Convention Bureau vara piano rilancio congressuale

?Firenze, il Convention Bureau ha presentato “Florence Re:Start”, il nuovo studio dedicato al turismo congressuale a Firenze, e il nuovo piano strategico messo in atto con il supporto di partner pubblici e privati per rilanciare il settore.

L’azione intrapresa dal ‘Firenze Convention Bureau’, ha lo scopo di individuare i punti di forza e di debolezza del comparto congressuale fiorentino, per migliorare la sua performance e incrementare l’acquisizione di congressi internazionali.

Firenze nel 2019 ha ospitato quasi 15mila eventi, per un totale di 1,5 milioni di presenze: all’interno di questa dinamica, l’obiettivo è quello di rilanciare il comparto congressuale internazionale, contraddistinto da una più elevata spesa media dei viaggiatori (670 euro al giorno).

“Il settore congressuale – sostiene Federico Barraco, presidente di Firenze Convention Bureau – deve essere uno degli asset strategici della ripresa del turismo per Firenze. Un settore ricco che consente di puntare sulla qualità dell’offerta e sulla destagionalizzazione. Oggi presentiamo uno strumento essenziale per poter individuare i margini di miglioramento della nostra offerta e per poter definire una strategia di rilancio. Mai come adesso occorre fare sistema per far fronte ad una concorrenza che sarà sempre più agguerrita”.

Nello studio, realizzato grazie al contributo della Camera di Commercio in partnership con il Comune di Firenze con il supporto dell’agenzia di consulenza Gaining EDGE e condotto da Firenze Convention Bureau per identificare il posizionamento competitivo della città come destinazione congressuale sul mercato europeo, Firenze è fra le prime 40 città congressuali in Europa e si classifica al quarto posto nella sua categoria che comprende città come Ginevra, Glasgow, Lione, Valencia, Goteborg, Amburgo, Rotterdam.

Sono undici i fattori chiave che compongono il Convention Destination Competitive Index di Gaining EDGE: capacità delle strutture convegnistiche, offerta ricettiva, accessibilità per via aerea, attrattività della destinazione, pubblico del mercato associativo, costi, logistica, dimensione del mercato, dimensione economica, ecosistema d’impresa, stabilità sociale.

I punti di forza di Firenze sono l’attrattività della destinazione e l’ampia offerta ricettiva, che superano il punteggio medio rispettivamente del 49% e del 43%.

Per accrescere la competitività di Firenze come destinazione congressuale, il Convention Bureau ha predisposto un piano strategico di ripartenza per l’acquisizione di congressi associativi internazionali dal 2023 in poi.

In base ai risultati ottenuti dallo studio del Competitive Index, si stanno affinando i criteri per sviluppare le candidature che meglio si adattano alla destinazione.

“Stiamo lavorando su trenta candidature in via prioritaria nell’immediato futuro, per stimolare l’arrivo di nuovi congressi internazionali nei prossimi 3-5 anni”, ha spiegato Carlotta Ferrari, direttrice del Firenze Convention Bureau, sottolineando che i congressi a cui si punta “sono eventi che implicano un forte coinvolgimento del mondo accademico e ospedaliero locale, per cui Firenze ha tutte le carte in regola per acquisirli. Il ruolo del Convention Bureau è fondamentale, perché è l’unico soggetto in grado di aggregare e coordinare l’offerta, farla dialogare con le istituzioni, interloquire con le grandi associazioni internazionali promotrici di congressi”.

Fra le azioni che il Convention Bureau vuole portare avanti, c’è un potenziamento della promozione di Firenze come destinazione privilegiata per congressi scientifici, valorizzando il tessuto della ricerca. Ma nel piano strategico c’è anche una parte dedicata agli incentivi per l’acquisizione di congressi: i vari componenti della filiera, in modo particolare gli alberghi, metteranno a disposizione tariffe e servizi competitivi dedicati a questo segmento di mercato, da prezzi vantaggiosi per i pernottamenti a tariffe scontate su voli e treni, fino a servizi aggiuntivi all’interno del polo di Firenze Fiera.

