squadra gigliata e al suo posto c’è il ritorno, dopo dieci anni, sulla panchina viola di Cesare Prandelli.

Quello dell’ormai ex tecnico viola è il primo esonero in Serie A dal via della stagione. Prandelli verrà presentato oggi  alle ore 13.00 in diretta streaming sui canali della Fiorentina. E nel pomeriggio il nuovo tecnico viola dirigerà il suo primo allenamento al Centro Sportivo Davide Astori.
“Purtroppo, dopo un’attenta e scrupolosa analisi dell’inizio di questa nuova stagione e dei risultati fino a oggi ottenuti – sottolinea il comunicato del club viola – la società ritiene che la soluzione migliore sia quella di revocare l’incarico all’attuale allenatore”. “Il presidente Commisso e tutta la dirigenza viola – prosegue la nota – desiderano esprimere la propria gratitudine a Beppe Iachini e a tutto il suo staff per l’impegno e la professionalità dimostrati sin dal loro arrivo e gli augurano i migliori successi professionali per il prosieguo della carriera”. Dopo sette giornata di campionato, la Fiorentina è 12/a con otto punti, frutto di due vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Dagli Stati Uniti Commisso ha commentato così la rivoluzione sulla panchina viola: “prima di tutto voglio ringraziare personalmente Iachini, allenatore capace e determinato, che, nel momento più difficile della scorsa stagione, ha trascinato e guidato la squadra, col suo lavoro, la sua dedizione e il suo carattere. Purtroppo, gli attuali risultati impongono un cambio di guida tecnica, ma la mia stima e la gratitudine verso l’uomo e il professionista rimangono del tutto immutati. Voglio inoltre dare il mio personale benvenuto a mister Prandelli. Ho condiviso la scelta della dirigenza di puntare su di lui considerandolo il candidato ideale per la sua esperienza e la massima motivazione di tornare a lavorare per i nostri colori. Motivazione e decisione che ci aspettiamo di ritrovare in tutti i giocatori e in tutto l’ambiente che lavora intorno alla squadra. Mi auguro – ha concluso il patron – che il nuovo allenatore riuscirà a valorizzare e utilizzare al meglio la rosa e, attraverso il gioco e ai risultati che otterremo, a regalare nuove soddisfazioni alla città di Firenze e alla grande famiglia viola”. Prandelli, nato ad Orzinuovi il 19 agosto 1957, ha già indissolubilmente legato la sua carriera da allenatore ai colori viola, guidando la Fiorentina dal 2005 al 2010, periodo durante il quale ha ottenuto ben due qualificazioni alla Champions League ed ha raggiunto una semifinale di Coppa Uefa. Prandelli ha successivamente allenato la Nazionale italiana con la quale ha raggiunto, nel 2012, la finale degli Europei.

A Vaglia (Fi) la prima scuola di calcio intitolata a Mondonico

“Nasce a Vaglia, piccolo comune del Mugello, la prima scuola calcio in Italia intitolata a Emiliano Mondonico, il tecnico scomparso nel 2018, uomo e allenatore che ha fatto dei valori umani e sportivi la prima grande leva sulla quale costruire tutta la propria carriera”. Lo rende noto la Regione Toscana.

Sugli stessi valori vuol improntare il proprio lavoro anche l’Associazione Sportiva Dilettantistica Vaglia. Nata appena due anni e mezzo fa, la giovanissima polisportiva sta tracciando la sua strada, guidata dal presidente Andrea Cialdai che – assieme ai propri collaboratori e alla dirigenza – crede fortemente in un calcio che educa, unisce, insegna e fa crescere. E’ venuto naturale, dunque, prendere contatti con l’Associazione Emiliano Mondonico, fondata e presieduta da Clara Mondonico, figlia dell’ex allenatore della Fiorentina, e avviare insieme questo progetto.

Oggi a Palazzo Strozzi Sacrati la presentazione dell’iniziativa, alla quale sono intervenuti l’assessora regionale al Diritto alla salute, al Sociale e allo Sport, Stefania Saccardi, il presidente dell’ASD Vaglia, Andrea Cialdai, il sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi, la figlia e presidente dell’Associazione, Clara Mondonico. Ospiti d’onore l’ex allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli e il coordinatore dell’attivita’ agonistica del Settore Giovanile dell’Atalanta, Giancarlo Finardi. “Un’iniziativa che non poteva che nascere alle porte di Firenze – ha commentato Stefania Saccardi – perche’ il legame tra Emiliano e
questa citta’ e’ sempre stato molto forte e particolare. Mondonico sara’ sempre ricordato non soltanto per l’affetto che lo legava alla Fiorentina, della quale era grande tifoso e che ha anche allenato riportandola dalla B alla A, ma per il suo modo di intendere il calcio e lo sport, per la sua capacita’ di saper insegnare ai piu’ giovani e per la sua combattivita’ dentro e fuori dal campo. Siamo onorati che l’Associazione abbia scelto proprio la Toscana per dar vita alla prima scuola calcio a lui intitolata”.

Prandelli e Antognoni ai microfoni di Chiara Brilli

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/01/200113_04_PRANDELLI-E-ANTOGNONI-SU-MONDONICO.mp3?_=2
Exit mobile version