Crollo via Marirti: Polizia ha ascoltato tecnici cantiere

Lo si apprende a margine dell’inchiesta condotta dalla procura fiorentina per omicidio plurimo colposo e disastro colposo sul cedimento strutturale di via Mariti che ha causato cinque morti e tre feriti gravi il 16 febbraio.

La  polizia giudiziaria di Firenze, ha ascoltato in questi giorni alcuni tecnici responsabili dei lavori nel cantiere del crollo di Firenze come persone informate sui fatti, cioè come testimoni ascoltati per le prime informazioni. Non è escluso che altri tecnici vengano sentiti e che gli stessi siano interrogati di nuovo nel prosieguo dell’inchiesta.

Secondo quanto emerge, fra i tecnici già sentiti risulterebbero quelli incaricati della direzione dei lavori, quelli della progettazione e direzione delle opere strutturali, il responsabile dei lavori ex d.lgs 81/2008. I loro verbali come persone informate sui fatti sono raccolti dagli organi di polizia giudiziaria, fra cui anche la Asl Toscana Centro con il Dipartimento di prevenzione degli infortuni sul lavoro, e vengono messi a disposizione dell’inchiesta aperta in procura.

Intanto si viene a sapere che i  pm di Firenze che indagano sul crollo di via Mariti potrebbero organizzare più perizie tecniche sul cedimento strutturale, ma ci vorrà ancora tempo per affidare gli incarichi ai consulenti.  Una perizia riguarderà lo stato della trave che ha ceduto, causando poi lo sfondamento dei solai sottostanti, le cinque vittime e i tre feriti. Ma gli accertamenti tecnici, secondo quanto emerge, potrebbero riguardare anche altri aspetti delle varie fasi di costruzione.

Sulla contrarietà del ministro della Giustizia Carlo Nordio al reato di omicidio sul lavoro, infine,  il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ospite di Agorà su Rai3, ha dichiarato di non capire  ” perché dica subito di no, discutiamone, entriamo nel merito. Dire subito no quando ancora si apre il dialogo mi sembra incoerente”. “Se il governo tiene ad affrontare il dramma delle morti bianche deve coinvolgere in modo approfondito tutti i protagonisti, le forze sindacali, le associazioni di impresa datoriali, i sindaci”, ha aggiunto Nardella.

Inchiesta Open: Renzi presenta interrogazione contro atti procura Firenze. Nordio promette “approfondita valutazione”

Roma, durante il Question time in Senato, il senatore di Italia Viva Matteo Renzi ha presentato un interrogazione secondo la quale la Procura di Firenze avrebbe trasmesso integralmente al Copasir gli atti di indagine relativi all’inchiesta sulla fondazione Open, inclusi quelli relativi a Marco Carrai oggetto di una pronuncia della Cassazione di restituzione “senza trattenimento di copia dei dati”.

“Non vogliamo parlare dell’inchiesta Open, l’interrogazione non riguarda noi ma chiunque ci segua da casa”. Ha esordito il senatore Renzi rivolgendosi al ministro per la Giustizia Carlo Nordio. “C’è stata una sentenza della corte di Cassazione – ha proseguito – che ha annullato senza rinvio un sequestro fatto nei confronti di un cittadino, Marco Carrai, un cittadino è stato indagato, per due volte ha fatto ricorso in Corte di cassazione, alla terza l’ha annullata senza rinvio”, chiedendo che “si restituisca materiale sequestrato senza trattenimento di copia degli atti. Il pubblico ministero ha scelto di prendere il materiale e di mandarlo al Copasir. Le chiedo se lei sia a conoscenza dei fatti e che provvedimenti intenda prendere nel caso lo ritenga sbagliato. Per noi o è eversivo, o è anarchico oppure è un atto di cialtronaggine. Quest’ultima la escludo sulle altre due aspetto la sua risposta”.

Immediata la risposta alle parole di Matteo Renzi del Ministro della Giustizia Carlo Nordio. “I fatti che sono stati enunciati nell’interrogazione saranno oggetto di immediato e rigoroso – e sottolineo rigoroso – accertamento conoscitivo, attraverso l’Ispettorato Generale. Successivamente, questo dicastero procederà ad una approfondita – e sottolineo approfondita – valutazione di tutti gli elementi acquisiti al fine di assumere le necessarie iniziative. L’indagine conoscitiva – ha aggiunto Nordio – avrà assoluta priorità nell’attività ispettiva. Le determinazioni che ne deriveranno saranno adottate con la consequenziale rapidità”.

A seguito di quanto detto dal Ministro della Giustizia Nordio, il leader di Italia Viva Renzi ha dichiarato di essere “molto soddisfatto della risposta del ministro. Non dubitavamo dell’assoluta rilevanza che il ministro ha dato al caso perché riguarda tutti i cittadini. Sono contento, si tratta di un ministro di un governo che non appoggiamo, a cui non votiamo la fiducia, ma che ha una riconosciuta autorevolezza. Siamo passati da un promettente dj a un autorevole magistrato e lo dico partendo dal fatto che noi siamo all’opposizione e senza nulla togliere agli aspiranti dj”.

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