“Il settore delle fiere e dei congressi è stato uno dei più colpiti dalla pandemia – dichiara Cecilia Del Re, assessora al Turismo del Comune di Firenze – colpendo così duramente anche un settore strategico per l’economia della nostra città. Con lungimiranza, il Comune di Firenze ha stretto un anno e mezzo fa un accordo con Firenze Convention Bureau per poggiarsi sulle loro competenze e partecipare a bandi per fiere e congressi da portare sul nostro territorio, dando a questo consorzio di imprese un contributo annuo da investire per incrementare il numero di fiere e congressi a Firenze. Il loro lavoro è andato avanti anche in questi mesi nell’ottica di far ripartire il settore congressuale e continuare a posizionare Firenze come uno dei luoghi più ambiti a livello nazionale e internazionale quale luogo di incontro e di scambio di saperi o nuove tecniche e produzioni. Come Comune, insieme agli altri soci della Fiera, stiamo seguendo lo sviluppo dei lavori per il polo fieristico, che crediamo essere il vero motore di ripartenza per un turismo di qualità nella nostra città, grazie anche alla sua collocazione strategica in città e nel nostro paese. Grazie, dunque, al nuovo presidente Federico Barraco e a tutto il team del Convention Bureau per essere attivamente al fianco del Comune in questa importante azione di rilancio della destinazione Firenze”

“Anche in questo periodo difficile – ha detto Leonardo Bassilichi, presidente Firenze Fiera Congress & Exhibition Center – Firenze Fiera non si è mai fermata, dando tutta l’assistenza possibile ai propri clienti e certamente non si fermerà nei prossimi mesi. Lo studio presentato oggi dimostra che uno dei nostri punti di debolezza è la sede congressuale che ha la necessità di essere rinnovata. Ma siamo nella direzione giusta: gli investimenti sono stati programmati e alcuni realizzati proprio durante il lockdown, come il restyling del padiglione delle Nazioni, le risorse stanziate e i progetti approvati, dunque siamo determinati ad andare avanti su questa strada”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Carlotta Ferrari, direttrice del Firenze Convention Bureau, Cecilia Del Re, assessora al Turismo del Comune di Firenze e Leonardo Bassilichi, presidente Firenze Fiera Congress & Exhibition Center:

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Firenze capitale dei congressi: +20% rispetto alle altre città europee

Secondo i dati dell’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi (Oice), nel 2018 la città metropolitana di Firenze ha attratto il 20% in più di delegati rispetto alle altre destinazioni europee. Il 15 ottobre premiati a Palazzo Vecchio saranno premiati alcuni ‘Ambassador’ in occasione del Florence Ambassador Award.

La città metropolitana fiorentina si conferma sempre più una città attrattiva per molti aspetti. L’ultimo riconoscimento riguarda la sua capacità di ospitare eventi congressuali facendo segnare il +20% rispetto alle altre capitali europee. Nel 2018 sono stati realizzati 14.704 eventi per complessive 21.188 giornate. Aumento degli eventi internazionali che hannor registrato il +4.6% rispetto al 2017 e il +5.3% in termini di numero di partecipanti. Crescono anche i partecipanti agli eventi nazionali, che registrano un + 8,6% rispetto allo scorso anno.

Crescono anche i partecipanti ad eventi promossi da aziende/imprese, che registrano un +17,1% rispetto al 2017. Una buona performance è stata realizzata anche dagli eventi promossi dal mondo associativo, che contrariamente al dato nazionale che segna un trend negativo per le associazioni, a Firenze si registra un incremento del 7,5% per questa tipologia, rispetto al 2017. Questi sono i dati diffusi dall’Oice, l’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi.

In occasione di questo importante riconoscimento, la città metropolitana di Firenze, premierà alcuni ambassador che hanno contribuito a questo risultato. Tra questi: Nicola Casagli, professore ordinario di Geologia applicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze (congresso World Landslide Forum 2023), Marcello Mele, direttore Centro di Ricerche Agro-ambientali “E. Avanzi” – Università di Pisa (congresso EAAP Annual Meeting of the European Federation of Animal Science 2022). Ma anche Fiorenzo Bortolato, segretario generale EFPA – European Financial Planning Association, Charlie MacGregor, Ceo e fondatore di The Student Hotel, Carolina Perez, founder Duco Travel Summit, Andrea Panconesi, Ceo LuisaViaRoma, Elisabetta Fabri, presidente e Ceo Starhotels, Diego Petrini general manager Firenze Marathon, Giacomo Lucibello presidente Mercafir.

La cerimonia si svolgerà il 15 ottobre, alle 18 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il Florence Ambassador Award è promossa dall’assessorato turismo, fiere e congressi guidato da Cecilia Del Re in collaborazione con il Firenze Convention Bureau e Firenze Fiera Congress and Exhibition Center. L’evento, giunto alla quarta edizione, è il riconoscimento ufficiale della città dedicato alle personalità del mondo accademico e professionale che si sono impegnate per favorire l’acquisizione di congressi ed eventi con ricadute importanti sull’indotto economico di Firenze.

