Lavoro a Scandicci: +3% di occupati rispetto al 2019

Nel biennio di pandemia 2019-2021 i posti di lavoro a Scandicci (Firenze) sono aumentati di 786 unità (+3,23%), con 25.124 addetti alla fine dello scorso anno rispetto ai 24.338 di fine 2019.

I dati sono stati forniti dall’Ufficio statistica e studi della Camera di commercio di Firenze all’Amministrazione comunale di Scandicci, che ne ha fatto richiesta tramite l’assessorato allo sviluppo economico. Il saldo positivo del biennio, sottolinea il Comune in una nota, conferma l’andamento del dato dell’occupazione nel territorio comunale, con un aumento del 16,83% dei posti di lavoro negli ultimi cinque anni, ovvero una differenza in positivo di 3619 unità tra fine 2021 e fine 2016, quando gli addetti erano 21.505.

Il saldo finale di +786 lavoratori nel biennio è il risultato di un’iniziale flessione tra il 2019 e il 2020 (-165 addetti), seguita da un aumento di occupati tra 2020 e 2021 (+951). Assieme al numero degli addetti, la Camera di commercio ha anche fornito il numero delle sedi d’azienda attive a Scandicci che a fine 2021 sono 5.370, sostanzialmente stabili rispetto al 2019 quando erano 5.374 (-4).

Riguardo all’occupazione, dei 25.124 addetti totali nel territorio a fine 2021, 12.168 (ovvero il 48,43%) lavorano in attività manifatturiere, comparto che rispetto al 2019 ha visto una crescita di 296 posti di lavoro (+2,5%). Più di tre lavoratori su dieci a Scandicci sono occupati nella pelletteria: gli addetti nel settore manifatturiero “Fabbricazione di articoli in pelle e simili” sono infatti 7.567, pari al 30,12% del totale degli occupati.

Oltre al comparto manifatturiero, altri settori che registrano crescite occupazionali sono quelli del commercio all’ingrosso e al dettaglio con 3.682 occupati (+143, aumento del 4,04%), delle costruzioni con 1.439 addetti rispetto ai 1349 di due anni prima (+90, pari ad una crescita del 6,67%), dei servizi di alloggio e ristorazione con 969 addetti (+15, +1,6%), di informazione e comunicazione con 340 (+69, +25,46%), di attività finanziarie e assicurative con 484 (+94, +24,10%), immobiliari (251 addetti, +26, +11,56%), professionali, scientifiche e tecniche (1.141, +97, +9,29%), di noleggio, agenzie di viaggi, supporto alle imprese (2.155, +53, +2,52%). In diminuzione gli addetti ad agricoltura e silvicoltura (213, -9, -4,02%), trasporto e magazzinaggio (1.209, -29, -2,34%), sanità e assistenza sociale (371, -6, -1,59%).

Firenze, Camera di Commercio: intesa per Bassilichi-bis

Intesa fra le categorie economiche fiorentine per la conferma di Leonardo Bassilichi alla presidenza della Camera di Commercio.

La Giunta sarà composta, oltre dal presidente Bassilichi, da un rappresentante di Confindustria, Cna, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Coldiretti e da un altro membro che le associazioni si riservano di individuare di comune accordo successivamente. Alla vicepresidenza sarà chiamato Niccolo Manetti.

Ad affermarlo: Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato di Firenze, spiegando che è stato formalizzato un accordo finalizzato a concorrere “apparentate” all’assegnazione dei seggi nel prossimo consiglio camerale.

Leonardo Bassilichi è stato intervistato da Gimmy Tranquillo. Il riconfermato presidente ha affermato: “In questo momento politico, l’unità del territorio è fondamentale. Sono orgoglioso di sapere che tutti insistiamo su un unica strada. La più grande soddisfazione del momento è vedere un territorio notoriamente litigioso, tutto unito”.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/01/190123_04_CAMERA-COMMERCIO_BASSILICHI.mp3?_=1

 

Industria 4.0: Firenze, il 59% delle ditte non ha competenze digitali

Da un’indagine della Camera di commercio sull’industria è emerso che solo l’8% delle imprese risulta esperta

Il 59% dell’ industria fiorentina non possiede adeguate competenze digitali: è quanto emerge da una indagine della Camera di Commercio di Firenze, i cui risultati sono stati resi noti oggi alla presentazione dei nuovi corsi di ‘Eccellenze in digitale’, progetto promosso da Unioncamere con Google.

Il 32% del campione di imprese che si sono rivolte al Punto impresa digitale (Pid) della Camera fiorentina si destreggia in modo sufficiente, mentre solo l’8% si può considerare esperta, e l’1% con best practices da imitare.

Alla presentazione dei nuovi corsi sono anche state illustrate, a un desk con personale specializzato, le opportunità offerte da Spid, cassetto digitale (per smartphone) e fatturazione elettronica, così come la nuova edizione del corso online Wow (Women on the web). Da febbraio 2019 saranno inoltre riaperti i termini per ottenere i voucher utili a finanziare progetti di innovazione tecnologica in azienda, con una dotazione complessiva di 444mila euro.

“Dal 2014 – ha ricordato il presidente della Cciaa di Firenze, Leonardo Bassilichi – i progetti digitali gratuiti della Camera di Commercio di Firenze hanno coinvolto 6mila partecipanti e più di duemila aziende, ma il lavoro è solo all’inizio”.

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