Pecci: Cristiana Perrella nuova direttrice del Centro per le arti contemporanee di Prato

Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana ha nominato Cristiana Perrella nuova direttrice del Centro Pecci di Prato. Perrella, 53 anni, succede a Fabio Cavallucci, a cui la Fondazione non aveva rinnovato il contratto. Giunge all’incarico dopo una selezione internazionale.

Curatrice e critica d’arte, per dieci anni Perrella è stata responsabile del Contemporary Arts Programme presso la British School di Roma. Ha collaborato con Riso, il Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia ed attualmente è curatrice alla Fondazione Golinelli di Bologna, oltre a organizzare mostre in musei e gallerie quali la Fondazione Prada di Milano o il Maxxi di Roma. Il suo, in qualche modo, è un ritorno avendo frequentato nel 1991-1992 il corso per giovani curatori che si tenne in quegli anni proprio al Centro Pecci. La nuova direttrice del Centro Pecci sarà in carica per un triennio ed entrerà a breve in funzione.

Intanto quattro nuove opere d’arte per la collezione del museo Pecci sono state acquistate dal Comune di Prato per la cifra di 71.000 euro. Le opere sono un’installazione (luce, vetro, metallo) di Carlos Garaicoa; un film in 35 mm di Jzef Robakowski; un disegno grafico dedicato ai rapporti tra comunità italiana e cinese di Rainer Ganahl; ”Waterbones”, struttura modulare in acciaio inox, di Loris Cecchini. Le prime due opere vanno provvisoriamente al Centro Pecci, poi entrano in collezione, le altre due saranno da collocare in spazi pubblici.

“La collezione del Centro Pecci è pubblica, è di tutti. Incrementare la collezione è il miglior modo per valorizzare il ruolo e la presenza del Pecci nel panorama nazionale e internazionale”, spiega l’assessore alla Cultura, Simone Mangani. Tutti gli acquisti sono stati concordati con lo staff del ”Centro per l”arte contemporanea Luigi Pecci”.

“Se il bilancio 2018 lo consentirà, il Comune – scrive in una nota l”amministrazione – procederà a un altro acquisto: la ”Magnetism Installation” di Ahmed Mater”.

Nobody’s body/Prato, piattaforma open source per performer

L’evento in programma al Centro Pecci di Prato è una piattaforma open source per performer in cui scambiare pratiche e modi

Oggi, giovedì 7 dicembre dalle 14 alle 19 farà tappa anche al Centro Pecci  Nobody’s body/Prato, una piattaforma open source per la condivisione e lo scambio locale e internazionale di pratiche e metodi nelle arti performative. L’ambizione è di facilitare la produzione e la distribuzione della conoscenza non esclusiva e collettiva attraverso la pratica condivisa e la sua documentazione.

Gli artisti invitati a Nobody’s Body/Prato hanno lavorato in questi giorni in diversi spazi della città, ogni giorno in un luogo differente (spazioK, Macro Lotto Zero, Museo di Palazzo Pretorio), Oggi, dalle 14 alle 19, i venti artisti, moderati da Kinkaleri e Jacopo Jenna e scelti su invito tra performer, coreografi, artisti visivi, teorici, musicisti, drammaturghi, saranno ospiti del Centro Pecci per il proseguimento del percorso di condivisione di pratiche performative e per misurarsi con lo spazio del museo pratese. L’ incontro è aperto al pubblico. Per partecipare come osservatori scrivere a nobodysbodyprato@gmail.com –  info tel 0574 448212 – info@kinkaleri.it

Il pubblico, invitato a partecipare  come osservatore e testimone dell’evento, è inoltre invitato alla festa finale a ingresso libero che si terrà venerdì 8 dicembre dalle 22 allo spazioK, via S. Chiara 38/2 a, con danze e pratiche per tutti.

Nobody’s Body/Prato fa parte della piattaforma internazionale Nobody’s Business, che intende generare l’incontro tra artisti professionisti di diverse generazioni al fine di praticare, scambiare, usare e sviluppare le esperienze. Nobody’s Business ha svolto sessioni settimanali di Nobody’s Dance e Nobody’s Indiscipline a Stoccolma, Bruxelles, Berlino, Copenaghen, Milano, Minneapolis, Santarcangelo, Oslo.