“Fare rete va a vantaggio di tutta la città, dei suoi operatori economici, ma anche della sostenibilità del turismo : di fronte all’aumentare dei flussi è importante investire sulla promozione e comunicazione di Firenze come destinazione del turismo congressuale, ha detto l’assessora al Turismo Cecilia Del Re. “Grazie al protocollo di intesa tra Comune di Firenze, Città metropolitana, Camera di Commercio e Università degli Studi di Firenze, il Firenze Convention Bureau è stato riconosciuto – ha continuato –  come soggetto unico per realizzare iniziative in grado di ampliare il turismo di qualità nella città di Firenze, con l’obiettivo di valorizzare il turismo congressuale e mettendo in campo interventi per destagionalizzare e delocalizzare i flussi. Andremo avanti tutti insieme in questa direzione”.

“Siamo orgogliosi di aver supportato anche quest’anno l’evento di premiazione degli Ambassador della città, a cura del Comune di Firenze. Questa iniziativa nasce dal Florence Academic & Leader Program (FALP), il cosiddetto programma ambasciatori, presente in tutte le città europee e internazionali, portato avanti da molti anni dal Firenze Convention Bureau insieme al proprio socio di maggioranza Firenze Fiera. Il nostro obiettivo, grazie alla strettissima collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, con il mondo ospedaliero ed anche del tessuto aziendale, è proprio quello di valorizzare e aumentare il numero di congressi ed eventi internazionali in città”, ha invece aggiunge Carlotta Ferrari, Direttrice del Destination Florence Convention & Visitors Bureau.

“Firenze sta diventando sempre di più la capitale europea dei congressi e delle fiere di qualità, anche grazie alle infrastrutture che si stanno via via realizzando e agli investimenti internazionali che contribuiscono a dare un respiro cosmopolita alla città. In questo quadro, i lavori che trasformeranno il Palaffari nel più tecnologico e moderno centro congressi disponibile dalla fine del 2020 e il nuovo padiglione Bellavista che sarà realizzato alla Fortezza saranno il completamento di un percorso che vede già oggi Firenze Fiera protagonista con oltre mezzo milione di presenze fra fiere e congressi nel 2019”, ha spiegato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze e di Firenze Fiera.

Turismo: Nardella, con Destination Florence gestiamo invasione

Dal 2018 possibile monitorare in tempo reale le code dei musei e suggerire al turista alternative a pochi passi dalla coda che sta facendo.

“Tante volte spendiamo fiumi di parole nel dire che abbiamo bisogno di un turismo di qualità contro il turismo ‘mass-market’, contro l’invasione giornaliera, contro il mordi e fuggi: ora siamo passati ai fatti”. Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, presentando alla fiera Bto il progetto Destination Florence, sviluppato dal Destination Florence Convention and Visitors Bureau in partnership con il Comune, per monitorare i flussi turistici, diversificare l’offerta e migliorare le strategie.

La piattaforma Destination Florence sfrutta un sistema tecnologico in grado di monitorare le presenze turistiche, le modalità di fruizione e gli orari nei luoghi più frequentati e
conoscere nel dettaglio la provenienza dei turisti e le loro abitudini, al fine di individuare nuove modalità di prenotazione dei grandi musei, modulazione delle tariffe in base ai flussi
stagionali e alla domanda, attrazione dei turisti di ritorno”.

Secondo Nardella, è necessario “puntare sulla qualità e sulla sostenibilità, governando i flussi e accompagnandoli in luoghi che non sono sempre i soliti: e infine puntare sulla civiltà, perchè il turismo è civiltà”.

“Dal 2018 sarà possibile – ha spiegato Carlotta Ferrari, direttrice del Bureau – non solo
monitorare in tempo reale le code dei musei e le situazioni più critiche in città, ma anche, attraverso l’intelligenza artificiale, suggerire al turista delle alternative bellissime e magari a pochi passi dalla coda che sta facendo”.

Destination Florence adotta infatti la piattaforma open source Km4City, sviluppata dal Disit Lab dell’Università di Firenze, che aggrega dati statici e dinamici di regioni e città (come i flussi veicolari e i persone, e i punti di interesse), aggiornati in tempo reale, per consentire l’erogazione diservizi smart al turista, al cittadino, al pendolare: assistenza automatizzata, suggerimenti e raccomandazioni, mobilità e trasporti, salute, benessere, ambiente, cultura.

“A gennaio – ha aggiunto Ferrari – avevamo promesso che entro l’anno saremmo andati online, e oggi siamo online con i primi prodotti: ma la piattaforma è destinata non essere mai finita, perchè ogni giorno verranno integrati i nuovi prodotti, verranno integrati nuovi servizi, verrà migliorata la user experience”.

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