Evento all’interno di Body To Be, progetto di Kinkaleri sulla performance contemporanea, realizzato in rete con realtà del territorio che si occupano di contemporaneità nell’ambito di MLZ – Kinkaleri/Dryphoto/[chi-na]

Venerdì 24 Novembre al Pecci di Prato il Forum del Riciclo

La conferenza sulla gestione sostenibile dei flussi di materia e sul riciclo. Economia, istituzioni, ricerca, società a confronto

Da 4 anni Legambiente, l’Editoriale La Nuova Ecologia e il Kyoto Club promuovono il Forum Nazionale Rifiuti, la più importante conferenza sulla gestione sostenibile dei rifiuti del nostro Paese. Da questa esperienza nazionale, nasce in Toscana l’idea di un appuntamento sulle buone pratiche nazionali (private, pubbliche, territoriali) sul Riciclo della materia.

La scelta di svolgere questa edizione a Prato è tutto meno che casuale: la città di Prato può essere considerata a tutti gli effetti una delle capitali mondiali del riciclo, una città che per scelta o per opportunità ha basato la propria economia sulla rigenerazione della materia.

Il Forum del riciclo vuole proporre una vetrina regionale e nazionale alle buone pratiche toscane e non nel campo del riuso, del riciclaggio e della gestione delle filiere industriali del post-raccolta. In questo senso, molto interessante e finalizzata all’immediata comprensione delle potenzialità dei nuovi materiali (nati da materie prime seconde) sarà la mostra intitolata L’eterno ritorno, una vetrina delle “possibilità” concrete di quello che già viene prodotto in Toscana.

La giornata sarà il momento per focalizzare l’attenzione sulle criticità del ciclo dei rifiuti e sulle soluzioni per minimizzare lo smaltimento in discarica, tra aziende, istituzioni, mondo dell’economia e della ricerca.

Uno dei temi trattati sarà il ruolo strategico che ha per il settore delle costruzioni la riduzione dell’impatto ambientale e l’ottimizzazione del ciclo della materia e, più in generale, delle risorse.

Oggi questa prospettiva non è più utopia, tramite la spinta all’utilizzo di materiali provenienti dal recupero e a una progettazione che assuma il ciclo di vita di edifici e materiali nella sua interezza.

L’opportunità viene anche dalla legislazione che guarda in questa direzione, come fissato al 2020 dalle Direttive europee che prevedono un recupero di materiali inerti pari al 70%, e contenuti analoghi sono stati introdotti nel nuovo Codice degli Appalti.

La sessione sull’edilizia del Forum del Riciclo farà il punto della situazione toscana, raccontando le esperienze di cantieri, capitolati e materiali che già sono andate in questa direzione che Legambiente sta seguendo attraverso l’Osservatorio Recycle: lo fa aprendo un confronto che può aiutare a capire quali scelte andranno prese nei prossimi anni per accompagnare il percorso, aiutando a promuovere la creazione di nuove imprese e nuovi posti di lavoro.

Bellavista la mattina di Controradio

In questo numero:

  • LORENZA GIANI
    La lettera aperta della vice segretaria del PD contro la Prestipino per espriremere la propria indignazione
  • DANIELA TOCCAFONDI
    L’Assessore allo sviluppo economico ed alla università e ricerca del Comune di Prato sulla terza università
    straniera in città e su come è andato il bando per i fondi gratuiti nella zona del Serraglio.
  • IRENE SANESI
    La Presidente della Fondazione presidente della Fondazione per le Arti contemporanee in Toscana sulle
    nuove nomine nel Cda del Pecci e sul bando per il prossimo direttore.

Bellavista la mattina di Controradio

In questo numero:

  • FEDERICA FERRARIO
    Verrà discussa oggi dai rappresentanti dei Paesi membri a Bruxelles la nuova proposta della Commissione europea
    sul rinnovo per ulteriori 10 anni del glifosato, l’erbicida più utilizzato a livello europeo. Parla la responsabile campagna
    Agricoltura Greenpeace Italia.
  • LORENZO GUADAGNUCCI
    La reintegrazione dei poliziotti della Diaz e le dichiarazioni del Capo della Polizia.
  • SIMONE MANGANI
    L’Assessore alla Cultura del Comune di Prato risponde alla lettera di fuoco del direttore del Pecci Cavallucci.
  • ALESSIO DUCCI  e BRENDA BARNINI
    Il presidente regionale dell’Aned e la Sindaca di Empoli sulla lapide dei deportati sfregiata con la svastica.
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